Avevo un ragazzo,avevo una migliore amica, avevo una famiglia bellissima, avevo bellissimi voti a scuola, insomma avevo tutto.

O almeno credevo di aver tutto.

Era il 15 dicembre, nevicava talmente forte che le macchine erano tutte bloccate e le strade erano deserte.

Ero al pc con una tazza di cioccolata bollente che mi bruciava la gola ad ogni sorso.

Il cellulare squillò, era Lorenzo, il mio ragazzo, aveva la voce seria, fin troppo seria.

"Giada, possiamo vederci adesso?"

"Adesso? ma nevica fortissimo!"

"Sì,adesso, ne ho bisogno. Tra mezz'ora davanti al parchetto"

"Va bene,arrivo"

Per mia fortuna ero già vestita e truccata, mi misi la sciarpa, il solito cappotto verde più grande di almeno due taglie e infine mi infilai gli ugg.

Freddo, una ventata fortissima mi colpì in pieno viso, chiusi gli occhi e mi infilai le cuffiette.

Era buio e camminavo veloce con mille pensieri per la testa: cosa stava succedendo? Perché Lorenzo mi aveva chiamata alle 7 di sera dicendomi di vederci subito? Non era qualcosa di bello, ne ero sicura.

Vidi in lontananza una figura scura che mi veniva in contro,Lorenzo.

Mi avvicinai per baciarlo ma lui si spostò

"Non ti amo, non ti ho mai amata, scusami"

Quelle parole mi colpirono, mi trafissero il cuore, migliaia di coltelli mi perforarono il cuore, la vista mi si annebbiò e cominciai a piangere disperatamente.

Mi misi a correre più veloce che potevo verso casa, era un incubo, era senz'altro un incubo.

Io e Lorenzo stavamo insieme da un anno, beh non proprio da un anno intero, era stato un anno di tira e molla, ma io lo amavo, lo amavo più della mia stessa vita.

Arrivai a casa e mi buttai sul letto sporcando tutto il cuscino di mascara, passai ore e ore a piangere, mi sentivo sola, dannatamente sola.

I miei non ci sarebbero stati tutto il giorno, non sapevo cosa fare, riuscivo a pensare solo a Lorenzo e le sue parole mi continuavano a risuonare in testa " Non ti amo, non ti ho mai amata,scusami".

Squillò il telefono, era il mio migliore amico,Mattia.