Prima che vi apprestiate a leggere
faccio un po' di blabla
introduttivo che troverà la sua continuazione alla fine della fic. Il piccolo episodio qua sotto è dedicato a Shin e Reira (Layla).
Il motivo per cui l'ho scritto è da affibiare alla mia amica Manuchan
che mi ha fatto notare che Shin assomiglia al mio
fratellino e questo ha smosso i miei meccanisimi
arrugginiti. Quindi la fic è dedicata a lei. (sei contenta della sviolinata?) E' basata sulla canzone Layla di EricClapton.
A questo proposito prima di leggere vi consiglio -perchè è una meraviglia- di guardare questo video su youtube, Shin e Reira con in sottofondo proprio suddetta canzone.
Sparatevela a tutto volume.
Reira mi sorride -Credo che questa sia
tua- dice porgendomi la collana - L'avevi dimenticata, di nuovo- mi sorride e
intanto mi convinco che è tutto sotto controllo e che ce la posso fare. Questa
è una buona oppurtunità per dimostrarle che posso
essere adulto, che voglio proteggerla da tutto quello che può farle male. E'
un'occasione magnanima che il grande demone celeste mi ha concesso ed io ho
intenzione di sfruttarla.
Ma sbaglio ad essere troppo ottimista e, del resto, è un errore che commetto da quando sono nato. Ho un flash della Reira
con cui sono stato ieri sera. Una bella e giovane donna che può trarre in
inganno con quel suo sorriso di bambina. La vedo mentre
piange ed ascolta il mio modesto tentativo di riprodurre quanto più somigliante
possibile la sua canzone, Layla. Ed anche se non sono
certo paragonabile a EricClapton,
so che questo mio tentativo, per qualche attimo, l'ha resa felice. Per qualche
attimo le ha fatto scordare Takumi e ha focalizzato
la sua attenzione solamente su di me. Su questo quindicenne che si crede
abbastanza grande e maturo da poter sostenere questa situazione.
Il suo profumo mi fa girare la testa e quei braccialetti tintinnanti che porta
al polso sono una melodia per le mie orecchie. Ci siamo lasciati solo poche ore
fa, dopo aver fatto l'amore, dopo che lei mi ha dato un bacio sulla guancia a
sottolineare che non potranno esserci altre volte. Per questo ho dimenticato la
collana. Rappresenta Saturno, oltre ad avere l'utile funzione di accendino.
Saturno è il pianeta del caos. Il caos è ciò che sempre è albergato nella mia
vita fino ad ora.
Sapevo che lei me l'avrebbe riportata e ingenuamente ho sperato che insieme a
questo oggetto arrivassero delle parole. Parole delle quali sarei stato
contento.
Ma l'ho già detto che sbaglio ad essere troppo ottimista.
What'll you do when you get
lonely
And nobody's waiting by your side?
You've been running and hiding much too long.
You know it's just your foolish pride
Prendo la collanadallasuamano
e la stringonelpalmo. Vorrei chiederle cosa pensa realmente.
Davvero sono solo un moccioso accecato dalla passione? Sono stato nel letto di
molte donne ma non ne ho mai amata nessuna. Con Reira è stato diverso. Il pensiero è banale e degno di una
telenovela di terzordine,ma
sento che è la verità. E me ne frego dei giornalisti e di quello che può
pensare la gente. Questa donna non può rimanere sola. E' troppo abituata ad
essere reputata una bella bambola, tenuta in un involucro adeguato su di uno
scaffale troppo veloce ad impolverarsi. Per questo si nasconde agli occhi del
mondo. Ma la sua non è paura. Si tratta solamente d' orgoglio.
E io ho imparato che l'orgoglio non serve a nulla. E' una medicina fittizia e
illusoria per credersi meno deboli di ciò che realmente si
è.
Ma non posso biasimarla per questo. E d'improvviso mi sento in colpa, anche se
non riesco a capirne il motivo.
Sono convinto che bisogna gettare via il senso di peccato atavico che intere
generazioni hanno accettato come legge divina.
Io invece credo nella necessità di rimuovere la vergogna legata alla sessualità
e di eliminare millenni di misogenia, di stereotipi
sessuali e di pregiudizi legati all'appartenenza sessuale. Chi ha più bisogno
di queste cose? Impediscono di guardare dentro noi
stessi e nel nostro cuore. Cosac'èdi male?Niente, niente, niente.
Layla, you've got me on my knees. Layla, I'm begging, darling please. Layla, darling won't
youeasemyworriedmind.
Non mi passa nemeno per l'anticamera del cervello
che, mentre io faccio questi pensieri, Reira ha
seguito un percorso del tutto diverso. Potrei essere sintonizzato sulla
trasmissione sbagliata, fuori dal mondo, come mio
solito. -Reira- trovo il coraggio di dire, mentre esco dalla
soglia che mi ha protetto fino a questo momento -ti chiedo scusa- E forse lei
capisce che in qualche modo mi sto scusando a nome di tutto il genere maschile
degli ultimi duemila anni.
-ti chiedo scusa se non ti ho dato abbastanza fiducia da confidarti con me. Yasu è più adulto e forse ti conosce meglio, ma..Reira, io posso starti vicino, posso amarti, lo sto già
facendo-
E soffro come un cane per il fatto che lei sembri non accorgersene.
Si toglie gli occhiali scuri, la sua sola protezione da eventuali fotografi
nascosti nelle vicinanze. Il suo dito indice si posa sulle mie labbra, scuote
leggermente la testa senza smettere di sorridermi. Un sorriso malinconico.
-Credo ci sia stato un momento in cui tu e io avremmo dovuto prendere strade
diverse. Avremmo dovuto stare più lontani. Spero che
tu lo capisca come l'ho capito io. Io sto cercando di cambiare. Sto cercando di
convincermi che sono una cosa distinta e separata da Takumi
e che potrò continuare a cantare anche se lui non sarà
più presente. Io ti voglio bene, Shin. Ma sappiamo
entrambi che questa cosa non può andare avanti. Ho sbagliatoio, tu
non c'entri-
I tried to give you consolation
When your old man had let you down.
Like a fool, I fell in love with you,
Turned my whole world upside down.
E' ironico. Alla fine seppure tutti stiano a cercarmi, pare che io sia
abbonato all'abbandono. Probabilmente se non mi sentissi così devastato
riderei. Eccome se riderei.
Buttati tutto alle spalle, Shin. Come sempre. L'ho
fatto con mia madre, posso farlo anche con questa donna. Ma Reira
ha capovolto il mio mondo e tutti gli argini che avevo costruito attorno. Davvero
per lei sono solo il ragazzino che ha preso la sbandata per la ragazza più
grande.
-Vorrei tanto che restassimo amici- mi porge la mano in segno d'amicizia,
aspettandosi che io gliela stringa. La guardo meglio. Solo
ora mi accorgo che è pallida e ha i capelli in disordine. Ma anche così,
senza trucco e con le occhiaie, per me è bellissima e ho voglia di dirglielo. -Sei bellissima, Layla- ho
pronunciato il suo vero nome e i suoi occhi si sono allargati e inumiditi. -Risparamiati i salamelecchi- dice ridendo
imbarazzata. Le scosto una ciocca di capelli dal viso e ne trattengo una
piccola quantità fra le dita.
-Non voglio perderti Shin, perciò ti prego, dimmi che
mi scriverai! I Trapnest sono stati ingaggiati
all'estero, andrò a Londra per qualche tempo. Mi manderaidelle email?-
Let's make the best of the situation Before I finally go insane.
Please don't say we'll never find a way And tell me all my love's in vain.
Da donna ecco che ritorna bambina. Viso ingenuo a chiedermi se le
scriverò, magari parlandole del tempo, di quante sigarette sono arrivato a
fumare in un giorno, del basso che si scorda due volte su tre e sempre nei
momenti meno opportuni. E magari, di eventuali nuove compagne di letto che si
aggrappano al mio corpo nella ricerca di conforto e riparo dalla
ingiustizie della vita. Cazzo.
Sei proprio un bel oggettino, Shin. Hai un viso
fanciullesco che piace tanto, accompagnato all'esperienza che potrebbe far
impallidire qualsiasi altro uomo apparentemente più navigato. Più soldi ti vengono messi in tasca più saprai compiacere il gentil sesso
e lenire ferite ancora sanguinanti.
L'illuminazione di tutto questo mi fa girare la testa. Ne uscirò pazzo.
-Shinchan..-
L'abbraccio. Per un attimo ho paura che mi respinga e, invece, no.Reira si scioglie tra le mie
braccia e piange, con la testa appoggiata sulla mia spalla. Anche il mio essere
adolescente vorrebbe piangere, e la fatica che faccio nel tratternermi,
Reira, non la può immaginare.
E' vero, sono ancora un quindicenne. L'età è una di quelle cose certe che in
nessun modo si possono cambiare.
Stringo la sua schiena, avvolta in un cappotto di cachemire e osservo i suoi
capelli che, come sempre, scintillano nella luce. Guardo la limousine alle
nostre spalle, con il suo autista invisibile. Il motore è ancora acceso e mi
infastidisce. Il sole viene coperto da una nuvola e fa
freddo. Da lontano arrivano i rumori della grande bestia cittadina, del
traffico, del casino. E' strano, ma tranquillizante
stare qui, sui gradini di questa casa provvisoria a stringere la mia Reira. Ancora per qualche attimo, mia e mia soltanto.
Ripenso a quello che dice sempre Yasu: "le donne amano avere una spalla su cui piangere" e
forse, per la prima volta, mi sento utile. Mi guardo da di
fuori, come se non fossi io a vivere questo momento, e penso che, dopotutto, addotterò la filosofia di Nobu.
Le persone non si perdono fintanto che non le si vuole
perdere.
Va bene che è una convinzione mielosa degna del nostro chitarrista, ma intanto
mi aiuta.
Ci sarà una via d'uscita da tutto questo. E quando sarò cresciuto, tornerò a
reclamarti.
Layla.
La stringo forte ancora per un po', è lei a sciogliere l'abbraccio per prima.
Ora capisco perchè la gente desidera che in alcuni istanti il tempo si fermi.
Questo è esattamente uno di quei momenti.
-Allora, mi racconterai ciò che combini?-
Annuisco e la lascio andare - ti scriverò tutto quello
che succede qui a Tokyo. Compresi i punti di svolta a cui
andranno incontro i Blast-
-Soprattutto i punti di svolta-
Scende il primo gradino dell'ingresso ed io l'afferro per una mano. Riempio
nuovamente la distanza. La bacio.
E' un bacio casto. Un semplice sfiorare di labbra.
Reira mi guarda, ed ha sul viso l'espressione di chi
sta prendendo una decisione.
La conosco già
So che non ritornerà sui suoi passi.
E alla fine è giusto.
E' giusto così.
Si sistema il cappotto e io l'accompagno alla macchina. Reira
non sta più piangendo. -Sei dimagrito di nuovo-
-eh?-
Si allontana da me, ravviandosi i capelli con la mano. -Anche ieri quando ti ho
abbracciato, ho sentito che sei dimagrito. Vedi di mangiare che quando torno
voglio trovarti più consistente!- fa una linguaccia alla quale rispondo nel
medesimo modo. Giochiamo per l'ultima volta. Costruiamo bugie, per l'ultima
volta.
Pure in questo frangente vengo trattato come il
bambino al quale si allegerisce la pillola per non
farlo piangere.
Mentre la limousine si allontana ed io avverto quel senso di abbandono farsi
sempre più forte, mi domando che razza di domani sarò capace di costruirmi.
Mi domando se saprò gettarmi alle spalle anche questo.
Mi domando perchè solo ora, Shin si è accorto di
avere paura.
Layla, you've got me on my knees. Layla, I'm begging, darling please. Layla, darling won't
youeasemyworriedmind.
Note: Dunque, mi è venuta fuori una roba piuttosto melensa e ciò è male. Dato
che odio le cose melense. In verità tutta questa cosa che -complimenti a chi è
arrivato in fondo- vi siete ritrovati a leggere è più che altro un prologo per
una fic(prima e ultima che farò su Nana) a capitoli -pochini,
niente romanzi- dedicata a Shin e Nobu
<3 (ed è possibile che contenga qualche spoiler, piccolo piccolo, perchè non voglio rovinare eventuali
"sorprese" a nessuno) Si intitolerà Mymistake e non sarà propriamente tutta farina del mio sacco
dato che l'idea mi è venuta da una doujinshipucciosissima proprio su questi due adorati ragazzuoli e da una battuta che Ren
fa a Nobu. Okay, prometto che avrà più senso di
quella che avete letto sopra, che era più che altro un modo per sponsorizzare
la canzone di EricClapton
(come se ce ne fosse bisogno). GUARDATE IL VIDEO CHE E' CARINISSIMO!!!!
Manu spero la prossima volta di dedicarti qualcosa
che abbia una trama, un senso e una linea logica. Intanto accontentati è_é