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Autore: Jelsa    02/01/2013    3 recensioni
Harry, Louis. Un amore... impossibile ma... *leggete*
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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LOUIS: (qualche giorno prima)
"Scusa El ma.... credo che... così non può andare... vedi devi capire che.... tutta sta montatura per nascondere che adoro e amo Harry non può più continuare. Anche tu credo che ormai ne sarai stanca.... Dobbiamo smettere.... quindi credo che sia meglio lasciarci..."
"Ok, come lo dirai a Harry?"
"Dirò solo che ci siamo lasciati... non voglio che sappia che mi piace... ti prego tu non dirglielo!"
"Ok, puoi stare tranquillo... buona fortuna e... prima o poi glielo dovrai dire lo sai vero?"
"Sì lo so ma... non posso: cosa sarà poi della band? cosa penseranno tutti i nostri fan?"
"Se sono davvero dei fan resteranno altrimenti erano solo bimbominchia"
---
HARRY
"Louuu!!!! Ma dove ti sei cacciato?! Dai fatti trovare dobbiamo andare!!"
Lo stavo cercando su tutta la camera e ancora non lo trovato. Alla fine ricordandomi di quanto bambino era ho pensato che fosse o nell'armadio e o sotto il letto o nella doccia. Sotto il letto non c'era . dentro la doccia neanche così andai all'armadio. era lì che aveva le lacrime agli occhi. era rannicchiato in posa fetale come e avesse visto un fantasma e avesse paura di diventare pazzo. "Lou ma che hai?" chiesi preoccupato. 
"Ti prego non fare domande. E' tutto ok... Stavo solo... mi era entrato qualcosa nell'occhio mentre aspettavo che mi trovassi". Cercava di sorridere come se fosse davvero così. "Dimmi che hai, se non me lo dici ci sto male... sai che non voglio che ti accada qualcosa di male!"
"Mi sono lasciato con Ele...."
"Ah... mi dispiace... vuoi un abbraccio??" 
"Magari... Harry posso farti una domanda?"
"Certo, tutto quello che vuoi Boo"
"Tu cosa pensi della storia di 'Larry Stylinson' che hanno inventato le fan?"
"Io... io penso che non sia inventato..." 
Ero imbarazzatissimo cazzo, non pensavo che davvero un giorno mi chiedesse di cosa pensavo di noi... Che gli dicevo? *Sì mi piaci da morire e non mi importa di cosa succederà dopo* ?! Non potevo! Cosa ne sarà poi della band?! come reagiranno poi Liam, Niall e Zayn!?
---
"Ehi ragazzi ma che cavolo sta succedendo?! Ma che ci fai Lou nell'armadio?! O.o " Liam era appena entrato in camera e come sempre, senza bussare.
"Niente, giocavamo a nascondino! :D" rispose Lou con quei sorriso che solo lui sa fare
"Ah ok... comunque sbrigatevi che tra 10 minuti dobbiamo andare! c'è uno stadio pieno di fan che aspetta solo noi!!!"
"Arriviamo subito!!" dissi io.
Lou si alzò e se ne andò in bagno a farsi la doccia , non chiuse la porta... Mi stava forse tentando?

Mi sporsi dalla porta per vedere se aspettava che entrassi. Si era già tolto la maglia e i pantaloni. Non so che dire… quella visione era paradisiaca. Ero confuso: che mi succedeva?! A me piacevano le ragazze no? Vedere Louis così mi faceva provare qualcosa di inaspettato.
“Ehi vuoi rimanere a vedere o vieni con me nella doccia?”
Diciamo che rimasi per qualche istante in silenzio. Imbarazzato e eccitato. Non gli risposi e entrai nel bagno. Mi tolse la maglia, sentivo le sue mani scivolare poi ai pantaloni. Mi guardava negl’occhi e intanto me li slacciava. Era bellissimo. Credo non ci siano parole per descriverlo. Gli misi le mani attorno la vita e gli sfilai i boxer. Quasi rimasi scioccato a quella vista. Era… bhè sì lo devo dire… era enorme… ._.
Sfoggiò il suo sorrisetto soddisfatto e mi disse :
“Bhè? Sorpreso?”
“Non sapevo che fossi così… così dotato…”
“Piccolo Hazza vediamo tu come sei messo!”
Iniziò a giocherellare con l’elastico dei boxer. Stavo impazzendo: perché non arrivava subito alla fine?! Dopo un breve momento di tortura si decise a togliermeli. Era evidente che avessi una… erezione… ._.
“Harry… sei… sei eccitato all’idea di farti la doccia con me?”
“Sta zitto…!” e lo spinsi dentro la doccia. Era un po’ stretta per tutti e due. Prese lo shampoo e mi infilò le mani tra i capelli. Adoravo che lui me li toccasse. Poteva farlo solo lui però. Presi il bagno schiuma e glielo mesi su tutto il corpo. Lo toccavo, lo palpavo. Gli piaceva, lo vedevo nei suoi occhi. Alla fine sembrava una bolla di sapone… ahahahah. Mi avvicinai alla sua orecchia e gli dissi 
“Ti piaccio? Dimmi la verità: perché ti sei lasciato con El?”
“Perché… non posso dirtelo Hazza… scusami !”
“Perché non me lo puoi dire?”
“Perché…. Ah Hazza come sei stupido! L’ho lasciata perché io ti amo! Perché devi sempre rovinare tutto?”
Rimasi in silenzio. Non credevo l’avesse detto… cioè non così spudoratamente. 

LOUIS:
Lo sapevo non avrei mai dovuto dirglielo. Non avrei mai dovuto chiedergli se voleva fare con me la doccia. Non dovevo amarlo. Avevo complicato tutto. Era colpa mia. Mi odiavo. E lui continuava a stare zitto. Chissà cosa passava nella sua testolina… Alla fine mi sciacquai e me ne andai dalla doccia. Lo lasciai lì solo. Stava riflettendo credo. Forse pensava di non parlarmi più. Credevo mi stesse odiando. 
Mi vestii in fretta e uscii nella velocità più assoluta senza sapere che effetto avevano fatto le mie parole su Harry.
Andai dagl’altri. Vedevano che ero turbato così mi chiesero che avessi ma non gli risposi. Domandarono poi dov’era Harry gli dissi che era ancora in bagno. Niall allora disse che sarebbe andato a chiamarlo.

NIALL:
Sapevo che c’era qualcosa di strano in tutta questa faccenda. Louis non aveva più lo sguardo di una volta. Era spento, era arrabbiato. Io e Zayn c’eravamo messi d’accordo che lui avrebbe parlato con Luis e io con Harry. Liam avrebbe fatto da “supervisore”: doveva far in modo che niente andasse in frantumi. Ero preoccupato per Harry… Gli volevo bene cazzo! Entrai in camera e lo trovai seduto sul letto con solo l’asciugamano attorno la vita. Fissava un punto sul muro, con gli occhi sperduti nel vuoto.
“Harry stai bene? Ch’è successo con Louis?”
“Che ne sai che è con Lou?
“Non staresti così male se non fosse per lui!...”
“Lui… lui… mi ha detto una cosa e… io non sono stato capace di dirgli quello che provavo… Penserà che lo odio e che probabilmente non voglio più rivolgerli la parola.” Mi si avvicinò e mi abbracciò. Odiavo vederlo in quello stato. Lui era il piccolo del gruppo dovevo far in modo che sorridesse, che fosse felice. Dovevo far ritornare le fossette sulle sue bellissime guancie. 
“Che cosa ti ha detto?”
“Non te lo posso dire… se lo dicessi non so come potresti reagire…”
“Ok non fa niente, se non vuoi dirmelo rispetto la tua idea. Almeno dimmi cosa posso fare per aiutarti!”
“Lasciami da solo, ti prego!... e scusa se ora non sono dell’umore migliore” mi guardò con i suoi occhi grandi e verdi color speranza. Perché ora era solo la speranza a regnare nell’aria. Speranza che tutto vada bene anche se non va mai tutto bene.
“Non scusarti di niente, ti capisco… bhè io vado… comunque non metterci troppo: sai che Paul odia che siamo in ritardo!” me ne andai dalla stanza e lo guardai un ultima volta avvolto dai suoi pensieri, da tutte le sue preoccupazioni. 

ZAYN:
“Lou mi puoi dire una cosa?”
“Cosa?”
“È successo qualcosa con Harry vero?”
“Sì, ma non voglio parlarne…”
“Cosa gli hai detto?”
“Ti ho detto che non ne voglio parlare!!!” Vi di i suoi occhi iniziare a brillare. Stava per piangere. Non lo avevo mai visto piangere e non volevo mai vederlo. Lui era sempre quello sorridente… non poteva piangere…
“Ok scusami ma… qualunque cosa sia successa sono sicuro che si sistemerà tutto ;)” cercai di rassicurarlo, ma lui non ne voleva sapere di ascoltarmi.
“RAGAZZI MUOVETEVI!!! CI SONO MIGLIAIA DI RAGAZZE IN DELIRIO PER VOI LÀ FUORI!”
“Arriviamo subito, Harry arriverà a momenti!” Liam come al solito cercava di coprire tutti e far in modo che nulla andasse perduto.
“Ok ma tra un minuto vi voglio in macchina!”

LIAM:
Stavamo salendo sul palco e tra di noi c’era una tensione che davvero non si reggeva. Credo che le fan si siano accorte quel giorno che eravamo molto distratti, confusi. Per tutto il concerto Harry e Louis non si guardarono mai, si ignoravano del tutto. A un tratto Lou su Gotta Be You mentre cantava “Can we fall, one more time? Stop the tape and rewind. Oh and if you walk away I know I’ll fade. Cause there is nobody else… “ fissava Harry ma lui non gli degnò neanche di uno sguardo. Penso che non lo faceva perché era arrabbiato… più che altro perché aveva paura. Aveva paura di scoprire una parte di sé che sapeva le altre persone (ragazze) avrebbero odiato. Aveva paura della sua reputazione e di quello che gli altri avrebbero pensato. Il giudizio delle persone lo turbava più di ogni altra cosa. Il concerto era finito e ci ritrovammo tutti nel camerino e lì ci aspettava Paul. Diciamo che temevo di quello che ci avrebbe detto…
“Ragazzi, che avevate oggi sul palco?! Eravate più distratti di un alunno all’ora di geografia!!”
“È che siamo stanchi con tutto questo spostarci e… a volta ci sentiamo un po’ giù…” dissi io per salvare tutti.
“Il fatto è che potrete anche essere stanchi ma dovete mettere comunque tutta la grinta che avete per realizzare il vostro più grande sogno! Lo capire ragazzi??”
“Sì sì capiamo…” 
“Però, ditemi la verità: che succede tra te e Harry?” Paul si era rivolto a Louis. Aveva capito che c’era qualcosa che non andava. Cazzo, quell’uomo capiva tutto di noi! Dico tutto davvero!
“Niente… tra me e Lou non c’è stato proprio niente!!!” Harry aveva appena pronunciato parola da quando avevamo finito di cantare. 
“Harry vuoi tapparti quella bocca?!” Louis aveva notato che nella frase di Harry c’era un evidente voglia di nascondere qualcosa che assolutamente non si vuole che si sappia. 
“Ehi ehi!! Calmi !!” Niall li stava facendo zittire. 
“Ok va bene ragazzi… Questa storia non mi convince, ma credo che questa sera siate davvero troppo stanchi e suscettibili per parlare quindi… A NANNA! E quando dico a nanna intendo che dovete dormire!”
“Notte Paul” lo salutammo tutti insieme prendemmo i taxi per tornare all’hotel. 
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HARRY:
Ecco eravamo appena arrivati e ora mi saltava il pensiero che dovevo dividere la camera con Lou! Che sarebbe successo quella notte? Quella frase in Gotta Be You voleva dire che non avrebbe mai voluto fare la doccia con me? Voleva dire che… non mi amava e che quindi tutti i film mentali che mi stavo facendo su di noi non avrebbero mai preso vita. Perché amava farmi credere che finalmente gli potevo dire quanto lo amavo e poi se ne va così… lasciandomi ai miei pensieri. 
Salivamo le scale e eravamo tutti in silenzio un po’ per i troppi concerti e un po’ per tutta ‘sta storia. Mentre stavo aprendo la porta Lou mi fissava. Salutammo gli altri che erano nella camera accanto. Entrammo e la prima cosa che disse Lou fu:
“Scusami. Ti prego scusami per quello che è successo oggi. Non avrei mai dovuto far scatenare tutto questo trambusto…”
“Quindi tu… cioè… non volevi farlo con me? Perché mi hai tentato?”
“Oh Harry ci lasciamo alle spalle tutta questa storia? Che ne dici? Non è meglio??”
“Forse sì…”
Ero incredulo. Louis mi aveva appena preso per il culo! Tutto quello che avevo provato mentre ero con lui era solo una presa in giro. Lo odiavo quando faceva così. Quando faceva risultare tutto un gioco.
Ci spogliammo e andammo a lavarci. Erano le 2 e un quarto. Si era fatto piuttosto tardi. Mi fermai sul terrazzo a guardare per un po’ le stelle. Così belle, così uniche… un po’ come Louis. Eh?! Cosa?? Non dovevo pensarlo! 
“Hazza io vado a letto tu vieni? No sai perché ho sonno e freddo e la finestra aperta non è proprio il massimo…”
“Adesso arrivo… vuoi che ti scaldi io??” volevo proprio sapere cosa avrebbe risposto a quella domanda… ero proprio curioso…
“Hazza… vieni a letto e basta!”
“Ok Boo…”
Mi infilai sotto le coperte e Lou si accoccolò contro di me. Mi stringeva in un abbraccio. Ma che cosa stava facendo?? Mi stava baciando la fronte… ma lui mi voleva proprio morto?!
Mi stavo quasi per addormentare quando sentii le parole leggere leggere di Lou che dicvano: “Ti amo Hazza… buona notte piccolino…” Sperava che fossi già addormentato, ma invece gli risposi… e gli dissi “Ti amo anch’io BooBear…”
Ci addormentammo poco dopo aver detto quelle ultime parole. Eravamo entrambi in ansia per il giorno che sarebbe venuto, per vedere cosa sarebbe accaduto. 
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Niall: 
“BUONGIOOOOOOOOOOOOORNOOOO
OOOOOOOOOOOOO RAGAZZIIII!!! Suuu svegliateviii basta stare così stretti come due fidanzatini!!”
Ok, ammetto che il mio modo di svegliare le persone non è il migliore ma almeno è efficace… E poi volevo mangiare e nessuno voleva venire con me perché erano tutti troppo stanchi per non farmi sentire solo nella cucina… 
“Nia… Son… Stan… Mor… “ Suppongo che Louis era davvero stanco perché non riuscì neanche a finire le parole della frase… ._.
“Ora mi sveglio, ma se la prossima volta osi soltanto a aprire la porta leggermente giuro che ti scaravento dalla finestra! Ahahah !!! xD “ Harry era decisamente di umore migliore di Lou e sembrava spruzzare felicità da tutti i pori. Uscii dalla camere perché Harry ci metteva troppo a vestirsi così andai al pian terreno con Liam che nel frattempo si era svegliato. 
“Secondo te come va la storia con Harry e Louis?” mi chiese.
“Bhè questa mattina l’ho trovati abbracciati sotto le coperte e Harry era molto felice. Penso che si sia risolto tutto… cioè io almeno credo così!”
“Perfetto meglio così. Che ti va di mangiare oggi??”
“No dico ancora me lo chiedi?! Lo sai benissimo che mi mangerei tutta la dispensa!”
“Giusto allora la preparo io la colazione EQUA per tutti quanti!!”
“Ti prego per me falla più grandeee…!!” *occhi da cucciolo che sempre funziona*
“Smettila di guardarmi in quel modo che dopo cedo!... Ok si va bene tutto quello che vuoi tu!”
“GRAZIEEEEEE”
La mia tattica colpiva ancora B)

LOUIS:
Non ero sicuro se la sera precedente avessi sentito bene quello che Harry mi aveva detto… L’aveva fatto perché era incosciente nel sonno, perché voleva farmi contento o perché lo pensava veramente? Devo dire che in questi ultimi tempi non capivo più quello che passa per la testa di Harry. Credo fosse perché aveva paura di mostrarsi “per intero” diciamo. 
“Hazza… posso chiederti una cosa?”
“Bhè sì, tutto quello che vuoi!”
“Se avessi la possibilità di essere davvero felice, ma questa felicità comporterebbe la fine di tutto: tu accetteresti questa possibilità oppure no?”
“Credo… non lo so… cioè dipende dalla situazione… Perché mi fai domande più grandi di te Lou?”
“Era così… per curiosità…”

LIAM:
“Niall vai tu a vedere a che punto stanno gli altri o ci vado io??”
“Vacci tu io non ne ho voglia: ora mi godo la mia bellissima e golosissima colazione B) “
“Uff ok, ok vado io…”
Ed eccomi che come al solito torno a essere la mamma di tutti quanti: li sveglio e dopo 5/10 minuti torno a vedere a che punto stanno. Busso alla porta di Zayn.
*Toc Toc*
“Zayyyyyyyyyn!!!! Ci sei?? O stai ancora a sistemarti quel tuo ciuffo sempre perfetto ma per te sempre in disordine?!”
“Senti qua è una cosa seria!!!!”
“Oddio che è successo???” tutto preoccupato entro in camera e lo trovo accanto all’armadio indeciso su quale maglia mettere con i pantaloni neri.
“ -.-‘’ No dico questa è questione importante?! Con nero va bene tutto!!!” 
“Sì ma volevo essere carino!!”
“Tu sei sempre bello! Dai muoviti dobbiamo andare in studio oggi!”
“Davvero pensi che io sia bello??”
“Bhè sì.. lo sei..”
Dopo poco eravamo di fronte la camera di Lou e Hazza. Li sentivamo bisbigliare. Erano farfugliamenti tipo quelli che fanno i fidanzatini o cose del genere… era strano cioè non sembravano loro…
*Toc Toc*
“Ragazzi… siete pronti?? O.o “
“Sì sì due minuti e arriviamooo!!!!” rispose Louis quasi ridendo.

LOUIS:
“Ahahhahahahah xD !!!! Hazza ma ti rendi conto che mentre ti stavo per baciare hano bussato e ci avrebbero scoperti?!?! Dobbiamo stare più attenti le prossime volte…”
Abbracciai il mio orsacchiotto dai capelli riccioluti. Oggi era bellissimo… ma che dico era stupendo. Come il sole a luglio, era lui che illuminava la mia giornata col suo sorriso che faceva invidia alla luna. Mi strinse all’inizio piano poi sempre un po’ più forte. Mi baciò sulla guancia e mi disse:
“Credo che sia ora di andare: gli altri ci aspettano. Ma perché io e te siamo sempre gli ultimi?! Ahahah”
Uscimmo e facemmo le scale di tutta furia. Ci stavano aspettando nella sala principale. Ci fissavano tutti. Che sensazione strana… ora che ci pensavo: gli avremmo mai dovuto dire prima o poi? Infondo dovevano saperlo erano i nostri migliore amici… ma d’altra parte erano sempre parte della stessa band e quindi avremmo messo in difficoltà tutto il nostro successo. Questo per il mio stupido amore verso Harry. Ma amavo allo stesso livello della band e gli altri, ma in un modo diverso. Dovevo scegliere: Harry o la band? Era una scelta troppo difficile… ma infondo ci si trova sempre davanti a delle scelte, la bravura delle persone e saper scegliere quella giusta. Harry cosa ne pensava di tutta questa storia? Mi amava come io amavo lui? Oppure voleva solo provare una nuova esperienza? Voleva solo illudermi per farmi contento? … perché dovevo sempre farmi così tanti complessi mentali?!
“Aò Lou ma che c’hai sei tra noi oppure?!” Zayn mi stava parlando e io ero immerso nelle mie riflessioni.
“Ah sì sì… ci sono ;) …”
“È ancora un po’ assonnato!!...” disse Harry, evidentemente di era accorto che ero come in uno stato di trance.

HARRY:
Ne ero certo: Lou era in panico. Era in confusione con sé stesso: non sapeva che cosa fare. Mi spiego meglio: era come di fronte a due strade diverse e ne poteva scegliere solo una abbandonando definitivamente l’altra. Voleva arrivare alla fine di tutte e due le strade, ma non poteva. Aveva paura di sbagliare a scegliere. La sua vita era una continua scelta. Forse era un po’ stanco di tutte queste scelte e ora voleva prendere la più facile. Povero Lou… Mi dispiaceva per lui e cercavo di aiutarlo, ma non facevo altro che confonderlo sempre di più: ogni momento in cui gli ero vicino lui si allontanava dalla strada principale e andava su quella contorta e piena di buche, difficoltosa. È difficile amare qualcuno sapendo che tutto il mondo è contro la tua scelta. È difficile essere… essere sé stessi. Soprattutto se si è famosi. E soprattutto se i tuoi sentimenti comportano la vita di altri quattro ragazzi. Non puoi comportarti da egoista e anche se credi che una cosa sia meglio per te devi sempre pensare agli altri. È difficile… lo è stato e lo sarà sempre. O almeno finchè la gente non avrà paura della parola “diverso” che a parer mio è molto bella. Se fossimo tutti uguali sarebbe una noia totale -.-‘’ . 
“Che facciamo di bello raga??”
“Andiamo in studio non ti ricordi?? Dobbiamo iniziare a registrare l’ultima canzone del CD!”
“Ah si è vero, ora ricordo… Mamma mia che sonno ç.ç “
“Potevi andare a letto prima tonto di un Hazza!”
“Senti Niallerino caro tu potevi svegliarmi con più dolcezza!!”
“D: e chi c’è più dolce di me?? Neanche il miele mi supera! Ahahhaha xD “
Finita la nostra piccola conversazione sulla dolcezza di Niall e sulla lunghezza del ciuffo di Zayn partimmo verso lo studio. 

ZAYN:
Ok ora ne ero certo, fin ora avevo tenuto per me le mie idee, ma ora erano davvero chiare: tra Harry e Louis c’era qualcosa di più che una semplice amicizia. Non erano più migliori amici: erano diventati qualcosa di molto di più. Ed erano ancora troppo confusi a riguardo. Devo ammettere che io fin dalla prima volta che Louis guardò Harry ai provini mi sembrava che sarebbe nato qualcosa, ma ho tenuto per me le mie “teorie”…
Presi Niall in disparte e gli chiesi:
“Ma tu hai saputo più niente di cosa è successo tra Louis e Harry??”
“Bhè a dire la verità… in teoria no, però credo che abbiano fatto un gran passo avanti…”
“In che senso?”
“Nel senso che… si sono messi insieme! Non lo sai che Lou una settimana fa ha lasciato Elenor?”
“Sì lo sapevo, ma a me aveva detto che l’aveva lasciata perché non voleva farle del male col fatto che è sempre lontano e non può mai vederla…!”
“ -.-‘’ Seriamente, credi che sia la verità?”
“No… però sai pensavo fosse vero finchè… non ha litigato con Harry. Poi oggi viene fuori tutto rosa e fiori e mi fa sorgere il dubbio che sia successo qualcosa tra quei due.”
“Ti capisco. Tutta ‘sta storia sta confondendo tutti. Il fatto è che loro non ce lo vogliono dire perché pensano che non li accetteremmo e che la band possa sciogliersi…”
“Secondo me hanno paura del giudizio di tutti gli altri… Quanto mi dispiace per loro… vorrei tanto aiutarli in qualche modo…”
“Anch’io… ho un idea: se tiriamo in ballo il discorso tipo che tu dici *Vi immaginate se io mi metto con Liam!! Voi cosa pensereste??* così iniziamo un po’ a parlarne e li rassicuriamo… ci stai??”
“Sì ok ci sto, tu vallo a dire a Niall! ;) “ 
“Ok alla pausa in studio lo mettiamo in atto ;) “

NIALL:
Eravamo in studio. Avevamo appena finito di registrare l’ultima canzone. Era bellissima a parer mio. Pausa. Era giunto il momento di mettere in atto il piano. Liam lo sapeva e quindi ora era il momento perfetto. 
“Mamma mia ragazzi, siamo stati P E R F E T T I !!! “ dissi io
“Sì… F-A-V-O-L-O-S-I-! ahahhaah xD “ risposte Zayn. Mi guardò come per dire *Via!*
“Ehm… raga posso farvi una domanda??”
“Sì certo!” fecero tutti.
“Ma voi che pensereste se metti caso io e Zayn stessimo insieme?? Ahah… “
“Penso che rispetterei la vostra decisioni e sarei felice per voi… solo che… tipo come faremo con le fan?” era Harry a parlare. Sapevamo cosa lo terrorizzava: il giudizio altrui.
“La penso come Harry, ciò che mi preoccupa però è come andrà a finire per tutti noi.. capite che intendo?” Louis aveva detto la sua. Lui temeva per la band, ci teneva troppo.
Poi parlò Liam giusto per far sembrare una domanda aperta a tutti e per non dare sospetti. Alla fine dissi che scherzavo e che era solo una domanda fatta a caso ma vidi gli occhi di Louis e temevo che avesse capito qualcosa…

LOUIS:
Bene! Avevano appena capito tutto! Altrimenti perché avrebbero fatto quella domanda? Per pura curiosità? Non credo proprio -.-‘’ 
Le registrazioni erano finite e Liam, Zayn e Niall erano andati a prendersi una pizza da Nando’s, il ristorante preferito di Niall. Rimanemmo io e Harry da soli in strada senza sapere che fare. 
“Allora? Che vuoi fare?” gli chiedo.
“Tu che vuoi fare? Ristorante? Casa? Piscina? Qualcosa???”
“Bho mi va bene tutto, tu che scegli??”
“Mha… andiamo a casa?? Odio avere tutta sta gente attorno… mi sento ‘chiuso’…”
“Ok ;) e che casa sia!”
In meno di 15 minuti arrivammo a casa (ovvero all’hotel .-. ). Salimmo scale, eravamo al secondo piano… Non erano tante scale. Durante la salita Harry mi prese la mano. La stringeva. Di solito non stringe mai la mano cioè la prende e basta… Credo che avesse paura del futuro non voleva lasciarmi per nessun motivo al mondo e quindi era lui a tenermi.
Entrammo la camera era tutta a posto, letti fatti, profumo di pulito, bagno a posto e due cioccolatini sui cuscini. Era stupenda!
Fu lui a chiudere la porta. Ci restò attaccato con la schiena che faceva in modo che la porta rimanesse chiusa per sempre. Era ancora lì appoggiato che mi chiese:
“Hai paura?”
“Di cosa? O.o “
“Di… di quello che accadrà…”
“Forse un po’ perché Hazza?” Mi guardava con quegl’occhi verdi smeraldo. Aveva un espressione da cucciolo. Cercava delle risposte e io non ero in grado di dargliele. Mi faceva un po’ pena. Andai da lui e lo strinsi tra le mie braccia. Rimase immobile. Non capivo. Era come bloccato. Alla fine mi abbracciò anche lui e quasi piangendo mi chiese: 
“Perché?! Perché deve essere per forza così difficile?!” Era arrabbiato, preoccupato e triste. 
“Scusa Harry… ho complicato tutto…”
“No, non è vero!” 
Detto questo mi prese e mi buttò sul letto. Si sedette su di me. Mi guardava. Era… era così bello e sincero.

HARRY:
Non sapevo di preciso che cavolo stavo facendo. Ero preso dall’adrenalina e dall’amore. Amore… che parola difficile. Il sentimento più complicato che possa esistere. Così complicato che aveva complicato tutta la nostra vita.
“Lou… credo… credo di essere pazzo di te… cioè io… io voglio farti mio…”
Rimase in silenzio. Pensavo di aver commesso lo sbaglio più grande di tutti. Invece mi avvicinò a lui e mi baciò. Chiusi gli occhi, volevo godermi quel momento. Fu il bacio più passionale di tutti. Sentivo il cuore battere all’impazzata. Adoravo quella sensazione. Le sue mani presero la mia maglia e me la tolsero. Feci lo stesso con la sua. Adoravo quella visione; gli accarezzai il petto, mi chinai su di lui e iniziai a lasciargli piccoli baci al centro. Scesi e cominciai a slacciargli i pantaloni rossi che tanto amava. Mi accarezzava i capelli. Adoro quando lo fa lui, a dire il vero lo può fare solo lui. Glieli sfilai. Poi lui iniziò a farmi scendere i pantaloni della tuta grigia. Eravamo rimasti in boxer. Un vista paradisiaca per entrambi. Non avevo mai smesso di fissarlo. Più lo guadavo più mi rendevo conto di quanto l’amavo. Gli bacia il collo e gli accarezzavo i fianchi. Stavo giocando con l’elastico dei boxer. Era impaziente, lo vedevo. Voleva arrivare al punto della situazione ma voleva anche farlo lentamente. Piano piano glielo tolsi. Per tutto il tempo non avevamo fatto che baciarci. Non pronunciavamo una parola. Mi si aggrappò alla vita e lentamente me li fece scendere anche a me.
Gli iniziai a baciare il linguine. Iniziai ad avvicinare sempre di più al suo membro e senza farmi troppi complimenti lo presi in bocca… 
Andammo avanti così per un po’ fin quando Lou prese il comando della situazione e mi mise sotto di lui e inizio a entrare. Passò così l’ora più bella di tutta la mia vita. 
Stanchi di tutto quel che avevamo fatto decidemmo di riposarci nel letto abbracciati come due cretini. Andava tutto così bene… forse troppo…
---
*DRIN! DRIN!*
Stavano suonando contemporaneamente i nostri due cellulari. Senza voglia ci alzammo dal letto e raggiungemmo i pantaloni, prendemmo il telefono e rispondemmo. 
“Che c’è Paul?” dissi io.
“Vi voglio subito tutti quanti in camera mia, ORA!” era piuttosto irritato credo…
“Ehi Liam!” disse Lou.
“Credo che ci sono guai in vista, Paul ci vuole tutti in camera sua, immediatamente!”
“Ok arriviamo!”

LOUIS: 
Appena arrivati ci sedemmo tutti intorno a un tavolo. Paul era al centro. Aveva con sé una busta gialla. Si rivolse a me e Harry:
“Spiegatemi cosa sono queste!...” non era arrabbiato, era confuso e forse deluso…
Aprimmo la busta e trovammo le foto di me ed Harry mentre ci baciavamo. Harry si girò di scatto verso di me. Mi guardava, cercava una risposta, non sapeva che dire, era confuso, aveva paura.

LIAM:
Oh cazzo! Ma quanto potevano essere stati stupidi?! Almeno potevano chiudere le tende! Oh cazzo, cazzo, cazzo!!! Perché non erano stati in grado di controllarsi… ahh ma la colpa è nostra che non li abbiamo tenuti sott’occhio abbastanza… O Dio e adesso!? Che succederà!?
“Allora?! MI SPIEGATE?!” ora si stava arrabbiando, ma restavamo tutti muti. Alla fine Louis parlò
“Scusaci Paul. Il fatto è… il fatto è che non possiamo più nasconderlo, capisci?” era quasi una supplica. Paul rimase in silenzio. Ad Harry iniziarono a brillare gli occhi. Una lacrima rigò la sua dolce e morbida guancia rosea. Paul non lo notò ma Louis sì.
“Paul, ti prego… scusaci ma non possiamo fare a meno di amarci… riesci a capirci? Almeno un po’…”
“E voi ne sapevate qualcosa?” si rivolse a me, Niall e Zayn.
“Sospettavamo che stava nascendo qualcosa…” disse Zayn.
“Perché non me ne avevate parlato?! Potevamo evitare che questa cosa “nascesse” !!!”
“Ma tu sei pazzo Paul! Non capisci che l’amore è una cosa troppo forte?! Non capisci che è impossibile far in modo che non nascesse?!?!” Parlava Louis, era piuttosto irritato e non era per niente felice come sempre.
“Senti non ti rivolgere a me in questo modo, chiaro?!”
“Ah sì?! Non vuoi che mi rivolga a te così vero?! Bhè allora accetta questo!” Detto ciò si avvicinò ad Harry e gli diede un bacio, lunghissimo. Trattenni il fiato, aspettavo che qualcuno dicesse qualcosa. Il bacio finì e tutti eravamo turbati persino Louis stesso. Harry era così distrutto, poverino… 
“Ehm… Harry, stai bene??” Niall si stava avvicinando a lui. Si stava preoccupando perché d’altronde Harry era rimasto immobile e le lacrime gli scendevano giù sempre di più. Non parlava, era immobile.
“Visto cosa hai combinato, Paul? Se non fosse per te ora non sarebbe in questo stato di trance!”
“Se non fosse per te ora non ci sarebbero queste maledette foto!”
Dopo questo vidi la rabbia, la delusione e la tristezza salire negli occhi di Louis. Era diventato rosso in viso e pensa che di lì a momenti sarebbe scoppiato o a piangere o a picchiare Paul. Invece con mio grande stupore non fece altro che sedersi. 

ZAYN:
La situazione era degenerata: Harry era in trance e nessuno sapeva che gli stava succedendo, Louis era diventato apparentemente calmo (una calma tipo quella dei pazzi), Paul era su di giri, Niall cercava di tranquillizzare Harry, Liam guardava la scena e pensava. Io… io mi avvicinai a Louis. Gli volevo bene, mi piace anche così, sia lui sia Harry mi andava bene se si sarebbero messi insieme. Sarebbero potuti essere loro stessi. 
“Lou… stai bene?” quasi glielo sussurrai.
“Come potrei stare secondo te?” aveva un nodo alla gola, le parole gli uscivano quasi a metà.
“Devi sapere che hai l’appoggio mio di Liam e Niall… per noi va bene se voi due vi amate… per noi rimanete sempre gli stessi… capisci che intendo?” e lo abbracciai.
“Capisco, ma non tutti la pensano come voi… hai visto che ha detto Paul?!” 
“Sì ma… vedrai che risolveremo tutto… :) “ cercai di sorridere anche se non servì a molto.
Paul era appena uscito un attimo con la scusa di andarsi a prendere un caffè e poi sarebbe ritornate immediatamente.

NIALL:
Harry era sotto shock credo. Non rispondeva e continuava a piangere in silenzio. Ah dannazione!! Ma per quale motivo non spiccicava parola?!?!
“Harry… ti prego dimmi che stai bene, è tutto ok?” ero così preoccupato…
“S…i…” finalmente parlava. Probabilmente aveva capito che era meglio parlare che rimanere muti.
“Di cosa hai paura? Cosa provi? Dimmi cos’hai così che io possa aiutarti!”
“ È che… non puoi capire…” iniziava a piangere di meno. Forse stava reprimendo il proprio dolore. 
“Sì che posso!! Dimmi solo di preciso cos’hai!”
“Amo Louis, ma è sbagliato: io non devo e non posso amarlo.”
“Perché??”
“Perché… ahhh… Niall… Sì può per amore rinunciare all’amore??”
“Che vuoi dire?”
“Per amore della and dovrò rinunciare a quello di Louis o viceversa, non potremo mai avere entrambi, capisci?”
“Purtroppo capisco…”
Era appena rientrato Paul e vide la situazione. Probabilmente il caffè l’aveva agitato ancora di più.
“Vediamo di risolvere la questione… Larry Stylisnon è vero? Sì o no?!”
“Sì! Cazzo è vero!!! È tutto dannatamente vero! Vuoi che ti scriva un cartello e che me lo attaccassi in fronte?!” questa volta era Harry.
“A quanto vedo siamo tutti un po’ alterati eh?” Liam cercava di calmare la bufera che si era innalzata.
“Harry calmati…” gli aveva detto Louis con una voce calma calma e rilassante, quasi come una mamma.
“Paul, devi capirci: ci amiamo!”
“Questo l’ho capito… ora però mi sorge sta domanda: Che ne sarà della band?”
Bella domanda… quella che ci chiedevamo un po’ tutti… ._.

ZAYN:
“Diciamolo alle fan! Io non ce la faccio più a sopportare questo peso!” Harry stava pregando, credo, che qualcuno acconsentisse alla sua idea
“Sai vero che così perderemo più della metà delle fans?!” Paul gli aveva risposto.
“No dai davvero… diciamoglielo! Sono sicuro che non andrà poi così male e poi… noi facciamo musica perché ci piace non per i soldi!!” Niall aveva detto la sua.
“Aaahhh… Ragazzi, io non so proprio come ho fatto ha prendermi sotto la mia custodia. Siete sicuri? La scelta ora è vostra, sappiate a cosa state andando in contro!”
“Domani, al singing, vedremo come la prenderanno quelle venti fan che incontreremo, ok?” Liam proponeva la prima “svelazione”.
“Secondo me è meglio dirlo a tutti in una sola volta, no?” Louis.
“Anche per me… allora facciamo… mmhh… Ho un idea! Domani sera, facciamo un annuncio importante: chiamiamo alcuni giornalisti e cose varie e esponiamo i fatti, che ne dite??” sempre Liam che tirava fuori nuove soluzioni.
“Ok ragazzi, come volete voi, io vado a informare la gente per l’annuncio di domani. E una cosa, se volete alle vostre famiglie, lo potete dire anche prima: hanno il diritto di saperlo prima degli altri.Ora, rilassatevi un po’… tempo libero e Lou, tutto ok?”
“Niente rancore Paul, ora è tutto a posto…”
Andammo via dalla stanza di Paul e ci spostammo tutti e cinque in quella mia di Niall e Liam. Harry e Louis chiamarono alle loro mamme e le informarono sui fatti. All’inizio credo che non l’abbiamo presa bene, cioè erano rimaste un pochino male, poi però accettarono la notizia e augurarono un buon futuro ai figli. Forse temevano della loro carriera, ma credo che in fondo erano contente per loro. Dopo che furono tornati dalle loro telefonate iniziammo a parlare un po’ di questa storia e pian piano capimmo come anche i più piccoli gesti come una sfiorata di mani, un momento in cui ci fermavano a guardarsi negli occhi, erano così unici… come spiegare? Bhè sarebbe a dire: come spiegare l’amore? E’ impossibile… Loro infatti erano così: impossibili da capire, ma forse c’erano delle persone che l’avevano capito e erano le Larry Shipper. Erano coloro che sostenevano questa romance. L’avevano capito da come Harry fissava Louis, da come Louis cercava sempre la mano di Harry e da tutte quelle piccole cose messe insieme. Avremmo fatto un grande piacere per loro, ma chissà per tutte le altre…
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LOUIS:
Ok, eravamo al singing, erano le 10.00 di mattina e tra esattamente 12 ore avremo dato l’annuncio. Questa attesa mi stava consumando dentro. Volevo dirlo ora e subito, ma dovevo aspettare così da dirlo a tutti.
Stavamo incontrando queste ragazze e firmavamo i CD, gli album, i libri, magliette insomma tutte le loro cose. Poi facevamo tipo 23617 foto. Poi arrivò una ragazza, niente di che, semplice, normale insomma. Aveva un palloncino rosso a forma di cuore e luccicava. Lo girò e su di esso era scritto “Larry Stylinson is true”. Ce lo fece vedere. Abbassai lo sguardo e lo firmai, lo stesso stava facendo Harry. Alzai lo sguardo per ridarlo alla ragazza ma era scomparsa. Chiedemmo se qualcuno l’avesse vista e ci dissero che era andata via e non voleva che si sapesse nient’altro. Harry si accorse che nel palloncino c’era qualcosa; purtroppo lo rompemmo e vi trovammo una lettera.
C’erano delle foto che i paparazzi avevano fatto a me e d Harry, ma non erano “hot” o chissà cosa erano quelle dolci quelle senza altro che il nostro affetto. Dietro a una di esse, quella dove si vedeva Harry che mi prendeva in braccio quando arrivammo 3° a XFactor. C’era scritto “L’amore proibito è sempre il più gradito. Non nascondere i sentimenti che provi ma ama chi accanto ti trovi”. Guardai Harry sorrideva guardando le foto. Gli vidi le fossette, che carine…
Alla fine dovemmo “ritornare alla realtà” e chiudere la busta con le foto andando avanti col singing. Finimmo alle 12.00. Dopo andammo tutti a pranzo da Nando’s così come ormai era quasi tradizione e anche perché Niall lo adorava.

HARRY:
Era stato divertente quel singing, come lo erano tutti d'altronde. Poi quando quella ragazza è venuta, mi sono reso conto che, infondo, se le persone ti vogliono bene, te ne vogliono per come sei e non ti lasceranno per nulla al mondo. Anche se dovessi dir loro che sei gay.
Prendemmo la strada più corta per andare al ristorante, avevamo piuttosto fame…
Prendemmo pizza, patatine e “schifezze” varie. Ogni tanto ci piace viziarci. Mangiammo più in fretta del solito e notai che tutti erano piuttosto agitati e guardavano l’ora. Probabilmente tutti facevano il conto alla rovescia. Stranamente io no. Cioè ero si emozionato e avevo anche un po’ paura, ma mi sentivo quasi sollevato all’idea di farlo sapere: almeno non avrei dovuto più nascondere nulla, sarei potuto essere me stesso. Infondo non era successa la stessa cosa anche a Ricky Martin? Famoso cantante anche lui e con lo stesso problema mio e di Louis. Alla fine però di è liberato di quel peso e ha dichiarato ai suoi fans di essere gay. E non l’hanno mica abbandonato! Io lo sapevo, non ci avrebbero abbandonati! Per le nostre directioner siamo i loro idoli. E poi ora che ci penso… ma che è un reato amare qualcuno?! Che società: ora si giudica anche per l’amore che provi per una persona…
Dopo pranzo ritornammo all’Hotel e io e Lou andammo in camera per preparare il “discorso” che avremmo tenuto quella sera. Ora esattamente erano le 14.35. Louis diventava sempre più nervoso così cercai di calmarlo. Ci sedemmo sul letto e me lo coccolai… come amavo il mio BooBear… e amo…! Alla fine sembrò più calmo. Finimmo di preparare il discorso e ci rilassammo passando il resto della giornata giocando al Nintendo DS. Il più delle volte vinci 8| le altre le vinceva sempre Niall… è una bestia in Mario Karts!
19.30 ora della cena. Come al solito niente di che, una cosa veloce insomma. Salimmo in camera, ci preparammo. Docce, vestiti, discorso. Eravamo pronti. Pronti per essere finalmente liberi. 
21.30 eravamo nella sala in cui avremmo tenuto il discorso. C’erano delle telecamere e vari giornalisti, ma non troppi, il giusto ecco. Migliaia di Fans erano in attesa di una notizia piuttosto grande, scommetto che si saranno fatte minimo 896234378 idee diverse su cosa potevamo annunciare, ma so che non avrebbero mai potuto indovinare, questa era un cosa troppo imprevista.

LOUIS:
Sulla twitcam che avevamo avviano c’erano tipo 100.000 di persone, tantissime!! Poi lo “spot” su MTV, che sarebbe andato in onda a momenti, era aspettata ansiosamente da quasi un milione di spettatori. Devo dire la mia ansia ora era alle stelle; da una parte non vedevo l’ora di dare l’annuncio, dall’altra avrei voluto stare in silenzio per sempre, ma ormai l’ero stato per troppo tempo: era ora ribellarsi e di far vedere chi siamo veramente.
Mancavano esattamente 10 minuti alle 22.00 andai verso Harry lo abbracciai e lo bacia, prima sulla fronte poi sulle labbra. Infine gli dissi:
“Ti amo Hazza…!”
“Anch’io Boo, è per questo che ora siamo qui: tra 10 minuti potremmo amarci liberamente, senza più pregiudizi, senza più paure e timori. Saremo solo io te e il nostro favoloso amore…” sorrideva, amavo quel sorriso: era stupendo, magnifico, qualcosa di assolutamente meraviglioso. Bhè di lui tutto era meraviglioso…
“5 MINUTI!!!” Niall ci aveva appena detto che mancavano esattamente cinque minuti. Credo siano stati i più lunghi della mia vita… guardavo il mio orologio e intanto stringevo la mano di Harry, mi stava fissando e strusciava il suo viso nei miei capelli.
22.00 eccoci, era ora. Era l’ORA di dirlo a tutti. 
Il servizio su MTV pertì, la twitcam anche, i giornalisti erano pronti e noi eravamo lì per parlare.
“Ecco bhè sì…” avevo iniziato a parlare e stringevo sempre di più la mano di Harry gli altri ci stavano accanto e guardavano un po’ verso i loro piedi e un po’ verso la telecamera. 
“Io e Harry… stiamo insieme. Volevamo dirvelo e volevamo che lo sapessero tutti perché siamo stati troppo tempo in silenzio a soffrire e a sognare che un giorno tutti sapessero quanto ci amiamo. È difficile, in una situazione come la nostra, dire che siamo gay. Questa società non permette alle persone diverse di essere accettate e noi ora vogliamo fare la differenza: sappiamo che continuerete a seguirci anche così perché sappiamo che se ci tenevate davvero, non vi importa il nostro orientamento sessuale. Forse ora gli haters saranno contenti e diranno "Sono davvero dei froci" Il fatto è che non ce ne vergogniamo, perché dovremmo essere colpevoli di amare qualcuno?”
“Grazia a tutti e scusateci se vi abbiamo fatto preoccupare troppo!! ^^’’ “ lo dicemmo tutti in coro. Su twitter tutti che scrivevano e scrivevano su di noi, lo stesso su facebook e perfino al telegiornale!

HARRY:
Sì!!!! Finalmente l’avevamo detto! Finalmente potevamo essere sereni, potevamo essere felici, ma felici per davvero questa volta!
Appena finì l’annuncio Liam, Niall e Zayn ci abbracciarono anche loro erano contenti per noi. Venne anche Paul, aveva capito anche lui finalmente, aveva capito che l’amore è qualcosa di incontrollabile, qualcosa di meraviglioso e grande… troppo grande per essere controllato. 
Festeggiammo: brindammo e mangiammo qualcosa. Probabilmente avevamo bevuto un filino sopra la norma, ma ci stava. Non ci importava se non saremmo stati più sulle classifiche, ora volevamo solo amarci.
Era mezzanotte, eravamo stanchi, volevamo tornate in hotel e dormire… gli altri si avviarono mentre Louis mi portò con sé. Andammo su un ponte. Era bellissima la vista: il fiume blu scuro con i raggi della luna là: così bella e irraggiungibile. Mi prese le mani e mi guardò negl’occhi. Si avvicinò e lentamente prese qualcosa dalla tasca del giubbotto… era una scatolina in velluto con qualche brillantino: era come il cielo di quella notte. Si inginocchio e mi guardo poi l’aprì e comparvero due anelli d’argento con inciso in oro “Larry Stylinson”. Poi alla fine parlò.
“Ti va di vivere con me per il resto della tua vita mio piccolo Hazza?” aveva le lacrime agli occhi e io mi stavo commuovendo. Non ci credevo, cavolo io davvero non ci potevo credere. Per un attimo rimasi sbalordito, era tutto così bello per essere vero, mi sembrava un così bel sogno che avevo paura finisse.
“Ti ho per caso mangiato la lingua durante uno dei nostri baci ultimamente?? :D” sorrideva, sapeva che avrei detto sì. Lo sapeva perché lui sapeva sempre tutto.
“Boo… ah…. Sì!!!! Sì sì sì sì!!! Voglio restate con te per tutta la mia vita, non voglio far altro che vivere con la persona che amo di più al mondo, e questa persona sei tu!”
Si alzò e mi mise l’anello poi io presi l’altro e lo misi a lui. restammo lì in piedi per qualche istante a fissarci, a parlarci senza emettere suoni, perché tra noi era così: ci capivamo anche senza parlare. Si avvicinò e portò la sua mano al mio viso. Mi baciò il bacio più bello in assoluto di tutta la mia vita. Chiudemmo gli occhi per ricordare quel momento così bello per sempre. Sarebbe rimasto nella storia come il bacio più romantico di tutti.
“Ti amo Lou!”
“Non smettere mai di dirlo Hazza…!! ♥”
“Ti amo, ti amo, ti amo e ti amo!”
“Grazie…”
“Grazie a te di esistere…”

FINE

Ei bellissimi/e vi piace??? 
Spero proprio di sì!! Ditemi cosa ne pensatelasciando una recensione!! Grazie!!
P.s passate sull'altra mia fanfiction e su"99 days without you" in italiano!

 

 

  
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