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Autore: Jeo 95    02/01/2013    5 recensioni
Storia sul Natale (in ritardo) collegata alla mia storia : "Naruko: l'inizio della leggenda"
Inauguro così il mio ritorno sul sito dopo una lunghissima assenza XP
La storia è incentrata su Naruko (ovviamente) e sul suo primo Natale con la squadra 7 ^.^
Spero vi piaccia, e buona letura!
Jeo 95
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Iruka Umino, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
- Questa storia fa parte della serie 'The Legend of Naruko'
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NARUKO SPECIAL:
 

PERFECT.

 

Le strade di Konoha erano abbastanza affollate quel giorno, nonostante il freddo pungente che caratterizzava il periodo invernale, invogliasse le persone a restare a casa al caldo.

Ognuna delle persone per strada era intenta a far compere, cercando all’ultimo minuto il regalo perfetto da fare alle persone care.

Non per nulla era il 24 Dicembre.

Anche Naruko vagava per i negozi, alla disperata ricerca dell’ultimo dono per il quale aveva sacrificato la sua poca materia grigia, senza però venire a capo di nulla.

Alzò lo sguardo al cielo, grigio e nuvoloso, mentre una folata di vento gelido la colpì in pieno viso, facendola rabbrividire.

Affondò il viso nella calda sciarpa arancione, stringendosi ancor di più nel caldo cappotto nero.

“Che freddo.”

Riprese a camminare, lanciando occhiatine veloci ad ogni bancarella esposta.

Quello sarebbe stato il primo Natale che avrebbe trascorso con il suo Team, per cui mirava alla perfezione assoluta, sia nell’organizzazione del party che nei regali.

Avrebbero festeggiato nel suo appartamento, che aveva già sistemato e addobbato a dovere, mancava soltanto la cena, sulla quale si sarebbe concentrata l’indomani, sperando di non combinare pasticci come al solito.

Si era anche comprata un grazioso vestito per l’occasione, e trovare i regali era stato più facile del previsto, be, tutti a parte uno.

Nonostante alla festa partecipasse soltanto il Team 7, si era sentita in dovere di farne uno anche a Jiraya.

In fondo gli doveva molto, nonostante fosse un maniaco.

Ancora non riusciva a capacitarsi di dove avesse trovato la forza, o per lo meno come le fosse anche solo venuto in mente, di comprare QUEL regalo all’Ero-sennin.

Certo era stato imbarazzante entrare in un negozio e comprare un calendario ricolmo di foto raffiguranti donne semi nude, guadagnandosi un occhiataccia dal proprietario, così come lo era stato porgerlo al sensei ed ammirare il suo viso, assumere un espressione da maniaco pervertito, molto più del solito, e sprizzare felicità da tutti i pori.

Arrossì poi, notando un negozio di intimo per donna, e ricordando il regalo che le aveva fatto l’eremita.

Ti servirà per fare colpo, aveva detto quando, scartando il pacchetto, si era ritrovata fra le mani un completo due pezzi di intimo, di cui ancora non capiva l’utilità visto che non copriva praticamente nulla.

Ringraziò il cielo di averlo aperto prima, causa imminente partenza del Sennin, e non averlo dovuto fare davanti ai suoi compagni.

Rabbrividì pensando all’imbarazzo e al fatto che Shikamaru e, soprattutto, quel teme l’avrebbero presa in giro a vita.

Comunque era merito dell’eremita se aveva trovato il regalo perfetto per Kakashi: l’ultimo volume di “Icha-Icha Paradise” non ancora pubblicato, era certa che l’avrebbe adorato.

Anche per Shikamaru non era stato difficile, optando per un cuscino si andava sempre sul sicuro pigro com’era, però l’aveva ricamato a mano, e doveva ammettere di essere abbastanza soddisfatta del risultato ottenuto.

Il problema ora consiseva nel trovare un regalo alla persona più incomprensibile del mondo, per lei, ovvero Sasuke.

Non conosceva bene i gusti dell’Uchiha, per cui nulla le sembrava adatto.

Sbuffò per l’ennesima volta, rassegnata e decisamente seccata.

“Ma è mai possibile che quel teme mi srei problemi anche quando non c’è?!”

Si sorprese di come il solo pensiero del ragazzo la mandasse fuori di testa.

Per caso arrivò in un quartierino poco frequentato, proprio davanti ad un piccolo negozio praticamente deserto, e si disse che dare un occhiata anche li non le avrebbe fatto male.

Quando aprì la porta e vi entrò, sorrise, sicura che li avrebbe trovata il regalo perfetta da fare a quel teme.

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La sera seguente arrivò in un lampo, e fortunatamente Naruko era riuscita a preparare tutto in tempo.

L’appartamento risplendeva, tanto l’aveva lucidato, e con gli addobbi e le docirazioni risplendeva e rallegrava l’ambiente.

In un angolo vi era un piccolo abete pieno di luci, con sotto tre regali impacchettati e pronti alla consegna.

La tavola era imbandita di leccornie, preparate anche grazie all’aiuto di Ino, Sakura e Hinata, decisamentepiù brave ed esperte di lei in cucina.

Con ancora diversi minuti a disposizione prima dell’arrivo dei suoi compagni,decise di farsi un bagno veloce e di vestirsi.

Fece appena in tempo a darsi una ricontrollata allo specchio che il campanello suonò e, quando aprì, si ritroivò davanti i due mori, che la fissavano ad occhi sbarrati.

Aveva lasciato i lunghi capelli sciolti, che le ricadevano morbidisulle spalle, con in testa il tipico cappello di Babbo Natale.

Indossava un vestito rosso e bianco, lungo fino alla coscia che le metteva in risalto le forme, ed ai piedi degli stivali neri.

Con quell’abito era bellissima, infatti entrambi arrossirono un po’, e l’immaginazione dei ragazzi prese il volo fino a che la voce della bionda non li riportò a terra.

 - Salve ragazzi, prego entrate.-

La loro bocca assunse una forma ad O perfetta, quando videro la casa di Naruko, completamente trasformata.

- Ma hai fatto tutto da sola?- le chiese Shikamaru sbalordito, iniziando però a guardare con una cert diffidnza.

Nonostante il bell’aspetto conosceva l’abilità culinaria della bionda, per cui non era tranquillo.

- Be, la casa l’ho sistemata e decorata da sola, ma per la cena mi sono fatta aiutare da chi ne sa più di me in materia.- sorrise, facendo una piccola linguaccia.

Poi spostò lo sguardo verso l’Uchiha, notando una cosa che la incuriosì e la confuse allo stesso tempo.

- Perchè cavolo hai attivato lo Sharingan?!- gli chiese.

Gli occhi rossi di lui, tornarono nero pece, poi fissò la bionda con uno strano sorriso in volto.

- Controllavo non fosse un Genjutsu.-

A quella frase Naruko gonfiò le guance, offesa da che l’Uchiha le avesse dato dell’imbranata, perché si era quello il senso e lei lo sapeva.

- Teme, stai cercando di darmi dell’icapace?! Non farei mai una cosa del genere!!-

- Oh ma guarda, allora è vero che a Natale capitano i miracoli, sei più acuta del solito, e comunque dimenticavo che tu non sei in grado di creare illusioni.-

Ok, stava “leggermente” perdendo la pazienza.

- Teme……COME TI PERMETTI DI DARMI DELLA STUPIDA E DELL’INCAPACE È?!?! VUOI PRENDERLE ANCHE A NATALE?!?!- urlò furiosa.

- Provaci se sei capace, dobe.-

Sembravano veramente intenzionati a combattere li e subito, al che dovette intervenire, anche se di malavoglia, Shikamaru.

- Piantatela, una rissa adesso non mi sembra proprio il caso, sarebbe solo una grossa seccatura. Piuttosto, com’è hce ti sei data tanto da fare? Sembra tu abbia organizzato una festa per venti persone.-

I sue subito si calmarono, e Naruko sorrise alla domanda.

- Ma come? Sei un genio e non ci arrivi?-

I due ragazzi la guardarono confusi.

- È il primo Natale del nostro team, e volevo fosse perfetto!- sorrise, contagiando anche i suoi compagni.

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Kakashi era in ritardo come al solito, ma questa volta Naruko decise che non si sarebbe  arrabbiata, o almeno ci avrebbe provato, infondo era pur sempre Natale.

Quando però arrivò, portò con se una notizia non esattamente desiderata, e per la quale Naruko, dal leggendario irritamento facile, avrebbe potuto perdere la pazienza, e che poteva mettere a rischio la serata perfetta.

- Ragazzi, abbiamo una missione.-

Fu con quelle parole che sbucò dalla finestra, vestit da Babbo Natale con barba, pancione e sacco di doni annessi, rischiando di far prendere un colpo ai suoi allievi.

Era una missione di livello D estremamente semplice e veloce, a detta dell’argenteo, e fu solo per questo che Naruko accettò, pur sempre riiluttante, preoccupata comunque che quel piccolo inconveniente pootesse far saltare il suo “Natale Perfetto.”

Dopo che anche Shikamaru e Sasuke si furono vestiti da Babbo Natale, per un motivo che ancora ignoravano, partirono immeiatamente per il luogo della missione.

Rimasero sorpresi e confusi, quando si fermarono davanti agli imponenti cancelli dell’accademia ninja, la loro vecchia scuola.

- Sensei, che ci facciamo qui?- chiese Naruko, leggermente spaesata.

- Be, la missione si svolge qui, ed ora sorridete e preparatevi a fare gli auguri.-

Soltanto quando varcarono la soglia e sentirono dei rumori provenire da una delle aule iniziarono ad intuire il loro compito, o almeno due di loro.

Appena aprirono la porta, furono letteralmente travolti da 6 piccoli uragani, impazienti di avere dei regali.

- Bambini un po’ di controllo, forza fateli alzare.-

Una voce riportò l’ordine, salvandoli da quelle piccole belve assetate di regali.

- Iruka-sensei!-

La bionda fu sorpresa ma felice di rivedere il suo vecchio maestro, anche se ora si sentiva sempre più confusa.

Solo allora Kakashi si degnò di spiegarle il senso della missione.

Sotto ordine dell’Hokage, dovevano portare i regali ad alcuni bambini che non potevano trascorrere il Natale con i genitori, occupati in qualche missione, e per cui non potevano festeggiare.

- Ora capisco, ma Iruka-sensei lei cosa ci fa qui?- chiese la bionda.

- Vedi, normalmente a questi bambini ci pensano altri ninja, ma stasera si sono rifiutati per andare a fare festa, per cui mi sono offerto di occuparmene io. Non me la sono sentita di lasciarli soli, dopo tutto è natale anche per loro no?-

Naruko abbassò lo sguardo sui bambini che stavano davanti a loro, sorridenti ed impazienti di ricevere i loro regali.

Ricordava bene i Natali passati in solitudine, anche se non mancava una visita di suo nonno o di Kakashi, coi quali però evitava di festeggiare per causare disagio.

Si rintanava in casa a mangiare ramen, per non creare problemi o impicci alle persone che voleva bene.

Una bella bambina mora le si avvicinò, sorridendo raggiante.

- Come ti chiami bella signorina?- le chiese.

La bionda le sorrise di rimando.

- Io sono Naruko, e tu?- le rispose, abbassandosi alla sua altezza.

- Io sono Misaki, ma puoi chiamarmi Misa-chan! Lo sai Naruko-nee, sei proprio carina.-

Arrossì un po’ per quel complimento, ma lo ricambiò senza esitazione.

Ben presto anche tutti gli altri si presentarono, iniziando a chiamarla Naruko-nee o Nee-san, e in particolare tre di quei bambini le si attaccarono.

La prima, Misaki, poi una bambina dai capelli color grano, Ai ed un bambino dai buffi capelli rosso fuoco, Sho.

Consegnarono i regali a tutti, constatando che i più grandi avevano appena 7 anni, e appena finito si avviarono verso la porta, pronti ad usire e tornare alla casa della bionda.

- Ti prego Nee-san, non andare via.- la pregò Ai.

- Già, restate con noi a festeggiare.- fu la proposta di Sho.

Alla biondina salì il cuore in gola notando con che facce da cuccioli li stavano implorando.

“Ma come si può rifiutare?”

Sospirò, e disse ai bambini di restare li ad aspettarla, prese Shikamaru e Sasuke per un orecchio, trascinandoli fuori e parendo per strada.

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Quando tornarono con tutto quel cibo, sufficiente per sfamare un esercito, iniziarono a cenare tutti insieme, ridendo e scherzando.

Naruko rideva a crepapelle ogni qual volta i bambini chiamavano Shikamaru e Sasuke poiché, chissà per quale motivo, gli affibiavano nomi strani.

Quando finirono la cena i bambini trascinarono i tre ninja a giocare, iniziando un alquanto sfiancante acchiapparello, che finì, naturalmente, in un imbarazzante figura per Naruko.

Neanche lei seppe spiegarsi come, inciamò su se stessa e, nella caduta, trascinò giù anche l’Uchiha davanti a lei.

Si ritrovarono con lei sopra di lui, ed i nasi ad un palmo l’uno dall’altro.

Arrossirono entrambi per la vicinanza, ma quando Naruko tentò di alzasi si acorse che aveva Shikamaru sulla schiena, con il fiato caldo dell’amico sul collo.

Quando il suo cervello ebbe analizzato la situazione arrossì ancor di più, trasformandosi in una pentola a pressione pronta ad esplodere.

Fu solo grazie all’intervento dei bambini, volenterosi di unirsi alla lotta, che riuscì a riprendersi e a non esplodere.

Comunque anche le due bambine andarono molto vicine a farla saltare, poiché quando si sedettero loro tre per riposare iniziarono con domande parecchio sconvenienti.

- Naruko-nee, ma a te piace Sake-nii?-

Il primo colpo fu scagliato da Misaki, al quale divenne rossa come un pomodoro.

- Ma no Misa-chan! A Naruko-nee piace Shikaru-nii è evidente!-

Il secondo colpo invece lo mise a segno Ai, e qui la testa della ragazza iniziò a fumare.

- Ma cosa dite! A me non piace nessuno dei due, e questi non sono discorsi per voi!- protestò, ed in suo soccorso arrivò Sho.

- Non dite scocchezze, sarò io a sposare Naruko-nee, quando sarò grande e sarò diventato un vero ninja!-

Be, in teoria avrebbe dovuto salvarla da quei discorsi, ma comunque riuscì a strapparle una risata, senza sapere però di essersi appena guadagnato un occhiataccia da parte dei due mori.

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Allo scambio dei regali la bionda era agitatissima.

Se prima era sicuradi aver fatto il regalo giusto, o per lo meno due su tre, ora non era più convinta di nulla.

Ma bastò vedere l’occhio scoperto di kakashi brillare alla vista del regalo per scacciare tutte le sue incertezze.

Anche a Shikamaru piacque molto il suo regalo, mentre indugiò un po’ nel darlo all’Uchiha, era addirittura arrossita e si sentiva nervosa.

“Ah ma per favore!! Mi stò comportando come una delle oche innamorate che gli vanno dietro!”

Un brivido di terrore le percorse la schiena, e consegnò il pacchetto con tutta l’indifferenza di cui era capace.

Quando il moro l’aprì e sorrise, Naruko capì che avergli regalato un nuovo tipo di kunai ed una maschera anbu era stata una buona idea.

Anche lei ricevette dei regali: Kakashi un bellissimo fermaglio a forma di vortice, di colore argento e letteralmente sovrastrato da brillantini.

Ma il realo più bello fu quello che le fecero i due ragazzi, di comune accordo, che la lasciò a bocca aperta.

Un ciondolo a forma di cuore d’oro, con al centro un piccolo rubino anch’esso fatto a forma di cuore.

Lo trovò meraviglioso al primo sguardo, e subito si fece aiutare dai due compagni ad indossarlo, osservandolo poi penzolarle dal collo con occhi luccicanti.

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- Naruko-nee vieni presto!-

Il grido di Misaki e Ai la fece voltare.

Ormai la festa era finita e si stavano preparando tutti per andare a dormire visto che, sotto esplicita richiesta dei bambini, decisero di dormire con loro all’accademia.

Le due la trascinarono velocemente fuori, seguita anche dai due compagni e dai due sensei, dove vide uno spettacolo che le mozzò il fiato.

Candidi fiocchi di neve scendevano dal cielo, come piccoli frammenti luccicanti di stelle, andando a posizionarsi sulla livida e fredda terra.

- Naruko-nee?-

- Mmh?-

- Domani possiamo giocare con la neve?- fu l’innocete richiesta di Misaki, che osservava lo spettacolo con occhi luccicanti, stringendo forte la mano della ragazza.

La bionda le sorrise ed annuì, promettendo ad ognuno dei bambini che l’indomani avrebbero giocato tutti insieme.

- Allora, com’è andata la serata?- chiese Shikamaru.

- Era il Natale perfetto che immaginavi?- aggiunse Sasuke.

Naruko negò con la testa e poi si girò per guardare i suoi compagni.

- Non è stato il Natale che immaginavo…-

Poi sorrise.

- È stato molto meglio!- ed i due ricambiarono il sorriso.














FINE




 

Note Autrice:
Ebbene si, sono ancora viva!!!
Questa Shot l'ho scritta a Natale, ma per vari motivi non sono riuscita a pubblicarla XP mi spiace.
Allora, per prima cosa voglio dire che con questa torno ufficialmente a pubblicare, e a giorni dovrebbe arrivar il prossimo capitolo di Naruko. (lo stò allungando per farmi perdonare)
Mi spiace per l'immenso ritardo, ma mi si era rotto un pezza del PC ed il tipo da cui l'ho orinato non mi ha più fatto sapre nulla fino a poco tempo fa -.-
Be, un abbraccio e un mega bacio a tutti e a presto!
Jeo 95 =3
p.s. scusate eventuali errori, ma l'ultima parte l'ho riscritta ora XP 

   
 
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