Fanfic su artisti musicali > Muse
Ricorda la storia  |      
Autore: mairileni    02/01/2013    8 recensioni
This means nothing to me
'cause you are nothing to me
and you don't know what you've done
but I'll give you a clue.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buonasera! ^^
Per vostra grande disgrazia, rieccomi sul sito! *ululato in sottofondo*
 
Dunque, one-shot a sé scritta durante l'elaborazione della prossima storia (su cui sto sudando molto ^^): spero tanto vi piaccia!
Grazie alla speciale  e n d l e s s l y, che mi sostiene sempre (povera stella).
Recensite, se vi va!
 
Enjoy!
 
pwo_
 
*** *** ***
Uno
 
This means nothing me
'cause you are nothing to me
and you don't know what you've done
but I'll give you a clue.
 
 
 
Dominic posò il calice di vino che si era versato qualche minuto prima sul tavolino accanto al divano.
Doveva essere il quinto, se non ricordava male.
Si attaccò ancora alla sigaretta e si strinse contro lo schienale del divano, buttando il fumo verso l'alto.
 
Matt era in ritardo.
Matt era in ritardo, Matt era ancora in ritardo, Matt era spesso in ritardo, Matt era sempre in ritardo.
Ma stavolta aveva superato ogni limite, due ore erano davvero troppe!
 
Dormire sarebbe comunque stato impossibile, quindi il biondo trovò opportuno preparare un convincente discorso di accusa contro il fidanzato.
 
Avrebbe potuto fargli prendere davvero un colpo, quella volta, e l'avrebbe fatto, oh sì, se l'avrebbe fatto.
 
Il rumore metallico di una chiave, lo scattare timido della serratura e il respiro leggermente affannato di Matthew, puntuale conseguenza della sua mania di prendere le scale per diffidenza nei confronti dell'ascensore.
Voglio proprio vedere se oserà guardarmi in faccia, pensò Dom, che non poteva vedere l'altro a causa del muro che separava l'ingresso dalla sala.
 
Dominic non si mosse, neanche si fece incontro al moro come aveva fatto ogni sera, da qualche mese a quella parte.
Ora era a casa, il bastardo, e ce l'avrebbe avuto in pugno.
 
«Bentornato.» scandì, cercando di mantenere il proprio tono di voce freddo e impersonale.
«Ah, sei sveglio! Mi stavi aspettando? È tardi, vai pure a letto, amore!» 
 
Dom avvertì nella voce ostentatamente allegra del fidanzato un lieve nervosismo, che però esitava a manifestarsi del tutto.
 
“Amore”. 
 
Poche volte lo chiamava così, e quando lo faceva era solo per ottenere qualcosa di molto costoso o un pompino ben fatto. 
 
«Certo. Ti stavo aspettando anche due ore fa, a dire il vero.»
«Due ore?» chiese Matt, la voce proveniente dall'altra stanza.
«Dove sei stato?»
«Io...ero da Harvey, ho incontrato un vecchio amico.»
«Chi?»
«Non ti fidi?»
 
Vigliacco.
 
«No, chiedevo. Per curiosità.»
«Barney. Non lo conosci.»
Figurarsi.
«Matt.»
«Dimmi!»
«Ti dispiacerebbe venire di qua?»
«Io...in realtà pensavo di farmi una doccia.»
«Da quando sei entrato non ti sei fatto vedere nemmeno un attimo.»
«Ah, aspetta...arrivo.»
 
L'immagine che si parò davanti a Dominic fu quella di un Matt teso e irrequieto, gli occhi sfuggenti.
 
«Eccomi.» disse, sfoggiando un sorriso tiratissimo.
«Eccoti.» ripeté Dom, decisamente con un altro tono.
«Mi dispiace di essere arrivato tardi, ma era molto che non vedevo Barney, avevamo tante di quelle cose da dirci, così ho guardato l'ultima volta l'orologio che saranno state le...»
«Matt.» lo interruppe.
«Er...sì?»
«Smettila, ti prego.»
 
Quello fu come un pugno, per il moro, che si sedette accanto al fidanzato con aria infinitamente colpevole.
 
«Non mi credi, vero?» chiese piano, guardando in basso.
«No, non ti credo. Scusa.»
«Dom, ascolta, io non ti sto mentendo.»
«Ah no?» chiese l'altro, scettico.
«No! Ho davvero incontrato Barney! È la verità!»
 
Ed era la verità.
Barney non era l'unico che aveva incontrato, quella sera, ma l'aveva incontrato, ed era la verità. 
È la verità, si disse Matt.
 
«Questo non lo metto in dubbio.»
«Dom, da quant'è che non ti fidi di me?» 
«E tu da quant'è che hai paura di rispondere alle mie domande?»
 
Troppo.
 
Dominic evitava il contatto visivo con Matt, la paura di scoprire dentro ai suoi occhi ciò che non veniva svelato a parole.
 
«Ascolta, Dom, se dobbiamo passare tutta la serata così io me ne vado a letto, ok?»
«Vai, allora.»
«Dom, cazzo, cosa vuoi che ti dica?» sbottò Matt.
«Mah, non so...la verità?» 
 
Dominic era calmissimo, la sigaretta ancora in mano.
 
«Ma questa è la verità!»
«Non tutta, Matt. Voglio tutta la verità: dov'eri?»
Il moro sembrò pensare alla risposta giusta per qualche secondo.
«Dom...»
«No, basta!» 
 
Dom si alzò in piedi, perdendo per la prima volta la calma da quando il fidanzato era ritornato a casa.
 
«Mi sono rotto il cazzo, Matt! Io...io giuro che ci ho provato, ma non ce la faccio più! Se mi tradisci va bene, anzi no, se mi tradisci allora fottiti, ma almeno dimmelo, perché non ho intenzione di essere “l'altro” per nessuno! Quindi o ti dai una mossa a parlare una volta per tutte, o forse tra noi non è storia!»
 
Matt si sentì confuso.
Dom non gli aveva mai chiesto esplicitamente se lo tradisse, forse per paura della risposta, ma ora lo stava facendo, e con che enfasi.
Se ne stette lì, immobile, in piedi davanti a lui, senza mai guardarlo negli occhi.
 
«Mi stai chiedendo se ti tradisco?»
 
Per un attimo il tempo parve fermarsi.
 
«No. No, non ce n'è più bisogno.»
«Che...cosa? Io non ho più parole, Dominic.»
«Meglio così. È finita, Matt.»
«Ch-che cosa?»
«È finita.»
«No, Dom, aspetta, come sarebbe a dire “è finita”?» gridò Matthew.
 
Dominic non rispose e si alzò, andando incontro al fidanzato e sorpassandolo senza degnarlo di uno sguardo, ostentando tutta la calma che non aveva.
Il moro lo rincorse, prendendolo per le spalle e girandolo, quasi a forza, verso di sé.
 
«Ti ho fatto una domanda!» urlò.
«È finita, Matt, abbiamo chiuso!»
«Perché? Dimmi perché!»
«Perché?» ora il tono duro di Dominic aveva lasciato il posto a un sarcasmo tagliente «Non so, fammi pensare...non è perché mi costringi a guardare Discovery Channel con te ogni giorno, no...non è neanche perché mi rompi una batteria a concerto, no...allora perché?» chiese, con un ingenuità atrocemente falsa «Ah, già! Forse è perché ti sbatti un uomo diverso ogni sera!»
«Non ti permetto di parlarmi così!»
Ora Matthew era decisamente fuori di sé.
«Non mi permetti di parlarti così solo perché sai che è vero, fottuto codardo!»
«Ah, sì?» il moro ora sorrideva, ma senza traccia di gioia «Allora cosa vuoi che ti dica? Che è vero?» gridò «E va bene! Mi sono fatto un uomo, uno sconosciuto, e mi è piaciuto, anche: è questo che vuoi sentirti dire?»
 
Dominic lo spinse via, furibondo, con tutta la forza che aveva nelle braccia.
 
«Sei uno stronzo!»
«Dom, cazzo, è solo sesso! Non amo nessuno di quegli uomini, è solo sesso! Che cazzo cambia? Lo fanno tutti!»
 
Il biondo non ci vedeva più dalla rabbia e gli diede uno schiaffo, forte, cattivo, con il dorso della mano, da destra a sinistra.
E divenne tutto di ghiaccio.
Il tempo.
Dom.
Matt.
Gli occhi di Matt.
E Dominic non poteva più fingere, ma riuscì comunque a trattenere le lacrime.
 
«Cristo, ma come cazzo fai a non capire? Non me ne frega un cazzo che tu non li ami, non me ne frega un cazzo che sia solo sesso e non me ne frega un cazzo che lo facciano tutti! Non è “tutti”, è “tutti meno uno”!»
Si ritrovò col fiato corto a fissare lo sguardo attonito di Matthew:«E il mio uno eri tu»
 
Spinse il moro, nascondendogli la propria espressione, e attraversò il corridoio per arrivare alla porta della stanza.
Della loro stanza.
 
Si sedette.
E credette di essere stato coraggioso, a fare ciò che aveva rimandato per giorni.
 
Pianse.
E credette di essere stato bravo, a calcolare il tempo in cui avrebbe retto senza scoppiare in lacrime.
 
*** *** ***
 
Bene, era davvero una sciocchezzina, ma spero comunque vi sia piaciuta! *v*
Ci vediamo con la prossima fic *tutti scappano*,
 
un bacio e grazie,
 
pwo_
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: mairileni