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Autore: Jeo 95    02/01/2013    3 recensioni
Salve a tutti!
Shot di Natale collegata alla mia storia, per celebrare(?) oltre le feste anche il mio ritorno dopo una lunga assenza!!
In questa storia vedremo Ace che festeggerà il natale come donna, e soprattutto come rivoluzionaria!!
Come festeggerà il Natale la sgangherata squadra di ribelli?
Leggete per saperlo!!
Un bacio e alla prossima.
Jeo 95 =3
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Sabo, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My new life in my new body presenta:
 

Un Natale da Rivoluzionaria

 
- NO NO E POI NOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!-

Ci aveva provato, con tutte le sue forze, ma ormai aveva capito che non poteva farcela in alcun modo.

- Smettila Ace, non fare la bambina.- sbuffò Sabo, intento a finire di addobbare l’albero.

- BAMBINA UN CORNO!!!! MI RIFIUTO DI FESTEGGIARE IL NATALE CON QUESTO CHIRURGO DI STRAPAZZO!!!-

Si diceva che a Natale tutte le persone superavano i loro problemi per festeggiare in pace ed armonia, che il Natale portasse con se miracoli, normalmente non realizzabili.

Be, non era decisamente il suo caso e, ormai, si era convinta che tutta quella storia fosse una gran cavolata.

Non esisteva alcun modo, neanche un miracolo, con il quale lei e quel sadico maniaco avrebbero potuto andare d’accordo, neanche a Natale.

- Piantala Zolfanella, sei noiosa. Dovresti rilassarti sai?- fu il commento sarcastico di Law, mentre finiva di bere il suo drink, comodamente seduto sul divano.

- E poi non credere che mi piaccia l’idea di festeggiare con te.-

- COME FACCIO A CALMARMI SE IL MOTIVO DELLA MIA IRA SEI PROPRIO TUUUU?!?!?! E POI IL SENTIMENTO È RECIPROCO, PREFERIREI AFFOGARE PIUTTOSTO CHE STARE UN ALTRO SECONDO CON TE!-

Law sbuffò, poggiando il bicchiere sul tavolino davanti a lui.

- Sei una seccatura.-

- SENTI CHI PARLA! GRRR SE POTESSI TI UCCIDEREI, NON TI SOPPORTO PIÙ!!!!!-

Nel dirlo inciampò sul tappeto, finendo dritta tra le braccia di Law che la prese al volo, ghignando malizioso.

- Secondo me invece non vedevi l’ora che arrivassi per saltarmi addosso, neh Zolfanella?-

Nonostante fosse arrossita, non appena sentì quel soprannome l’imbarazzo sparì in un istante, e la sua faccia tornò rossa, si, ma di rabbia.

- PIANTALA DI CHIAMARMI IN QUEL MODOOOO!!!-

Si rialzò, furente, fissando il chirurgo con disprezzo.

- Senti vedi di calmarti, sono qui solo perché un certo uragano biondo non mi ha lasciato scelta, ha insistito talmente tanto da farmi esplodere il cervello.-

- COME PUÒ ESPLODERTI QUALCOSA CHE NON HAI?!?!-

- Vuoi forse morire Zolfanella?- Law prese un tono minaccioso.

Poteva insultare tutto, ma non la sua intelligenza.

- Chiamami ancora così e sarai tu a morire.- ribattè lei, a tono più basso ma minaccioso.

- Ora basta ragazzi, è Natale, non potreste andare d’accordo per oggi? Tra l’altro siamo soli in mezzo all’oceano, non potete mica ignorarvi più di tanto. Quindi andate d’accordo o uno dei due dovrà buttarsi dalla nave.-

Ichigo entrò nella sala da pranzo della loro imbarcazione, sulla quale si sarebbero svolti i festeggiamenti natalizi.

La rossa indossava un vestito da Babbo Natale, estremamente sexy, che per poco non fece cadere Sabo dalla scaletta sulla quale si trovava, ma comunque gli causò una lieve emorragia nasale.

- Odio ammetterlo, ma Ichigo ha ragione, Traffy-chan, Ace non dovete litigare anche durante il Natale. Pensate piuttosto a quanto siete fortunati a poter festeggiare qui, Arashi ed Hisui sono resti a casa per fare da guardia.-

Arrivò anche Niki, con indosso un vestito alla Babbo Natale come la rossa, anche quello molto provocante.

- E va bene.- acconsentì la mora, dando le spalle al chirurgo.

- E-E quelli d-da dove saltano f-fuori?- esclamò Sabo.

- Li abbiamo presi ad Alabasta qualche giorno fa, ti piacciono?- fece la rossa con voce suadente, avvicinandosi al suo ragazzo.

La bionda si avvicinò ad Ace, e la trascinò silenziosamente in una cabina.

Ciò che sentirono fu un continuo susseguirsi di urla proteste e suppliche, fino a quando Niki non tornò nella stanza tutta sorridente.

- Ma che è successo?- chiese Law.

- O nulla, un po’ di resistenza da parte di Ace nell’indossare il vestito.-

- Ahhhhh.- un grido dal corridoio attirò l’attenzione dei quattro.

- Maledetti tacchi, perché diavolo li devo indossare?!-

Dalla porta comparve Ace, che si reggeva alla maniglia ed allo stipite.

Anche lei indossava, o meglio era stata costretta ad indossare, uno di quei provocanti vestiti.

Hai piedi aveva delle scarpe col tacco, solo che, contrariamente alle altre due, non era minimamente preparata ad indossarle.

Dal tronde era donna da poco, ma non aveva mai pensato neanche per un attimo di mettersi dei vestiti o, peggio, delle scarpe con tacco.

- Waaaa stai benissimo Ace-chan!!- si complimentò Ichigo con gli occhi luccicanti.

- Lo giuro, questa è la prima e ultima volta che mi metto un vestito da donna, dei tacchi e, soprattutto, CHE MI FACCIO TRUCCARE!!!-

Infatti la bionda, che in quel momento per Ace rappresentava il diavolo fatto persona, l’aveva addirittura truccata.

Nonostante la mora si sentisse ridicola, era un vero schianto, così come le altre due, e Law non perse occasione di prenderla in giro.

- Con quale perverso gioco erotico volete torturare me e Sabo?- ghignò, mentre le tre assumevano un colorito purpureo, due per l’imbarazzo, una per la rabbia.

- Tu….. NON PENSEREI A TE IN QUELLA MANIERA NEANCHE SE FOSSI L’ULTIMO UOMO SULLA FACCIA DELLA TERRA, STRAMALEDETTO CHIRURGO DA STRAPAZZO!!!!-

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Nonostante le tensioni iniziali, la festa procedette senza intoppi.

Certo Trafalgar le faceva saltare i nervi, ma dovette ammettere che fu più divertente e meno irritante del solito.

Fecero baldoria fino a tarda sera, divertendosi tutti quanti, persino Law.

Quando il chirurgo prese il largo, dopo che i suoi uomini li raggiunsero col sottomarino, Ace potè finalmente tirare un sospiro di sollievo, sicura che quella festa, divertente ma per certi versi strana, fosse finita.

Quanto si sbagliava.

- Ace, che ci fai ancora qui?- le domandò Niki, notando che la mora era ancora nella sua cabina.

La ragazza assunse un espressione confusa, quando vide che tra le mani, la bionda teneva la sua fedele spada.

- Che ci devi fare con quella?- chiese infatti.

- Ma Sabo non ti ha detto nulla?- fu Ichigo a porre quella domanda, comparendo sulla soglia con la maschera in viso, e le sue amate Colt tra le mani.

Ace negò con la testa, facendosi ancor più confusa ma anche curiosa.

- Oh già, non le ho detto nulla per farle una sorpresa.- da fuori arrivò la voce del fratello.

- Insomma mi dite che stà succedendo?!?!?!- sbottò, divorata dalla curiosità.

- Be, è la tradizione del Natale Rivoluzionario.- sorrise Niki.

- Il Natale Rivo-cosa?-

- Vedi, ogni anno una nave carica di regali e prelibati manicaretti si dirige verso il quartier generale della marina.- spiegò Ichigo.

- E noi ogni anno individuiamo la rotta di quella nave e rubiamo tutto il carico!- esultò la bionda.

- Molti dei regali e del cibo andranno hai nostri compagni e alle loro famiglie che stanno su Baltigo, ma…-

- Ma prima di consegnare tutto possiamo tenerci qualcosa per noi!- si intromise Niki, con già l’acquolina in bocca.

- Eccola, arriva!!!!-

L’urlo di Sabo le avvisò che era arrivato il momento di agire, ed Ace fu più che felice di partecipare.

***************************************************************************************************

Una cosa era sicura, non avrebbe mai dimenticato le facce da pesci lessi che avevano quei marine, non appena le avevano viste conciate in quel modo, tanto meno avrebbe dimenticato come obbedivano ad ogni suo ordine sbavando come cagnolini.

Rivolse un piccolo pensiero a Rufy, augurandosi che, ovunque fosse, stesse passando un Natale divertente come il suo.

- Allora Ace, come ti è sembrato il tuo primo Natale da rivoluzionaria?- chiese Niki, mentre si preparavano per andare a dormire.

- Direi che è stato il migliori della mia nuova vita!-

Insieme risero.

Era vero, non avrebbe mai dimenticato i festeggiamenti a bordo della Moby Dick, con il suo babbo ed i suoi fratelli, e neanche quelli che faceva sul monte Corvo con Rufy e Sabo.

Ma ormai sapeva che quella parte di lui era morta, il virile e mascolino Ace, aveva lasciato il posto ad una femminile e decisamente poco muscolosa Ace, ma non per questo meno forte.

E, se lo sentiva, quel Natale era un buon punto per ricominciare a vivere.

Vivere come una ragazza, vivere come Ace la rivoluzionaria “Tigre Infernale”.  














Fine

 

 


 

Piccola immagine per farvi tanti auguri di buone feste!!!!!!!!!!


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Note Autrice:
Lo so verreste tutti ammazzarmi, ma giuro che è colpa del PC, e del tipo da cui ho fatto l'ordine per il pezzo rotto T.T
Sono 3 mesi che aspetto quel pezzo!!!
Mo ora tornerò a scrivere, e sarò puntuale prometto ^.^
Un bacio e tuti e ditemi come trovate la One-Shot.
Jeo 95 =3

   
 
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