02/01/2013
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My story just you
Quella sedia fredda era come il mio cuore,non riuscivo a far cessare le lacrime attendevo un medico che mi portasse delle notizie su di lei più che medico un miracolo che la riportasse fra le mie braccia,riuscivo a sentire il suo profumo impresso nel mio corpo e le sue labbra umide sul mio collo,poggiai la schiena sul muro e le mani sul viso cercando di ricordare quei giorni insieme,cercando di ricordare il nostro incontro,la nostra prima notte,quando lei aveva donato per la prima volta il suo minuto corpo ad un uomo,lei mi aveva trasmesso sentimenti che non avrei mai potuto credere di provare,mi aveva insegnato ad amare.
'lasciami in pace' continuava a piangere e urlava la stessa frase in continuazione ma la mia presa era forte e non riusciva a liberarsene.
'non voglio farti del male' cercai di calmarla,dopo poco si girò verso me e mi fissò.Aveva dei grandi occhi marroni ormai rossi dalle eccessive lacrime e dei capelli neri e lisci che le ricadevano sulle spalle,era perfetta.
'come ti chiami?'. Aveva una voce ormai spezzata dal pianto e mentre ero intento a fissarla venne una donna che mi guardò con mali modi spostandomi con noncuranza e tirò verso se quella ragazza.
'Liam,Liam payne'.Mentre andava si girò verso me e cercò di sorridermi,sparendo del tutto dalla mia vista.
sfiorai con la mano sinistra i capelli e con la destra asciugai le lacrime che continuavano a scendere insieme ai pensieri che occupavano la mia mente facendola scoppiare.
stavo accanto alla piscina con i piedi nell'acqua quando sentì una mano poggiarsi sulla spalla,mi girai e notai che era lei,la ragazza della notte precedente che avevo salvato.
'Piacere Liam,io sono Ally'. I suoi occhi marroni non erano rossi e la sua voce non era spezzata dal pianto ma sottile e sensuale,non era arrabbiata ma calma.
'grazie per ieri notte,mi hai salvata'. Mi diede un bacio sulla guancia e sorrise,un sorriso dolce che mi fece notare quanto era bella.
'di niente'. Ricambiai il sorriso e notai in lontananza la stessa donna della sera precedente.
'ora vado,se ti va stasera vieni sul pontile'. Stavolta le diedi io un leggero bacio sulla guancia,lei mi sorrise ed andò via.Dopo poco si avvicino quella donna bionda e con un finto sorriso mi disse che dovevo stare lontana da Ally.
Era colpa mia se ora Ally stava in quel letto,forse dovevo stare lontano da lei come mi era stato detto,ma lei aveva ammesso di amarmi,io l'amavo ed era difficile andare via dalla sua vita,come lei dalla mia.Sentì dei passi verso me e vidi arrivare un dottore,mi alzai dalla sedia e passai le mani sulle braccia per emanare del calore.Il medico si fermo avanti a me e cercò di parlarmi,mentre attendevo le sue parole ritornai ai miei pensieri.
Non ascoltai quella donna arrogante che da giorni stava cercando di rompere il rapporto mio e di Ally senza una motivazione logica,ci incontrammo di nuovo sul pontile,erano gli ultimi giorni che potevamo stare insieme senza aspettare ogni week-end per incontrarci,così decidi di portarla nella mia camera dove avevo ordinato la cena solo per noi. 'è tutto così buono,hai cucinato tu'? mi sorrise come la seconda volta che ci incontrammo,quel sorriso che mi aveva fatto innamorare.'in realtà no,non sono un'ottimo cuoco',dalla mia affermazione rise di gusto e dopo poco si alzo per andare a sedersi sul letto,intanto io presi la chitarra e le suonai alcuni versi che inventai al momento poi la tirai verso me e la baciai dolcemente,quella notte fu una delle più belle dopo aver fatto l'amore mi disse con una voce ormai stanca e leggermente imbarazzata che era stata la sua prima volta e che l'aveva fatto solamente perchè mi amava,infine poggiò la testa sul mio petto e si addormentò.
'Ally Osborne non c'è l'ha fatta'. Tutti i miei pensieri vennero stroncati e senti il cuore frantumarsi per la seconda volta in una giornata,ormai avevo perso il controllo delle lacrime,entrai nella stanza dove si trovava Ally,appena la vidi gli accarezzai la guancia ormai fredda e la baciai sulle labbra che anche se erano fredde avevano lo stesso sapore.
ero arrabbiato non riuscivo a capire perchè mi avevano tolto la cosa più cara che mi era stata donata questi giorni da Dio,presi il coltello che avevo portato con me e mantenni quella promessa agghiacciante che avevo fatto al suo corpo sporco di sangue.
'Vivo con te,muoio con te'.Il coltello oltrepassò dalla mia pancia arrivando alla mi schiena,fuoriuscì un gemito di dolore e caddì su di lei.
via con le lacrimeeee (?) ok non so da dove mi è uscita questa OS deprimente,se vi piace lasciate qualche recensione intanto per farvi tornare il sorriso leggete questa comica su Zayn http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1503071&i=1