FOR Lumpy SPace Princess. -Allora, ci vieni al ballo?- fece Athos, speranzoso.
-Uhmm, non lo so. Ho da fare molte cose quella sera- rispose evasiva, Aramis.
Il moschettiere, visibilmente deluso, cercò di sorriderle e le diede una pacca sulla spalla.
-Bè, se cambi idea, dimmelo- e andò nell'armeria.
Aramis era combattuta, avrebbe voluto andarci ma sapeva che ci sarebbero stati i suoi zii che sapevano della sua decisione. Se l'avessero vista in abito da sera avrebbero avuto da ridire.
Insomma, aveva giurato avanti a Dio e avanti a loro che non avrebbe più indossato abiti femminili per il resto della sua vita. Tutto questo pur di non sottostare ai voleri di quei due.
Voleva però andarci.
Alzò lo sguardo verso lo specchio, vide una fanciulla con mille risorse. Adesso che ci pensava era in maschera il ballo e dunque, con un travestimento adeguato, nessuno l'avrebbe riconosciuta.
Certo!
Aramis andò da Constance. Suo padre di sicuro gli avrebbe fatto un abito coi fiocchi. E avrebbe di certo mantenuto il segreto.
La sera del ballo arrivò. Athos era già lì quando giunse anche lei. Lo osservò a lungo e notò che rifiutava di ballare con tutte le damigelle. Tutte quante, indiscriminatamente. Sì avvicinò a lui con molta discrezione. -Mi concedete questo ballo?- chiese. -Mi perdoni, madamigella, ma stasera non sono in vena.-rispose cortese. Aramis, per tutta risposta, gli afferrò le mani e lo trascinò nel cuore del ballo. Athos, poveretto, seppur fosse contrariato, rimase stupefatto e incredulo da tanta audacia di una ragazza nei suoi confronti. Non potè fare altro che stare al gioco. -Siete una grande insolente, scommetto che nella vostra vita nessuno ha mai osato dirvi di no - la canzonò in maniera gentile anche se traspariva un po' di irritazione nella voce. La donzella non gli rispose. Athos si accorse che, gradualemente, ballando, si stavano dirigendo fuori. -Allora, chi siete!?- Athos fu aspro nei confronti della ragazza, non gli piaceva quella situazione. Per tutta risposta, la ragazza mascherata si rivelò. -Aramis? - fece lui sorpreso. -Renée, staresa sono solo Renée e solo per te - fece lei con un sorriso soddisfatto. -Balliamo? - propose lui, stavolta, e sia la sua voce che l'espressione del suo volto erano cambiati, era contento di averla al ballo. -Con molto piacere- I due ballarono per buona parte della sera, era bello essere Renée. Anche se solo per quella sera e SOLO per Athos.