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Autore: giuliastormborn    03/01/2013    0 recensioni
"Una lettera d'amore. Nessun genere epistolare è meno difficile: ci vuole soltanto dell'amore. " (Raymond Radiguet)
Severus Piton scrive alla sua Lily. E l'amore di certo non gli manca.
Dal testo: "Io ti amavo di più, questo è certo. Ma lui ti ha sempre saputa amare meglio."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Don't you remember?

 

I know I have a fickle heart and bitterness,
And a wandering eye, and a heaviness in my head,

But don’t you remember?
Don’t you remember?

Lily,
Silente sono anni che mi dice che dovrei farlo, che dovrei scriverti . Logoterapia, ha detto.
Non cosa sia e non so se funziona, ma d’altronde quando mai ho finito per fare qualcosa di diverso da quello che Silente mi dice?
Oggi morirò, Lily.
Oggi morirò di nuovo.
La prima volta è stata quando ti ho vista lì per terra, senza vita, a Godric’s Hollow. I capelli sparsi attorno al viso, i tuoi occhi verdi spenti.
È stata la prima volta in cui li ho visti senza luce. Sono sempre stati due fuochi accesi, talmente caldi che quando mi guardavi riuscivi a fare accendere anche i miei, che luminosi non lo sono mai stati.
Non ce l’ho più fatta dopo. Non ho nemmeno provato ad andare avanti.
Ho sempre vissuto nell’ombra: quando ho sentito i miei litigare violentemente per la prima volta mi sono nascosto nell’angolino senza luce della mia cameretta. Te l’ho detto una volta. Ricordi?
Quello che non ti ho detto è che io dall’ombra non sono più uscito.
C’è stata l’ombra del cespuglio dal quale spiavo te e tua sorella. I dormitori Serpeverde, così bui, così freddi. Così lontani da te. E’ stato all’ombra di una lapide che ho fatto il mio giuramento da Mangiamorte. All’ombra di un albero ti ho tradita.
E’ banale e stupido dirlo, ma con te era diverso.
Lily, tu eri come il sole. Eri, Merlino, tu brillavi, Lily.
Quella volta che abbiamo fatto il bagno al laghetto. Te lo ricordi? Durante le vacanze estive tra il terzo e il quarto anno. Siamo andati in bici, io ho usato quella di Petunia. Tu avevi un costume a fiori e io non volevo nemmeno togliermi la maglietta: mia mamma mi aveva di tenerla indosso per non scottarmi. Ma tu insistevi e avevi portato con te la crema solare. “Mettiamo la protezione, che può succederti?”, mi hai detto ridendo. E così ti ho dato retta.
E’ stato uno dei giorni piu’ belli della mia vita, sai?
Io nuotavo discretamente, ma non come te. Sembravi una sirena. Però non come quelle vere, come quella che mi avevi fatto vedere una volta nel tuo libro di favole. Ricordi? Aveva i capelli lunghi e sorrideva tanto. Alla fine si trasformava in spuma del mare per non far soffrire il ragazzo che amava.
Comunque, nonostante di crema ce ne fossimo messa tanta, quando sono tornato a casa avevo la schiena tutta rossa. Mio padre si è arrabbiato molto. Mi ha detto che non dovevo più vederti, che mi portavi a mancar di rispetto ai miei genitori. Che per prima cosa dovevo obbedire agli ordini.
Mi ha picchiato con la cintura. Proprio lì, sulla schiena.
Mia madre piangeva.
Riesci a capire, Lily? Puoi ricordare? E’ per questo che non sono riuscito a trovare la forza per tenerti con me. Non era perché non ti amassi, Merlino, non esiste nessuno che ti abbia amato quanto ti ho amato io. Solo che ti ho amato nel modo sbagliato. Ti ho amato restando nell’ombra, facendomi riscaldare un po’, ma sempre con la maglietta indosso.
Tu eri il sole, Lily. E io, beh, io avevo troppa paura di potermi bruciare.
Potter invece era… Merlino, era tante cose. Era un idiota senza cervello, un bullo, un maiale. Con me è davvero stata una persona orribile. Però… però era giusto. Era un fuoco, lui, ardeva e agiva senza pensare ed era impetuoso e risultava stupido per questo.
Ma quando ti guardava… non ho mai visto in uno sguardo tanto affetto e devozione totale, quasi venerazione. Né tanto rispetto.
Io ti amavo di più, questo è certo. Ma lui ti ha sempre saputa amare meglio.

Sto per morire, Lily. E anche sta volta lo farò per quei tuoi occhi verdi. Morirò per dar loro la possibilità di non spegnersi anche nelle orbite di tuo figlio. Morirò così ì suoi occhi verdi potranno illuminare quelli di qualcun altro, proprio come i tuoi facevano con me. Morirò così tu non sarai morta invano.
Perché io ti amo.
Almeno questo, lo ricordi?
 

 

Disclaimer:Lily, Sev e ogni personaggio citato in questa storia non mi appartengono (non ancora) ma appartengono a J.K. Rowling e a chi di conseguenza. Amenn.

L’angolo di Giuls:Niente da dire. Iniziata a scrivere l’anno scorso e lasciata a marcire sul mio hard disk. Oggi mi ha preso bene, l’ho finita e mo’ la pubblico pure. Scritta ascoltando Don’t you remember di Adele (linkata sul titolo) a ripetizione. Il testo di canzone all'inizio viene da lì.
E’ una buona fic? No. Non so. Forse? No. Però le voglio bene, ecco.
Ditemelo voi. Se vi tira di lasciare una recensione mi fate felice, se non vi tira non fatelo, tanto non mi offendo.
Pace, amore e angst a tutti quanti.
Ed è così che Giuls vi dice ciao!
   
 
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