Disclaimer:
I
gemelli non mi appartengono,i Tokio Hotel tanto meno. Ciò che segue è frutto
della mia immaginazione,non sono fatti accaduti realmente. No scopo
lucro.
Odio la notte.
Odio quando non riesco a dormire.
Odio quando
tornano a trovarmi i ricordi.
Lyse dorme al mio fianco,appoggiata con i
capelli biondi alla mia spalla.
Scostandole la testa mi tiro su a sedere, e
mi reco in salotto deambulando silenziosamente scalzo giù per scale.
Apro
l’anta della cristalliera e tiro fuori una bottiglia di whiskey.
Afferro
anche un bicchierino.
Verso il liquido.
E mi accomodo sulla poltroncina
scura.
Socchiudo gli occhi sospirando.
Ad un tratto il suo sorriso.
Una
fitta al cuore.
Ad un tratto il suo
viso.
Un’altra fitta al cuore.
Ad un tratto i suoi occhi.
Un’altra
fitta al cuore.
Ad un tratto la sua
voce.
Un’altra fitta al cuore.
Ad un tratto la sua risata.
Un’altra
fitta al cuore.
Ad un tratto i suoi
assoli di chitarra.
Un’altra maledettissima fitta al cuore.
Ad un tratto i suoi
abbracci.
Un’altra fottutissima fitta al cuore.
Ad un tratto le sue parole
rassicuranti.
Un’altra dannatissima fitta al cuore.
Ad un tratto lui che
sorride solo per me.
Un’altra bruciante fitta al cuore.
Cerco di
scacciare via il pensiero ma è più forte di me.
-Ehi,Bill.-
Apro gli
occhi.
Mio fratello è davanti a me.
E’ così reale.
-Tomi.- sussurro
allungando una mano per afferrarlo.
Ma il mio arto passa attraverso il suo
corpo.
Serro gli occhi alla brutta sensazione di freddo e vuoto.
-Bill,non
aver paura,sono qui.-
Lo seguo con lo sguardo.
Si siede sullo sgabello del
pianoforte.
-Wow,hai ancora questo catorcio?- esclama
sdrammatizzando.
-Già.-
-Ricordi quando suonavamo insieme?
Eravamo bravi,eh?-
-Si,eravamo.Perché non mi sei più venuto a
trovare,Tomi?-
-Non ho potuto.- sorride –Non immagini come funziona
lassù!-
-Mi manchi.- mormoro sospirando.
-Anche tu. Ehi,vediamo se
me la cavo ancora con st’aggeggio!-
Come sdramatizzare parte
seconda,vero,Tomi?
Si gira verso la tastiera e inizia a
suonare.
When
you try your best but you don't succeed
When you get what you want but not
what you need
When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in
reverse
Le note di Fix You risuonano per la stanza.
Spinto da
un’irrefrenabile voglia di cantare, intono la
traccia.
E tu continui a suonare.
Divino come sempre,eh,Tom?
And
the tears come streaming down your face
When you lose something you can't
replace
When you love someone but it goes to waste
could it be
worse?
Quando
le lacrime si versano sul tuo viso
quando perdi qualcosa che non puoi
rimpiazzare
quando ami qualcuno ma tutto va perduto
potrebbe andar
peggio?
Me lo chiedo anche io.
Quando perdi qualcosa che non puoi
rimpiazzare come si va avanti?
Le note continuano ad invadermi il
corpo.
L’anima.
La mente.
Lights
will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix
you
High up above or down below
when you're too in love to let it
go
but If you never try you'll never know
Just what your
worth
Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will
try to fix you
Tears streaming down your face
When you lose something you
cannot replace
Tears streaming down your face and
I
Le
lacrime si versano sul tuo viso
ti prometto che imparerai dai miei
errori
le lacrime si versano sul tuo viso ed io..
Le lacrime per anni si sono versate sul mio
viso.
Imparerò dai tuoi errori,Tom?
Ci proverò.
Lo farò per te.
Tears
streaming down your face
I promise you I will learn from my mistakes
Tears
stream down your face and I
Lights will guide you home
And ignite your
bones
And I will try to fix you…
-E’ una delle canzoni che preferisco in assoluto.-
dice.
Io gli sorrido.
Semplicemente un sorriso.
-Tom,è tutto un sogno?- gli
chiedo.
-No,credo di no. Ma potrò restare poco. L’importante è che ora,mentre
son qui,nessuno parli con te,se nò,sparirò così come sono venuto.- spiega con un
alone di tristezza.
-Non andare via.- imploro con voce bassa.
-Dai,come
vanno le cose qui?- cambia discorso.
È sempre stata la tua specialità.
-Vanno,ma non come quando c’eri tu.-
-Gustav e Georg come
stanno?-
-Gustav è in luna di miele,si è sposato con
Johanna.-
-Wow,davvero? Che bello,sono così felice per loro!-
-Georg
invece è diventato papà due anni fa.-
-Tutti che si danno alla pazza gioia
senza di me,eh!?- esclama facendomi ridere.
-E David come sta?-
-Non ne ho idea,non
lo sento da mese. L’ultima volta che l’ho visto stava divorziando dalla
moglie.-
-Mi dispiace,era un po’ che le cose non erano okay,a quanto so
io.-
-Ti ricordi quella volta che ti beccò alle tre di notte ancora in giro
quando il coprifuoco era alle undici?- chiedo con un sorrisetto.
-Già,quante
me ne cantò!- sorridiamo al ricordo.
-E invece,i Tokio come stanno?-
Per
un attimo il mio sguardo si posa sul polso,dove decidemmo di farci un tatuaggio
con il logo,anche se io ne possedevo uno già sul collo.
-Beh…-
-Non
esistono più vero?-
-Diciamo piuttosto che…abbiamo preso una pausa.Da quando
non ci sei più è tutto più complicato.-
-Lo so,lo immagino.Senti,Bill,ho
bisogno di un favore.-
-Tutto quello che vuoi.-
-Spiegami il giorno in cui
sono morto.-
Sgrano gli occhi.
Tutto ma non questo…
Prendo un
respiro profondo.
Dopotutto chi me lo chiede è Tom.
Il mio Tomi.
-Beh…quel giorno…-
deglutisco –Quel giorno,stavamo tornando da un concerto,ed eravamo sul tourbus.
Tu…noi ascoltavamo ancora musica con il mio I-pod,dato che il tuo l’avevi
dimenticato. Avevamo un auricolare per uno. Ascoltavamo “Fix you”.-
-Ecco
perché mi è venuto così naturale iniziare a suonarla,adesso.-
Annuisco
lentamente.
-Ma ad un tratto il furgoncino ha sbandato da un lato.-
Una
lacrima mi bagna il viso.
-…Ho…stretto forte il lembo della tua maglia,tu hai
preso la mia mano e hai fatto lo stesso.Credo sapessimo entrambi che sarebbe
stata l'ultima volta che saremo stati insieme.-
Faccio una pausa.
-Cosa è
successo dopo? Cosa altro ricordi?-
-…il resto è… confuso…-
ammetto.
-Prova a sforzarti,Bill,ti prego,ho bisogno di sapere!-
-Okay.
Io…e gli altri ragazzi ci salvammo, e ce la cavammo con graffi e fratture. Tu
entrasti in coma.-
-Il dottore mi disse che ero salvo per miracolo.
Perché,cazzo,eri tu dalla parte del finestrino,perché,cazzo,non c’ero io!?
Perché,Tom,perché? Ci…ci lasciasti una mattina di inverno,dopo nove settimane di
coma profondo…e…-
Basta,le parole mi si smorzano in gola.
Non ce la faccio
a continuare.
-Grazie,Bill.- mormora,rivolgendomi un sorriso dolce.
-Mamma
e papà come stanno?-
-Mamma si è trasferita in Svizzera. Da quel giorno non è
più la stessa,come tutti noi.-
-Papà?-
-Papà…ecco…noi…abbiamo avuto una
brutta litigata qualche anno fa, e quindi…non lo so… lui mi spronava a
continuare la mia carriera,io ci ho provato,ma senza te non posso.-alzo il viso
e lo guardo in modo fiero. -Per cui abbiamo avuto una discussione bruttissima.
Siamo per fino arrivati alle mani. Ha detto che non vuole più vedermi.-
-Mi
dispiace,Fratellino.-
Fratellino…
Quant’è che non sento il
suono di questa parola.
-E te invece?-
-Io,sono innamorato,Tom.-
Tu
sorridi fraterno.
-Raccontami.-
-Beh, lei si chiama Lyse,ha i capelli
biondi,gli occhi verdi. È dolce,simpatica,solare,spensierata.Ci siamo conosciuti
una sera,in un pub. Lei era in villeggiatura,io a bere per non pensare alla
mia metà d’anima che non c’era più. Si è seduta accanto a me, e abbiamo
iniziato a parlare in modo naturale. E’ tutto ciò che posso
desiderare.-
-Sposatela!-
-Già fatto,fratellone! Siamo stati fidanzati per
quattro anni,poi, il fatidico “si”.-
Lo sorprendo.
Apre le labbra in un
sorriso.
-Wow,è…fantastico,Bill!-
-Si,fantastico.-
ripeto.
Seguono minuti di silenzio,nel quale io scruto i suoi occhi,lui i
miei.
Così uguali.
-Hai anche tagliato i capelli!- osserva poi.
-In
realtà sono solo un po’ più corti!- dico toccandomeli.
-Sempre il solito
vanitoso eh?- sorride ancora.
-Tomi,mi manchi davvero.- dico ad un certo
punto.
-Dovresti metterti l’anima in pace,sai? Ormai sono dieci anni che non
ci sono più.-
-Dieci anni, due mesi e 13 giorni.- preciso con un sorriso
amaro.
Momenti di silenzio.
-Bill,ti ricordi quando abbiamo fatto la
comparsa in quel telefilm? Com’era più il titolo?-
- Verrückt nach
dir.-
-Quante risate,eh?-
-Eh si, il regista ci odiò!-
rido.
-Davvero,non stavamo fermi un attimo!-
-Rischiammo di farci buttar
fuori!-
Ancora silenzio.
-Tom,suoniamo ancora qualcosa?- gli chiedo,quasi
pregandolo.
-Va bene.-concede-che ne dici di Untitled?-
-Aggiudicato!-
sorrido e lui inizia a muovere le tue dita sulla
tastiera.
I
open my eyes
I try to see but I’m blinded by the white
light
I
can’t remember how
I can’t remember why
I’m lying here
tonight
Apro i miei occhi
Cerco di vedere ma sono accecato dalla luce
bianca
Non riesco a ricordare come
Non riesco a ricordare
perché
Sono steso qui questa notte
And
I can’t stand the pain
And I can’t make it go away
No I can’t stand the
pain
E
non riesco sopportare il dolore
E non riesco a farlo andare via
No non
riesco a sopportare il dolore
How
could this happen to me
I made my mistakes
I’ve got no where to run
The
night goes on
As I’m fading away
I’m
sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to
me?
Come
è potuto accadere a me
Ho fatto i miei sbagli
Non so dove scappare
La
notte va avanti nello stesso modo
In cui io svanisco
Sono stanco di questa vita
Voglio
solo urlare
Come è potuto accadere a me?
Everybody’s
screaming
I try to make a sound but no one hears me
I’m
slipping off the edge
I’m hanging by a thread
I wanna start this over
again
Tutti
urlano
Cerco di emettere un suono ma nessuno mi sente
Sto
scivolando fuori dall’orlo
Sono sospeso a un filo
Voglio ricominciare di
nuovo
So
I try to hold onto a time when nothing mattered
And I can’t explain what
happened
And I can’t erase the things that I’ve done
No
I can’t
Quindi
cercavo di mantenere il tempo
quando non mi interessava niente
E Non
riesco a spiegare cosa è successo
E non riesco a cancellare le cose che ho
fatto
No, non
posso
How
could this happen to me
I made my mistakes
I’ve got no where to run
The
night goes on
As I’m fading away
I’m
sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to
me?
Come
è potuto accadere a me
Ho fatto i miei sbagli
Non so dove scappare
La
notte va avanti nello stesso modo
In cui io svanisco
Sono stanco di questa vita
Voglio
solo urlare
Come è potuto accadere a me?
I
made my mistakes
I’ve got no where to run
The night goes on
As I’m
fading away
I’m
sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to
me?
Ho
fatto i miei sbagli
Non so dove scappare
La notte va avanti nello stesso
modo
In cui io svanisco
Sono
stanco di questa vita
Voglio solo urlare
Come è potuto accadere a
me?
Finiamo di cantare e di suonare.
-Non ti dimenticare di
me,Bill.- dice in un soffio.
-Mai,Tom.Mai.- rispondo –Ti posso
abbracciare?-
-Proviamoci!- sorride beffardo.
E riesco a stringerli fra le
mie braccia.
Dio,che sensazione magnifica.
Quant’è che non la
provavo.
Tomi,non mi lasciare.
Tomi,non svanire.
Tomi,torna da me,ti
prego.
Tomi…
-Papà,papà,ho fatto un brutto sogno,mi dai un bicchiere di
latte,per favore?-
Mi giro insieme a mio fratello.
Mio figlio è in piedi sulla soglia della
stanza.
-Si,tesoro,arrivo.-
Mi asciugo le lacrime con il dorso della
mano.
Dò un’ultima occhiata al mio gemello.
Piano piano si sta
dissolvendo.
-Torna,Fratellone,ti prego.-
Ma tu non mi senti.
E nemmeno mi rispondi.
Mi sorridi
solo.
Quel sorriso che continuerò ad aver stampato in mente.
Tiro su
con il naso.
Sposto di nuovo lo sguardo verso mio figlio.
Lo prendo in
braccio e mi avvio verso la cucina.
Lasciando lì il mio bicchiere di
whiskey.
-Papà ,chi era quel signore?- mi chiede,con voce ingenua.
-Era
tuo zio,tesoro.- confesso.
-Wow!Che bello! Ma perché non è mai passato a
trovarci?-
-Vive…in un posto lontano,piccolo.-
-Molto lontano?-
-Troppo lontano.-
-E come si chiama?-
-Si
chiama Tom.-
-Proprio come me!- esclama lui saltellando in braccio a
me.
-Già,proprio come te.- sorrido nostalgico.
E il mio piccolo Tom
mi abbraccia.
Ma non forte come aveva appena fatto il mio Tomi.
Rimetto
mio figlio a letto,cantandogli un pezzo di In die
Nacht.
Te la
dedicai,Tom.
Torno in sala e resto lì per non so quanto tempo.
Tu non sai
quante notti ti ho aspettato.
Seduto su quel divano.
Con quel bicchierino
in mano.
Con te nella testa.
…ma non sei più
tornato.
The End