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Autore: Siamo_infiniti    21/07/2007    44 recensioni
A volte il passato viene a cercarti ed è in quei momenti che ti ritrovi a fare i conti con quello che ti sei lasciato alle spalle. (BySham)
Genere: Generale, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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remember me ultima versione XD

Disclaimer: I gemelli non mi appartengono,i Tokio Hotel tanto meno. Ciò che segue è frutto della mia immaginazione,non sono fatti accaduti realmente. No scopo lucro.

 

…Remember Me…

 

Odio la notte.
Odio quando non riesco a dormire.
Odio quando tornano a trovarmi i ricordi.
Lyse dorme al mio fianco,appoggiata con i capelli biondi alla mia spalla.
Scostandole la testa mi tiro su a sedere, e mi reco in salotto deambulando silenziosamente scalzo giù per scale.
Apro l’anta della cristalliera e tiro fuori una bottiglia di whiskey.
Afferro anche un bicchierino.
Verso il liquido.
E mi accomodo sulla poltroncina scura.
Socchiudo gli occhi sospirando.
Ad un tratto il suo sorriso.
Una fitta al cuore.
Ad un tratto il suo viso.
Un’altra fitta al cuore.
Ad un tratto i suoi occhi.
Un’altra fitta al cuore.
Ad un tratto la sua voce.
Un’altra fitta al cuore.
Ad un tratto la sua risata.
Un’altra fitta al cuore.
Ad un tratto i suoi assoli di chitarra.
Un’altra maledettissima fitta al cuore.
Ad un tratto i suoi abbracci.
Un’altra fottutissima fitta al cuore.
Ad un tratto le sue parole rassicuranti.
Un’altra dannatissima fitta al cuore.
Ad un tratto lui che sorride solo per me.
Un’altra bruciante fitta al cuore.
Cerco di scacciare via il pensiero ma è più forte di me.
-Ehi,Bill.-
Apro gli occhi.
Mio fratello è davanti a me.
E’ così reale.
-Tomi.- sussurro allungando una mano per afferrarlo.
Ma il mio arto passa attraverso il suo corpo.
Serro gli occhi alla brutta sensazione di freddo e vuoto.
-Bill,non aver paura,sono qui.-
Lo seguo con lo sguardo.
Si siede sullo sgabello del pianoforte.
-Wow,hai ancora questo catorcio?- esclama sdrammatizzando.
-Già.-
-Ricordi quando suonavamo insieme? Eravamo bravi,eh?-
-Si,eravamo.Perché non mi sei più venuto a trovare,Tomi?-
-Non ho potuto.- sorride –Non immagini come funziona lassù!-
-Mi manchi.- mormoro sospirando.
-Anche tu. Ehi,vediamo se me la cavo ancora con st’aggeggio!-

Come sdramatizzare parte seconda,vero,Tomi?

Si gira verso la tastiera e inizia a suonare.


When you try your best but you don't succeed
When you get what you want but not what you need
When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in reverse


Le note di Fix You risuonano per la stanza.
Spinto da un’irrefrenabile voglia di cantare, intono la traccia.

E tu continui a suonare.

Divino come sempre,eh,Tom?

And the tears come streaming down your face
When you lose something you can't replace
When you love someone but it goes to waste
could it be worse?

Quando le lacrime si versano sul tuo viso
quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare
quando ami qualcuno ma tutto va perduto
potrebbe andar peggio?

Me lo chiedo anche io.
Quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare come si va avanti?
Le note continuano ad invadermi il corpo.
L’anima.
La mente.


Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you
High up above or down below
when you're too in love to let it go
but If you never try you'll never know
Just what your worth

Lights will guide you home
and ignite your bones
And I will try to fix you
Tears streaming down your face
When you lose something you cannot replace
Tears streaming down your face and I

Le lacrime si versano sul tuo viso
ti prometto che imparerai dai miei errori
le lacrime si versano sul tuo viso ed io..



Le lacrime per anni si sono versate sul mio viso.

Imparerò dai tuoi errori,Tom?

Ci proverò.
Lo farò per te.

Tears streaming down your face
I promise you I will learn from my mistakes
Tears stream down your face and I
Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you…



-E’ una delle canzoni che preferisco in assoluto.- dice.

Io gli sorrido.

Semplicemente un sorriso.
-Tom,è tutto un sogno?- gli chiedo.
-No,credo di no. Ma potrò restare poco. L’importante è che ora,mentre son qui,nessuno parli con te,se nò,sparirò così come sono venuto.- spiega con un alone di tristezza.
-Non andare via.- imploro con voce bassa.
-Dai,come vanno le cose qui?- cambia discorso.

È sempre stata la tua specialità.

-Vanno,ma non come quando c’eri tu.-
-Gustav e Georg come stanno?-
-Gustav è in luna di miele,si è sposato con Johanna.-
-Wow,davvero? Che bello,sono così felice per loro!-
-Georg invece è diventato papà due anni fa.-
-Tutti che si danno alla pazza gioia senza di me,eh!?- esclama facendomi ridere.
-E  David come sta?-
-Non ne ho idea,non lo sento da mese. L’ultima volta che l’ho visto stava divorziando dalla moglie.-
-Mi dispiace,era un po’ che le cose non erano okay,a quanto so io.-
-Ti ricordi quella volta che ti beccò alle tre di notte ancora in giro quando il coprifuoco era alle undici?- chiedo con un sorrisetto.
-Già,quante me ne cantò!- sorridiamo al ricordo.
-E invece,i Tokio come stanno?-
Per un attimo il mio sguardo si posa sul polso,dove decidemmo di farci un tatuaggio con il logo,anche se io ne possedevo uno già sul collo.
-Beh…-
-Non esistono più vero?-
-Diciamo piuttosto che…abbiamo preso una pausa.Da quando non ci sei più è tutto più complicato.-
-Lo so,lo immagino.Senti,Bill,ho bisogno di un favore.-
-Tutto quello che vuoi.-
-Spiegami il giorno in cui sono morto.-
Sgrano gli occhi.
Tutto ma non questo…
Prendo un respiro profondo.
Dopotutto chi me lo chiede è Tom.
Il mio Tomi.
-Beh…quel giorno…- deglutisco –Quel giorno,stavamo tornando da un concerto,ed eravamo sul tourbus. Tu…noi ascoltavamo ancora musica con il mio I-pod,dato che il tuo l’avevi dimenticato. Avevamo un auricolare per uno. Ascoltavamo “Fix you”.-
-Ecco perché mi è venuto così naturale iniziare a suonarla,adesso.-
Annuisco lentamente.

-Ma ad un tratto il furgoncino ha sbandato da un lato.-
Una lacrima mi bagna il viso.
-…Ho…stretto forte il lembo della tua maglia,tu hai preso la mia mano e hai fatto lo stesso.Credo sapessimo entrambi che sarebbe stata l'ultima volta che saremo stati insieme.-
Faccio una pausa.
-Cosa è successo dopo? Cosa altro ricordi?-
-…il resto è… confuso…- ammetto.
-Prova a sforzarti,Bill,ti prego,ho bisogno di sapere!-
-Okay. Io…e gli altri ragazzi ci salvammo, e ce la cavammo con graffi e fratture. Tu entrasti in coma.-
-Il dottore mi disse che ero salvo per miracolo. Perché,cazzo,eri tu dalla parte del finestrino,perché,cazzo,non c’ero io!? Perché,Tom,perché? Ci…ci lasciasti una mattina di inverno,dopo nove settimane di coma profondo…e…-
Basta,le parole mi si smorzano in gola.
Non ce la faccio a continuare.
-Grazie,Bill.- mormora,rivolgendomi un sorriso dolce.
-Mamma e papà come stanno?-
-Mamma si è trasferita in Svizzera. Da quel giorno non è più la stessa,come tutti noi.-
-Papà?-
-Papà…ecco…noi…abbiamo avuto una brutta litigata qualche anno fa, e quindi…non lo so… lui mi spronava a continuare la mia carriera,io ci ho provato,ma senza te non posso.-alzo il viso e lo guardo in modo fiero. -Per cui abbiamo avuto una discussione bruttissima. Siamo per fino arrivati alle mani. Ha detto che non vuole più vedermi.-
-Mi dispiace,Fratellino.-
Fratellino…
Quant’è che non sento il suono di questa parola.
-E te invece?-
-Io,sono innamorato,Tom.-
Tu sorridi fraterno.
-Raccontami.-
-Beh, lei si chiama Lyse,ha i capelli biondi,gli occhi verdi. È dolce,simpatica,solare,spensierata.Ci siamo conosciuti una sera,in un pub. Lei era in villeggiatura,io a bere per non pensare alla mia metà d’anima che non c’era più. Si è seduta accanto a me, e abbiamo iniziato a parlare in modo naturale. E’ tutto ciò che posso desiderare.-
-Sposatela!-
-Già fatto,fratellone! Siamo stati fidanzati per quattro anni,poi, il fatidico “si”.-
Lo sorprendo.
Apre le labbra in un sorriso.
-Wow,è…fantastico,Bill!-
-Si,fantastico.- ripeto.

Seguono minuti di silenzio,nel quale io scruto i suoi occhi,lui i miei.

Così uguali.
-Hai anche tagliato i capelli!- osserva poi.
-In realtà sono solo un po’ più corti!- dico toccandomeli.
-Sempre il solito vanitoso eh?- sorride ancora.
-Tomi,mi manchi davvero.- dico ad un certo punto.
-Dovresti metterti l’anima in pace,sai? Ormai sono dieci anni che non ci sono più.-
-Dieci anni, due mesi e 13 giorni.- preciso con un sorriso amaro.
Momenti di silenzio.
-Bill,ti ricordi quando abbiamo fatto la comparsa in quel telefilm? Com’era più il titolo?-
- Verrückt nach dir.-
-Quante risate,eh?-
-Eh si, il regista ci odiò!- rido.
-Davvero,non stavamo fermi un attimo!-
-Rischiammo di farci buttar fuori!-
Ancora silenzio.
-Tom,suoniamo ancora qualcosa?- gli chiedo,quasi pregandolo.
-Va bene.-concede-che ne dici di Untitled?-
-Aggiudicato!- sorrido e lui inizia a muovere le tue dita sulla tastiera.


I open my eyes
I try to see but I’m blinded by the white light
I can’t remember how
I can’t remember why
I’m lying here tonight

Apro i miei occhi
Cerco di vedere ma sono accecato dalla luce bianca
Non riesco a ricordare come
Non riesco a ricordare perché
Sono steso qui questa notte


And I can’t stand the pain
And I can’t make it go away
No I can’t stand the pain

E non riesco sopportare il dolore
E non riesco a farlo andare via
No non riesco a sopportare il dolore


How could this happen to me
I made my mistakes
I’ve got no where to run
The night goes on
As I’m fading away
I’m sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to me
?

Come è potuto accadere a me
Ho fatto i miei sbagli
Non so dove scappare
La notte va avanti nello stesso modo
In cui io svanisco
Sono stanco di questa vita
Voglio solo urlare
Come è potuto accadere a me?

Everybody’s screaming
I try to make a sound but no one hears me
I’m slipping off the edge
I’m hanging by a thread
I wanna start this over again

Tutti urlano
Cerco di emettere un suono ma nessuno mi sente
Sto scivolando fuori dall’orlo
Sono sospeso a un filo
Voglio ricominciare di nuovo

So I try to hold onto a time when nothing mattered
And I can’t explain what happened
And I can’t erase the things that I’ve done
No I can’t

Quindi cercavo di mantenere il tempo
quando non mi interessava niente
E Non riesco a spiegare cosa è successo
E non riesco a cancellare le cose che ho fatto
No, non posso

How could this happen to me
I made my mistakes
I’ve got no where to run
The night goes on
As I’m fading away
I’m sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to me
?

Come è potuto accadere a me
Ho fatto i miei sbagli
Non so dove scappare
La notte va avanti nello stesso modo
In cui io svanisco
Sono stanco di questa vita
Voglio solo urlare
Come è potuto accadere a me?


I made my mistakes
I’ve got no where to run
The night goes on
As I’m fading away
I’m sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to me
?

Ho fatto i miei sbagli
Non so dove scappare
La notte va avanti nello stesso modo
In cui io svanisco
Sono stanco di questa vita
Voglio solo urlare
Come è potuto accadere a me?


Finiamo di cantare e di suonare.
-Non ti dimenticare di me,Bill.- dice in un soffio.
-Mai,Tom.Mai.- rispondo –Ti posso abbracciare?-
-Proviamoci!- sorride beffardo.
E riesco a stringerli fra le mie braccia.
Dio,che sensazione magnifica.
Quant’è che non la provavo.

Tomi,non mi lasciare.
Tomi,non svanire.
Tomi,torna da me,ti prego.
Tomi…

-Papà,papà,ho fatto un brutto sogno,mi dai un bicchiere di latte,per favore?-
Mi giro insieme a mio fratello.
Mio figlio è in piedi sulla soglia della stanza.
-Si,tesoro,arrivo.-
Mi asciugo le lacrime con il dorso della mano.
Dò un’ultima occhiata al mio gemello.
Piano piano si sta dissolvendo.
-Torna,Fratellone,ti prego.-

Ma tu non mi senti.
E nemmeno mi rispondi.
Mi sorridi solo.

Quel sorriso che continuerò ad aver stampato in mente.
Tiro su con il naso.
Sposto di nuovo lo sguardo verso mio figlio.
Lo prendo in braccio e mi avvio verso la cucina.
Lasciando lì il mio bicchiere di whiskey.
-Papà ,chi era quel signore?- mi chiede,con voce ingenua.
-Era tuo zio,tesoro.- confesso.
-Wow!Che bello! Ma perché non è mai passato a trovarci?-
-Vive…in un posto lontano,piccolo.-
-Molto lontano?-
-Troppo lontano.-
-E come si chiama?-
-Si chiama Tom.-
-Proprio come me!- esclama lui saltellando in braccio a me.
-Già,proprio come te.- sorrido nostalgico.

E il mio piccolo Tom mi abbraccia.
Ma non forte come aveva appena fatto il mio Tomi.
Rimetto mio figlio a letto,cantandogli un pezzo di In die Nacht.


Te la dedicai,Tom.
Torno in sala e resto lì per non so quanto tempo.
Tu non sai quante notti ti ho aspettato.
Seduto su quel divano.
Con quel bicchierino in mano.
Con te nella testa.
…ma non sei più tornato.

The End

  
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