Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Anna Lee    03/01/2013    1 recensioni
Un' amore stroncato per colpa di una malattia, e questa ragazza ci descrive tutto il suo dolore in una lettera, mostrando in ogni riga la sua nostalgia.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Te ne sei andato via, così all’improvviso.
Mi è rimasto solo il ricordo di quei momenti felici che solo con te potevo avere, che solo tu potevi regalarmi, senza chiedere niente in cambio.
Un sorriso, una carezza, un abbraccio, cos’altro potevo chiedere di meglio? Quando avevo te sembrava che avessi tra le mie mani il mondo intero. E ora non ho più niente, mi ritrovo senza un cuore e un'anima. Perché tu me li hai portati via con te, in un luogo sconosciuto ad ogni creatura vivente, dove chi ha assaporato la morte, ha l'occasione di ricominciare a vivere.
Scaccio via quei pensieri cercando di pensare ad altro. Prendo lo zaino e vado a scuola, ma niente, tu rimani impresso nella mente come se mi avessero fatto un tatuaggio nel cervello.
Passo il tempo a pensarti e le ore di lezione volano via come le foglie d’autunno .. ahh le foglie, mi ricordo ancora quella gelida giornata di novembre, stavamo vicino al cancello di casa mia e siccome tirava tanto vento tu mi abbracci protettivo mentre mi sorridi per dirmi che va tutto bene, che ci sei tu che mi proteggi.
Poi raccogli una foglia secca da terra e me la porgi, dicendo: 
 
''Le foglie che in autunno cadono dagli alberi sono come le lacrime che scorrono sul viso di un volto che piange, e non voglio che quel viso sia il tuo.''
 
Io non riuscivo a capire il senso di quella frase, o meglio, non ne capivo la motivazione. Per quale motivo avrei dovuto piangere...
Dopo 6 mesi.. finalmente capisco, quella frase era dovuta al fatto che tu sapevi che prima o poi te ne saresti andato via senza dirmi niente.. ma perché mi hai fatto questo? Perché non me l’hai detto?
Suona la campanella, sguardo fisso sullo sfondo del cellulare, dove ho la foto di noi due insieme mentre sorridiamo, come siamo belli e spensierati.. e pensare che avevamo progettato tanto sulla nostra vita.. di avere dei figli, una casa.. ma ormai questi sogni se ne sono andati via insieme a te, lasciandomi un corpo ormai vuoto di uno sconosciuto, che ha le tue stesse sembianze, ma tu non ci sei dentro. Non più.
Incomincio a camminare e come ogni giorno prima di andare a casa passo a trovarti nella tua nuova residenza, portandoti  dei fiori che includono sempre qualche rosa rossa. Ricordi? Ogni tanto me ne portavi una. Adesso sono io che le porto a te ogni pomeriggio, così quando me ne vado ci sono loro che ti fanno compagnia rallegrando il triste terreno arido dove giace il tuo corpo inerme.
Mi appoggio alla lapide e socchiudo gli occhi, poi vedo una luce bianca, subito dopo il tuo volto. Mi sorridi.. e mi dici che andrà tutto bene come sempre, che ce la farò.. che riuscirò ad andare avanti. L’immagine incomincia a sfocarsi ..poi sempre di più.. e tu sparisci .. nel nulla.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Anna Lee