Freddo

Shion credeva di sapere cosa fosse il freddo. Solo con l'arrivo dell'inverno a West Bock si accorse che quello che lui considerava freddo altro non era che un piccolo brivido, che durava solo fino al momento in cui non premeva il pulsante per accendere il riscaldamento, o indossava un ulteriore maglione tra quelli nel suo armadio.

Non sapeva niente del freddo che arriva a congelare le persone, a farle morire irrigidite per strada.
Non sapeva niente del freddo che ti gela le ossa, che ti fa tremare fin dentro le viscere, e della sensazione di impotenza che ti prende quando tutto ciò che puoi fare per combatterlo è raggomitolarti su te stesso contro le coperte – d'altronde non vivevano mica nel lusso tanto da potersi permettere di accendere la stufa per qualcosa che non fosse cucinare. E in effetti Shion non aveva mai detto a Nezumi di quel freddo che gli impediva di dormire, sicuro che avrebbe semplicemente riso di lui, chiamandolo Principino d'elitè e prendendolo in giro per la sua delicatezza, manco fosse una bambola di porcellana

Eppure mentre guardava il volto addormentato di Nezumi, per una volta rivolto verso il compagno, era lui quello che gli sembrava più simile a una bambola di porcellana. Lo trovava eccezionalmente bello, anche senza quei profondi occhi grigi che lo avevano ammaliato e totalmente catturato dalla prima volta che li aveva visti, e provava l'insensato desiderio di percorrergli il profilo del volto con la punta delle dita; si ripeteva che questo impulso dipendeva solo dalla volontà di sentire il suo respiro sulla punta delle dita congelate per cercare di riscaldarle in qualche modo, ma no, non era solo questo. Così come non era solo la ricerca di calore che lo spinse a incastrare il suo volto nell'incavo della spalla dell'altro, trovandolo sorprendentemente accogliente. Si addormentò così, e si stupì la mattina dopo di ritrovarsi nella stessa posizione di prima, con un braccio di Nezumi che lo avvolgeva.

Una cosa che imparò quell'inverno fu che il modo migliore per combattere il freddo era stringersi in un abbraccio.

Gli esseri umani vivi.. sono caldi,vero?

Hello! Questa è la prima fan fiction che scrivo per questo fandom, ma mi sono davvero innamorata di loro due da quando ho visto l'anime, tanto che appena ho potuto ho letto anche la novel tradotta in italiano, per cui quando mi è venuta in mente questa scena non ho potuto fare a meno di metterla per iscritto.
In realtà non penso che sia una situazione totalmente plausibile, semplicemente perchè la stufa con cui cucinano suppongo riscaldi tutto l'ambiente, considerando che è anche abbastanza ristretto. E in ogni caso Nezumi non avrebbe permesso che Shion si congelasse in questo infame modo, no? E invece si, sappiamo tutti che l'avrebbe fatto, ma sono dettagli. Boh, insomma, mi piaceva l'immagine di uno Shion che abbraccia Nezumi per riscaldarsi e di un Nezumi che non fugge il contatto, ma anzi, lo ricerca ancora di più.
La frase con cui si conclude la flash – probabilmente è superfluo dirlo, ma non si sa mai – è tratta dal primo episodio dell'anime, pronunciata da Nezzumi quando tiene per mano Shion. Tra l'altro ditemi una cosa, ma è normale tenere la mano di qualcuno che non conosci, che è entrato nella tua stanza tutto insanguinato e ha appena minacciato di ucciderti con un cucchiaio? Si amano da quando si sono visti, è evidente. (L)
Ho già sproloquiato fin troppo, per cui mi limito a ringraziare chiunque sia arrivato a leggere fin qui e soprattutto chi mi farà sapere cosa ne pensa. :)