Ride del suo amore, che aveva aspettato e immaginato in modo così convenzionale da non poter poi stupirsi che fosse arrivato così, quando era l’ultima cosa che aveva da chiedere al destino, con i suoi occhi blu ghiaccio, i ricci ribelli e quella parlantina che era riuscito a zittire solo con un bacio.
Un calore che, ne era certo, avrebbe potuto provare tutte le stufe, tutti i fuochi, tutte le coperte del mondo, ma non avrebbe mai sentito uguale, perché quello era il calore di John, il calore di qualcuno che aveva saputo prendere la sua stranezza e trasformarla in genialità, di qualcuno che aveva visto tutti i suoi difetti più terribili, sputati, urlati, lanciati in faccia ed era comunque riuscito a sussurrare amazing al suo orecchio, quando nessuno guardava o davanti a tutti, di qualcuno che era stato in grado di prendere un gioiello congelato nella sua paura del contatto e scioglierlo tra le proprie mani, facendo brillare una personalità e una capacità d’amore che avevano aspettato per troppo tempo.