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Autore: SeleneAngel12    04/01/2013    2 recensioni
Non volevo rendermi conto dell'amore che mi stringeva il cuore fino a farlo sanguinare incessantemente da mesi ormai.
Ed in quel momento,se fossi morto dissanguato,non me ne sarebbe importato nulla.
Larry
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eternity.

 

You can't fly unless you  let yourself fall.

 

 

Se avessi potuto,in quel momento avrei veramente preferito sprofondare nel baratro più totale,nell'incuranza piuttosto che sopportare tutto quello.

Nemmeno io in realtà sapevo bene cosa mi stesse succedendo,perché provassi sempre quell'ansia,quell'angoscia che mi attanagliava il petto ogni volta che lo sentivo lontano da me,ogni volta che,con la borsa sulle spalle,mi annunciava che sarebbe partito per stare con lei.

O forse magari lo sapevo il motivo,forse non avevo semplicemente la forza di dirlo ad alta voce perché dirlo ad alta voce avrebbe significato rendere tutto troppo reale.

Non volevo rendermi conto dell'amore che mi stringeva il cuore fino a farlo sanguinare incessantemente da mesi ormai.

Ed in quel momento,se fossi morto dissanguato,non me ne sarebbe importato nulla.

Non volevo vivere nell'agonia,nella costante sofferenza che stavo vivendo.

Mi sedetti per terra,davanti alla porta d'entrata,dietro la quale era appena scomparso Louis,troppo preso dalla sua prossima scampagnata per rendersi conto delle suppliche dei miei occhi,troppo preso da Eleanor per rendersi conto delle urla che uscivano dal mio cuore,o forse l'unico a sentirle ero io.

Lui se ne andò ed io rimasi immerso nel silenzio assordante di quella casa troppo grande per essere abitata solamente da due persone,troppo fredda per essere riscaldata solamente da me,anche perché il mio corpo era ormai troppo gelido per poter riscaldare qualsiasi cosa,troppo freddo per la maschera mantenuta troppo a lungo nel tempo.

Mi alzai lentamente facendo leva sulle braccia ormai indebolite per il poco mangiare e mi chiesi da chissà quanto tempo fossi lì,incurante del freddo,ad aspettare che lui riaprisse quella maledetta porta per dirmi,abbracciandomi,che non se ne sarebbe andato mai più,che sarebbe rimasto con me.

Salgo in bagno e mi guardo allo specchio cercando di capire dove fosse andato a finire il ragazzino di Holmes Chapel tanto solare e strafottente;ma di lui nessuna traccia.

Ne era rimasto un giovane uomo fin troppo consapevole dell'odio delle persone,ne era rimasto un uomo ferito dall'amore della sua vita,un uomo incapace di vivere.

Mi feci la barba tentando di non tagliarmi la pelle chiarissima,ma nonostante la cura che usai nei movimenti,vidi un rivolo di sangue farsi strada lungo il mio collo. Era denso e caldo,probabilmente l'unica cosa viva che ci fosse in me.

Medicai il taglio e dopo aver concluso quell'operazione mi feci una doccia,o meglio,lasciai che l'acqua scorresse sulla mia pelle riscaldandomi,mentre io,con la fronte sul muro,ripercorrevo attraverso i ricordi i momento che avevano contraddistinto la mia vita con Louis.

 

"Vai via dinuovo?" chiesi a Louis entrando in camera sua.

Lo vidi girarsi verso di me con il suo solito sorriso rassicurante,eppure io non ero rassicurato,io ero angosciato da quella distanza che presto lui avrebbe messo tra noi.

"Starò via al massimo tre giorni,vado ad un festival"disse mettendo dentro il borsone il mio maglione grigio.

"Quello è mio"dissi tentando di celare l'amarezza.

Lui alzò la testa e si sporse verso di me immergendo la mano destra nei miei ricci facendomi poi una carezza.

"Lo so sweet cheeks,lo so. Porto sempre qualcosa di tuo quando me ne vado,così quando mi manchi posso sentire il tuo profumo e so che tu sei con me"concluse chiudendo definitivamente la valigia.

Disse quelle poche parole con una naturalezza che mi lasciò allibito,in preda ad una crisi emotiva che nemmeno io riuscivo a comprendere.

Lui non aveva la men che minima idea di quanto quelle parole mi avevano ferito,lui non poteva sapere.

Rimasi lì a fissarlo mentre si muoveva freneticamente cercando di annotare mentalmente le cose che aveva preso; rimasi lì a straziarmi e a cercare di convincermi che quelle parole non dovevano significare nulla,perché sicuramente lui non gli aveva dato il peso che io,invece,gli attribuivo.

Abbassai la testa incapace di contenere una lacrima salata,una di quelle lacrime traditrici,che nonostante tu cerchi di controllarle,loro sfuggono alla tua volontà e ti feriscono,ti pugnalano,ti tradiscono davanti alla persone sbagliate.

Io non volevo che lui mi vedesse in quel momento,io non volevo che lui capisse la mia fragilità perché questo avrebbe voluto dire domande e le domande portavano sempre a verità nascoste che non volevo rivelare.

"Cosa succede piccolo?"mi chiede alzando con il pollice il mio volto.

Mentii,ecco cosa feci;la verità avrebbe fatto troppo male.

"E' solo che mi mancherai Boo,tutto qua"dissi e tutto sommato non era neanche una bugia,mi sarebbe mancato,mi sarebbe mancata ogni singola cosa di lui.

Mi abbracciò affondando il volto sull'incavo della mia spalla e mi passò più volte la mano sulla schiena tenendomi costantemente a contatto con il suo corpo.

"Harreh,mi mancherai anche tu,ma lo sai noi siamo l'uno nel cuore dell'altro,quindi non me ne andrò realmente"disse per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

Invece io in quel momento sapevo che prima o poi se ne sarebbe andato,perché la vita è precaria,perché prima o poi sarebbe dovuto andare avanti con la sua vita,crearsi una famiglia ed a quel punto mi avrebbe lasciato,avrebbe lasciato il suo migliore amico per andare a vivere con la sua fidanzata perfetta,nella sua casa perfetta.

"I love you Boo"dissi stringendogli la mano,per la prima volta totalmente sincero ed in pace con me stesso.

Io l'amavo forse ogni secondo di più.

Lui sorrise raggiante e per un nano secondo pensai che avesse capito,che comprendesse realmente,che fosse andato oltre la coltre dei miei pensieri e che avesse scorto la mia anima,il mio cuore;in fondo quegli occhi di ghiaccio potrebbero fare qualunque cosa.

"I love you too"rispose abbassando lo sguardo come per non farmi vedere,come per nascondersi davanti a me.

 

Uscii dalla doccia ancora più stanco di prima,come se i ricordi si fossero sedimentati sulle mie spalle e mi stessero portando giù,verso il baratro.

Mi misi un paio di boxer neri ed una maglia a righe,una delle sue,una di quelle che lui usava nelle giornate grigie perché gli portavano il buon umore.

Sentii subito un calore improvviso pervadermi il petto,non seppi subito di cosa si trattasse,pensavo fosse provocato dal tessuto a contatto con la mia pelle gelida,ma il calore presto si trasformò in dolore ed il dolore in agonia. Presto mi ritrovai ad annaspare sul pavimento di camera mia in cerca d'aria,in cerca di salvezza. La vista si offuscava sempre di più ed il cervello sembrava non collaborare con gli arti.

Mi ritrovai,nel giro di pochi minuti,raggomitolato in posizione fetale sul pavimento in parquè,sputavo saliva,mi contorcevo sotto il dolore lancinante al cuore,che si spezzava,si contorceva dentro il mio petto.

Sembrava volesse punirmi per il fatto che non ci fossi riuscito,per il fatto che non fossi riuscito a fermar lui dal partire,per il fatto che non avessi mantenuto la mia promessa di inseguire sempre i miei sogni,di lottare per amore.

Avevo pregato in quegli ultimi istanti,avevo pregato,mentre la stanza cadeva nell'oscurità,che Louis potesse avere una vita felice anche senza di me e che nonostante tutto mi perdonasse per non essere stato sincero con lui.

Chiusi gli occhi,ma non appena lo feci mi resi conto che non potevo mollare,non senza lottare,perché io non volevo morire,non volevo abbandonarlo,non volevo venir meno a tutte le promesse fatte,non volevo lasciarmi alla spalle la vita con tutte queste faccende insolute,volevo che sapesse cosa provavo,volevo poter dire 'almeno ci ho provato'.

A fatica riaprii un occhio e trascinandomi riuscii a prendere il telefono che giaceva a terra accanto all'asciugamano ancora bagnato.

Premetti il tasto 1 e subito sentii la sua voce squillante.

"My love non sai stare senza di me nemmeno due ore?"chiese ridacchiando,ma la sua risata si spense non appena sentii i miei mugugni,non appena sentii che qualcosa non andava.

Mi immagina la sua faccia e mi accorsi di conoscere a memoria ogni singolo muscolo del suo volto perfetto.

"Harry,cosa sta accadendo?"chiese agitato.

"S..to..mor..en..do" tentai di dire in modo che capisse l'urgenza del momento,in modo che corresse a salvarmi come aveva sempre fatto.

"Non muoverti chiamo un'ambulanza,sarò li da te in 10 minuti,Harry tu non mi devi abbandonare capito? Resta sveglio,prova a parlare,ascolta la mia voce. Ho troppo bisogno di te"urlò dall'altro capo del telefono.

Sorrisi nonostante cominciassi a non sentirmi più i muscoli,perché il solo pensiero di lui affannato per me mi rendeva felice.

"Lou…ti…a…mo"dissi probabilmente con l'ultimo soffio d'anima che rimaneva nel mio corpo.

"Anch'io Harry,anch'io ti amo cucciolo. Non mollare capito,non ti permetto di lasciarmi"disse tentando di controllare le lacrime che scendevano copiose.

Allungai la mano verso il cellulare e con il pollice accarezzai la sua foto sullo schermo perché era l'ultimo gesto d'affetto che potessi permettermi nei suoi confronti.

Chiusi gli occhi e riuscii a sentire solo poche parole d'affetto prima di abbandonarmi completamente schiacciato dal peso della morte.

Una mano fredda e di invisibile mi prese con se portandomi lontano da quel luogo che mi aveva portato tanta gioia e tanta sofferenza.

Mi sedetti in un luogo totalmente bianco incapace di muovermi perché oltre alla morte mi stavano facendo subire anche la tortura lasciandomi qui,solo,a vedere i miei amici,l'amore della mia vita,la mia famiglia,a piangere sopra il mio corpo ormai freddo e troppo lontano dalla mia anima.

Volevo scansare lo sguardo,avrei seriamente voluto,ma qualcosa mi tratteneva,una cosa attirava la mia attenzione,un filo rosso che univa la mia anima a quella di Louis.

E capii che l'amore che provavo non era sbagliato,non era un errore,perché le nostre anime erano destinate ad appartenersi per l'eternità.

Tirai il filo e vidi la sua anima scostarsi di un poco all'interno del suo corpo,mentre vidi lui contorcersi per la fitta al petto.

Compresi che avrei potuto richiamarlo a me anche ora se avessi voluto e forse questo era un dono venuto dall'alto per la mia prematura dipartita o forse era solo un modo per mettermi alla prova,perché chiamarlo a me avrebbe voluto dire ucciderlo ed io non avrei mai fatto questo a Louis,neanche se questo avrebbe voluto dire vivere lontano da lui.

Poi ad un tratto lo vidi alzare lo sguardo e puntare gli occhi su di me,si,stava guardando proprio me,oltre tutto,guardava me.

Ed i suoi occhi si riempirono di lacrime piene di rimpianti,di odio,di paura,ma soprattutto di amore puro nei miei confronti.

Sentii il suo cuore urlare un ti amo rivolto a me e li per li cominciai a piangere perché la vita era stata ingiusta con entrambi.

Aveva ucciso me,quando io ero pronto a combattere e stava torturando lui che voleva semplicemente fare la cosa giusta.

Tenne gli occhi puntati al cielo,puntati su di me,mentre,incurante della gente,premette il coltello vicino al cuore.

"No amore,no"urlai anche se non avrebbe potuto sentirmi.

Non mi ascoltò e lo vidi accasciassi a terra e pian piano io scesi,come spinto da una corrente d'aria misteriosa e lo andai a prendere offrendogli la mia mano come ancora di salvezza.

Lui sorrise e mi prese a sé lasciandomi un soffice bacio sulle labbra.

Lasciammo quella stanza degli orrori alle nostre spalle,lasciammo i nostri corpi esanimi a terra,uno accanto all'altro,ci lasciammo alle spalle il passato per ricominciare assieme e questa volta per l'eternità.

 

 

 

Me,myself and I

Buon giorno a tutti:9 Eccomi qua con una piccola One-Shot,se siete arrivati a leggere questo messaggio vi faccio i miei complimenti,so che dev'essere stata dura leggere tutto.

Mi sono ritrovata a scrivere questa 'storia' tra le lacrime dopo aver letto un milione di storie Larry e se qualcuna di voi lettrici ne avesse qualcuna da consigliare non fatevi problemi nello scrivermi:)

Ora vi lascio perché mi sento già abbastanza in colpa per aver fatto morire quei due poveretti.

Fatemi sapere che ne pensate,lasciatemi qualche recensione,insultatemi,fate quello che volete.

Un bacio a tutti

Selene

 

 

  
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