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Autore: Melpomene Black    04/01/2013    8 recensioni
Hanno trovato un uomo sulla riva del torrente.
Il capo era rivolto verso il corso d’acqua, la pallida guancia premeva contro le foglie secche. Le labbra livide erano appena dischiuse. Gli occhi grigi, spalancati e spenti, erano nascosti da riccioli neri e scomposti.

Hanno trovato un uomo sulla riva del torrente. Un'altra vita divorata dalla fame della guerra.
Genere: Angst, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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They've found a man on the bank of the stream

 

THEY’VE FOUND A MAN ON THE BANK OF THE STREAM

 

«What was there to gained by fighting the most evil widard that ever existed?

Only innocent lives, Peter!»

«You don’t understand! He would have killed me, Sirius!»

«THEN YOU SHOULD HAVE DIED! DIED RATHER THAN BETRAY YOUR FRIENDS,

AS WE WOULD HAVE DONE FOR YOU!»


Harry Potter and the Prisoner of Azkaban1

 

Hanno trovato un uomo sulla riva del torrente.

Il capo era rivolto verso il corso d’acqua, la pallida guancia premeva contro le foglie secche. Le labbra livide erano appena dischiuse. Gli occhi grigi, spalancati e spenti, erano nascosti da riccioli neri e scomposti.

Una gamba, quella destra, era piegata in un angolo innaturale. Poco distante giacevano brandelli di un mantello da mago.

Alla camicia, strappata in più punti, mancava qualche bottone. La stoffa bianca e lisa lasciava intravedere grossi lividi violacei e ferite non del tutto rimarginate.

Il braccio sinistro era proteso verso una bacchetta spezzata in due, qualche metro più in là. La manica era rimboccata fino all’altezza del gomito. Sull’avambraccio spiccavano tagli profondi; lettere incise nella carne. Traditore.

Hanno trovato in uomo sulla riva del torrente. Il primo a vederlo è stato Remus Lupin, la mattina seguente al plenilunio. Si trovava nella foresta, quella notte, e nonostante ciò sostiene di non aver udito niente.  Niente incantesimi, niente urla. Niente.

Albus Dumbledore sa che la testimonianza di Lupin è una mezza verità. Sa che, se non fosse stato per il suo intervento involontario, del cadavere non sarebbe rimasto altro che cenere.

Lupin si ritiene colpevole della morte dell’uomo. Se lui quella sera non gli avesse urlato contro… Se lui non l’avesse costretto a vagare da solo nella notte… Se lui, nella sua maledetta forma da licantropo, avesse spaventato prima gli assassini…

Remus si detesta. Detesta i suoi amici, è anche colpa loro. Detesta l’Ordine della Fenice, non ha vigilato abbastanza, li ha trascinati in avventure troppo rischiose per loro, ventenni o poco più. Detesta i Mangiamorte e detesta Lord Voldemort, con la sua smania di conquistare il Mondo Magico. Detesta questa guerra, la quale ha trascinato nell’oscuro abisso della morte fin troppe vite innocenti.

Hanno trovato un uomo sulla riva del torrente. E ciò non sarebbe mai dovuto accadere.

 


«Rivelami dove si nasconde Harry Potter»

«MAI!» urla l’uomo, la bacchetta stretta in pugno, l’animo deciso a lottare con le unghie e con i denti.

«Crucio!»

Si accascia a terra, trema e si contorce. E’ un dolore atroce, talmente insopportabile da portare a desiderare la morte.

Ma non per lui. Lui è forte, molto più forte di quanto in realtà possa sembrare.

«Crucio

L’uomo si rialza, dopo ogni fitta. Non lo teme, non lo teme.

«Crucio!»

Ossessionato com’è dal potere, non può capire quale sia la fonte che permette all’uomo di non impazzire. L’Amore.

«Non mi porterai da nessuna parte. Sei solo un inutile, stupido fantoccio di Dumbledore.»

Il Signore Oscuro fa un cenno alla sua Mangiamorte più fidata. «Bella, divertiti con il tuo nuovo bambolotto.»

Ghigna e sparisce, portando via con sé quasi tutti i suoi fedeli.

Ora rimane solo la fredda risata di Bellatrix, cui i fratelli Lestrange fanno solo da sfondo.

«Ti va di giocare?.»

L’uomo asciuga un rivolo di sangue che cola dal labbro superiore e si prepara all’attacco. I lacci di rovi dei Lestrange lo colgono alla sprovvista e lo incatenano. Cerca di liberarsi, ma più si divincola, più le spine gli si conficcano nella pelle.

Bellatrix si avvicina, un ghigno sadico stampato sul volto. «Sicuro di non volermi dire dove si nasconde Potter? Sicuro di non voler diventare mio amico

Le parole risuonano nella testa dell’uomo. Amico? Di una squilibrata come lei? «Mai.»

«CRUCIO!» Una Maledizione sentita, che ribolliva da troppo tempo nel cuore della donna e che aspettava solo l’occasione propizia per venire fuori.

Si contorce, si dimena. Le spine, le spine. E quel dolore interiore che non accenna a placarsi, il sangue che pulsa nelle vene come se volesse cadere sulle foglie morte e dar loro vita, piuttosto che alimentare quel corpo esangue.

Piano, molto piano, Bellatrix gli rimbocca la manica sinistra. Sfiora le vene in rilievo dell’avambraccio, dapprima con le dita, poi con la bacchetta. Affonda la punta nella carne, esercitando una pressione sempre maggiore, nel maggior tempo possibile. Non ha alcuna fretta, lei. Vuole godersi questi istanti unici, vuole gioire della sofferenza del proprio nemico.

Con estrema lentezza muove la bacchetta. Tagli sempre più profondi, sempre più definiti.

L’uomo si morde il labbro inferiore nel tentativo di sopprimere le urla; non vuole darle anche questa soddisfazione.

Dolore, dolore, solo dolore. Deve resistere ad ogni costo, per il bene delle persone che ama.

Dopo quelle che paiono ore, compare una scritta di sangue. Traditore.

«Hai ancora voglia di giocare?» La macabra risata viene interrotta da un ululato. Gli sguardi dei tre Mangiamorte percorrono il cielo. Luna piena.

“Moony!” pensa l’uomo d’istinto. E in quell’istante il coraggio prende il sopravvento.

«Io non ho paura di te.» mormora con la voce spezzata e il respiro affannato.

«Dici davvero? Non hai paura? –una risatina agghiacciante– Ci vediamo all’inferno, feccia. Avada Kedavra!»

Il corpo ormai senza vita cade all’indietro e rotola lungo il pendio della collinetta.

Troveranno un uomo sulla riva del torrente.

 


Remus Lupin ha trovato un uomo sulla riva del torrente.

Gli ci è voluto un po’ per riconoscerlo, e ancor di più per realizzare che non ci fosse più nulla da fare. Si è dovuto rassegnare di fronte all’evidenza.

Ha urlato fino a graffiarsi la gola; ha pianto finché gli occhi non hanno cominciato a bruciare, o forse anche di più. Ha dato libero sfogo al dolore, perché sapeva che non ci sarebbe stata un’altra occasione per farlo.

È rimasto seduto accanto a lui per ore e ore. Gli ha chiuso delicatamente gli occhi –quei bellissimi occhi pieni di luce e di vita, quei bellissimi occhi che non avrebbe rivisto mai più– e ha giocherellato con i suoi capelli, come era solito fare prima che… prima che… Prima di perderlo.

Fa male pensarlo, ma è così. E’ così, e ora è troppo tardi per cercare di rimediare. Troppo tardi.

Quando è giunto il momento di andare, ha indossato una maschera di fredda e dolorosa indifferenza, una maschera che forse non toglierà mai.

Si è Materializzato al Quartier Generale, ha annunciato la triste notizia ai suoi compagni d’armi. Poi, il vuoto. Il mondo si è fermato.

E ora… ora…Ora Remus guarda la bara color mogano mentre viene calata nella fossa. Lily piange sulla spalla del marito; James la stringe forte a sé, gli occhi lucidi dietro gli occhiali tondi.

La lapide di marmo bianco è illuminata dai raggi del pallido sole di fine Novembre.

 

 

 

IN LOVING MEMORY OF

 SIRIUS BLACK

 10-09-1959   11-20-1980

A BRAVE MAN

THE LOYALEST FRIEND2




1«Cosa c'è da guadagnare nel combattere il mago più malvagio mai esistito? Solo vite innocenti, Peter!»

«Tu non capisci! Mi avrebbe ucciso, Sirius!»

«E ALLORA SARESTI DOVUTO MORIRE! MORIRE PIUTTOSTO CHE TRADIRE I TUOI AMICI, COME AVREMMO FATTO NOI PER TE!»

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban


2In memoria di Sirius Black

9 Ottobre 1959 - 20 Novembre 1980

Un uomo coraggioso

Il più fedele degli amici



*I solemnly swear I'm up to no good*

Sono molto legata a questa shot. E' stata l'ultima del 2012 e al contempo la prima del 2013. (quando uno non ha nulla da fare durante la notte di Capodanno! XD)

E' molto dark, forse troppo. Ma in fondo a me piace. A voi il giudizio!

Spero recensiate in tanti!

*Mischief Managed*


Mene Black

  
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