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Autore: xingchan    04/01/2013    4 recensioni
"-Prendimi la mano...-.
-Per quale ragione?- chiese lei del tutto spaesata.
-Per non lasciarla mai più...-."
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lan Fan, Ling Yao
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Fragments of a Love'
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Lan Fan non ebbe una vita come tutte le altre bambine.

Per quanto potessero considerarla tale, era pur sempre una combattente al servizio di un erede della famiglia Yao.

Non c'era posto per il divertimento e per le ingenuità fanciullesche, perchè quello non era un gioco. Era più che altro una vera e propria lotta di sopravvivenza.

Come lo era per il principe Ling Yao e per tutti i suoi fratellastri, compreso l'imperatore in persona.

La piccola Lan Fan doveva soltanto sventare omicidi e difendere il principe nella sua salita. Ed era quella la cosa più bella che riuscisse a pensare la sera, nel suo lettino.

Il principe Ling e il suo braccio destro.

L'uno, impegnato a non farsi ammazzare; l'altra, indaffarata dai continui allenamenti. Niente tempo per i giochi, niente tempo per le favole.

Le favole per loro erano i complotti senza fine che si organizzavano a palazzo.

Il tempo c'era, sì, ma solo per combattere e difendere quel ragazzino così diverso dagli altri bambini che si contendevano inconsapevolmente il trono. In realtà, coloro che si affannavano per il ruolo d’imperatore di Xing erano i capiclan, che, incuranti delle vere intenzioni dei piccoli, erano disposti a far regnare un neonato pur di avere il potere sulle altre famiglie.

In un ambiente del genere, i giovani crescevano alimentando i sogni e condividendo le ambizioni degli adulti, molto spesso infischiandosene delle necessità del popolo.

Ma Ling aveva capito il vero significato dell'essere un vero imperatore senza lasciarsi condizionare e influenzare dall'incontenibile stoltezza degli altri.

Un re non è niente senza il suo popolo!

Quale erede al trono ebbe mai una simile consapevolezza?

Quale ragazzo così giovane poteva già ben in mente cosa volesse significare essere al comando di un'intera nazione?

Era votato alla pace e alla giustizia come lei lo era al combattimento.

Pensa a difendere il principe Ling...

Suo nonno Fu glielo ripeteva continuamente, sembrava aver fiato quasi solo per quello.

Crebbe con quelle semplici parole, fra petardi e coltelli nascosti nella pesante divisa, accertandosi che quel piccolo ragazzino che lei ammirava tanto non rischiasse la vita a causa dei continui complotti e congiure che s’insinuavano fin dentro le sale private degli innumerevoli figli dell'imperatore.

Finchè un giorno si accorse che il principe Ling si allenava con la spada. A poco a poco la sua pelle si faceva sempre più tesa, quasi non riuscendo a contenere i muscoli che man mano si stavano sviluppando sempre di più.

Ricordò che lei si era nascosta dietro una tenda del terrazzo del castello per osservarlo. I suoi occhietti, già furbi e vispi, lo scrutavano da capo a piedi, senza una determinata ragione. Fino a quando non si scopriva tremendamente strana e arrossita.

Una volta Ling si accorse di Lan Fan che, in disparte, lo seguiva nei fluidi movimenti che il profilo della sua spada gli suggeriva. E non potè fare a meno di sorriderle. La piccola lo vide abbassare la punta dell'arma e salutarla.

Lei ebbe un sussulto, ma non per la sua espressione e per il suo gesto. Fu purtroppo colta alla sprovvista da una guardia che le intimava di lasciarlo alle sue mansioni.

Il principe Ling deve allenarsi per evitare di cadere in qualche trappola di corte,

le disse.

E in quel preciso istante capì che doveva essere al suo fianco, a coprirgli le spalle. Non poteva permettere che lui combattesse senza che nessuno potesse aiutarlo. E così ci mise molta più determinazione in quello che faceva, molto più entusiasmo.

E gli altri ne erano squisitamente compiaciuti, senza perdersi però in adulazioni che avrebbero potuto affievolire quello spirito combattivo che in quegli ultimi tempi si era notevolmente innalzato.

I suoi esercizi diventavano sempre più duri man mano che cresceva, agendo notevolmente anche sul suo temperamento. Fu le aveva anche insegnato a mantenere i nervi saldi, soprattutto in situazioni di estremo pericolo.

Un pomeriggio tutti coloro che avevano seguito il suo faticosissimo addestramento e anche coloro che credevano poco nelle sue facoltà dovettero constatare la sua incondizionata bravura e agilità.

Ricordava bene quel momento così frenetico.

Il principe Ling aveva sfidato a duello il suo fratellastro più temibile, Jin. Senza però prevedere quanto fosse molto più abile di lui nelle tecniche di combattimento, essendo molto più grande di lui.

La piccola e suo nonno non erano informati di questa decisione così sprovveduta ed impulsiva. Ignari, erano nelle sale di allenamento per rafforzare il proprio corpo, quando improvvisamente arrivò un servo ad avvisarli dello scontro. Agitatissimi, si fiondarono nel luogo dove Ling e Jin si stavano sfidando.

Quello che vide la bambina guerriera fu a dir poco raccapricciante: il principe era supino, circondato da un lago che il suo stesso sangue aveva formato, e respirava affannosamente. Il suo sguardo fissava vitreo il soffitto.

L'altro, troneggiando su di lui, stava per sferrargli un colpo che lo avrebbe condotto all'altro mondo, infischiandosene delle grida delle donne che si erano accalcate intorno a loro, insieme ad alcuni uomini che gli intimavano di risparmiargli la vita e altri che non vedevano l'ora che il principe Ling rimanesse ucciso.

Fu un attimo.

Senza nemmeno ascoltare Fu che le urlava di intervenire, Lan Fan si lanciò sul corpo del giovane principe di Xing per difenderlo, mentre il braccio dell'avversario si alzò con la precisa intenzione di immolare quell'esile ragazzino dai capelli nerissimi. La sua mano era chiusa intorno all’elsa di una spada ricurva, che fu colpita da un pugnale della ragazza.

La lama roteò in aria per alcuni istanti, per poi andarsi a conficcare dritto al petto portentoso di una statua di un antenato del clan degli Yao. Pochi emisero dei sospiri di sollievo, molti, al contrario, ne sembravano delusi.

Suo nonno, per dimostrare alla sua giovanissima nipote quanto fosse orgoglioso di lei, le fece forgiare una spada corta a doppio taglio come dono per la sua prima missione al fianco di Ling Yao. Il suono di quella lama era così gradevole per la giovane. Tanto da chiedersi come mai un tale strumento fosse finalizzato al combattimento e all'omicidio.

La risposta le arrivò con una piccola ferita che si procurò lisciando le dita con il freddo metallo per saggiarne la consistenza.

Le gocce di sangue scivolavano via con estrema facilità sporcando il pavimento della sua stanza, e lei rivide davanti agli occhi il sangue del suo principe. Fremendo di collera e con semplici gesti secchi delle mani, fece sì che anche le ultime gocce raggiugessero la terra.

Nel frattempo, il ragazzo si riprese dopo alcuni giorni di convalescenza. Le cure lo stavano rinvigorendo giorno dopo giorno, accompagnate da un solo pensiero: Lan Fan, colei che gli avrebbe protetto sempre e in qualunque circostanza.

Riuscì a vederla soltanto quando a palazzo si ricreò una stabilità temporanea.

Era sera e un manto di stelle incorniciava quel momento, più unico che raro.

Ling protese verso di lei la sua manina leggermente più grande di quella della bambina.

-Prendimi la mano...-.

Era evidente che cercava con tutte le sue forze di essere atono e di controllare il tremore della sua voce. Ma sembrava non riuscirci, per quanto si sforzasse.

-Per quale ragione?- chiese lei del tutto spaesata.

-Per non lasciarla mai più...-.

Le ultime furono parole dette con decisione, che Lan Fan stessa non aveva.

Quella che era semplice devozione verso un nobile, si tramutò in un amore che nessuno poteva scalfire, ciò che la spingeva a lottare per il principe, a sacrificarsi per lui.

E oltre all'amore, ella scoprì anche il significato del sacrificio.

Soltanto così una splendida ragazza di nome Lan Fan riuscì a comprendere l'Alchimia.

 

 

 

 

 

Sono un po' cruda, lo so... Ma non posso farci niente... XD

Questa è la mia prima one-shot sulla coppia Ling/Lan Fan, quindi abbiate clemenza. XD

   
 
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