Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Devils_Dragon    04/01/2013    1 recensioni
«La Morte piange, mamma?»
«Certo, tesoro. Lei soffre più di tutti quando deve portare via l’anima di un innocente»
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Cos’è la neve?

Rating: Verde

Genere: Malinconico; Generale

Avvertimenti: FlashFic; Nonsense

Words: 419 (Word)

Beta? Nessuna

NdA: I pareri sono ben accetti, siano essi positivi, neutrali, negativi o costruttivi.

 

 

Cos’è la neve?

 

Spifferi gelidi mi carezzano la pelle nuda.

Sospiri eccitati, presagio di sventura.

Mani delicate mi toccano gentili, mentre ossa brutali son pronte ad afferrarmi.

Seta di notte volteggia intorno al mio corpo, con tocchi impalpabili mi sfiora.

Leggiadra come una farfalla, letale come il veleno.

Danza felice in attesa del momento propizio.

Uno sguardo di sfuggita, un’occhiata più intensa.

Occhi profondi, puro oblio.

Sorriso di rosa, ghigno pericoloso.

Continua ad ondeggiare al ritmo di note a me sconosciute, alza le braccia, ruota su se stessa – si sparpagliano i capelli –, danza con la sua amata falce.

La lama brilla sinistra al chiarore della luna, gocce scure cadono con un dolce plic plic mentre Lei la carezza gioiosa.

Una nuvola copre la luna, Lei si ferma.

Si volta osservandomi beffarda.

Incontra il mio sguardo, sembra quasi sorpresa.

Non legge terrore nei miei occhi, non trova soggezione e nemmeno rassegnazione.

La guardo intensamente.

Non ho paura, sapevo che sarebbe arrivata anche a me.

Forse è in anticipo, forse pensavo di avere più tempo ma – ahimé – esso è scaduto.

Si avvicina silenziosamente, mi porge una mano vellutata in attesa della mia scelta.

«Vieni» sussurra suadente accarezzandomi una guancia.

Mi volto un attimo per poter dire addio. A metà azione mi fermo, non c’è nessuno da salutare.

Sorrido amaramente.

Le afferro la mano.

 

 

Su una strada della città, dove la gente passa a capo chino e silenziosa, una ragazza giaceva appoggiata al muro di una casa grigia – una delle tante case anonime.

Una maglia consunta a maniche corte, pantaloncini al ginocchio con qualche strappo, scarpe rovinate dalle intemperie e dal lungo camminare.

Sembrava che stesse dormendo, la bocca socchiusa e le palpebre abbassate, ma il petto non si muoveva.

Pallida la carnagione, scarno il volto.

Le braccia abbandonate lungo i fianchi, palmi rivolti al cielo in un’ultima – disperata – preghiera, una scia ghiacciata sulla guancia che giungeva alle labbra screpolate.

Un soffio d’aria gelida le pettinò i capelli, mentre una mano invisibile le carezzava la guancia.

Un fiocco di neve si depositò su un palmo, poi un altro e un altro ancora.

Iniziò a nevicare.

 

«Mamma, mamma! Cos’è la neve?»

«La neve sono le lacrime della Signora in Nero»

«La Morte piange, mamma?»

«Certo, tesoro. Lei soffre più di tutti quando deve portare via l’anima di un innocente»

«Tutti dicono che la Morte è brutta … è davvero così?»

«No, amore mio. La Morte ha molti aspetti: lo cambia a seconda del tipo di persona»

«Quindi potrebbe essere un angelo, mamma?»

«Sì, bambina mia»

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Devils_Dragon