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Autore: chocobanana_    04/01/2013    7 recensioni
[ IchiAki ][ Malinconico/Fluff ][ Missing Moments ][ Het ][ Verde ]
Giorno ~
Avevo voglia di un IchiAki, ed eccola qui. Fatemi sapere cosa ne pensate ~
{ camy }
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Ichinose le passò delicatamente un dito sulle palpebre, per asciugare le gocce calde che le scendevano lungo il viso. Poi l’abbracciò di nuovo.
Aki non disse nulla. Quel silenzio, già da sé, significava tanto.
“Dopo però voglio vedere un sorriso.”
La ragazza annuì. “Promesso.” Disse con un fil di voce.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric/Kazuya, Silvia/Aki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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And Then, Just smile.

 
 
 
Settembre.
Aki fissò il dislpay del cellulare per l’ennesima volta; cercava il coraggio di mandare uno stupido messaggio.
Voleva scusarsi per essere sparita per un anno intero. Per non aver avuto il coraggio di parlargli. Per essere scappata dai propri sentimenti.
“Perdonami.”
Una semplice parola in cui aveva rinchiuso tutto il suo amore, nella speranza che lui potesse capire.
 
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Gennaio.
Aki non aveva mai amato quel mese, faceva freddo e le giornate di sole erano davvero rare.
Camminava lentamente per le strade di Tokyo, mentre cercava di raggiungere l’aeroporto centrale.
I suoi occhi scrutavano il cielo, mentre naso e bocca erano nascosti sotto una sciarpone di lana grigio chiaro. Probabilmente, l’idea migliore sarebbe stata quella di rimanere a casa, ma l’emozione era troppa, nemmeno il forte mal di testa l’aveva tenuta a letto.
La ragazza dai capelli verdi si morse il labbro quando vide davanti a sé l’enorme costruzione che permetteva i collegamenti tra la capitale giapponese e il resto dl mondo.
Sorrise quando pensò che su uno di quegli aerei doveva esserci lui.
 
 
Continuava ad andare insistentemente avanti e indietro per il grande ingresso dell’edificio, mentre, per distrarsi, si guardava intorno.
Il pavimento era fatto da grandi mattonelle lucide, e c’erano delle enormi finestre, per non parlare dei negozi e dei bar, delle luci, della gente che partiva, o che tornava a casa.
I suoi occhi verde scuro si fermarono sul tabellone degli arrivi, e si illuminarono quando videro il volo che stava aspettando: era atterrato qualche minuto prima!
Aki si sedette, per calmarsi, per riflettere qualche secondo.
Era da un anno che non si vedevano, e finalmente avrebbe potuto riabbracciarlo.
Ichinose  le aveva anche detto che la riabilitazione per la sua gamba era riuscita alla perfezione, e lei tante volte aveva provato a tornare negli Stati Uniti, ma senza successo.
Studio. Calcio. Famiglia.
Troppe cose, che le avevano permesso solo chiamate al cellulare.
Si era sentita in colpa, spesso.
Lei sarebbe dovuta rimanere al suo fianco…
I suoi pensieri vennero interrotti, appena una mano gli toccò la spalla, la ragazza si girò stupita; davanti a lei due occhi color pece, dei capelli color cioccolato, arruffati, e un sorriso.
“Ichinose.” Mormorò lei arrossendo: era diventato ancora più alto!
“Aspetti da molto…?” Chiese, mentre lasciava la valigia e le accarezzava i capelli.
“No, non preoccuparti.” Rispose imbarazzata, nascondendosi dietro la lana della sciarpa.
Ichinose le sorrise di nuovo.
“Andiamo a casa…?”
Il castano annuì, la prese per un braccio e l’attirò a sé.
“Mi sei mancata, Aki.” Le sussurrò all’orecchio, baciandole la fronte.
Lei divenne porpora, cercò la sua mano, e la unì alla propria.
“Anche tu mi sei mancato…” mormorò lei. “Mi dispiace di non essere venuta da te.”
“Non importa.”
Aki non sapeva perché non riuscisse a trattenere la lacrime, che fossero di gioia o di amarezza, non riusciva a fermarle.
Ichinose le passò delicatamente un dito sulle palpebre, per asciugare le gocce calde che le scendevano lungo il viso.
Poi l’abbracciò di nuovo.
Aki non disse nulla. Quel silenzio, già da sé, significava tanto.
“Dopo però voglio vedere un sorriso.”
La ragazza annuì. “Promesso.” Disse con un fil di voce.
 
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Febbraio.
Ichinose le scioccò un leggero bacio sulle labbra, poi le sorrise.
“Allora?”
Aki lo guardò imbarazzata, poi strinse i pugni; aveva riflettuto molto, ed era arrivata alla conclusione di non voler abbandonare quella felicità che aveva trovato.
“Ti seguirò ovunque, stavolta.” Mormorò alzando lo sguardo verso di lui, con un’espressione convinta sul volto.
L’altro la guardò sorpreso e l’abbracciò ancora una volta.
“Grazie.”
“Sono io che devo ringraziare te.”
Il castano rise e la baciò. “Ti amo.”
La ragazza gli accarezzò dolcemente i capelli. “Ti amo anche io.”
Scappare sarebbe stata una scelta stupida.
 

xxxxxxx

 
“Ci sono persone che passano la vita a cercare la felicità, e quando la ricevono non si accorgono del dono ricevuto.
Ma se uno si rende conto di essere felice, allora nemmeno la paura di abbandonare la tua vita di sempre ti sembrerà un ostacolo impossibile.”

  

Aki ripose la penna nel suo astuccio color ocra, e chiuse il foglio, non più candido, in una busta; quelle parole continuavano a dargli coraggio e le avrebbe conservate per sempre. E magari un giorno avrebbe ricordato chi le aveva detto per la prima volta quelle splendide e limpide parole.

  

Fine

 
“Aki, ho comprato i biglietti per Tokyo.” Kazuya sventolò i due ticket.
Lei gli fece segno di abbassare la voce, la loro bambina si era appena addormentata.
“E’ diretto…?”
“Si, New York-Tokyo.”
“Dopo faccio una chiamata a Natsumi.” Mormorò la donna, mentre un meraviglioso sorriso le si dipinse sul volto, poi diede un leggero bacio sulla fronte della piccola bimba che teneva stretta tra le braccia.
 
 
~~~
 
.:Angolo di una banana:.
Giorno c:
Vi prego non uccidetemi, per favore.
Era da tanto tempo che non scrivevo un’IchiAki, avevo voglia di loro (?).
Avevo voglia di Fluff, che ultimamente scrivo troppo angst °^°
Cioè, m’immagino che Ichinose avesse già chiesto prima ad Aki di andare in America con lui –si in America, ma potevate immaginarlo :’’- solo che lei non voleva lasciare tutti i suoi amici e aveva paura.
Ma se è felice, non deve buttare questo dono c: e l’ha capito dopo, che comunque Kazuya la ama, e non è mai stato arrabbiato con lei, anche se lei pensa di si <3
Ma poi sono carini <3 ceh, li amo <3
E be’, ditemi cosa ne pensate :’)
A presto <3
Camy
 
La figlia di Aki e Ichinose per me si chiama “Hime” <3 Ed è già apparsa in una mia fic, sull’altro account (Melabanana_). Si chiamava “I live…?” per chi l’abbia già letta c: o chi volesse leggerla ;)

   
 
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