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Autore: _Kiiko Kyah    04/01/2013    16 recensioni
NON ho più bisogno di OC, grazie a tutti!
Io sono Anna, e sono qui per dare il via alla mia prima fic ad OC – sono prontissima, sparatemi quando volete.
Dal prologo:
Kinako era una ragazza molto bassa, e veniva spesso scambiata per una quattordicenne. Eppure, aveva quasi diciotto anni.
Però non si lamentava: dopotutto, viveva nel palazzo reale, e aveva ogni giorno a che fare con il bellissimo figlio di Sua Maestà. Cosa poteva desiderare di più?
Beh, forse una cosetta c’era ...
[...]
– È una lettera importante? – chiese ancora Afuro, questa volta per pura curiosità.
Kinako esitò un po’. Non era sicura che avrebbe dovuto parlargliene, però, in fondo, era suo amico e per quanto acido di lui si poteva fidare.
– Deve darmi il consenso per richiamare i Prescelti dalla Profezia.
Per la seconda volta, il ragazzo si sorprese tanto da scivolare su uno dei pioli della scala e cadere giù, sedere per terra.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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♥ Chapter 00. Prologo + Dati per gli OC.
 
Con la coda dell’occhio, Yuuka stava osservando svogliata il suo collega che, seduto sul grande tavolo di legno, si stava pulendo i denti con uno stuzzicadenti.
– Atsuya, potresti cercare di essere meno volgare? – chiese roteando gli occhi in tono esasperato.
Il rosa alzò lo sguardo blu su di lei.
– Yuuka, potresti cercare di farti gli affari tuoi?
La castana sospirò. Accidenti, quello scemo si comportava sempre in quel modo così ... barbaro, ecco! Perché non poteva essere come il suo gemello? Gentile ed educato? Capitavano sempre a lei, i buzzurri ...
– Hai inviato la risposta al messaggio di Nanobana?
– Che risposta? – Yuuka gli si avvicinò disperata.
– Il foglio che ti ho affidato due ore fa e che ti ho chiesto di spedire con il primo corriere a Nanobana!
– Oh, quello ... – mormorò quello scemo, cadendo dalle nuvole. Rifletté un attimo e poi tornò alla sua espressione noncurante – No, non l’ho spedito.
Giuro che io questo lo ammazzo ..., pensò esasperata la sedicenne.
 
Molto lontano, nel regno più distante da quello in cui Yuuka e Atsuya vivevano, nel grande castello reale, la giovane Nanobana stava cullando fra le sue braccia il principino di cui era balia.
Kinako era una ragazza molto bassa, e veniva spesso scambiata per una quattordicenne. Eppure, aveva quasi diciotto anni.
Però non si lamentava: dopotutto, viveva nel palazzo reale, e aveva ogni giorno a che fare con il bellissimo figlio di Sua Maestà. Cosa poteva desiderare di più?
Beh, forse una cosetta c’era ...
I suoi occhi saettarono rapidi sull’orologio a cucù che stava appeso accanto alla culla del biondino che teneva stretto fra le braccia. Era ora di andare.
Depositò con dolcezza il suo protetto, ormai addormentato, nel suo caldo lettino, lo salutò con un bacio sulla fronte e corse via, per i corridoi del castello.
Dopo un paio di minuti arrivò davanti all’uscio della grande biblioteca, e si appoggiò al legno che contornava l’ingresso di quella che era la parte più grande dell’ala ovest.
I suoi occhi caddero sul suo migliore amico dalla lunga chioma biondo platino, che guardava nella direzione opposta.
Stava mettendo in ordine i libri in un’alta libreria con l’ausilio di una scala grazie alla quale scorreva velocemente da un capo all’altro della sala.
Kinako bussò sullo stipite con forza, e quello, voltato di spalle, si sorprese tanto che lasciò cadere un volume piuttosto spesso sulla sua povera nuca bionda.
Il suo ringhio di disapprovazione si udì per tutta l’ala ovest del castello.
– Kinako! Dovevo immaginare che fossi tu! – gridò con tono accusatore il giovane, mentre si massaggiava la testa dolorante; la ragazza gli si avvicinò preoccupata e afferrò il tomo che era caduto ferendolo. Di sfuggita, lesse il titolo: “Storie e leggende sul regno di Silentia”.
Si chiese cosa fosse, Silentia, non ne aveva mai sentito parlare.
– Cosa vuoi, bassotta? – domandò acido il biondo fissandola torvo con i suoi liquidi occhi rossi.
– Sono qui per chiederti se è arrivata una lettera di Gouenji, Afuro.
– Per “Gouenji” intendi la piccola Yuuka?
– Non è poi così piccola – precisò la castana – però sì, parlo di lei.
– Mh ... no, ancora no. – rispose l’altro riflettendoci su mentre saliva di nuovo sulla scala.
– Accidenti, deve aver di nuovo affidato ad Atsuya la lettera. Non impara mai! – sbottò contrariata.
– È una lettera importante? – chiese ancora Afuro, questa volta per pura curiosità.
Kinako esitò un po’. Non era sicura che avrebbe dovuto parlargliene, però, in fondo, era suo amico e per quanto acido di lui si poteva fidare.
– Deve darmi il consenso per richiamare i Prescelti dalla Profezia.
Per la seconda volta, il ragazzo si sorprese tanto da scivolare su uno dei pioli della scala e cadere giù, sedere per terra.
– Diciamocelo Kinako: tu vivi per farmi cadere!
 


♥ Angolino spastico (?)
 
Come va? Me si chiama (?) Anna, o Kya, per chi non lo sapesse.
Qualcuno forse mi ha conosciuto con il nickname KyawaiiChu, ma sono sempre io! La sola e unica (?) caramellosa (?) me!
Beh, questa è la mia fic a OC. Fantasy, già ... speriamo bene.
Va bene, vi saluto con il discorso “OC” ^^
 
♥ Dati per gli OC.
 
Nome:
Cognome:
Anni (dai 16 ai 22):
Regno di provenienza:
Razza:
Aspetto fisico:
Carattere:
Abbigliamento (siamo in un fantasy, regoliamoci ...):
Storia:
Paure:
Tic:
Ragazzo/a (accetto inazumiani sia “originali” che di IE GO) + rapporto che hanno:
Altro:
 
♥ Spiegazioni.
 
– Personaggi (Inazumiani): in questa fic ci sono sia gli inazumiani di IE che di IE GO, tutti dai 16 ai 22 anni. Può capitare che uno di IE GO sia più grande di uno di IE, per dire, quindi non stupitevi.
– Regno di provenienza: qui ci sono dieci regni, e i vostri OC possono provenire da uno di questi otto:
Dodo. Il regno dei sogni, corrisponde alla nota Do, vi è custodita la pergamena viola. Ne fanno parte, fra gli altri, Yuuka e Atsuya.
Refusi (occupato dalla mia OC). Il regno della musica, corrisponde alla nota Re, vi è custodita la pergamena blu. Ne fanno parte, fra gli altri, Aki e Shindou.
Minaki. Il regno della natura, corrisponde alla nota Mi, vi è custodita la pergamena verde. Ne fanno parte, fra gli altri, Nagumo e Shirou.
Fabula. Il regno della fantasia, corrisponde alla nota Fa, vi è custodita la pergamena rossa. Ne fanno parte, fra gli altri, Kirino e Akane.
Solusis. Il regno della freschezza, corrisponde alla nota Sol, vi è custodita la pergamena gialla. Ne fanno parte, fra gli altri, Shinsuke e Haruna.
Lamida. Il regno della preghiera, corrisponde alla nota La, vi è custodita la pergamena azzurra. Ne fanno parte, fra gli altri, Hiroto e Kariya.
Sideris. Il regno delle stagioni, corrisponde alla nota Si, vi è custodita la pergamena arancione. Ne fanno parte, fra gli altri, Suzuno e Gouenji.
Dodori. Il regno dell’armonia, corrisponde alla nota Do acuto, vi è custodita la pergamena madreperla e parte della profezia. Ne fanno parte, fra gli altri, Afuro e Kinako.
I restanti due regni, che non possono essere scelti come di provenienza dei vostri OC, sono:
Afuma. Il regno dell’aurora, dove nascono le anime, vi è custodito il segreto delle otto pergamene e del Marchio di Sangue. Ne fanno parte Aoi e Natsumi.
Silentia. Il regno del tramonto, vi è custodito il Marchio di Sangue. I meticci di qualsiasi genere e gli umani non possono accedervi. Ne fanno parte Kyousuke e Midorikawa.
– Accetterò solo 7 OC fra quelli che mi saranno proposti (sperando che me ne vengano proposti almeno uno di ogni regno, s’intende ...)
– Come ragazzo, Kirino Ranmaru è occupato dalla mia OC.
– Razza: qualsiasi cosa va bene. Elfi, vampiri, spettri, fate, maghi, sirene (?), draghi, shinigami, mostri di ogni genere, quello che volete. Anche umani e meticci (incroci) vanno bene, ma fate attenzione: i meticci in questa fic non sono molto benvoluti dai “purosangue”! (sì, razzismo, problem?)
– Mandatemi Mary Sue e sarete totalmente ignorati, cari.
– Accetto OC solo tramite recensione.
 
♥ La mia OC. (se vi interessa ... tanto poi scoprirete tutto comunque nella fic ...)
 
Nome: Shouko
Cognome: Erufu (pronuncia giapponese della parola inglese "elf")
Anni: 17
Regno di provenienza: Refusi
Razza: Umana da parte di madre, elfo da parte di padre, quindi "meticcia".
Aspetto fisico: medio-alta e minuta, la sua carnagione è abbastanza chiara. I suoi occhi sono verde erba e i suoi capelli sempre sciolti sono color corteccia, molto boccolosi; le sue orecchie sono lievemente a punta, e sulla guancia destra ha una voglia verde a forma di foglia.
Carattere: ragazza totalmente acqua e sapone, ama la natura ed è solita proteggere tutto ciò che ne fa parte; si arrabbia raramente, ma quando lo fa diventa quasi spaventosa; gentile e ottima ascoltatrice, tuttavia è sempre molto schietta e questo può renderla "indelicata" a volte, e non è molto ottimista. Inoltre ama la musica ed è un’abile musicista.
Abbigliamento: indossa dei leggins verde mela, una maglia a maniche lunghe bianca e una tunica verde scuro a maniche corte abbastanza corta da permetterle di correre e combattere con facilità; porta sempre una faretra e un arco con sé per cacciare, e una cintura nera in vita con appesa una piccola sacca marrone. Ai piedi indossa scarpe marroni poco eleganti ma comode, e sulla testa porta una fascia a cerchietto del colore della tunica.
Storia: rifiutata e maltrattata dalla sua gente in quanto meticcia sin da piccola, per fuggire dal dolore di questo trattamento inizia all’età di 10 anni a vivere nei boschi e impara il linguaggio di molti animali, così come l’arte della musica e diventa un’abile cacciatrice e combattente per sopravvivere meglio.
All’età di 11 anni, per sfuggire ad un orso arrabbiato cade in un fiume e rischia di affogare. Da quel momento, ha una terribile fobia dell’acqua.
All’età di 13 anni intraprende un viaggio che la conduce prima a Dodo e in seguito a Fabula; qui incontra Kirino, un umano, e viene accolta nella sua famiglia. Dopo due anni, si accorge che anche a Fabula non è felice e, pur essendo innamorata di Ranmaru, fugge insieme al cane che il suo “amico” le aveva regalato, un bastardino da caccia di nome Mitchell, e torna nei boschi di Refusi.
Paure: Idrofobia (paura dell’acqua) 
Tic: //
Ragazzo/a + rapporto che hanno: Kirino Ranmaru; dopo aver vissuto insieme per due anni, sono diventati molto affiatati. A causa della fuga di lei, Kirino è un po’ risentito nei suoi confronti, ma la difende sempre e l’aiuta nei momenti di difficoltà, e ama la musica della sua “amica”.
Altro: è in grado di suonare magnificamente qualsiasi strumento e riprodurre i richiami degli animali. 
  
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