Voltò la testa verso la porta della camera. In piedi, ferma immobile proprio sotto lo stipite si trovava una figura.Non riusciva bene a distinguerla nel buio, e i lunghi capelli neri che le ricadevano fino a metà schiena facevano disperdere la figura nella notte... fino a metà schiena, come se fosse voltata di spalle, ma chissà come mai lei già sapeva che quello che vedeva era il suo volto. Come già immaginava vide muoversi la figura verso di lei, fino ad arrivare al suo letto. Chiuse gli occhi per un istante, prendendo tutte le forze che aveva dentro di se, poi li riaprì. La figura era sempre lì, dove se la ricordava. Sorrise triste, pronta ad accogliere l'ultima immagine della sua vita: due occhi pronti ad ucciderla.