Quell’anno il giorno della Mietitura era piuttosto caldo e afoso. Quella era la cinquantesima edizione degli Hunger Games, così tanti anni sono passati dai Giorni Bui. Quando uscì di casa, con addosso il suo miglior vestito, iniziò a farsi largo, tra i vari ragazzi del Giacimento, verso la piazza, alla ricerca di lei.
La vide vicino alla sorella, sembra un angelo, capelli ondulati tirati su in una coda con un nastro col oro, il vestito bianco tutto pizzi, la raggiunse e, con un bisbiglio, le disse

<< Mays, possiamo parlare? >> lei, con un sussulto, si voltò verso Haymitch e disse

<< Si certo! >>
Si allontanarono un poco dalla sorella e li, guardandola negli occhi le disse, cercando di mantenere ferma la voce

<< Come ti senti? Quante volte c’è il tuo nome? >>

<< Otto volte, e te? >> rispose lei con la voce scossa dai singhiozzi, in quel momento lui aprì le braccia, e lei ci si tuffò dentro, in cerca di un riparo, che solo Haymitch riusciva a darle.

<< Non ti preoccupare, sono poche le possibilità che esca il tuo nome. Per me invece è più problematico, ne ho trentanove. >>

 Ovviamente non credeva alle loro possibilità, questi giochi sono stati creati per incutere timore, e con Mays hanno funzionato, ovviamente lei non ha dovuto prendere le tessere per la sua famiglia, quindi otto nominativi sono pochi, in confronto alle ragazza del Giacimento, spero solo che la fortuna sia dalla sua parte. Si sciolsero dall’abbraccio ed entrambi si diressero verso i Pacificatori per la registrazione.
Quando tutti furono registrati e ai loro posti, le porte del Palazzo di Giustizia si aprirono e ne uscirono il sindaco Donner, sua moglie e Nyla Twicos, l’accompagnatrice per il Distretto 12.Il sindaco si diresse verso il centro del palco, e iniziò il solito discorso di cui tutti, ormai, sapevano le parole a memoria. Quando ebbe finito, Nyla si alzò e disse
<< Prima le signore >> con un sorriso falso stampato in faccia, si diresse verso la boccia e tirò fuori un cartoncino, quando lesse il nome,

<< Maysilee Donner >>  il cuore di Haymitch perse un colpo. Vide la ragazza dirigersi verso il palco, salire i gradini e raggiungere  la loro accompagnatrice, passando davanti ai genitori, scioccati. Quando la ragazza fu sul palco, Nyla chiese se c’erano volontari, quando nessuno parlò, si avviò verso la boccia che conteneva i nomi dei ragazzi, venne scelto un ragazzo del Giacimento, che Haymitch conosceva di vista, quando salì sul palco sapeva già cosa fare, appena Nyla chiese se ci fossero dei volontari lui rispose prontamente

<< Io! Mi offro volontario come Tributo! >>
Salì in fretta sul palco, prese il posto del ragazzo,  e Nyla si congratulò con i nuovi Tributi. Mentre partiva l’inno di Panem, Haymitch si ritrovò a pensare “Ti proteggerò, a costo della mia vita.” Ma non credeva neanche alle sue parole, come avrebbe fatto, contro altri quarantesei Tributi, a proteggerla?
Finito l’inno i due ragazzi vennero scortati nel Palazzo di Giustizia verso la fine di uno o di entrambi.

Angolo autrice.
Questo è solo un capitolo fatto così, volevo fare qualcosa di diverso, so che durante i cinquantesimi Huner Games il numero dei Tributi è il doppio, e avrei dovuto parlare di 4 Tributi, ma con il fatto che entrano nel palazzo di Giustizia faccio in modo che gli altri due vengano scelti dopo i primi. So anche che Haymitch non si è offerto volontario, ho voluto rivoluzionare la cosa xD...spero vi sia piaciuto :)