Era una fredda sera invernale.

La luna splendeva alta nel cielo, mentre i versi degli animali notturni echeggiavano nella radura e tra gli alberi circostanti.

Una ragazza sbucò dagli alberi all'improvviso.

Alta, occhi grigi, una lunga treccia che le penzolava sulla spalla.

Katniss Everdeen avanzò, affondando nella neve fresca.

Lentamente, si avvicinò a un piccolo ammasso di pietre, ben disposte, che si trovavano al centro dello spiazzo.

Quando vi arrivò, sentì un soffio agressivo rivolto a lei.

Sorrise, ma senza allegria.

"Tranquillo Ranuncolo. Sono io".

Non le era mai piaciuto quel gatto.

Lui voleva bene solo a sua sorella.

Era un gatto fedele, che non l'avrebbe mai abbandonata.

E così era stato.

Anche se stava morendo congelato, e dalla fame, lui non avrebbe abbandonato Prim.

Pensando a lei, Katniss, sopraffatta dal dolore, cadde in ginocchio, vicino ai piccoli sassi.

Tra le mani, stringeva un mazzo di Primule.

Primule.

Dei fiori così belli...

Sapeva che non sarebbero soppravvissuti a lungo al freddo.

Come lei.

Lei, piccolo fiore delicato che non era riuscito a sopravvivere alla freddezza della guerra.

La guerra era crudele e, come l'inverno, mieteva le vittime fra i più innocenti, fra i più deboli, fra i più indifesi...

Katniss posò i fiori sul cumuletto.

Sospirò.

Osservò il fiato condensarsi per la fredda temperatura, riflettendo.

Lentamente, allungò le mani, e prese Ranuncolo.

Non l'avrebbe lasciato lì a morire.

Doveva portarlo in salvo.

Doveva farlo per lei.

Un ultimo regalo.

Katniss alzò gli occhi al cielo e, in quel preciso momento, una cometa luminosa lo solcò.

La ragazza sorrise, stringendo al petto il gatto, e si alzò, allontanandosi poi lentamente.

Solo una lacrima le solcò il viso, cadendo poi a terra.

Solo una.

Plic.

Buon Natale, Prim.

My space

Hi! Eccomi qui con la mia prima storia nel fandom *fa ciao ciao con la manina*
Spero che vi piacerà.
baci

P.S. Sono felice di aver vinto il terzo premio... credo di essermi impegnata in questa storia