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Autore: nayascheeks    04/01/2013    5 recensioni
ciao, sono marshall mathers. Questa è la mia vita, una vita non perfetta ma ricca di belle cose, ed io ho imparato a fare di queste cose una ragione di vita, una ragione per continuare. Questo sono io.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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PERSONAGGI:
marshall mathers, diciottenne, soprannominato shady: http://24.media.tumblr.com/1168076176fd0a4487adf16340930c3b/tumblr_mg42fm5Lyz1s2wq8yo1_400.jpg
cher lloyd, diciassettenne, migliore amica: http://data.whicdn.com/images/48123140/tumblr_mg3omeHAgB1ry8nuho1_500_large.png
jay, tre anni, la sorellina: http://24.media.tumblr.com/tumblr_mappdfr5EE1rc6rvno1_1280.jpg
sam, la madre di eminem: http://25.media.tumblr.com/tumblr_mczh8p2r1P1qiahe6o1_400.jpg

«shady. Shady. Hey, shady!»
una voce femminile e delicata riportò marshall sulla terra. Marshall era un diciottenne, alto, magro e biondo. Lui era.. o meglio, veniva considerato un ‘bad boy’.. ma le persone che lo conoscevano bene sapevano che non lo era affatto. Il suo soprannome, ed anche nome d’arte era ‘shady’. Shady amava scrivere canzoni, testi rap, ma poche volte cantava in pubblico, a causa della sua timidezza che odiava mostrare.
«oh.. scusa. Sai come sono, mi perdo nel nulla»disse dispiaciuto il ragazzo.
«..tranquillo, tanto non stavo dicendo cose importanti»rispose Cher, la sua migliore amica.
«oh, no ti prego continua, scusa.»
«va bene, continuo perché se no tu poi t’incazzi»
«ecco, brava.»concluse il ragazzo ridendo.
«stavo dicendo, hai fatto i compiti?»
«bah, penso di no.»
«come no? Marshall. Sei in seri guai, lo sai questo? Ti bocciano, è maggio ed hai sotto quasi sei materie.»
«non mi chiamare per nome»
«lo so, ti da fastidio.»
«ascolta, non mi va di sentire la predica me ne vado, anche perché è tardi»
«va bene ciao.» rispose la ragazza con un volto offeso ed abbattuto. Cher odiava che la gente la considerasse come una ragazza troppo prudente, come una ‘mamma’, ma non ci poteva fare niente, era fatta così, non le piaceva quando lei, o i suoi amici, andavano incontro ai pericoli.
«ciao» concluse marshall, cercando di dare un bacio sulla guancia alla diciassettenne, ma fu respinto dalla ragazza che lo spinse via.
marshall uscì dalla casa dell’amica per tornare a casa.. sì, casa, se così si poteva chiamare.
«hey, c’è qualcuno?» disse shady entrando in ‘casa’. Nessuno rispose, forse Samantha, sua madre, era uscita con Jay, la sorellina di tre anni. «come pensavo, mi dovrò preparare la cena da solo».
il ragazzo posò le borse, ed entrò in bagno per fare una doccia veloce, poi andò in cucina per preparare una pasta. «dove cazzo è il sale?» si chiese, aprendo tutti gli armadietti, finchè aprì l’armadietto più in alto, e frugandoci ci trovò una cosa che non avrebbe mai voluto vedere. Era cocaina, o qualcosa del genere, comunque droga. «ha ricominciato.. lo sapevo.» proprio in quel momento entrò in casa la madre abbozzando un «ciao», ma fu subito attaccata dal figlio.
«ciao? Tu non mi devi nemmeno salutare, non ti permettere. Prendi ancora questa roba, vero?» urlò, mostrando il la confezione trasparente che aveva trovato nell’armadietto.
la madre ebbe un cedimento, fece cadere a terra la borsa e si sedette sul divano tenendosi la testa fra le mani.
«come l’hai trovata? Frughi fra le mie cose? Ingrato.»
«ingrato? Oh, scusa se avevo una leggera fame e, cercando il sale, ho frugato tra gli armadietti della cucina, scusami molto.»
la madre scoppiò in un pianto, che piano piano coinvolse anche il figlio e la sorellina.
«scusa..mi dispiace..davvero» disse sam, tra le lacrime.
«jay, non..piangere» disse shady asciugando le lacrime alla sorella.
«perdonami..»
«non so se ci riuscirò.» concluse marshall, il quale prese il giubbotto ed uscì nuovamente di casa con in braccio jay. non aveva intenzione, almeno per quella notte, di dormire sotto lo stesso tetto di una drogata, e men che meno non le voleva lasciare la sorellina.
«schedy.. dode andiamo?» disse singhiozzando jay, non ancora capace di parlare bene.
«da cher, piccola, la mamma ha dei problemi, e non riesce a risolverli.. dormiremo da lei solo per questa notte, poi torneremo da mamma, okay?»
la piccola annuì.
***
*dlin-dlon*
«chi è?»
«signora, sono shady.. mi potrebbe far salire?»
«oh, certo.. sai che se, insomma, hai problemi sei il benvenuto qui»
«grazie»
marshall salì le scale, mentre jay si era addormentata fra le sue braccia, nonostante tutto il rumore che c’era in paese a detroit.
«che ci fai qui?» chiese cher, anche se in fondo già lo sapeva che voleva.
«cher.. insomma, lo sai.. mia madre.»
«avanti, entra» disse cher, un po’ scazzata.
«scusate il disturbo» si scusò mathers.
«vieni in camera mia» lo invitò l’amica. «puoi dormire sul divanetto là, come al solito»
il ragazzo annuì, si tolse scarpe e vestiti.
«ehm, scusa cher, dove posso mettere jay?»
«oh.. hai portato anche lei. Beh, se vuoi può dormire vicino a me.. tanto ormai mi conosce, la coccolerò.»
«certo» rispose marshall porgendole la bimba.
cher rimase un attimo incantata dal faccino angelico di jay, era così innocente.. era un peccato che la sua infanzia sia rovinata da una madre così. La ragazza si mise a letto, con jay da parte, e shady si sdraiò sul divanetto.
«hey, cher.» disse il ragazzo a bassa voce.
«mmh.. che vuoi marshall? Sto cercando di dormire..»
«non ti sei arrabbiata per oggi, vero?»
«no, non ti preoccupare.. lo sai come sono fatta.»
«certo.. buonanotte bella» concluse il ragazzo ridendo.
«buonanotte» rispose la ragazza, abbozzando quasi una risata.
  
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