04/01/2013
3 recensioniPremetto che è la prima volta che scrivo qui, perdonatemi se è una schifezza ç_ç
“Ciao sn una ràgàxxina paxxà hihihi mì seguìì?!”
NO.
Su Twitter mi scrivevano sempre ste bambine senza una cazzo di vita sociale. Minchia oh, che noia.
Forse dovrei presentarmi? O forse no. Vabbuò, mi chiamo Cristy Styles, per gli amici immaginari, Cri. Capirete tutte le cose su di me più avanti, per ora vi dico solo che ho 17 anni, sono una cantante di fama mondiale e che la mia vita verrà completamente distrutta da alcuni ragazzi senza cervello. Peace&Love.
Forse dovrei presentarmi? O forse no. Vabbuò, mi chiamo Cristy Styles, per gli amici immaginari, Cri. Capirete tutte le cose su di me più avanti, per ora vi dico solo che ho 17 anni, sono una cantante di fama mondiale e che la mia vita verrà completamente distrutta da alcuni ragazzi senza cervello. Peace&Love.
New York, 17:3O, 3 luglio.
“Cristy alza quel bel culo che ti ritrovi e vieni a riscaldarti la voce!!”
WTF?! Chi è che mi disturba mentre mi rilasso sul materassino della piscina? Ah si, il mio amatissimo menager, Tom.
Uscì mooolto lentamente dalla piscina e con l’accappatoio sulle spalle, mi diressi verso Tom.
“Tommino caro, perché non ti ficchi un riccio in culo e non mi lasci riposare in pace?” dissi con un sorrisino.
“Vatti a fare la doccia che dopo io e Alixa dobbiamo dirti una cosa assolutamente fantastica!”
Alixa era la mia amata truccatrice, parrucchiera, vocalist e tutto il resto.
Cristoddio, io amo le sorprese! Saltai in braccio a Tom e cominciai a fare gli occhi dolci.
“tommino caro lo sai che ti amo tanto tanto tanto?”
“staccati sanguisuga, vai a prepararti”
“Sanguisuga?! Oltraggioso Tommi! Questa me la segno” dissi mentre rientravo dentro al bagno per farmi la doccia.
Dopo una mezz’ora buona uscì e mi guardai allo specchio. Non ero brutta, dai, ero diversamente bella. Avevo gli occhi verdi-celesti che cambiavano a seconda del tempo e della stagione (?) capelli lunghi, ricci, sul biondo quasi marrone. Ero abbastanza alza, tutta muscoli nelle cosce grazie (o per colpa) dell’equitazione, la mia passione da quando ero piccola. Curo molto il mio aspetto esteriore ma non eccessivamente, quello che basta. Avevo un carattere di merda: ero acida con tutti, molto stronza per colpa di quel bastardo di mio padre, che poi padre non era per niente. Lui ci picchiava, sia a me che mia madre. Diceva che eravamo inutili, che non eravamo capaci di fare niente e così per un po’ di anni, anche a scuola. Non avevo amici, tutti mi prendevano in giro e sono scoppiata. Ho cominciato a tagliarmi perché mi sentivo in colpa, perché era l’unico modo per sentirmi felice. Ho cercato di smettere ma niente, ancora adesso sono un’autolesionista.
Mi vestì a andai nella sala registrazione, almeno cantare mi faceva stare bene. Li incontrai Alixa e tutta la comitiva che mi aspettava.
“allora tesoro, canta queste canzoni poi dobbiamo dirti una notiziona!” mi passò un foglio con alcune canz…Gigi D’Alessio? Ma scherziamo?! Oh buon dio. Partì la musica e cominciai a cantare.
“e le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà…no fermi tutti!” la musica si fermò e notai che tutti mi guardavano storto.
“oh andiamo, ma che è sta roba? Ad agosto non nevica! Quante canne si è fatto sto Gigi prima di scrive sta canzone?!”
“zitta e canta signorina Styles” ribadì secco Tom.
“come siamo antipatici oggi” ricominciai a cantare e dopo una decina di canzoni finalmente finì. Sante corde vocali, vi ho voluto bene. Notai che Alixa teneva con una mano un paio di foglio e con l’altra era al telefono mentre camminava spedita per tutta la stanza. Dopo parecchi giri si fermò davanti a me e con un sorrisone mi disse “pronta per la notiziona ona ona?!”
“A dire la verità no.” Ero stanca, volevo dormire con il mio amato amico Pixy il peluche (?)
“bella mia, ti aspettano due anni impegnativi con i One Direction!”
I One che? E mo che so, cartelli stradali?
“io vado già in una direzione, cioè nel mio letto, ma grazie della proposta”
“ma che hai capito stupida, i One Direction! Quella boy-band inglese che è praticamente famosa in tutto l’universo, quei cinque ragazzi suuu!”
“HAHAHAHAHAHAHAHA no. Quei cinque bamboccetti non li voglio nemmeno vedere, mi stanno sulle ovaie in un modo incredibile”
“mi spiace ma ormai è deciso. Loro stanno qua a New York e domani vi incontrerete per organizzarvi e partire per Londra”
Alzai un sopracciglio come per dire “avanti, tirate fuori la droga di Gigi” ma dopo aver realizzato che non era uno scherzo uscì da quella stanza e andai nella mia. Mi buttai sul letto e, ancora vestita, caddi in un sonno profondo.
Camera mia, O9:OO, 4 luglio.
DRIIIN DRIIIIN DRIIINNNNNNNN.
Sveglia vai a farti fottere. Aprì gli occhi e spensi quel dannato aggeggio. Non feci in tempo ad alzarmi che Tom e Alixa entrarono sorridendo.
“forza preparati, quei cinque figoni ti stanno aspettando! E chi sa che tu non abbia una storiella con loro” mi disse Alixa guardandomi.
“sono lesbica, mi dispiace”
“COSA?!” mi strillò Tom nell’orecchio. Non avevo un ragazzo dai tempi del quarto liceo e stavo pensando: o sono lesbica o morirò zitella con 72 gatti.
Senza rispondergli andai in bagno e mi cambiai, dopo 1O minuti ero pronta per affrontare la triste realtà. Uscimmo dalla mia camera e andammo nella hall. Mentre stavamo nel corridoio Tom continuava a ripetermi se ero veramente lesbica, io davvero non capisco quell’uomo, era così strano. Nella hall c’erano un uomo sulla quarantina un po’ cicciotto e cinque ragazzi. Da dove scappano fori mo sti tizi? E come so vestiti? Qui ci servono Enzo e Carla, assolutamente.
Prima di avvicinarmi presi Alixa per un braccio e la trascinai dietro.
“no vi prego, tutto tranne loro!”
“ci andrai daccordo vedrai” mi disse sorridendo
“l’ultima volta che ho stretto un rapporto con un ragazzo gli ho tirato una scimmia in faccia, non so se ricordi”
“dettagli, andiamo” mi prese per mano e mi trascinò davanti ai ragazzi. Mon diè, ma chi me lo fa fare.
C’era un ragazzo alto, moro che mi sembrava un terrorista ‘spaco botilia amazo familia’ che mi pare si chiamasse Zayn Jawi..no, Jawodo. Si era sicuramente Jawodo. Poi c’era un biondino che aveva uno strano accento, sicuramente non era inglese, si chiamava Niall e fin’ora era l’unico che non sembrava intenzionato ad uccidermi. Dopo di lui c’erano due ragazzi, Liam e Louis se non mi sbaglio e dopo di loro c’era un ricciolino che mi squadrava da testa ai piedi. Odio quando la gente mi guarda così.
“riccio di cui non so il nome, vuoi un autografo?”
“nah, voglio portarti a prendere una birra. Piacere, Harry”
“la bottiglia lo sai dove te la metto?”
“woho, acidella la ragazza” rispose il terrorista.
“ti piazzo una bomba dentro casa mister ciuffo biondo. Io l’ho detto che non li sopportavo” dissi ad Alixa dopo essermi rivolta a Zayn.
“portatemi lontano da questi bradipi, non chiedo altro” supplicai Tom che non mi ascoltava ovviamente e parlava con i ragazzi.
“ragazzi lei è Cristy, si è una ragazza molto difficile, stategli lontano il più possibile se non volete morire giovani. Comunque, ci vediamo domani mattina alle 11 nello studio di registrazione al centro, mi raccomando puntuali. Buona giornata ragazzi”
“arrivederci Tom, ciao Cristy” mi disse Niall, gli sorrisi.
“ciao cristy, allora ci vediamo domani” disse Mister hoiricciesonofigo Harry facendomi l’occhiolino.
“vaffanculo”
“perché a Niall gli sorridi e a me no?”
“lui è più simpatico di te” notai che Niall gli diede una pacca sulla spalla e, dopo che furono fuori dalla mia vista, mi rivolsi a Tom e Alixa che ridevano divertiti.
“vi odio, questa me la pagate”
Andai in camera mia con le voci dei Green Day a palla, oh si loro. Quei 3 ragazzi che erano la mia vita, senza di loro non sarei dove sono ora. Spero di incontrarli e dirgli quanto li amo. Mi buttai sul letto e senza accorgermene si fecero le 4 del pomeriggio ma non avevo fame, così decisi di andare a fare un giro al centro.
“e le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà…no fermi tutti!” la musica si fermò e notai che tutti mi guardavano storto.
“oh andiamo, ma che è sta roba? Ad agosto non nevica! Quante canne si è fatto sto Gigi prima di scrive sta canzone?!”
“zitta e canta signorina Styles” ribadì secco Tom.
“come siamo antipatici oggi” ricominciai a cantare e dopo una decina di canzoni finalmente finì. Sante corde vocali, vi ho voluto bene. Notai che Alixa teneva con una mano un paio di foglio e con l’altra era al telefono mentre camminava spedita per tutta la stanza. Dopo parecchi giri si fermò davanti a me e con un sorrisone mi disse “pronta per la notiziona ona ona?!”
“A dire la verità no.” Ero stanca, volevo dormire con il mio amato amico Pixy il peluche (?)
“bella mia, ti aspettano due anni impegnativi con i One Direction!”
I One che? E mo che so, cartelli stradali?
“io vado già in una direzione, cioè nel mio letto, ma grazie della proposta”
“ma che hai capito stupida, i One Direction! Quella boy-band inglese che è praticamente famosa in tutto l’universo, quei cinque ragazzi suuu!”
“HAHAHAHAHAHAHAHA no. Quei cinque bamboccetti non li voglio nemmeno vedere, mi stanno sulle ovaie in un modo incredibile”
“mi spiace ma ormai è deciso. Loro stanno qua a New York e domani vi incontrerete per organizzarvi e partire per Londra”
Alzai un sopracciglio come per dire “avanti, tirate fuori la droga di Gigi” ma dopo aver realizzato che non era uno scherzo uscì da quella stanza e andai nella mia. Mi buttai sul letto e, ancora vestita, caddi in un sonno profondo.
Camera mia, O9:OO, 4 luglio.
DRIIIN DRIIIIN DRIIINNNNNNNN.
Sveglia vai a farti fottere. Aprì gli occhi e spensi quel dannato aggeggio. Non feci in tempo ad alzarmi che Tom e Alixa entrarono sorridendo.
“forza preparati, quei cinque figoni ti stanno aspettando! E chi sa che tu non abbia una storiella con loro” mi disse Alixa guardandomi.
“sono lesbica, mi dispiace”
“COSA?!” mi strillò Tom nell’orecchio. Non avevo un ragazzo dai tempi del quarto liceo e stavo pensando: o sono lesbica o morirò zitella con 72 gatti.
Senza rispondergli andai in bagno e mi cambiai, dopo 1O minuti ero pronta per affrontare la triste realtà. Uscimmo dalla mia camera e andammo nella hall. Mentre stavamo nel corridoio Tom continuava a ripetermi se ero veramente lesbica, io davvero non capisco quell’uomo, era così strano. Nella hall c’erano un uomo sulla quarantina un po’ cicciotto e cinque ragazzi. Da dove scappano fori mo sti tizi? E come so vestiti? Qui ci servono Enzo e Carla, assolutamente.
Prima di avvicinarmi presi Alixa per un braccio e la trascinai dietro.
“no vi prego, tutto tranne loro!”
“ci andrai daccordo vedrai” mi disse sorridendo
“l’ultima volta che ho stretto un rapporto con un ragazzo gli ho tirato una scimmia in faccia, non so se ricordi”
“dettagli, andiamo” mi prese per mano e mi trascinò davanti ai ragazzi. Mon diè, ma chi me lo fa fare.
C’era un ragazzo alto, moro che mi sembrava un terrorista ‘spaco botilia amazo familia’ che mi pare si chiamasse Zayn Jawi..no, Jawodo. Si era sicuramente Jawodo. Poi c’era un biondino che aveva uno strano accento, sicuramente non era inglese, si chiamava Niall e fin’ora era l’unico che non sembrava intenzionato ad uccidermi. Dopo di lui c’erano due ragazzi, Liam e Louis se non mi sbaglio e dopo di loro c’era un ricciolino che mi squadrava da testa ai piedi. Odio quando la gente mi guarda così.
“riccio di cui non so il nome, vuoi un autografo?”
“nah, voglio portarti a prendere una birra. Piacere, Harry”
“la bottiglia lo sai dove te la metto?”
“woho, acidella la ragazza” rispose il terrorista.
“ti piazzo una bomba dentro casa mister ciuffo biondo. Io l’ho detto che non li sopportavo” dissi ad Alixa dopo essermi rivolta a Zayn.
“portatemi lontano da questi bradipi, non chiedo altro” supplicai Tom che non mi ascoltava ovviamente e parlava con i ragazzi.
“ragazzi lei è Cristy, si è una ragazza molto difficile, stategli lontano il più possibile se non volete morire giovani. Comunque, ci vediamo domani mattina alle 11 nello studio di registrazione al centro, mi raccomando puntuali. Buona giornata ragazzi”
“arrivederci Tom, ciao Cristy” mi disse Niall, gli sorrisi.
“ciao cristy, allora ci vediamo domani” disse Mister hoiricciesonofigo Harry facendomi l’occhiolino.
“vaffanculo”
“perché a Niall gli sorridi e a me no?”
“lui è più simpatico di te” notai che Niall gli diede una pacca sulla spalla e, dopo che furono fuori dalla mia vista, mi rivolsi a Tom e Alixa che ridevano divertiti.
“vi odio, questa me la pagate”
Andai in camera mia con le voci dei Green Day a palla, oh si loro. Quei 3 ragazzi che erano la mia vita, senza di loro non sarei dove sono ora. Spero di incontrarli e dirgli quanto li amo. Mi buttai sul letto e senza accorgermene si fecero le 4 del pomeriggio ma non avevo fame, così decisi di andare a fare un giro al centro.
OIBOOOOOOH!
Okey si, ora vi starete chiedendo perchè questa pazza pubblica questa merda qui vero?Bene, avevo ispirazione e l'ho scritta, se c'è qualcosa che non va fatemelo sapere asdfghjkl ok basta.
*va a sotterrarsi*
Allooooora, vi piace? c:
*tutti fanno no con la testa*
Ora posso fuggire (?)
Ci si vede, goodbye cc: