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Autore: anotherlivingpoet    04/01/2013    3 recensioni
Amo vedere la paura negli occhi delle bestie che uccido.
Per un attimo, la vidi anche negli occhi di quel ragazzo.
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Ricordi.



 

Corremmo a perdifiato verso ciò che io avevo identificato come casa di Ryan.
Quando arrivammo davanti, Garrett si precipitò dentro la casa.
«
No!» gli gridai.
Non se ne curò ed entrò.
Poco dopo ne uscì con un Ryan in braccio.
Ci allontanammo e quando fummo abbastanza lontani, ci mettemmo sull'erba, a prendere fiato.
Garrett sfuggiva al mio sguardo. 
Ci rimettemmo in marcia e dopo un bel po' arrivammo a casa.
Misi Ryan a letto e gli portai un bicchiere d'acqua per quando si sarebbe svegliato.
Garrett si era seduto sul divano, e aveva un espressione fredda come il ghiaccio.
«È lui, vero? Il ragazzo da cui andavi? L'odore è quello....» mi guardò di sfuggita, e nei suoi occhi trovai delusione,
e dolore.
Annuii.
«Te ne andrai?» gli chiesi dopo un po'.
«No, ti farebbe troppo male.» 
Elaborai quella frase per tanto tempo.
Lasciarla così sarebbe stato un abominio.
E capii.

Pensava forse che fossi una debole?
Mi alzai con calma e mi piazzai davanti a lui.
Mi guardava sorpreso.
Poi, gli tirai uno schiaffo.
Feci per dargliene un altro, ma mi batté sul tempo e mi prese per i polsi.
Mi cominciai a dimenare e mi costrinse a mettermi seduta.
Non mi ero mai sentita così.
Così... 
impotente.
Mi sentivo come un uccellino in gabbia.
Una gabbia d'argento, devo riconoscerlo,
perché era Garrett a tenermi, ma era sempre una gabbia.
«Lasciami» gli sibilai.
Ma penso che i miei occhi dissero tutt'altro perché, 
Garrett sì, mi lasciò, ma solo per prendermi il viso e baciarmi.
E mi resi conto che dirmi quella frase era stata solo per difesa.
In realtà, sarebbe stato lui a soffrire.
Mi conosceva, 
sapeva quanto ero forte.
Lo lasciai fare e mi ritrovai sotto di lui.
Cominciammo a baciarci con più passione, come se lui per me fosse ossigeno e io lo fossi per lui.
Un fuoco ci comandava.
O forse eravamo noi?
Cominciai a togliergli un maglione e passare le mani sulla sua schiena e sul suo petto, facendolo tremare.
Mi tolse la giacca, e feci per togliergli i pantaloni, ma fu più veloce e me li tolse lui.
Inspirai forte il suo odore, andando su di giri.
Fece un gesto quasi rabbioso, d'impazienza, per togliermi le mutandine.
E mi bloccai.
E mi ricordai.
Cominciai a piangere.
Garrett se ne accorse cercò di rimediare, sentendosi in colpa.
Ma non era sua.
«Cosa c'è, Norah? Non fa niente, ma ti prego, dimmi che hai...» mi sussurrò abbracciandomi forte, una volta seduti.
Cominciai a piangere più forte, ricordando i particolari.

Dolore.
Sangue.
Grida.

Ero stata stuprata.
Garrett era devastato, non mi aveva mai visto piangere, né pensava ne fossi capace.
«Okay, è uguale. Ora calmati, okay?» mi sussurrò cullandomi.
Mi aggrappai forte a lui, mentre i ricordi mi uccidevano.
Cominciai a graffiarmi dal ricordo del dolore atroce che provai.
Dopo un po' mi calmai.
Garrett era davvero dolce, non smetteva un attimo di cullarmi e ripetermi che qualunque cosa fosse, c'era lui.
«Garrett... io... avevo dodici anni... da sola... Londra...» smozzai.
Garrett capì cosa stavo cercando di dirgli.
«Sssh, non dire niente, okay? Ho capito. Andrà tutto bene...» mi sussurrò stringendo mi ancora di più.
Ma perché avevo rimosso tutto?

Ricordo di essermi svegliata in una clinica con lividi addosso, 
ma pensavo fossi caduta nel bosco.
Eppure mi trovavo a Londra.
Avevo rimosso tutta la sera precedente.
Probabilmente era per questo che ero così fredda nei rapporti.
Altro che la mia povera mamma...

Spalancai gli occhi.

Ecco perché il tipo nella metropolitana mi sembrava losco.... era lui.
Il mio assalitore.
Questo me lo tenni per me, però.
«Distraimi.» pregai Garrett mentre mi asciugavo le ultime lacrime.
Ci pensò un po' su, non sapendo come comportarsi, ma poi lo interruppi.
«Ti farò tre domande e tu mi dovrai rispondere per forza, ok?» chiesi.
Lui annuì.




Hush Just Stop.
Heilà ciuffi! 
Evitate di ciuffare troppo, qui c'è Mother Ciuffo! (?)
Oggi sono stata con mia zia che viene tre volte l'anno qui a Roma dove abito e vfjguifdvlsvhdf *w*
io la adoro awww ♥
spero di avervi shockato con il capitolo lol.
sono stata contentissima di scrivere questo capitolo vufvkfs
quindi, non vi ammorbo ulteriormente, ma vi dico una cosa sola: 

RECENSITE.

per favore, per me è importantissimo!
Se ci fossero anche la metà delle recensioni rispetto alle visualizzazioni sarei contentissima
e vi dico, sono veramente poche,
saranno al massimo 20 quando va bene.
Quindi... che vi costa digitare più di dieci parole sulla tastiera? 
Non vi cade la mano, garantisco. u.u
a presto ciuffi,
Mother Ciuffo o jean. ♥

   
 
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