IMPORTANTE:
Salve a tutti! bene volevo avvisare i miei lettori che la mia FF è tornata all'attivo, l'unico problema è che, dopo tanto tempo, mi scocciava vederla così disordinata e apparentemente senza un filo logico quindi vari capitoli verranno modificati, metterò questo messaggio all'inizio di ogni capitolo nuovo o recentemente modificato, ormai ero arrivata a 13 capitoli ma li ho rimossi ed ora sono in fase di restauro, ma non temete, torneranno presto, nel mentre fatemi sapere che pensate di quelli che avete letto!
vi ringrazio comunque per i vostri commenti, le recensioni e quant'altro!
a presto! Isa.
 

PREFAZIONE


 

Era una notte fredda e inospitale burrascosa e lugubre, il cielo era plumbeo e la valle antistante la piccola cittadina era celata alla vista da una fitta coltre nebbiosa, che conferiva all’ambiente contorni sinistri come se il panorama familiare, una volta erboso e ricco di fiori e vita, avesse lasciato il posto al regno di qualche ignoto, arcano spirito maligno, almeno per quella notte . Nella città vicina le luci erano spente a causa del black out che ormai da ore costringeva la popolazione a restare nelle case immerse nel buio e lasciate senza protezione alcuna, in pochi osavano guardare fuori dalla finestra e i più gia se ne stavano beatamente a dormire nelle loro case.
L’unica, pallida fonte di luce erano i fari di un auto in lontananza non era facile sentire il rombo del motore, semicelato dal suono ripetitivo della pioggia, i finestrini dell'auto erano scuri, nessuno sembrava in grado di guidare quella macchina che pareva trasportata da qualche forza arcana, continuava il suo ignoto viaggio incurante del maltempo e del fiume in piena.
Ad un tratto un’ ombra scura attraversò la strada ormai quasi totalmente sommersa dall’acqua e dai detriti portati dal fiume, poi quella luce, che fino a poco tempo prima aveva illuminato la tetra tenebra, si spense gettando l’ambiente circostante nella più assoluta e agghiacciante oscurità.
Nel silenzio ovattato della nebbia si udirono, in una successione resa ancor più agghiacciante dalle tenebre che la coprivano, l’accelerazione dell’auto, il rombo assordante di un motore da rally sempre più forte, lo stridio cigolante delle ruote in fase di frenata, un urlo, un crash, poi il silenzio ridiscese a cullare nuovamente il sonno degli alberi, unici spettatori della scena.