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Autore: harrehs    04/01/2013    10 recensioni
- Dai mamma!- Lottie stava dalla nostra parte! 
Ci avrebbe fatto comodo un alloggio!
- D'accordo ragazze! Va bene... A patto che mi aiutiate qui in casa!-
- Certo!- rispondemmo in coro. Evvai!
- Benvenute a casa Tomlinson!- 
Ronnie urlò. 
- QUEL TOMLINSON?- 
Lottie e Johannah risero. Mi ero persa qualcosa?

Cosa succederebbe se tre semplici ragazze italiane piombassero improvvisamente come ospiti a casa Tomlinson?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19
#C'est magnifique. 





- E' mia cugina.- ammisi, non la vedevo da anni. Però, era cresciuta bene. 
- Tua cugina?- chiese lui sbalordito, boccheggiando. 
- Ti sembra strano che sia mia cugina?- gli domandai divertita. Niall sembrava sempre sicuro di sé e vederlo in questo stato era davvero un momento da segnare sul calendario. 
- Be' sì, lei è così... Wow... E tu...- cominciò. 
- Niall!- protestai offesa. 
- No, voglio dire, lei è così alta mentre tu sei perfettamente nella media...- cercò di rimediare scoppiando a ridere. Risi con lui, ma poi mi decisi a chiamare quella cugina che da tempo non vedevo. 
- Emmie!- urlai nuovamente, salutandola con la mano mentre Niall deglutiva agitato. 
Le si voltò nella nostra direzione e appena mi vide esibì un perfetto sorriso e rispose al saluto, venendo verso di noi. 
- Olive? Ma sei davvero tu?- chiese con la sua voce cristallina, mentre Niall non riusciva a smettere di fissarla. 
Mi alzai per abbracciarla; okay, viste a confronto esteticamente eravamo molto diverse. Lei alta e longilinea, io semplicemente io. 
- Quanto tempo è passato?- le chiesi meravigliata. 
- Non so, un'eternità. Cinque anni?- mi rispose sorridendo. Infatti non vedevo mia cugina da tempo. Eravamo sempre state molto legate, ma abitavamo in due paesi diversi; lei in Francia io in Italia. 
I nostri papà erano fratelli ed entrambi erano nati in Irlanda, ma poi la nonna aveva deciso di mandare a studiare suo padre in Francia e il mio in Italia. Lì avevano incontrato le donne della loro vita e avevano costruito una famiglia. 
Io e Emmie quindi ci vedevamo di rado. Nonostante questo lei era da sempre il membro della famiglia che più preferivo: gran senso dell'umorismo e sorriso sempre acceso, ci differenziavamo solamente nell'aspetto fisico. Ah, e di certo lei era meno impacciata di me. 
- Santo cielo, ma tu sei Niall Horan degli One Direction!- urlò non appena si staccò da me. Sorrisi: la sua eleganza era immadiatamente scomparsa e ora saltellava da una parte all'altra emozionata. Niall, che fino a quel momento aveva esibito la sua migliore espressione da pesce lesso, si stupì e gli si illuminarono gli occhi. Assunse un ghigno tronfio e cominciò a balbettare qualcosa, probabilmente in una lingua da me ignorata.  
Eppure quei due sembravano capirsi. Lei si sedette fra di noi e cominciarono a parlare a più non posso. 
-Quindi- domandò ad un certo punto Niall -Voi siete cugine...Paterne?- esitò, non sicuro se si potesse davvero dire in quel modo. 
-Esatto.- si affrettò a rispondere Emmie, prima che io potessi dire qualcosa. -La nonna mandò mio padre a studiare in Francia, mentre il padre di Olive andò in Italia. Lì si construirono una vita e... -
-E poi siamo nate noi.- completai fingendo entusiasmo. 
-Sei francese?- le chiese meravigliato, ignorandomi. 
-Oui.- rispose lei maliziosa. 
-C'est magnifique.- commentò lui, imitando il suo tono. Lei emise un dolce risolino, e continuarono a flirtare in quel modo per l'intera serata. 
Anzi, formulo nuovamente la frase: continuarono a flirtare in quel modo per l'intera vacanza. 
 
Emmie era venuta a stare da Niall. Tutti insieme. Evvai.
Adoravo mia cugina. E  adoravo il mio migliore amico. Ma quei due insieme mi facevano venire il diabete. 
-Giuro, la tua voce mi fa impazzire.- continuava a ripetergli, mentre accoccolati nel letto si guardavano negli occhi.
-A me fa impazzire il tuo accento. Così... Magnifique!- rispondeva lui. 
Ma sapeva dire solo quella parola?
E io invece stavo lì, accanto a loro, senza dire una parola. 
Fino a quando un giorno decisi di lasciarli soli -Dio solo sa cosa combinarono- e fuggire in un'altra stanza. 
Presi in mano il mio cellulare: 27 chiamate perse. 
Sospirai. 
Visualizzai: quindici di Ronnie, sette da Georgia, una da Zayn, una da Liam e tre da Harry. Il suo nome non c'era. 
Non gli importava. Nulla. 
Che bel viaggio, davvero.
 
-Lei mi piace sul serio.- mi sussurrò la mattina in cui dovevamo andarcene, mentre facevamo i bagagli. 
-E' fantastico, Niall- commentai indifferente; come se non lo avessi capito. 
-Dico seriamente, Olive. Grazie- disse poi sincero. 
-Di cosa?-
-Per avermela fatta conoscere. E per avermi accompagnato. Sei la miglior migliore amica che si potesse desiderare.- confessò, abbracciandomi calorosamente e baciandomi una guancia. 
-Chi lo avrebbe mai detto?- domandai dopo aver slegato l'abbraccio. Lui inclinò la testa curioso, guardandomi dubbioso. 
-Mia cugina e il mio migliore amico, niente male.- commentai alla fine. 
Dovevamo tornare a casa. Ed era ovvio, che Emmie sarebbe venuta con noi. 
 
-Potreste smetterla almeno in aereo, che ne dite?- domandai stufa, dopo i primi quinidici minuti di volo. Eravamo di nuovo in prima classe, ma questo viaggio stava passando molto diversamente dall'altro. Infatti, questa volta, non eravamo io e Niall a baciarci, ma bensì lui ed Emmie. Stavano saltando velocemente tutte le tappe, quei due. 
-Non hai proprio visto nessuno che ti interessi, qui sopra?- mi chiese Niall pungente, lasciando intendere che dovevo lasciarli in pace. 
Alzai le braccia al cielo, alzandomi e dirigendomi verso l'ala ristorante. Ebbene sì, in prima classe c'era anche quella. 
Mi sedetti a un tavolo, e tirai fuori i nuovi abbozzi per i vestiti. Passai il resto del viaggio a disegnare, ad eccezzione dell'ultimo quarto d'ora. 
Infatti, in quel momento il mio telefonò squillò, di nuovo. 
Lo tirai fuori: Harry. 
Ignoravo tutte le telefonate. Ma ormai ero quasi a casa; decisi dunque di rispondere. 
-Pronto?- domandai indifferente. 
Sentii un respiro affannoso dall'altra parte della cornetta, e per un attimo dubitai che fosse davvero Harry. 
-Olive? Ma allora sei viva?- domandò rauco, e sorpreso. 
-A quanto pare...- commentai con ovvietà. 
-Dov'è Niall?- chiese poi senza indugio. 
-Grazie mille Harry, anche per me è un piacere sentirti.- risposi, sempre in maniera piatta, continuando a colorare la giacca di Liam. 
-Scusami Olive è che... Dove siete? Quando tornate? Ma cosa vi è saltato in testa?- urlava e mi rimproverava, ma la mia espressione restava comunque serena ed annoiata. 
-Siamo in aereo ora. Tra poco saremo a Londra, non preoccuparti.- 
-Non preoccuparti? Olive, ma sai quanto avete rischiato? Sarà su tutti i giornali e... Non potete permettervi di fare quello che vi pare.-
-Scusa papà.- commentai sarcastica, riferendomi al suo senso di protezione. 
-Olly, è una cosa seria.- ribadì. 
-Ma insomma Harry, perché ti agiti tanto? Ora torneremo a casa e sarà tutto come prima.- mi affrettai a rispondergli. -Tanto non penso che nessuno abbia sentito la mia mancanza...- sussurrai poi, più a me stessa che a lui, ma a quanto pare il riccio ci fece caso. 
-Sai benissimo che non è così. Qui c'è qualcuno...- 
-Se gli mancavo sul serio avrebbe chiamato, non pensi?- chiesi con aria di sfida. 
-No, non penso. Perché lo conosco. Si sente ferito.- 
-Lui? E io cosa dovrei dire? Si scopa Eleanor ogni sera e...- 
-Tu te ne sei andata con  Niall?!-
-Ma non è successo nulla! E' il mio migliore amico.- 
-Non fare cazzate Olive.- mi intimò alla fine, per poi salutarmi, dicendomi che ci saremmo visti all'aereoporto di Londra, e da lì saremmo direttamente partiti per l'America. 
Los Angeles, per l'esattezza. 
Con un Jet privato, per l'esattezza. 
Niente male. 
 
-Preparati, non è gente normale.- preparai mia cugina, mentre scendevamo dall'aereo, in una zona protetta e difesa da fans e paparazzi. 
-Chi è normale al giorno d'oggi?- commentò lei sarcastica, che ancora non aveva lasciato la mano di Niall. Feci due grandi passi in avanti, per lasciare soli i due, e affrettai il cammino in procinto di raggiungere velocemente il jet. 
 
Appena varcai l'entrata del veicolo due ragazze mi saltarono addosso, abbracciandomi calorosamente. 
-Olive, ci hai fatto prendere un colpo!-
-Davvero, non osare mai più scappare così.- protestarono le mie migliori amiche, Ronnie e Georgia. 
-Ragazze, non sono mica andata a morire.- mi difesi divertita. 
-Be', avresti potuto chiamare... O rispondere al telefono.- insistette Ronnie, tanto che fui costretta a darle ragione, alla fine. 
 
-Pensavo ci fosse scappata anche questa, di stylist!- sentii urlare da dietro le ragazze. Prima che potessi vedere meglio, Zayn Malik mi era già saltato addosso, abbracciandomi, seguito poi da Liam Payne, che mi accolse con un -Ci sei mancata.- 
Sorrisi ad entrambi, dopottutto, anche loro erano mancati a me. 
 
Poi arrivò Harry, fino ad allora in bagno, e anche lui mi strinse tra le sue braccia. 
Non mi disse nessun 'bentornata' o 'è un piacere vederti' ma semplicemente un -Dopo dobbiamo parlare.- 
Ero stata salutata da tutti. Tutti; ad eccezione di Louis Tomlinson. 
Dov'era Louis?
 
Fece poi la sue entrata anche Niall, accolto da tutti con chiasso e abbracci. Del ragazzo con le bretelle ancora nessuna traccia. 
-Lei è Emmie, la cugina di Olive. Sarà con noi negli Stati Uniti.- annunciò, presentando mia cugina, che notai all'interno del veicolo solo allora. 
Gli occhi dei ragazzi si puntarono subito su di lei, increduli. Era bella, l'ho già detto?
-Piacere, io sono Liam.- il ragazzo, da poco single, si affrettò a porgere la sua mano. 
-Emmie- rispose lei sorridendo. Poi si presentò Zayn. 
-E' francese.-  aggiunse subito Niall, fiero della sua nuova preda. 
Harry era ancora scosso, ma quando si fece avanti sfoggiava il suo miglior sorriso. Malizioso. Niall lo fulminò, ma Harry, troppo preso da Emmie, neppure ci fece caso. Georgia sì.
-Enchanté par votre beauté, je m'appelle Harry.- si presentò, baciandole la mano da lei porsa, imitando un ottimo accento francese. La situazione era tesa: Niall non smetteva di fissare l'amico, Georgia era divorata dalla gelosia e io... Io continuavo a chiedermi dove fosse Louis. 
-Quelle impudence! Mais vous toujours comme ça?- domandò lei, lusingata, ma comunque fingendo fastidio. Harry tuttavia sembrò avere quella minima conoscenza del francese, per risponderle a tono. 
Gli altri, compresa me, ignoravano ciò che si stessero dicendo. 
-Oh, pas toujours. Je peux être très doux, quand je veux, et si la situation l'exige.- rispose lui, in modo accattivante. Stavamo vedendo Harry Styles all'azione, solo che nel momento sbagliato, e con la ragazza sbagliata. 
-Je ne suis pas si sûr- disse lei, stuzzicandolo. Okay, qualcosa stavo capendo. E sperai con tutto il mio cuore che Niall non capisse neppure una parola di francese. 
-Vous seriez surpris par ce qu'ils sont capables de faire.- e terminò la frase puntando i suoi occhi verdi in quelli di lei, marroni chiari. Si leccò poi le labbra, delicatamente e in modo malizioso, lasciando trasparire le sue evidenti intenzioni. 
Ma da quando Harry sapeva tutto questo francese?
Per Niall quel gesto fu troppo. 
Mise un braccio attorno alla vita di Emmie, e l'espressione del riccio subito si spense, lasciando spazio alla delusione e all'incredulità. 
-Il padre di Emmie è irlandese, e ci siamo conosciuti lì, grazie a Olive.- precisò Niall, tracciando un confine tra lei e Harry. 
-Ah davvero?- domandò Zayn, mettendosi in mezzo. -Olive, dicci di più!- domandò divertito, intuendo come doveva essere stato il mio viaggio da terzo incomodo. 
-Zitto, ciuffo biondo.- risposi a tono, scaturendo la sua risata. 
-Scommetto che fu amore a prima vista.- commentò Georgia, felice che la ragazza non potesse avere nulla a che fare con Harry. 
-Vous ne dites pas?- proferì Harry sarcastico. Fortuna che solo Emmie capì. Si scambiarono un'occhiata divertita. 
-Be', diciamo che io lo amavo già da tempo.- rispose lei, lasciando tutti di stucco. -Sono una vostra grande fan ragazzi, amo ognuno di voi.- si affrettò a completare la frase. 
Niall stava correndo troppo a parer mio, ma la bellezza di Emmie spesso acciecava  molti. 
Anche Emmie sembrava parecchio presa, comunque. 
-Je peux dire que tu m'aimes, alors?- fu la pronta risposta di Harry, che ormai era partito in quarta. 
-Votre musique, votre voix, votre groupe, mais je ne vous aime pas.- gli disse lei a tono. Ecco che ricominciavano con il francese. 
-Pour l'instant, madame, pour l'instant.- continuò lui. 
Okay, era troppo. Diedi una gomitata a Harry, costringendolo a smettere. 
Lui prima sembrò offeso, ma poi capì. 
-Dov'è Louis?- domandò Niall, notando l'assenza dell'amico. 
-E' già in America.- rispose Zayn. 
America?
-Con Eleanor.- aggiunse Harry, amareggiato, guardandomi. Andò poi verso due sedili appartati del jet, e mi fece cenno di seguirlo. Posai le valigie da parte, e mentre il veicolo decollava e tutti si sistemavano seduti, io andai verso Harry. Dopotutto, non aveva detto che doveva parlarmi?
-Hai esagerato prima, è la ragazza di Niall.- cominciai, ma lui sembrò non ascoltarmi. 
La sua espressione era ad un tratto seria e la malizia era scomparsa. 
-Dovevo parlarti di Louis.- annunciò. 
Capii che era importante. 

 

||
Allora gente
dovrei nascondermi...
Ma con che faccia mi presento qui?
Insomma... Questo è stato un abbandono.
Davvero.
Mi dispiace tanto.
Grazie a chi leggerà comunque, davvero

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Comunque, passiamo alla storia:
- Olive e Niall sono tornati
-Vanno tutti a L.A.
-Louis e Eleanor sono lì insieme
-Harry ci prova con Emmie
-Emmie sta con Niall
-Scombussolerà le cose, questa Emmie xD

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Per chi non ha capito la parte in francese, la copio qui, in italiano:


-Incantato per la vostra bellezza, mi chiamo Harry.- si presentò, baciandole la mano da lei porsa, imitando un ottimo accento francese.
-Che sfacciataggine! Ma è sempre così?- domandò lei, lusingata, ma comunque fingendo fastidio.
Harry tuttavia sembrò avere quella minima conoscenza del francese, per risponderle a tono. 
Gli altri, compresa me, ignoravano ciò che si stessero dicendo. 
-Oh, non sempre. Posso anche essere dolce, se voglio, e se la situazione lo richiede..- rispose lui, in modo accattivante.
Stavamo vedendo Harry Styles all'azione, solo che nel momento sbagliato, e con la ragazza sbagliata. 
-Non ne sono sicura.- disse lei, stuzzicandolo.
Okay, qualcosa stavo capendo.
E sperai con tutto il mio cuore che Niall non capisse neppure una parola di francese. 
-Sareste sorpresa da ciò che sono in grado di fare.- e terminò la frase puntando i suoi occhi verdi in quelli di lei, marroni chiari.
Si leccò poi le labbra, delicatamente e in modo malizioso, lasciando trasparire le sue evidenti intenzioni. 
Ma da quando Harry sapeva tutto questo francese?
 
-Ma non mi dire?- proferì Harry sarcastico.
Fortuna che solo Emmie capì. Si scambiarono un'occhiata divertita. 
-Be', diciamo che io lo amavo già da tempo.- rispose lei, lasciando tutti di stucco.
-Sono una vostra grande fan ragazzi, amo ognuno di voi.- si affrettò a completare la frase. 
Niall stava correndo troppo a parer mio, ma la bellezza di Emmie spesso acciecava  molti. 
Anche Emmie sembrava parecchio presa, comunque. 
-Posso dire che mi ami, allora?- fu la pronta risposta di Harry, che ormai era partito in quarta. 
-La tua musica, la tua voce, il tuo gruppo. Ma non te..- gli disse lei a tono.
Ecco che ricominciavano con il francese. 
-Per ora, madame, per ora.- continuò lui. 

||
Per il resto... 
Be', aggiornerò presto.
E la storia sta per finire :/
Ma presto ne pubblicherò un'altra!
E spero che leggerete...
Anyway, 
se vi va passate anche dalla mia 'I Love You Baby'?


Ora mi dileguo
XXX

harrehs

 
 
  
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