Storie originali > Avventura
Ricorda la storia  |      
Autore: TheREVolutionary    04/01/2013    2 recensioni
Un progetto importante, due uomini chiamati per scoprirne la verità. Più di mille metri, e due decisioni da prendere.
Genere: Azione, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il vento, leggero ma incessante, mi scompigliava i capelli. La sensazione dell'altezza, nonostante quella non fosse la prima volta che mi recavo su una tale struttura, aveva un peso psicologico considerevole. Aggiungiamo il lavoro che avrei dovuto compiere e la compagnia di una persona fidata, il tutto sul tetto di una palazzo di trentasei piani. "E' ora" disse il compagno, sdraiato di fianco a me, mentre preparava il cannocchiale. Con la testa feci cenno di aver capito, e tornai ad esaminare il mio M85, fissato a terra con due grandi chiodi inseriti nel bipiede.

Il pezzo di muro che dava verso la lontana strada era rotto, e vi era abbastanza spazio per far si che due persone potessero posizionarsi lì, e compiere qualsiasi tipo di lavoro. Ma il loro richiedeva tempismo, conoscenza dell'ambiente ed un eccellente grado di abilità. Avevano già predisposto un piano di fuga, veloce e pulito in ogni dettaglio.
"Eccolo, bersaglio in avvicinamento" disse il ragazzo, con tono calmo e contenuto. Mi segnò le coordinate, e attraverso l'ottica di precisione da me stesso messa a punto, trovai il nostro obiettivo, confuso all'interno di un convoglio, a più di mille metri di distanza. Era formato da tre jeep scure e un classico camion militare, di quelli utilizzati per il trasporto delle truppe. Non sapevamo ancora in quale veicolo fosse il bersaglio, perciò rimanemmo in attesa.
Il convoglio si fermò poco più avanti, vicino ad una piccola casa grigia. Aveva un piccolo giardino con un albero, le finestre senza vetri ed alcuni buchi nel tetto marrone.

Dalla prima e dalla terza jeep scesero sette soldati. "Sette bersagli confermati, equipaggiati con MP-44, granate ed alcune pistole di piccolo calibro". Dopo un attimo di silenzio, riprese: "Aspetta... Dieci bersagli in tutto, sono scesi due soldati ed un pastore tedesco dalla jeep centrale". Effettivamente, c'era anche un pastore tedesco. Era abbastanza in carne, con il pelo rasato nella parte inferiore del collo. Si guardava intorno con aria spaesata, e aveva la coda tra le gambe.
"Non possiamo ancora sapere chi è il bersaglio, rimaniamo in attesa?" dissi, dando appena un leggero tono interrogativo. Il ragazzo annuì leggermente. Era visibilmente preoccupato. Secondo i dati che avevo raccolto, aveva sviluppato una particolare empatia per i cani e per un particolare animale asiatico.
Il vento continuava a soffiare. In lontananza iniziavano ad avvicinarsi delle nubi scure cariche di pioggia. Ma non erano la sola cosa prossima a giungere da loro. Il ragazzo alzò di poco il cannocchiale, e notò un Hind in lontananza che avanzava verso di loro. "Diavolo" disse, iniziando a perdere quel tono calmo di poco prima. "Hind in avvicinamento. Missili Hellfire e una mitragliatrice da 35mm. Tempo stimato, circa un minuto e venti".
In appena un minuto e venti avremmo dovuto stanare il bersaglio e porre fine alla sua miserabile vita. I soldati si limitavano a parlare e a guardare il cane, tenuto saldamente al guinzaglio. Questo per circa quarantacinque secondi.
Ad un tratto, tirarono fuori un oggetto simile ad un giubbotto antiproiettile. Il cane fu liberato, ed iniziò a correre nella loro direzione. Aveva preso vigore in un attimo.
Dieci secondi. Presi la mira verso il soldato con quello strano giubbotto. "Vento a posto. Tutto il resto va bene, linea di tiro ok. Aprire il fuoco" disse il ragazzo. Stavo per premere il grilletto, quando l'Hind arrivò vicino a noi. Non sembrava averci individuato, ma era abbastanza vicino perché potessimo sentire lo spostamento d'aria causato dal movimento delle pale. Avevo visuale libera sul pilota e sul bersaglio allo stesso tempo.
Se avessi sparato al soldato, avrei distrutto il dispositivo, determinando il successo della missione, ma l'elicottero ci avrebbe individuato e fatto saltare.
Se avessi invece sparato al pilota, ci saremmo di sicuro salvati, ma i soldati avrebbero notato un elicottero cadere a terra. Il ragazzo di fianco a me iniziava a muoversi con fare agitato.
Trattenni il respiro, e decisi su che bersaglio sparare. Un rumore secco segnò la fine della vita di quella persona. Un solo colpo in testa, preciso e silenzioso.
Ma ora... Avevo fatto la scelta giusta?

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: TheREVolutionary