05/01/2013
1 recensioniHappy B-day, Shurino!
Quello non era un giorno come tutti gli altri, assolutamente no. Anzi, lo era, finché…
-Shurinooo!- una voce femminile spezzò la tranquillità che aleggiava nell’aria. Gli uccellini smisero di cantare, i cosmi di tutti i Saint vacillarono per qualche momento, i ghiacci polari si sgretolarono e il Sole si fece più freddo. Ah, già, e Shura si strozzò con il thè che stava bevendo. Perché, dovete sapere, che lui conosceva benissimo quella voce: Luana, ex apprendista di El Cid, meglio conosciuta come “Dégel” per la quantità di libri letti, era lì. Per quale motivo, vi chiederete? Quel giorno era il compleanno del cavaliere del capricorno e, come ogni anno, era giunta da Milano per fargli gli auguri. In mano aveva un pacchettino tutto colorato.
“Un libro”, pensò Shura. Peccato però che espresse ad alta voce questo pensiero, causando così una reazione isterica da parte di lei.
-Tu mi odi! Lo sapevo! E pensare che io ti avevo comprato un libro su come dimagrire!- disse. Anzi, urlò nelle orecchie di Shura.
-Ma no che non ti odio! Dammi qui! – vedendo che non gli voleva dare il pacchetto, tagliò la carta con Excalibur, facendo così rivelare una copertina verde e delle pagine bianche. –Grazie!-
Lei lo fissò sorridendo, poi, porgendogli un pacchettino più piccolo, disse: -Ecco, così, quando sarai ubriaco, ti ricorderai di che colore sono i maiali!- L’oggetto impacchettato era un segnalibro (di quelli fatti dai bambini, in cartoncino), bianco, con stampati sopra due maiali, uno viola con una croce rossa sopra, l’altro rosa con un cerchiolino verde.
Il Saint del Capricorno sorrise intenerito: infondo, allenamento o non allenamento, Dégel rimaneva sempre una bambina.
Auguri Shurino!
Non era questa la fic originale, era molto più p0rn e più sensata, ma mi venivano i sensi di colpa a pensare che non ero riuscita a riscriverla!
E bho, buon complanno!