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Autore: Yammi    05/01/2013    1 recensioni
E' una shot nata così, dalla mia voglia di dire queste parole a qualcuno. E' tutto abbastanza intimo, e personale. Vi lascio questa frase scritta al momento, che introduce un po' questi pensieri. "Ora che sei arrivato, vuoi davvero sentire la mia storia? Tu dici che abbiamo tutto il tempo del mondo, ma se non fosse così? Ti ho amato prima che tu arrivassi, ti amerò anche quando te ne andrai."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa shot è nata dalla voglia di scrivere che avevo questa sera. Ho voluto dare voce a dei pensieri che mi tenevo dentro da un po'.
Sono cose abbastanza intime, più o meno. Forse è una cosa raccontata in modo un po' troppo superficiale,
ma volevo essere diretto. Spero vi piaccia, e che non mi consideriate un pazzo per aver scritto tutto ciò.
E per chi non mi conoscesse, sono un ragazzo. Come sempre, buona lettura.

E riesco a malapena a guardarti
Ma ogni volta che lo faccio
So che ce la faremo ovunque
Via di qui
Rallegrati, rallegrati
Come se avessi una scelta
Anche se non riuscirai a sentire la mia voce
Sarò proprio al tuo fianco, tesoro

 

E' sempre tutto più bello, quando finalmente inizia, o sta per iniziare. Non puoi immaginare da quanto aspettassi tutto questo. Cosa? Non capisci? Hai ragione, come potresti, non sei del tutto nella mia testa. Forse dovrei dirti la verità, ma credo mi prenderesti per un mezzo matto, o che potresti fraintendere.
No?
Ne sei sicuro?
Per farti capire però...dovrei raccontarti la mia storia.
Raccontartela sul serio? Qui? Ora?
Come vuoi, ma poi non dire che non ti avevo avvertito.
La verità. Mi mancavi ancor prima che tu arrivassi. Lo so che non capisci, lasciami spiegare. Ad un certo punto della mia vita, ho sentito il mio cuore iniziare a battere in modo diverso. Un desiderio ha iniziato a balenarmi proprio li in mezzo, tra i polmoni e le costole. Prima di me, il mio cuore si sentiva pronto per amare. Brillava di una luce così intensa, che mi riscaldava. Una luce che si accendeva ogni volta che incontravo qualcuno. Il mio primo amore, o la mia prima cotta. Non è andata bene, per niente. Ma sono stato peggio. Ricordi quando non volevo nemmeno guardarti in faccia la prima volta che ci siamo visti? Era perchè il mio cuore è stato segnato. Quella luce che ti dicevo...non si accendeva più. Questo è successo dopo la seconda, la terza, la quarta...infinite volte che ci provavo. Mi dicevo che era impossibile, che dovevo pur piacere a qualcuno. Tutti mi dicevano che ero carino, che chi sarebbe stato con me, un giorno, sarebbe stato fortunato.
Ma intanto non trovavo mai nessuno.
Immagina, per un solo istante, essere respinto da tutti quelli su cui avevi posato le tue speranze e i tuoi sogni. Non è bello, vero? Ogni volta se ne andava un pezzo di me. Un sogno, un lembo di cuore. Io ero una persona forte, molto forte, il tipo di persona che stava triste una notte ma poi passava. Ma dopo tutte queste volte, ho finito col rimanere a pezzi. Ero a pezzi, capisci? A un certo punto non provavo più nulla. E quando iniziavo a provare un nuovo interesse ero io a spegnermi prima del tempo. Avevo smesso di sognare, e di avere speranze. Ma in fondo, davvero in fondo, non ho mai smesso di aspettarti.
Ecco perchè mi mancavi ancor prima di oggi. Ogni volta che incontravo qualcuno, e ogni volta che lo perdevo prima ancora di poterlo chiamare mio cercavo con il cuore di arrivare a te.

Salvami.
Era questa la mia preghiera, ogni volta.
Salvami, arriva e fammi capire perchè con gli altri non ha mai funzionato.
E' stato così insopportabile a volte aspettarti. Ho iniziato ad odiare il mio riflesso, ciò che vedevo negli specchi mentre camminavo per le vie di questa città spenta. Era quello il mio problema, mi dicevo. Questa faccia fatta male e questo cuore continuamente spezzato. Chi avrebbe mai potuto amare qualcosa di rotto e scordato come me?
Capisci?
E' per questo che non ti ringrazierò mai abbastanza per essere arrivato. Sei venuto a salvarmi, a donarmi quei sogni e quelle speranze che avevo perso tra una caduta e l'altra. Tanto tempo fa, già pensavo a te. Parlavo di te ai muri della mia camera, e il mio cuscino raccoglieva tutti quei sogni e quelle lacrime che sapevano di te.
Non ti dirò mai abbastanza grazie, per essere ora qui con me. Ti aspettavo da una vita, amore mio.
Lo so che sei triste, ora che ti ho raccontato questa storia. So che vorresti più tempo, che vorresti ora abbracciarmi e consolarmi, e dirmi che ci sarai per sempre.
Ma ogni sogno deve poter finire al mattino, giusto?
Ma ti ho aspettato fino ad oggi, e non smetterò ora che sto per riaprire gli occhi.
Lo so. Dispiace anche a me.

Pensare che potrei non rivedere questi occhi

Rende così difficile non piangere
E appena ci diciamo il nostro lungo “Addio”
Quasi lo faccio -  Run; Leona Lewis
   
 
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