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Autore: Rue Meridian    24/07/2007    7 recensioni
ATTENZIONE SPOILER SETTIMO LIBRO!!! Dopo la morte... decidiamo che fare... per fortuna c'è qualcuno con noi... NON LEGGERE SE NON VOLETE BRUCIARVI IL FINALE!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Prima Lui

 

La prima sensazione fu il tepore.. un tepore che le avvolgeva tutto il corpo… Ma prima ancora di quella ci fu la sensazione di esserci. Più che una sensazione era una consapevolezza. Era La Consapevolezza. L’altra sensazione era che effettivamente stava scomoda. Non capiva in che posizione era ma effettivamente era una posizione scomoda. Doveva spostarsi. Ma spostarsi significava aprire gli occhi. E questo sinceramente non gli andava. Era come dire mi sveglio, torno alla realtà: e lei non sapeva se era quello che desiderava.

Un lampo nel cervello: Remus!

Che fine aveva fatto Remus?

L’urgenza di quel pensiero la costrinse ad aprire gli occhi ed a guardarsi intorno. Era seduta, la testa e le braccia stese sul tavolo di fronte a lei. Si sollevò e si guardò intorno… Dopo un po’ capì: la cucina della Tana!

“Che diavolo ci faccio nella cucina di Molly?”

“Effettivamente anch’io mi chiedevo perché proprio qui… ma l’hai deciso te”

La voce le giunse dalle sue spalle, calma e gentile, e lei la riconobbe. Proprio per questo non si voltò.

“L’ho deciso io…?E questo cosa significherebbe?”

La voce titubò prima di rispondere, probabilmente spiazzata dal fatto che lei preferisse fissare l’orologio della cucina Weasley piuttosto che voltarsi. Notò per caso, senza quasi registrare il fatto che tutte le lancette fossero spostate su “Pericolo Mortale”.

“Ognuno di noi quando giunge qui sceglie il posto.. “.Una pausa per poi proseguire: “ Inconsapevolmente è ovvio. Ma ognuno cerca un posto che sia al tempo stesso significativo e rassicurante”

“Capisco” rispose lei..

“Io per la verità no… Mi sarei più aspettato la casa dei tuoi genitori, la stanza di Ted… la nostra stanza” Un velo di dolore attraversò le parole di Remus. “Evidentemente Ninfadora non sono stato né significativo né rassicurante per te”.

Un sospiro: “Mi dispiace”. Lo senti muoversi per allontanarsi.

“E’ per questo, sai?” La voce di Tonks lo bloccò e lo costrinse a voltarsi verso di lei.

Lei gli dava ancora le spalle. “Perché non sei mai sicuro di te…Perché non sei mai sicuro di noi… E questo mi fa male.. Perché io adesso non sono più certa di potermi voltare a guardarti. Cosa mi garantisce che tu non sparisca quando io mi volterò?”

“Ninfad…” “NON CHIAMARMI NINFADORA!!”

Si era voltata. E piangeva. E mentre piangeva gli sorrideva.

Lui si rese conto di avere un groppo in gola, una voglia matta di piangere, di stringerla a sé e di piangere contro il suo grembo…

Lo fece.

 

Dopo qualche minuto si eran calmati entrambi. Lei era seduta sulla sedia, lui in ginocchio le braccia strette intorno alla sua vita, la testa poggiata sulle sue gambe.

“ Cosa c’è di là?” Lei chiese indicando la porta aperta sul cui stipite lui prima era appoggiato.

“Vieni..” Si alzò, la prese per mano e la condusse di là.

Là era la sala del numero 12 di Grimmauld Place.

“Evidentemente Sirius c’è più di me nei tuoi pensieri” Sospirò, prendendola in giro.

“Se uno sciocco: non l’hai capito?”

Lui si voltò a guardarla e le vide brillare gli occhi umidi.

Lei lo baciò e staccandosi appena dalle sue labbra, gli mormorò: “Dove ci siam incontrati la prima volta?”

Lui sorrise e la baciò un’altra volta.

 

“Credo ci sia una decisione da prendere.”Le mormorò all’orecchio, stringendola maggiormente contro il suo corpo. Eran seduti sul divanetto della sala.

“Pensavo avessimo stabilito che io dormo dal lato destro”

Sorrise: “Che vogliamo fare? Andare avanti?... Si può sempre tornare indietro se lo vuoi però”

Lei alzò i luminosi occhi azzurri verso di lui… “E rinunciare ad un’eternità con te?”

Sorrise, poi però si fece pensierosa… Forse però preferisci TU tornare indietro.. se vuoi..”.

Lui la interruppe “E rinunciare a chiamarti per tutta l’eternità Ninfadora?”, le rivolse la sua migliore occhiata malandrina.

“NON CHIAMARMI NINFADORA, REMUS!!”  e con un bacio lo prese per mano ed andaron avanti.

 

 

 

Allora spero che vi sia piaciuta…L’idea della “sala d’attesa” per l’aldilà, mi è piaciuta molto ed ho deciso di far una raccolta di fic con protagonisti molti deceduti dei sette libri. (Ho notato che qualcuno ha fatto una fic simile, non mi sembra che la mia sia plagio.. l’ho letta solo dopo la mia… ma se ci son problemi ditemelo che la cancellerò)

Ne approfitto per ringraziare free air per la recensione di “Monopensiero”, non ne ho avute altre occasioni.

Beh che dire: spero vi sia piaciuta! Se è così ( o se è il contrario) recensite e ditemi la vostra…

Ps per il titolo del capitolo c’è un motivo… ma lo si capisce solo al prossimo!!

I capitoli son tutti storie separate, in alcuni casi anche alternative!

 

   
 
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