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Autore: Grelly    25/07/2007    10 recensioni
Ok...è la mia prima FanFic in assoluto!! Il titolo è preso da una canzone. Poi si scoprirà. Siate crudeli nelle recensioni! Non è twincest comunque! ;) Protagonisti i Tokio Hotel, io e una mia amica e Saki che spunta xD
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' la mia prima fan fiction, spero vi piaccia...! I TH non mi appartengono (a meno che non si viva nei miei sogni) e ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale...i personaggi però sono tutti reali! Non cose che farebbero, ma sono tutti reali! xDxD Recensite vi prego *.*


Capitolo 1

Greta sentì l'ennesimo tuono fuori dalla finestra...C'era uno di quei temporali mai visti prima...cambiò velocemente canzone, e mise “Durch den Monsun”, dei suoi mitici Tokio Hotel. Quel giorno aveva parlato con pochissime persone: era nervosa e intrattabile. Pensava che sarebbe stato un giorno mitico, il primo giorno di pacchia completa dopo gli esami di matura e prima di vedere dal vivo i Tokio Hotel...ma invece i guai erano arrivati uno dietro l'altro. Il suo migliore amico stava da tanto dietro a una ragazza che lo faceva dannare, e ogni giorno era sempre più disperato. A Greta giravano decisamente le scatole, ma decise di non pensarci per tutta la durata della vacanza...nessuno le avrebbe rovinato l'estate!! Stava chattando con una delle sue migliori amiche, Elena. Si sarebbero viste il giorno dopo, per prendere il famigerato treno per Nizza e vedere finalmente i Tokio Hotel...Avevano deciso per un viaggio di ben tre mesi, tutta l'estate, iniziando con il concerto. Quella notte nessuna delle due dormì, erano troppo agitate per l'imminente partenza...

Il giorno dopo, tutte saltellanti e agitate si trovarono in stazione...Si erano già messe d'accordo su quello che avrebbero fatto dopo il concerto...cioè saltare addosso ad un bodyguard e scappare nel backstage per poter incontrare Bill & Tom. Proprio Elena non vedeva l'ora di incontrare Bill Kaulitz..lei che amava così tanto la musica house! Infatti Greta, appena la vide, rimase a bocca aperta...si era sparata i capelli in aria esattamente come il suo idolo, aveva messo un paio di jeans stretti strappati, le Converse nere e una maglietta nera con il simbolo dei TH in fucsia...Poi aveva un sacco di trucco sugli occhi, esattamente come Bill. Voleva per caso sembrare la sua copia?? Bill odiava le fans che lo imitavano...

-DOVE CAVOLO HAI PRESO QUELLA MAGLIAAAA????!!!!! LA VOGLIOOOOOOOO!!!!!!!!!- urlò Greta in preda a una crisi Tokio Hoteliana...

-Eheheheheh...vorresti saperlo eh!!- e le due amiche iniziarono a prendersi in giro.

Mentre Greta stava saltando sulle spalle a Elena, arrivò il treno. Invece di saltarle addosso, fece tipo “cavallina” sull'amica, per poi correre sul treno e prendersi il posto migliore...dopo un po' di spinte, tutte e due si ritrovarono sedute...

Per tutto il primo pezzo del viaggio, non fecero che parlare di Bill, Tom, Georg e Gustav in tutte le salse possibili. Poi, Elena si accorse di com'era vestita Greta... Jeans larghi ma non troppo a vita bassa, maglietta nera con i teschietti, felpa legata in vita, cappellino all'incontrario, i grandi occhi azzurri contornati da un leggero filo di matita nera...certo che stava proprio bene!

Elle iniziò a parlare a macchinetta, di tutto quello che le capitava, di tutte le cose più strane possibili..Greta, mezza annoiata, si mise a giocherellare con il suo plettro...il suo inseparabile plettro!!! Era il suo primo plettro, da quando aveva cominciato a suonare la chitarra e lo amava più di ogni cosa al mondo...più di tutto, tranne che dei Tokio Hotel...Tom in particolare. Anche se aveva un debole per Gustav.

Ovviamente, dopo un po' di chiacchiere al vento, l'amica si stufò e si mise gli auricolari: ascoltò la sua amata house a tutto volume, per tutto il pezzo di Veneto.

Greta guardava tutte le più di 400 foto del gemello coi rasta nell'iPod. Da quando Erika, la sua quasi-sorella le aveva passato la prima foto, non era riuscita più a farne a meno...ancora prima che diventassero famosi in Italia! Tom era il suo idolo n°1. Aveva poster dappertutto, sfondi nel cellulare, screensaver e wallpaper sul computer. Aveva persino stampato e portato una sua foto all'esame di matura, come “santino portafortuna”: ed era servito. Bravo Tom, grazie!

Ad un certo punto, alle ragazze venne fame. Elena, giustamente, non mosse un dito e mandò l'amica a prenderle da mangiare. Greta attraversò tutto il treno, fino al vagone ristorante. L'amica le aveva ordinato un panino e un'acqua, invece la chitarrista optò per un'insalata. Doveva stare leggera!! Con tutte le cose in mano, si diresse di nuovo verso Elena. Il resto del viaggio fu una noia, un po' dormivano e un po' parlavano. Le tematiche erano sempre ricorrenti ai Tokio Hotel. Non sapevano ancora come vestirsi e discussero di quello. Il viaggio si rivelò più lungo del previsto...in effetti, da Trieste a Nizza non è mica uno scherzo! Ma per i loro amori, questo e mooolto altro!! Non avevano voglia di dormire, erano agitate per il concerto e non vedevano l'ora di essere là a saltare e a urlare. Però, alla fine il sonno vinse sull'agitazione, e dormirono un po' a turno per controllare le borse e le valige. Al turno di dormita di Elena, iniziò a piovere violentemente. Greta ascoltava “Durch den Monsun” e le sembrò di vedere Bill fuori dal finestrino, a cantare sotto la pioggia. Poi ebbe la visione di Tom tutto bagnato con la chitarra, esattamente come nel famoso video della canzone. Pensò di stare impazzendo! Fra queste mezze visioni di Bill e di Tom, anche lei crollò in un sonno profondo. Sognò tutto il tempo il suo amore, Tom Kaulitz che la abbracciava, che camminava con lei per le strade di Trieste.



**



Qualche ora dopo, Greta e Elena si svegliarono di soprassalto alla parola “Nizza”. Erano arrivate a destinazione!!!! Non erano stordite per il sonno, anzi. Non stavano più nella pelle dalla felicità!! Erano le 14.00 e i cancelli sarebbero stati aperti alle 18.00, mentre il concerto sarebbe iniziato alle 21.30... Avevano già controllato su internet gli orari dei bus per portarle, e avevano optato per uno che arrivava al luogo del concerto circa un'ora e mezza prima dell'apertura cancelli: volevano i posti migliori! Alle ragazze bastò uno sguardo per iniziare a correre per le vie di Nizza, tutte prese dall'euforia. I passanti si giravano a guardarle: erano una strana coppia! Una bassetta, con i codini e vestita da rapper. L'altra alta, magra e con un look da urlo! Alcuni signori storcevano il naso per la confusione. Altri, più “alla mano”, le guardavano sorridendo. Arrivarono senza fiato all'hotel, corsero in camera e iniziarono a buttare in giro per la stanza tutti i vestiti che si erano portate. Nel giro di 5 minuti, tutta la camera era riempita di ogni genere possibile di magliette, felpe, jeans e scarpe. Poi fu la volta di cosmetici e accessori. In un batter d'occhio, sul un letto si riversarono ombretti, mascara, lucidalabbra, matite, smalti, eye-liner, ciprie, fard, profumi, brillantini e deodoranti. Sull'altro, ogni tipo di collane, braccialetti, anelli, borse e accessori per capelli che si erano portate. Dopo un'ora di indecisione tremenda, avevano scelto come vestirsi. Ci volle ancora mezz'ora per accessori e trucco! Corsero tutte e due a farsi una doccia: non volevano arrivare puzzolenti!!

Alle 16.15 ci sarebbe stato l'autobus, per fortuna all'entrata dell'hotel. Impiegava 15 minuti ad arrivare al luogo del concerto, quindi sarebbero state lì alle 16.30 circa...se i cancelli aprivano alle 18.00, avevano calcolato bene i tempi!

Elena si era sistemata i capelli, li aveva sparati ancora più in alto se possibile e aveva messo mascara, eye-liner e lucidalabbra. Poi Greta, che truccava benissimo, le aveva fatto gli smokey eyes, copiando una foto di Bill che si erano portate dietro. Per quanto riguarda i vestiti, avevano optato per una maglietta attillata con qualche disegnetto in viola qua e là e una gonna nera semplice un po' svolazzante con le leggins e le Converse. Greta invece, più “alla Tom”, aveva solo un po' di matita nera sugli occhi e un velo di brillantini sui capelli, legati in una coda alta di cavallo. Dietro, le ricadevano i suoi tre ciuffi rasta, fatti in onore di Tom. Davanti, una “frangia” bionda, piastrata e scalata di lato. Si era cambiata i jeans, aveva messo un paio molto più larghi e a vita bassa, la polo nera, la cravatta nera con le chitarre bianche comprata a Vienna nella gita scolastica di terza media. Aveva il plettro portafortuna, cellulare più macchina fotografica, pennarellone e fogli per gli autografi in tasca. Elena avrebbe usato le cose di Greta, aveva portato solo il portafoglio. L'autobus non tardò e portò le ragazze in perfetta puntualità! Con loro grande sorpresa, erano fra le prime fans.

Correndo come disperate, riuscirono a prendersi i posti in prima fila: non riuscivano neanche a crederci! Dopo pochi minuti iniziarono ad arrivare folle di ragazzine urlanti truccate come spaventapasseri e con cartelloni del tipo “BILL TI AMO” o “TOM SEI FIGO”. Greta guardò Elena.

-Ma non ti pare assurdo?? Cioè, queste qua li seguono solo perché sono belli!!!! Uffa odio le fans oche...mi fanno imbestialire...se nomini Georg o Gustav scommetto che non sanno chi sono!!!- Elena era d'accordo con Greta, come sempre. Era la 20esima volta da quando erano arrivate che diceva la stessa cosa, ma non aveva voglia di litigare. Così lasciò correre.




Ok, spero vi sia piaciuto e non vi siate addormentati...o che non abbiate vomitato! Cercherò di aggiornare al più presto possibile, visto che molti capitoli sono già pronti!! Baciuz

  
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