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Autore: Ele_    05/01/2013    0 recensioni
Quella pagina bianca, che ha aiutato tante persone e altre ne aiuterà, dobbiamo solo spargere la voce.
Scrivi, sfogati, sputa quelle parole, sputa fuori tutto il dolore che provi. Butta su un foglio tutto quello che vuoi. Sputaci, coloralo, premi tasti a caso di una tastiera, ciò che vuoi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una semplice sera, quando mamma mi regalò il mio primo libro. Da lì iniziai a leggere. Una bambina. Ero solo una bambina e scoprii una mia passione. Ma le più belle si scoprono da bambini, no?
Così mamma mi regalò il mio primo libro. Non era un libro qualunque. Era un libro della Rowling. Una scrittrice bravissima, a mio parere la più brava di tutte. Era il primo libro della saga di Harry Potter. Poi li lessi tutti, ma non è questo il punto. Lei mi ha insegnato a sognare. E a sperare.
Ho imparato a immaginare.
Tu mi dirai, che gusto ci provi a leggere? Vedi il film, ti dice tutto, ti fai due risate in più e ci perdi meno tempo. Ma non è così. Il film falsifica le cose. Attraverso un libro puoi immaginare i personaggi, le loro espressioni, i più piccoli dettagli. Leggendo un libro la storia la fai tua. Per quanto un’espressione o un luogo possa essere descritta non potrà mai essere completa. Ci sarà sempre quel pizzico che manca, ed è lì che entra in gioco l’immaginazione. Le cose le figuri come vuoi tu. Nessuno che ti imprime nella mente un’immagine già fatta. È il cervello che lavora, secondo l’interpretazione della persona.
I libri insegnano tante cose, un mondo al di fuori della scuola, tutto l’opposto, e magnifico.
Lessi tutto, tutto quello che mi passava tra le mani, tutto quello che potesse avere pagine, parole e copertina. Libri su libri.
 
Poi un giorno, leggendo, ho trovato un testo. Diceva:
 
 "se hai un problema, qualunque esso sia scrivi. scrivi, sfogati, butta su un foglio quello che vuoi. sputaci, coloralo, premi tasti a caso di una tastiera, ciò che vuoi. ma scrivi, scrivi per ricordare, per non dimenticare quei momenti di debolezza".
 
"scrivi, sempre"
 
"non buttare la penna, sfogati, lascia uscire tutto"
 
"sputa quelle parole, sputa tutto il dolore che provi"
 
"scrivi per renderti libera"
 
"scrivere è tutto. per molti non vuol dire niente ma in realtà è tutto. scrivere, anche cose senza senso, è importante. ti aiuta, ti aiuta a sfogarti a lasciare andare via tutto. a ricordare. ricorderai, ricorderai perchè avrai lasciato per iscritto, ma sarai libera, sarai libera.”
 
 
Non ci potranno mai essere parole più vere di queste. “Verba volant, scripta manent.” Così diceva un vecchio detto. Una persona può parlare, parlare, parlare; ma mai si ricorderà per filo e per segno ogni cosa che ha detto. Magari scrivendo avrebbe messo su quelle pagine bianche le stesse identiche cose che avrebbe detto, per sfogarsi a un amico. Ma mai potranno essere ricordate come erano state dette.
È incredibile come grazie a un foglio bianco si può incidere per sempre un intero racconto. Tramite le parole si può si può esprimere e raccontare tutto. Sentimenti, emozioni, avvenimenti, espressioni. Niente in più e niente in meno, tutto. Non c’è una cosa che attraverso una pagina scritta non puoi trasmettere a un’altra persona.
 
Tante relazioni sono state create grazie a una lettera, una semplice frase scritta lì per caso, su un foglietto, ha fatto in modo che quelle due persone si fidanzassero. Si amassero. Quel foglio, bisognoso di essere scritto ha fatto sfogare quella persona che, senza quella valvola di sfogo, non ce l’avrebbe fatta.
Quel foglio. È tanto detestato dalla gente, perché quelle persone che avrebbero dovuto imparare alle persone ad amarlo non l’hanno fatto, il loro lavoro. Ci hanno sprecato una vita, a studiare, studiare e studiare; l’unica cosa che dovevano concludere non sono riusciti a farla. Dovevano imparare alla gente ad amare quel foglio, quella pagina bianca che ti può salvare.
Ha già salvato molte persone e ne salveranno molte altre, ma non saranno mai abbastanza. E piano piano nel corso del tempo sono diminuite. Nel passato c’erano molti giovani che desideravano di scrivere, lo desideravano con tutto il cuore. Ma non potevano. Perché non ne avevano la possibilità. Adesso invece ce l’abbiamo e le perone che dovrebbero imparare a farlo, odiano. Odiano quella pagina bianca. Odiano quella penna che potrebbe salvargli la vita.
Delle persone sono pagate per insegnare questa cosa alla generazione che deve trasmettere tutto questo, ma comunque non ci riescono. Dopo aver passato un’intera vita a studiare non ci riescono. Non ne sono capaci. Non ne hanno la voglia. Se lo sono scelte loro il proprio lavoro e non sono capaci a farlo.
Grazie a loro questa generazione odia la scrittura.
Non solo questa generazione, ma tutti.
 
Tutti devono imparare che la scrittura può essere una valvola di sfogo.
 
Può svuotare da tutti i dubbi: scrivi la tue idee e riordinale. Niente più dubbi.
Può creare delle relazioni: scrivi il tuo amore, scrivi tutto quello che provi, magari lui ricambia. Così nacque la loro relazione.
Può svelare segreti, solo a chi vuoi tu: solo le persone che sanno interpretare quello che hai scritto possono davvero capirne il significato. Hai svelato quello che volevi a chi volevi.
Può salvarti: se scrivi qualcuno comprenderà il tuo dolore capando che siete in due, tre, quattro… tanti; in tanti è più facile andare avanti e superare gli ostacoli. Ti ha salvato.
Può farti sfogare, liberarti: se hai un problema, qualunque esso sia scrivi. scrivi, sfogati, butta su un foglio quello che vuoi. sputaci, coloralo, premi tasti a caso di una tastiera, ciò che vuoi. Ti sei liberato.
Può non farti dimenticare: scrivi, scrivi per ricordare, per non dimenticare quei momenti di debolezza. Hai ricordato rileggendo quello che hai scritto tempo fa.
 
 
“scrivere è tutto. per molti non vuol dire niente ma in realtà è tutto. scrivere, anche cose senza senso, è importante. ti aiuta, ti aiuta a sfogarti a lasciare andare via tutto. a ricordare. ricorderai, ricorderai perchè avrai lasciato per iscritto, ma sarai libera, sarai libera.”
Me lo ha detto lei. Mi ha fatto capite tutte queste cose in tre minuti. Il tempo di leggere, di scorrere quel testo e mi ha trasmesso tutto questo.
Secondo me è magia.
Magia.
 
Sono le due persone che mi hanno insegnato di più, le più importanti. Che mi hanno fatto capire più cose. Più cose importanti. Mi hanno insegnato a sfogarmi. Io mi sfogo così. Leggo e scrivo e gioco. Ma quello è un mondo a parte. Incontro persone che sono nella mia stessa situazione e vado con loro. Mi confronto con loro. È rassicurante, ti aiuta tanto.
 
 
 
 
me.
Ok. Non sono mi stata capace a scrivere e mai lo sarò. Ma mi piace. Mi piace da impazzire. E mi aiuta. Tutti i riferimenti a persone che faranno carriera sono puramente voluti e non casuali. La persona che ha dato ispirazione alla mia testolina bacata è lei:
*ruuuuuuuullo di tamburi*
Marti_   in “writing”
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1458259&i=1
Passate da lei, è davvero brava. 
   
 
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