Prologo

-Harry,devi andarci.-eravamo seduti sul divano di casa mia ormai da due ore,e il mio amico non aveva ancora preso la sua decisione.
-è sempre stato il tuo sogno,non vorrai mica farti scappare quest'occasione vero?.- presi il cuscino vicino a me,e lo tirai a lui per 'risvegliarlo'.
-Lauren,e se sbagliassi le parole? Oppure..se faccio cadere il microfono?.-a volte mi chiedo se Harry è un ragazzo normale come gli altri,o sia un alieno atterrato sulla terra.
-Non succederà vedrai,e poi hai sempre sognato partecipare ad x-factor.- cercai in tutti i modi per tranquillizzarlo.

Harry,nonchè mio migliore amico,partecipirà a questo programma. È un bravissimo cantante,e quasi ogni sabato sera ci rechiamo al karaoke per divertirci. Si offre sempre lui,e io, come una bambina imbambolata,lo guardavo cantare. Ha una voce profonda e roca,e le ragazze della nostra scuola vanno al karaoke solo per vederlo.
I suoi genitori l'hanno sempre spronato a partecipare ad x-factor,e finalmente quest'anno ci andrà. Se passerà le audizioni,non lo vedrò per molto tempo,ma l'importante è che riuscirà a realizzare il suo sogno.

-non ce la posso fare Lauren.-si alzò di scatto,continuando a camminare dal nervosismo per tutto il salotto.
-Harold,ora calmati e stammi a sentire.- lo feci sedere di nuovo sul divano,costringendolo a guardarmi. -ce la farai ok? Sei un ottimo cantante,e non devi farti abbattere dalla paura di sbagliare. Tu salirai su quel maledetto palco e ti farai valere ok?.-finito di parlare lo vidi fare un mezzo sorriso. Speravo di avergli dato un po' di sicurezza in se stesso.
-grazie,grazie Lauren.-si avvicinò a me,e mi diede un leggero bacio sulla guancia. Rabbrividì a quel contatto. Speravo solamente di non essere diventata troppo rossa in viso.
-quindi,le audizioni sono domani?.-chiesi,cambiando argomento.
-esatto,e non potrò venire a salutarti,dato che partiremo di prima mattina.-rispose sconsolato.
-se passerai le audizioni..- abbassai la testa -non ti vedrò per molto tempo..- abbassai il tono della voce il più possibile.
-Lauren,se ci riuscirò..beh,cercherò in tutti i modi di vincere ok? E poi tornerò di nuovo qui da te.- sorrisi lievemente a questa sua risposta.
-ma promettimi una cosa..- continuai io. -promettimi che non cambierai per nulla e nessuno al mondo. Sii sempre te stesso. E quando tornerai qui,vorrei tanto rivedere il vecchio Harry,non quello che snobba tutti solo perchè adesso è famoso ok?.- scandii per bene le parole,non volevo per nulla al mondo che il mio Harry cambiasse..non l'avrei mai accettato.
-Lauren..- dopo un'interminabile silenzio,rispose -io sarò sempre il tuo vecchio Harry. Quello che ti porta le pizze ogni venerdì sera,quello che ti consolerà sempre ogni volta che ne avrai bisogno,quello che ti rompe le scatole perchè non capisce un tubo di algebra..insomma..sarò sempre io e nessuno mi cambierà.- la sua mano accarezzò la mia guancia,e sorrisi. Volevo un bene immenso al mio amico,e all'idea di non poterlo rivedere per un paio di tempo..era come un pugno allo stomaco. Ci conoscevamo fin da piccoli,e non ci eravamo allontanati così tanto.

-ora devo andare..- disse solamente -prima di partire,ti chiamerò.-mi strinse in un abbraccio,un abbraccio che mi mancherà.
Lo accompagnai fino alla porta d'ingresso.
-buona fortuna Harry.-

-mi mancherai Lauren,ci vedremo presto..-