05/01/2013
5 recensioniYou are gone
Sono passati due lunghi inverni dall’ultima volta che ti ho visto.
Sono sdraiata sul mio letto e ripenso a tutte le volte in cui ti sei intrufolato in camera mia e sei rimasto la notte a dormire accanto a me.
A volte nel sonno, mi sembra di percepire ancora la tua presenza sul mio letto; di sentire le tue braccia che mi avvolgono riscaldandomi, ma poi mi sveglio e vedo che non ci sei e tutta la sicurezza e la beatitudine che provavo, di colpo spariscono lasciando il posto ad una tristezza che sembra non voler passare mai.
Mi giro e rigiro sul letto assalita dalla noia.
Senza di te ogni cosa adesso mi sembra stupida e senza senso. Mi mancano le tue battutine inopportune che, anche se all’inizio mi irritavano, dopo averti conosciuto meglio, invece, erano diventate indispensabili per me, per andare avanti.
Mi mancano le nostre liti, i tuoi baci, le tue carezze e più di ogni altra cosa mi mancano i tuoi occhi, quegli occhi azzurri, magnetici, in cui mi perdevo per ore.
Bonnie e Caroline è tutto il giorno che mi chiamano, spingendomi ad uscire con loro, per farmi distrarre, ma non posso, non ce la faccio. Non oggi.
Non ho bisogno di loro, l’unica cosa di cui ho bisogno sei tu.
Due anni fa oggi, dopo tanti rifiuti finalmente ti avevo scelto. Avevo capito che era con te che avrei voluto passare l’eternità.
Quella fu la notte più bella di tutta la mia vita, al solo ricordo il mio cuore riprende a battere all’impazzata. Per la prima volta facemmo l’amore e io mi sentii completa. Viva. Amata come mai prima.
Ma purtroppo le cose belle non durano e io ne ho avuto prova molte volte nella mia vita.
Per uno strano scherzo del destino, il mio amore per te è stato la nostra rovina. Tu hai fatto la cosa più giusta per me senza voler capire che invece era allo stesso tempo, anche la più sbagliata; così mi hai detto di dimenticarti, che quello che c’era stato tra noi era stato uno sbaglio, che io me ne ero pentita…e te ne sei andato. Mi hai lasciato sola credendo che non avrei sentito minimamente la tua mancanza, ma non è stato così..
Sai, ancora non capisco perché te ne sei andato subito. Sei uscito fuori dalla porta di casa mia, dopo avermi “liberata”, senza guardare indietro, senza aspettare una mia reazione. Sei semplicemente tornato a casa, hai fatto la valigia in fretta e furia e te ne sei andato. Ed è per questo che un po’ ti odio pure. Perché se solo avessi aspettato un giorno. Un misero giorno soltanto! A quest’ora saremmo ancora insieme a scherzare sulla storia dell’asservimento.
Ti ho chiamato ogni giorno e ti ho lasciato milioni di messaggi, dicendoti che per me non era cambiato nulla, che tutto quello che provavo per te era reale, che ti amavo e ti amo ancora, ma tu non mi hai mai richiamata. Ho trascorso questi due anni a cercarti, a girare per gli Stati Uniti, ma non ti ho mai trovato.
Dovrei andare avanti con la mia vita, dimenticarti veramente ma so che non ci riuscirò. A volte mi chiedo se anche io ti manco, se mi ami ancora o invece, ti sei dimenticato di me e hai trovato un’altra con cui passare le tue giornate. E mi fa male, pensare che un’altra, che non ti capirà mai come me, possa averti e baciare quelle tue labbra così perfette.
Lo so che non ne ho il diritto, di essere gelosa, non dopo tutto quello che ti ho fatto passare, dopo tutte le volte in cui ti ho ferito. Non sai quanto mi dispiace di averti trattato in quel modo, sbattendoti in faccia il mio amore per Stefan, ma non capivo. Non immaginavo quanto potesse farti male.
Ma adesso lo capisco perfettamente perché è quello che sto provando io, sulla mia pelle.
La città sembra essere andata avanti lo stesso senza di te in questi anni. Io sono l'unica, invece, che sembra essersi spenta, e come se stessi rivivendo il periodo in cui i miei genitori sono morti.
Ma come ho già detto la vita a Mystic Falls è continuata e tu ti sei perso un sacco di cose.
Abbiamo trovato la cura, Stefan l’ha presa e ora è di nuovo un ragazzo di diciassette anni carico di vitalità. Mi aveva chiesto di prenderla insieme a lui ma ho rifiutato. Non voglio ritornare ad essere una sacca di sangue per Klaus e poi se l’avessi presa, non avrei potuto aspettarti per l’eternità.
E a proposito di Klaus, è riuscito a conquistare Caroline, lo sapevi? Certo all’inizio me l’ero presa con lei. Poteva accettare Klaus e innamorarsi di lui, lei, ma io non potevo stare con te?? Non era affatto giusto. Ma poi entrambe abbiamo capito che sia Klaus che te, non volevate altro che essere amati e accettati.
Certo, rimane ancora l’ibrido psicopatico che vuole creare il suo esercito di ibridi ma l’amore per Caroline lo ha ammorbidito un po’.
Guardo l’ora nella sveglia e vedo che sono le quattro del mattino.
Sono stata tutta la notte sveglia pensando a te. Ma ora sto iniziando ad avere sonno.
Prima di addormentarmi però voglio che tu sappia che se mai un giorno deciderai di ritornare, io sarò qua ad aspettarti.
Ti amo Damon, e ti amerò per sempre. Sei la mia anima gemella e prima o poi ogni cosa ritorna al proprio posto e il mio posto è tra le tue braccia.
*****
Angolo autrice
Era partita come OS ma ho pensato di continuarla per aggiungere anche qualche Pov Damon..Non sarà lunga, al massimo 3/4 capitoli. Spero che vi faccia piacere =)
Quindi...questo primo capitolo è abbastanza deprimente, non so perché ma in questo periodo non riesco a pensare positivo per il Delena..vedo Damon morto o partito ovunque D:
Spero vi piaccia e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate in una recensione =)
P.S. L’ispirazione mi è venuta ascoltando la meravigliosa canzone del bravissimo Jason Walker che si intitola You’re missing it…
Ascoltatela perché è *-*
Kiss kiss =)