Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: jawaadstriangle    05/01/2013    3 recensioni
Può una scommessa rivoluzionare il tuo modo di vivere, la tua vita?
“Mi sto ancora chiedendo cosa ti sia saltato in mente per fare una scommessa con Malik.” mi guardò interrogativa Jade.
“Ma è una piccola scommessa, piccolissima.” dissi io, mostrandole con due dita quanto fosse piccola.
“Da quando andare a letto con qualcuno, tu la chiami cosa piccola. Anzi, piccolissima?”
“Oh andiamo, non perderò mai! Chi vorrebbe baciare il talebano?” dissi tralasciando il fatto del gioco della bottiglia fatto qualche ora prima della scommessa. Ma quello non valeva, mi avevano costretta.
E' un insopportabile, maleducato, volgare, schifoso, che si diverte a giocare con le troiette. Dio se lo odio. Però ha un buon profumo. Quel profumo dolce di miele, mischiato a quello forte del tabacco.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Buongiorno Londra! Sono le otto del mattino, gli uccellini cantano e voi siete sintonizzati su The Hits Radio, la miglior radio per asc..”
Allungai la mano da sotto le coperte e colpii la sveglia che cadde con un tonfo sulla moquette, mettendo a tacere la voce impazzita di quel tizio alla radio.
Mugugnai qualcosa di incomprensibile, alzando la trapunta fino alla testa. Faceva troppo freddo per andare a scuola, e il letto era troppo comodo per essere lasciato solo.
Improvvisamente la porta della mia stanza si spalancò, facendomi sobbalzare.
“Kim, sei ancora a letto? Alza il culo sono le otto!” urlò quel mentecatto di mio fratello, alias Jason.
La gentilezza fatta persona.
Conto fino a dieci e poi, mi alzo.
Uno – pausa di dieci secondi – Due – altra pausa. Bah, sappiamo benissimo che non mi sarei alzata al dieci, così presi di mia iniziativa di alzarmi e scrollai a terra il piumone, e mi rifugiai in bagno.
Compressi quel poco di dentifricio che rimaneva sullo spazzolino, e riuscii a fregare il correttore a mia madre.
Già, in questo periodo iniziava a lavorare presto, quindi come di norma, era già partita. E così anche mio padre.
“No, il pullman!” dissi sfrecciando in giardino.
Merda, lo perdevo sempre. Ogni fottutissimo giorno io lo perdevo.
“E che vuoi che sia, ci faremo una corsetta. Ah, scusa.. forse il mascara cola.” intervenne mio fratello, prima di strapparmi un abbraccio.
Quel profumo, lo stesso che indossava l'odioso Malik. Miele e tabacco.
Giusto, si chiama Jason, e ogni sera ha un ragazza nuova in casa. Potremmo descriverla così la sua vita: ragazze e fumo. Ha due anni in più di me ed è stato bocciato due volte, così la sottoscritta pezzente si è ritrovata in classe sia lui che Zayn, perché sapete che i coglioni girano in coppia.
“Malik ha detto che passa di qua, se hai bisogno di un passaggio basta chiedere.” disse Jason.
Ed eccolo arrivare con la sua Jaguar nera, o quel che sia.
“Andiamo Jason! Viene anche lei?” disse strizzando gli occhi, cercando di mettere a fuoco la mia sagoma.
“No, tranquillo.. su quella macchina non ci salgo.” dissi acida.
Chissà quante cose schifose avrà fatto in compagnia delle sue amichette.
“Io te l'ho detto Kim, dovresti trovarti delle amiche con la patente. Non quelle coglione che ti ritrovi.” disse mio fratello, scatenando la risata di Malik.
“Ci si vede a scuola, allora.” disse Malik facendomi l'occhiolino.
Ma chi lo conosce questo? Le effusioni tienile per la Parker.

 

 

 

Ritardo ritardo ritardo. Sono in ritardo, di nuovo. Questa volta mi sospendono sul serio.
Perchè non ho accettato il passaggio di quel demente? Perché lo odi Kim, ricorda che lo odi. E che al solo sentire il suono di quella voce ti viene di darti fuoco e gettarti dalla finestra.
Aprii lo sportello dell'armadietto, dopo aver messo la combinazione 6156.
“Buongiorno Kim!”
Uno squittio familiare mi riscosse, e voltandomi incrociai due occhi azzurri e una sgargiante chioma bionda.
“Ciao Jade..” borbottai, appoggiandomi distrattamente al mio armadietto.
“Oggi sei di cattivo umore, eh? Allora è tutto nella norma.”
Le lanciai un'occhiataccia, a cui rispose con una linguaccia vivace.
Jade Smith era la sedicenne più esuberante di questo pianeta. Se ne andata in giro portando i suoi capelli giallo canarino e la sua iperattività dappertutto, sorrideva spessissimo, faceva volontariato al canile ogni sabato, poteva vantarsi di avere ottimi voti, aveva una famiglia normale, era presidentessa del club del libro... Niente di più importante di me, per farla breve.
Non so ancora come sia possibile essere diventata la sua migliore amica.
“Di nuovo in ritardo, eh?” sorrise come faceva sempre. Aveva sempre quel sorriso radioso posato sulle labbra.
“L'autobus se n'è andato senza di me. E beh, poi è arrivato Malik, ha caricato Jay, e blablabla.
“Chiedere un passaggio? Ah, la tua lotta tra di lui non è ancora finita, vero?”
“Io non salgo con quei due trogloditi.
Adesso ho francese?”
“Chimica Kimberly, chimica.” prima che finì la frase, le pestai un piede.
“Non chiamarmi così in pubblico, qualcuno potrebbe sentirti.”
“Hai un bellissimo nome, e ti ostini a farti chiamare con quell'orrenda abbreviazione.”
“Vado a francese. Sono già in ritardo.”
“CHIMICA!” strillò.
“Sai che ci metto un anno per memorizzarlo. E poi 'sti stronzi lo cambiano di nuovo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Aloha bella gente, questa è la mia prima FanFiction su efp. Spero comunque vi piaccia.
Adesso vado. Ciao! :3

E ps: se vi piace, lasciate una recensione. :DD 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: jawaadstriangle