In una foresta, cadendo da un burrone.
(Capitolo uno)

 

Buio.
E' tutto buio intorno a me.
E' talmente nero che mi sento soffocare.
Non vedo nulla.
Ad un carto punto inizio a distinuere delle forme, i miei occhi si stanno abituando all'oscurità. Finalmente capisco dove mi trovo. Se non mi sbaglio dovrei essere in una foresta.
Una domanda mi sorge spontanea: come ci sono finita in una foresta?
Magari mi hanno rapita e abbandonata in questo insieme di piante!

*********

Ormai è notte.
Stranamente non ho nè fame e nè sete.
Intorno a me ci sono alberi enormi, con grandi foglie, cespugli sia stracolmi di bacche velnose sia piene di spine e tante, tantissime tane di roditori.
Domani mattina mi metterò in marcia in cerca di qualche villanggio, così... Aspetta!
Cos'è stato?
L'ho sentito ancora!
Sembra un fruscio... Sì, è sicuramente un fruscio proveniente da quel cespuglio.
-Ahhh- il mio urlo ruppe il silenzio che c'era un quella forsesta. 
Un orso!!!
Inizio a correre.
Corro. Corro a più non posso.
Sono passati vari minuti, credo di avero seminato.; però continuo a correre: non si sa mai.
-Ahhh!- urlo, di nuovo. Sono scivolata; non ho visto questo dannato burrone e ora mi trovo aggrappata ad una fottuta roccia.
Cerco di tirarmi su, invano. Le forza mi hanno abbandonato.
Sento dei passi. Qualcuno si sta avvicinando.
-Aiuto! Aiutami ti prego! Sono qui! Aiutami!-  se grido ancora un po' mi andarà via la voce. Però, questo non è il problema maggiore: la mia presa si sta allentando!
Appare un volto, fortunatamente mi ha sentinto... aspetta un attimo, ma quello è Duncan!
-Duncan! Grazie a Dio. Aiutami, ti prego.- dico agli estremi delle forze.
Sorride.
Ma che cazzo c'è da sorridere in un momento del genere?
- Duncan, tesoro, cosa guardi? Dai vieni. Andiamocene, ti devo far vedere una cosuccia...- una voce femminile, sicuramente sarà la gotica.
-Ciao ciao principessa.- Si gira. Se ne va. Perché se ne sta andando? No Duncan, no! Non lasciarmi, ti prego!
La mia presa ormai ha ceduto; ora sto delicatamente cadendo nel vuoto e tra poco mi schiantrò al suolo.
Ecco. 
Solo ora mi pento di tutto. Di tutte le azioni che ho compiuto. Soprattutto, solo ora, mi pento di averti amato e di averti lasciato andare così facilmente. Stupido orgoglio, è tutta colpa tua. E' sempre tutta colpa tua.
Tra pochi secondi morirò.
Ecco sto per toccare terra.
Lultima cosa che vedo so i tuoi occhi azzurri.

*********

Mi sveglio.
Sono tutta sudata.
Mi guardo intorno: sono in una foresta.
Sento un fruscio provenire da un cespuglio.
Sta succedendo tutto di nuovo.

Ora so cosa devo fare.




The End (?)





Angolo della Armstrongniana:
Ciao a tutti! :D
Mi spiace per voi, ma sono io, di nuovo. 
Comunque, questa storia l'ho pubblicata già due volte ma, vedendola da un altro lato...
Praticamente, riassumendo, l'ho riletta, non mi piaceva allora l'ho voluta rifare.
Forse, sono indecisa, quindi forse, ci faccio una raccolta...
Bah, vediamo come va a finire.
Spero che vi piaccia, di duovo, dato che non è cambiata molto...
Allora, non sto qui a stressarvi.
Quindi, recensite. Oppure vi maledico! >.<
Ciaooo.
Pace and listen the Green Day (and love Billie Joe Armstrong)
Black Cherry