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Autore: Cherry Berry    06/01/2013    1 recensioni
Sulla Torre del Paradiso, Erza ha deciso di fondersi con la Lacrima per poter controllare l'esplosione dell'Etherion, nonostante ciò significhi l'annullamento della sua persona. Lo fa per salvare i suoi amici. Ma i suoi amici sono d'accordo con lei? Sono pronti a vederla sacrificarsi per salvar loro la vita? Natsu non lo è di certo, ed è grazie a lui che Erza continuerà a vivere.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Erza Scarlet, Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Let's go back home!"



Natsu aveva appena visto Erza svanire dinanzi ai suoi occhi, e non voleva crederci. Che diavolo le passava per la testa? Perché stava lasciando che la lacrima la inglobasse? Quale idea malsana aveva colpito la sua mente per portarla a fondersi con l’Etherion? Il ragazzo fissava l’amica a bocca spalancata, incapace di fermarla, incapace di muoversi per afferrarla e trarla in salvo, incapace anche solo di realizzare cosa stesse accadendo. Vide la sua amica, tra gli spasmi che percorrevano il suo corpo, venir risucchiata all’interno dell’enorme lacrima. Rimase lì, fermo, attonito, sconvolto dal dolore che riempiva i suoi occhi di lacrime.

“Erza, cosa…? Non farlo! Torna indietro!”
“La cosa più importante per me siete voi, Natsu, i miei nakama. Voi mi avete donato un cuore. A voi devo tutto, senza Fairy Tail che senso avrebbe per me vivere? Lo faccio per te. Ti affido tutti gli altri. Prenditi cura di loro.”
“Erza, no!”
“È l’unica cosa da fare. Altrimenti l’Etherion spazzerà via tutti. Ti prego, lascia che sia io a salvarti, per questa volta. Natsu, vivi.”
“Erza, esci di lì! Non puoi abbandonarci così, non puoi abbandonarmi così! Erza, rispondimi, dannazione!”

I capelli rossi fluttuavano all’interno della lacrima, il bel sorriso della sua nakama gli splendeva di fronte, attraverso la trappola mortale che l’aveva imprigionata. Le sue grida di dolore erano cessate, così come le parole consolatorie. Sulla cima della Torre del Paradiso il silenzio era irreale, interrotto dalla risacca contro gli scogli, moltissimi metri più in basso. Sembrava quasi un mondo pacifico, mentre il Dragon Slayer percuoteva ripetutamente la superficie della lacrima per riavere indietro la sua amica, il cui volto stava svanendo sempre più in lontananza.

“Pensi di risolvere le cose così, Erza? Non puoi morire adesso! Devo prima sconfiggerti in combattimento. Non puoi andartene ora, devi farti prendere a calci da me. Erza, idiota, torna indietro!”

Urlava, mentre batteva furiosamente i pugni contro la superficie risplendente, e lacrime calde rigavano il suo volto.

“ERZA!”

Un ultimo grido disperato prima dell’esplosione che spedì tutta la potenza dell’Etherion verso il cielo, illuminando la Torre con una luce adamantina, troppo forte perché Natsu riuscisse a non chiudere gli occhi. Si ritrovò rannicchiato su se stesso, tra i singhiozzi che scomponevano il suo respiro, con un braccio premuto sul viso a proteggere la vista da quello scoppio. Quando riuscì a farsi forza e alzare lo sguardo, il silenzio era diventato pesante come un macigno, e mentre si traeva in piedi con difficoltà, i suoi occhi rimasero fissi sul punto in cui era sparita Erza. Altre lacrime scivolarono lungo i suoi zigomi nel vedere la lacrima…vuota? Gli parve di scorgere un luccichio scarlatto all’interno del cristallo magico, si sfregò il viso per cancellare le tracce salate e si avvicinò alla parete.

“Non te ne andrai così. Combatterò per te. Ti salverò, Erza, qualsiasi cosa accada, non ti lascerò cadere. Resterai al fianco dei tuoi amici e della tua gilda, dov’è giusto che tu stia. Non mi arrenderò finché non ti avrò sconfitta.”

Si avvicinò al punto in cui gli sembrava di aver intravisto il corpo di Erza e infilò un braccio all’interno della lacrima. Lanciò un grido quando la sostanza gli ustionò la pelle. Era la stessa sensazione di prima, quando aveva tentato di nutrirsi dell’Etherion per aumentare la sua forza.

“Erza, combatti, vivi! Tu sei Titania di Fairy Tail, non puoi morire così, non te lo permetterò.”

Con un altro spasmo di dolore riuscì a introdurre tutto il braccio all’interno della lacrima, e come in un sogno si ritrovò a toccare un lembo di pelle morbida. Appena più in basso trovò della stoffa, sulla quale fece presa per trarre fuori di lì la sua nakama. Con fatica e numerosi lampi di sofferenza, infine, riuscì a tirare il corpo esanime della maga fuori di lì. Cadde all’indietro, tenendola tra le braccia, stringendola quanto più forte poteva per farle sentire il calore del suo corpo, il calore dei suoi amici, della sua casa.

“Sei proprio un’idiota, Erza.”

Sorrise, tra i capelli scarlatti della donna, inerte tra le sue mani, e un’ultima lacrima gli sfuggì in mezzo ad essi. Con uno sforzo di volontà si mise in piedi, prendendo l’esile ma muscoloso corpo di Erza in braccio, ed allontanandosi dalla sommità di quella torre, che per lei non aveva causato altro che dolore.

“G-Gerard…”

Fu un sussurro impercettibile, ma Natsu lo percepì. Le sfiorò la fronte con la propria, per poi a sua volta mormorare a bassa voce:

“È tutto finito, adesso torniamo a casa.”



Note dell'autrice
Salve gente, qui è Berrs a rapporto. Sì, è la prima fic che scrivo in questo fandom, e probabilmente non è nulla di che, ma era un'idea che mi è nata così, per sbaglio. In questa saga sia Natsu che Gray mostrano i loro sentimenti per Erza, ed è a questo che pensavo mentre scrivevo. Le vogliono bene e vogliono proteggerla. Spero di non essere andata OOC, e se doveste recensire, bé, grazie in anticipo, accetto anche le critiche ovviamente. Alla prossima!

  
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