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Autore: Ultraviolet_    06/01/2013    1 recensioni
Come Lily e James si innamorano.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Evans e Potter


-Non è possibile. No, non ci credo.- disse James abbozzando un sorriso.
-Ti dico che è così, amico, l’ho vista con i miei occhi!- rispose Sirius gettandosi sul letto.
-Ne sei proprio sicuro?-
-Certo-
-Ripetimi com’è andata-
-Beh, ero al lago a fare a pugni con un ragazzino del terzo, l’ho colpito con un po’ troppa forza e quando l’ho capito ho deciso di lasciarlo stare. Quello è andato in infermeria e sono rimasto seduto per terra. E l’ho vista. Lily e il tipo erano a una decina di metri di distanza, e lei gli ha dato uno schiaffo in pieno viso. Poi è scappata in lacrime. Io non mi lascerei sfuggire questa occasione, se fossi in te-
-Hai ragione Sirius…-
James uscì dal dormitorio a passo veloce.

Lily era seduta sui gradini della torre di Grifondoro. La sua borsa giaceva abbandonata uno scalino più in basso, per metà aperta. Aveva il volto rigato di lacrime e i capelli scompigliati.
Non voleva crederci. Stava così bene con il suo Matthew, Matt, dai capelli biondissimi e quegli occhi profondi. Matt, così intelligente, così bravo, così perfetto. Forse a volte troppo perfetto. Si era quasi convinta di amarlo. Ma aveva capito subito che non era così, dopo averlo visto in compagnia di… quella.
Helen, si chiamava. Bella, senza dubbio, ma senza cervello.
E ora si ritrovava a piangere per lui. Non lo meritava, lo sapeva benissimo, ma non poteva fare a meno di piangere.

Restò immersa nei suoi problemi ancora per qualche minuto, poi sentì dei passi avvicinarsi. Fece per raccogliere la sua roba e andarsene, ma dall’angolo spuntò James.
-Evans, Sirius mi ha raccontato cosa è successo. Glielo faccio vedere io a quel…- si interruppe, perché Lily era scoppiata in lacrime. La abbraccio e lei posò la testa sul suo petto. Lui era visibilmente perplesso, visto che lei lo detestava.
-Stai tranquilla, Evans. Non ti meritava, e non merita le tue lacrime.- Lily lo guardò incredula. Non avrebbe mai pensato che l’arrogante e pieno di sé James Potter fosse capace di dire una cosa del genere. Ben presto smise di piangere.
-Grazie, Potter, ma non ti ci abituare!- disse con una punta di sarcasmo.
James sorrise. Ecco, ora la riconosceva.
-Ehi, se hai intenzione di continuare a restare aggrappata alla mia maglietta ancora per molto fammelo sapere, così cancello i miei impegni…- disse ridendo.
Lily guardo prima lui, poi la sua mano che stringeva la maglietta del ragazzo. Arrossì violentemente e lasciò la presa.
-Oh, ma a me non dispiaceva, e poi a dire la verità non ho impegni…-
Lily scoppiò a ridere e ne approfittò per scansarsi un po’ e levarsi da quella situazione imbarazzante. James la guardò, felice, ma poi si fece improvvisamente serio.
-Sul serio Evans, non ho impegni… vuoi salvare l’impavido giovane che è appena venuto in tuo soccorso dalla noia e venire a Hogsmeade con me?- lo disse tutto d’un fiato.
Lily lo guardò. Dentro la sua testa si susseguirono diversi pensieri.
 
Uh, forse dopotutto glielo devo…
Glielo devi? Sappiamo tutti che è quello che vuoi e basta!
Ma che dici! Lillian, tu lo odi! O-D-I!
 
-Mi piacerebbe- disse candidamente.
James fece una faccia scioccata.
-S-scusa puoi ripetere?- disse piano.
-Oh, ehm.. mi-mi piacerebbe…- disse Lily incerta. Vedendo la faccia del ragazzo le era venuto il dubbio di aver detto qualcosa di male.
-No aspetta, tu, Lily Evans, hai detto a me, James Potter, che ti piacerebbe venire a Hogsmeade?-
-S-sì…-
-Oh bene, volevo solo esserne sicuro. Sai, mi hai detto di no così tante volte!- disse ridacchiando.
Lily lo fissò inviperita.
-Potter! Mi hai fatta spaventare, credevo di aver detto chissà cosa! E invece volevi solo esserne sicuro?-
-In realtà, volevo anche sentirtelo ripetere- ammise, girandosi a guardarla.
Aveva un’espressione indecifrabile. Ad un tratto scoppiò a ridere, e lui con lei. Continuarono per un bel po’, finché non riuscirono a calmarsi. Alla fine Lily disse:
-Ci vediamo in sala comune alle tre, va bene?-
-Perfetto- disse James come in estasi, poi salì le scale del dormitorio prima normalmente e poi, dopo essersi assicurato che lei non avrebbe potuto vederlo, tre scalini per volta.
 
-Visto? Io ho SEMPRE ragione- commentò Sirius dopo che James aveva raccontato a lui, Remus e Peter della grande notizia.
-Però- aggiunse serio, tirandosi a sedere sul letto dove tutti e quattro sedevano –devi promettermi che non inizierai a parlare solo di lei e dei suoi capelli e due suoi occhi eccetera eccetera, altrimenti ti affatturo, fratello-
-Ma no Sirius, come ti viene in mente una cosa del genere?- poi si girò verso Remus.
-Rem, dico, hai mai notato quanto sono verdi i suoi occhi?- disse cercando di non ridere. La rispostaccia di Sirius fu stroncata sul nascere da Remus che disse:
-No a dire il vero non l’ho mai notato, ma ho notato che sono le tre e un quarto…-
A queste parole James diventò prima verde, poi blu e infine pallidissimo. Si alzò come una furia mandando Peter a gambe all’aria, indossò un paio di jeans, un maglione e la sciarpa di Grifondoro, si ricordò all’ultimo secondo di infilarsi una paio di scarpe da ginnastica e volò letteralmente giù per le scale.
-Ehm… Lunastorta… sono le tre meno dieci- fece Sirius.
-Lo so Felpato, lo so, ma non lo sopportavo più-
I due scoppiarono a ridere subito imitati da Peter.
 
James, intanto, si era reso conto che non era affatto tardi e, maledicendo Lunastorta, aveva aspettato pazientemente Lily in sala comune. Lei era arrivata in perfetto orario, con indosso un paio di jeans, un grazioso maglione sotto al mantello e la solita sciarpa di Grifondoro. Il ragazzo rimase per un attimo incantato a guardare i suoi capelli, poi si ridestò e la salutò allegramente.
Il tragitto tra Hogwarts e Hogsmeade lo trascorsero chiacchierando, e Lily si stupì della facilità con cui parlava con James.
Una volta arrivati James le chiese dove voleva andare. Lei esitò, poi disse:
-Oh dunque, per prima cosa in libreria, poi da Mielandia, mi piacerebbe anche vedere la Stramberga Strillante, e poi se ti va possiamo andare a bere qualcosa!-
James la guardò sbalordito.
-Oh, scusa, è che non ci ero mai venuta prima e sono curiosa…- disse con una risatina agitata.
-Non ci sei mai venuta? Davvero?- chiese il ragazzo. Lily scosse la testa.
-No… diciamo che non ho mai avuto nessuno con cui venirci, a parte le mie amiche, ma ho come la sensazione che venendo qua con loro non mi troverei bene. Insomma, le adoro, ma abbiamo interessi diversi e non mi va di doverle seguire in tutti i negozi di trucchi, che a me non interessano…-
James la guardò.
-Già, non vedo perché dovrebbero interessarti i trucchi, sei bellissima anche senza- disse quasi senza rendersene conto.
Lily arrossì violentemente e borbottò un timido grazie. Per toglierla/togliersi dall’imbarazza James la incitò a mettersi in cammino per la libreria e lei accettò di buon grado.
 
Dopo due ore in libreria per Lily, altrettanto tempo da Zonko per James e una buona mezz’ora da Mielandia, James la portò alla Stramberga Strillante.
-Sai, ho letto che spesso di notte si sentono terribili grida provenire dall’interno della casa, per questo gli abitanti di Hogsmeade pensano che sia abitata dai fantasmi… ma ovviamente le grida sono quelle di Remus, no?- disse Lily sovrappensiero.
James la guardò sconvolto, strabuzzando gli occhi. Lily si rese conto di aver detto troppo.
-Oh James, tranquillo, lo so da mesi…- disse cercando di riparare.
-E sai anche…- disse James cercando di assimilare la cosa.
-Sì, so anche che tu, Black e Peter siete animagus, so tutto, l’ho scoperto da sola grazie a qualche ricerca, sai, sparivate tutti i mesi, quindi mi sono insospettita…- disse abbozzando un sorrisetto.
Il Grifondoro incredulo la ascoltò senza dire nulla mentre spiegava i suoi sospetti e la fatica che aveva fatto per fare quelle ricerche. Quando ebbe finito di parlare, si avvicinò a lei e la baciò. Baciò quella ragazza di cui era innamorato da sei anni, quella ragazza così stupefacente e intelligente da scoprire un segreto così ben nascosto, quella ragazza che aveva osservato lui e i suoi amici per tanto tempo senza dire nulla, mentre lui si struggeva pensando che non si sarebbe mai e poi mai accorta di lui. Baciò quella ragazza che poco prima l’aveva chiamato con il suo nome e non per cognome per la prima volta in assoluto.
E quella ragazza non solo accettò il bacio senza battere ciglio, ma lo ricambiò.
Quando si staccarono, si guardarono e si sorrisero. Si baciarono di nuovo, e questa volta James la abbracciò, una mano tra i suoi capelli, e Lily si aggrappò alla sua maglia.
 
-Bene, chi dei due credi mi sceglierà come testimone di nozze, Evans?- chiese Sirius scendendo le scale del dormitorio maschile, guardando Lily seduta su una poltrona con un libro in mano.
-Mi rincresce tanto Black, ma penso che dovrò lasciare che sia James, dopotutto- rispose lei sarcastica. Sirius corse verso la poltrona, afferrò Lily e la mise in piedi, poi la abbracciò.
-Sai, sono felice che tu e mio fratello stiate insieme, sorellina- disse.
Lily stava per replicare, scioccata, ma Sirius stava già chiamando Remus a gran voce.
-Reeeemus! Oh Reeeeeeeeemus?! Dove ti sei cacciato, Remmy? Sbrigati, o arriveremo in ritardo!-
-Sirius ha ragione Lunastorta!- gli fece eco Lily.
-Si può sapere che avete voi due sciagurati?- disse Remus scendendo le scale con un libro in mano, aperto.
-Rem, la partita!- gli rammentò Lily.
-Oh, già, me n’ero dimenticato…-
 
Poco dopo i tre arrivarono al campo da Quidditch. Era l’ultima partita dell’anno, e l’ultima in assoluto per loro, che pochi giorni dopo avrebbero iniziato i MAGO.
Sirius, che era squalificato, avrebbe fatto il commentatore. Lily e Remus presero posto sugli spalti.
-Benvenuti all’ultima partita di quest’anno, Grifondoro contro Corvonero! Visto che mi è stato crudelmente proibito di giocare dopo che ho fatto un occhio nero a quel bastardo di Serpeverde, oggi farò il commentatore- disse Sirius. La McGranitt accorse e cercò di rubargli il microfono, senza successo.
-Sono PARTITI! Potter in possesso di Pluffa, FORZA JAMIE FAGLI VEDERE! Oh no, un bolide gli fa perdere la presa! EHI MCGRAY QUELLO E’ MIO FRATELLO, NON TI AZZARDARE!-
Un’ora, diverse bestemmie di Sirius e diversi tentativi di defenestrazione della McGranitt dopo, Grifondoro era in vantaggio 150 a 40.
-Dove diamine è il cercatore di Grifondoro? Hey Paciock fammi il favore, prendi quel cavolo di boccino!-
-Signor Black, farò in modo che lei venga radiato dal Quidditch a vita!- tuonò la McGranitt minacciosa.
-No, no, scusi professoressa!-
Quando Grifondoro, un’ora dopo, vinceva 300 a 110, Frank Paciock prese il boccino con una capriola in aria spettacolare. Sirius buttò all’aria il microfono e corse da James, che si accingeva a sollevare la coppa –l’ultima- del Quidditch.
Dopo la premiazione Lily corse incontro ai due amici piena di gioia, e James quasi cadde quando lei gli buttò le braccia al collo.
 
La settimana dopo fecero gli esami, Lily uscì con tutte E.
Tempo qualche mese ed entrarono tutti all’accademia per Auror, James chiese a Lily di sposarlo e Sirius gli fece da testimone. Trovarono una casetta a Godric’s Hollow, non troppo lontani da Sirius. Catturarono molti maghi oscuri e nel 1980 diedero alla luce un bambino, che ereditò gli occhioni verdi di Lily e i capelli scuri di James.
Quando seppero che Voldemort li cercava, decisero di affidarsi ad un Incanto Fidelius. Però, qualcuno li tradì.
Il resto, è storia.










Commento
Grazie di aver letto! Mi piacerebbe molto leggere le vostre recensioni, soprattutto visto che è una One-Shot. Io amo la coppia James-Lily e spero davvero che la storia vi sia piaciuta!
Marti

  
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