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Autore: Chiari    06/01/2013    0 recensioni
Ora penserete: Uffa che noia questa storia! Tanto ora si incontrano e si innamorano, magari si sposano anche!
No vi state sbagliando.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ehm potrei sapere perché?
- Perché sai che le relazioni a distanza non funzionano, pur vedendosi.
- Quindi non c'è un'altra?
- Forse.. Si.
- Posso sapere chi è?
- Non la conosci.
- Ok va bene comunque ciao.
- E grazie.
- Di cosa?
- Di averlo fatto di persona e di tutti i bei momenti passati con te. Ciao pooh.
Uscì dalla stanza piangendo a dirotto, salutai i ragazzi e pure sua madre, per poi tornare a casa e far finta che nulla fosse successo.
Mia sorella mi accompagnò all'aeroporto il mattino seguente, il viaggio andò per il meglio, all'aeroporto c'era Giuli la abbracciai così forte che temetti di stritolarla, mi prese la valigia e mi accompagnò a una macchina dove c'era Jay mentre lei sarebbe andata con Siva.
Misi la valigia nel cofano e andai a sedermi, come aprì lo sportello trovai sul sedile un orsacchiotto di peluche con un cuore in mano, lo presi e mi sedetti.
- Ben tornata piccola. Tutto ok? Ti vedo triste.
- No no sto bene.
Replicai accennando un sorriso.
Mi accompagnò a casa, ma non si fermò, impegni col gruppo, disse.
Salì le scale fino al portoncino di casa, aprì la porta e vidi tutto completamente in ordine, il pranzo pronto in tavola, temevo di essere in un sogno, poi vidi Lou e capì al volo.
- Tom come mai sei qui?
- Non posso?
- Non è per quello, è che ho chiesto a Jay di restare e mi ha detto che aveva un impegno con voi.
- Non so che dirti oggi avevamo deciso di stare ognuno per i cavoli nostri.
Non avevo fame, andai a fare una doccia e decisi di riposare gli occhi, mi svegliai che avevo due chiamate perse, erano di Jay.
Non appena pensai di richiamarlo, spalancò la porta di camera mia facendomi fare un salto di mezzo metro.
- Stai bene?
- Si!
- Mi hai fatto preoccupare non rispondevi!
- Stavo dormendo!
Venne vicino a me abbracciandomi forte e incastrando la sua testa fra il mio viso e la spalla.
- Vuoi uscire stasera?
- Lo farei volentieri ma ho scuola domani.
- Oh certo fa nulla. Posso aiutarti a fare qualcosa?
- Se ci tieni questi sono i miei compiti.
- Ho detto che ti avrei aiutato non che te li avrei fatti.
Mi aiutò con gli esercizi di chimica e di matematica, le materie che odiavo e nelle quali non andavo proprio bene.
Ero seduta sul letto in mezzo alle sue gambe, si alzò e mi disse che sarebbe andato a prendere qualcosa da mangiare, dopo 20 minuti che non tornava mi iniziai a preoccupare e gli mandai un messaggio al quale non ottenni risposta.
Tornò in camera 10 minuti dopo con in mano una pizza gigante con le patatine, facemmo a metà, aveva comprato anche due birre per lui visto che a me non piacevano e per me due coca cole.
Dopo che ebbe finito l'ultima bottiglia fece un rutto più rumoroso di una scossa di terremoto.
- Jay fai schifo!
- Oh andiamo scommetto che se facciamo a gara sei più brava di me!
- Ma non farmi ridere! Sai che sono una ragazza molto fine ed educata.
- Ceeeeerto. Finisci i compiti va'.
POV JAY:
Chià mi aveva chiesto di restare, le dissi che avevo un impegno col gruppo, in realtà le stavo preparando una sorpresa, nel pomeriggio la chiamai ma non mi rispose, perciò mi precipitai a casa sua.
Come arrivai la abbracciai forte e la sera le chiesi di uscire, dimenticando che lei aveva scuola il giorno dopo, così alla fine la aiutai a fare i compiti.
Pur indossando un paio di panta un maglione enorme delle ciabatte e avendo una cipolla fatta malissimo in testa era sempre bella, aveva quei due occhioni marroni che quando mi guardavano con quell'aria di tenerezza mi facevano impazzire.
Era seduta fra le mie gambe che scriveva, sentì la sua pancia brontolare e dissi che andavo a prendere qualcosa da mangiare, tornai dopo un po' con una pizza enorme alle patatine che poi dividemmo, comprai anche due birre e due coca cole per lei.
Come finì l'ultima bottiglia di birra mi scappò un rutto e lei ridendo mi urlò che facevo schifo dandomi un buffetto sulla guancia, la aiutai a finire i compiti e si addormentò vicino a me con le nostre gambe intrecciate.
POV CHIARA:
Il mattino seguente suonò la sveglia del telefono, ovviamente tentando di bloccarla scaraventai il telefono a terra, mi stiracchiai per bene, dando un calcio a Jay che dandomi un bacio sul collo disse:
- Buongiorno piccola. Aia.
- Buongiorno a te. Scusa.
Mi alzai e andai in bagno per essere pronta nemmeno io so come in 30 minuti, facemmo colazione tutti insieme poi noi andammo a scuola e lui tornò a casa dai ragazzi.
Ci frequentavamo già da un mese, un venerdì venne a prendermi a scuola e senza dirmi nemmeno dove andavamo mi portò a pranzo dal suo amico, dove rimanemmo a chiacchierare per un bel po' poi mi portò sulla sponda del Tamigi, mentre lo baciavo mi disse di rivolgere lo sguardo verso l'alto, vidi dei fuochi d'artificio che quando scoppiavano formavano le parole I LOVE YOU.
Mi commossi, lui mi abbracciò forte forte, mi prese la mano e passeggiammo tutta la notte, molti fan lo fermarono e alla domanda: "ma lei è la tua ragazza?", rispondeva di si.
Alcune ragazze si vollero fare la foto anche con me altre no, ma me ne stetti ben da parte, ci facemmo tante foto cretine, che lui non vide l'ora di mettere su Twitter. A fine serata mi disse: voglio farti conoscere i miei.
Rimasi perplessa, insomma, ci frequentavamo da solo un mese, ma se lui voleva presentarmi anche come la sua ragazza in pubblico, magari si sentiva pronto anche a presentarmi ai suoi.
- Cosa ne pensi?
- Boh..
- Se per te è troppo presto aspetto!
- Allora per favore aspetta.
- Quanto vuoi.
Mi riaccompagnò a casa e si fermò da noi, nel frattempo nella stanza accanto sentivamo la potentissima voce di Tom che parlava con Giuli, mentre Nath faceva una twitcam nel nostro salotto.
Io e Jay andammo a scocciarlo ma prima che arrivassimo aveva già chiuso tutto.
- Ma chi ti caga alle 4 di mattina?
- Ragazze che mi amano.
- Eh zitto. Dillo che ami solo me.
- Ma poi Jay è geloso.
- Lo so. Appunto.
- Sei una stronza ma sei la mia migliore amica.
- E tu sei una puttana ma sei il migliore amico.
Dormimmo tutti e 3 insieme, mi svegliai tra le braccia di entrambi e come alzai la testa vidi Tom intento a farci una foto.
- Thomas Anthony Parker io te lo faccio ingoiare quel telefono!
Dissi saltando giù dal letto e finendogli sopra e facendogli cadere il telefono un metro più avanti.
Si rigirò tirandomi i capelli fino a che non andai a raccoglierglielo e mi obbligò anche a preparargli la colazione.
Come mi chinai per buttare una cosa mi si alzò la maglietta e avendo i pantaloni a vita bassa si intravide il mio tatuaggio sul fondoschiena, c'erano scritti tutti i loro nomi seguiti dal segno dell'infinito.
- E questo tatuaggio che non ti ho mai visto?
Disse Jay dandomi un colpo sul sedere.
- L'ho fatto due anni fa, quando ho capito che eravate i miei idoli.
- E com'è che non l'ho visto prima?
- Perché scopate solo di notte Jay e sai la notte c'è buio.
Intervenne Nath.
- E tu come fai a sapere quando noi.. Ecco.. Ehm..
- Vi sento, che siate qua o a casa nostra, si a proposito mi sono trasferito da voi.
- Bene.
  
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