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Autore: J O A N    06/01/2013    1 recensioni
Amelia realizzò che quell'incontro aveva ridimensionato le sue aspettative. Ciò che prima era mondo, ora era diventato universo, ciò che prima era a lungo era diventato per sempre.
Cio che era bello, era diventuto fantastico, ciò che era impossibile, ora era semplicamente probabile.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando il Dottore entrò nella sua vita, in quella notte scura e solitaria, qualcosa scattò nella mente di Amelia Pond, una dolce  bambina dai capelli color carota e le guancie paffutelle.

 

Si rese conto che quell'incontro aveva ridimensionato le sue aspettative. Ciò che prima era mondo, ora era diventato universo, ciò che prima era a lungo era diventato per sempre.

Cio che era bello, era diventuto fantastico, ciò che era impossibile, ora era probabile.

E quanto le piaceva, quella nuova piega di eventi! Quante volte si era trovata a contare le stelle in cielo, e quante volte le avevano detto che nemmeno in mille anni sarebbe riuscita a scoprire il loro numero preciso? E ora, che le si prospettava davanti la possibilità di poterle toccare, di poter inventare fiabe su di esse, di poter essere scaldate dai loro raggi, che altro poteva fare se non preparare la sua valigetta e sedersi in giardino a scrutare il cielo e ad attendere?

Aspettò, la piccola Amelia. Aspettò fino a che l’alba non imprigionò la luna, fino a che un uomo stropicciato si presentò a casa sua chiedendo di una ragazzina di nome Amelia Pond, perché avrebbero dovuto essere solo cinque minuti.

La  ragazzinascozzesecresciutaininghilterra e il suo dottore stropicciato, che le aveva fatto capire il vero significato dell’essere viva.

Perché non c’era un significato. Perché il mondo non era quello che le raccontavano. Faceva paura. Si soffriva nel mondo. Molto più triste, molto più oscuro, molto più folle. Infinitamente migliore.

Ma le raccontavano che non era mai esistito un dottore stropicciato. Ne una cabina della polizia blu, in cui il guardaroba era nella piscina, e la piscina nel guardaroba. Le dissero che la crepa nel muro era solo una crepa. E non sapevano ancora quanto avessero ragione.

E aveva finito con il crederci, la piccola Amelia. Ripose le sue speranze insieme ai disegni di un uomo con un farfallino. Eppure si riscopriva a guardare il cielo di notte, alla ricerca di un vago ricordo di un sogno che aveva avuto da bambina. E nel frigorifero teneva sempre una scorta di bastonicini di pesce e della crema pasticcera. Perché sarebbe potuto tornare. E forse quella volta sarebbe restato. O l’avrebbe portata via.

Perché Amelia era cresciuta con l’universo che le sussurrava all’orecchio, perché Amelia avrebbe conosciuto un uomo che avrebbe aspettato duemila anni per lei al di fuori di una scatola, perché era speciale e assolutamente impossibile.

La ragazza impossibile, che ha aspettato per anni che qualcuno la portasse via. 









***



joanie's corner.
tadaaaan. no okay, non ho molti commenti a riguardo di questa storia. 
è solo una storia. 
"siamo tutti  storie in fondo", no? (:
amatelemiecitdeldottore

baciotti cicciotti (? scusate, è la depressione pre scuola)
Jo;

 

  
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