Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: brjngmethehorizon    06/01/2013    4 recensioni
Solo quando perdi una persona ti rendi conto
di quanto sia speciale per te, e una volta
persa non si puo’ far più niente, sai solo
che quella persona vivrà sempre nei tuoi pensieri.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

‘Both of Us’

Dafne osservava il suo corpo oramai disgustata. Costole ben visibili ogni volta che respirava. Pancia piatta, troppo. Gambe terribilmente magre e braccia scheletriche. Ecco, questo era il termine esatto. Oramai si vedeva un cadavere vagante. Uno scheletro, un mostro. Si girò. La colonna vertebrale era ben visibile. Dafne fece una faccia schifata e si ricoprì con l’accappatoio.
‘Come mi sono ridotta..’ Pensava. Era in guerra con se stessa. Era diventata anoressica da due mesi.
Dalla morte del suo migliore amico Niall. Lui c’era sempre per lei, si conoscevano da pochi anni, forse due o tre, ma erano oramai inseparabili. Al giorno ne combinavano mille e una tentando di riparare un danno.
“Niall prendili!” Dissi rincorrendo i cani. Avevano iniziato a rincorrere un gatto. Come lavoro portavo a passeggio i cani delle donne più ricche della città e Niall mi aiutava. Ora quei cani stavano rincorrendo un gatto che se ne stava per i fatti suoi a ‘tentare’ di prendere qualche pesce dalla fontanella del parco.
Finché i cani non mi scapparono di mano e andarono a rincorrerlo.
Il gatto scappò cacciando un urlo tremendo.
Caddi a terra battendo il naso. Niall prese a rincorrerli e io mi alzai dolorante. “ Fermi!” Urlai.
Il gatto riuscì a infilarsi sotto un’auto e loro la circondarono. Ne approfittai per prendere i guinzagli e li portai lontano con un po’ di fatica.
“Dammene qualcuno.” Disse Niall sicuro.
Ne diedi due e lui li tirò portandoli via da vicino a quella macchina come feci io.
“Uffa, questi cani sono proprio pesanti..” Si lamentò Niall.
Feci spallucce e lo guardai. “ è Il mio lavoro, mi guadagno la pagnotta portando a spasso questi cani, non mi posso lamentare dato che mi pagano bene..” Dissi.
“Ti farò una statua. Davvero.” Disse sorridendo.
Risi e lui cinse le sue braccia sulle mie spalle tenendo con l’altra i guinzagli. Sorrisi imbarazzata e lui mi diede un bacio sulla fronte. “Ti voglio bene Daf.” Disse. “Anche io..” Dissi.
Dafne si asciugò una lacrima e s’infilò una maglia e un paio di pantaloni rimpiangendo amaramente quei momenti. Gli mancava tantissimo Niall, era il suo migliore amico, e ora non c’era più.
Si morse il labbro nervosamente e s’infilò un cappotto.
Uscì di casa con Niall e i momenti che passò con lui si fecero spazio nella sua Testa, facendo aumentare i rimorsi.

Solo quando perdi una persona ti rendi conto
di quanto sia speciale per te, e una volta
persa non si puo’ far più niente, sai solo
che quella persona vivrà sempre nei tuoi pensieri.

‘I wish I was strong enough to lift not one but both us
Someday I will be strong enough to lift not one but both of us”

“Cosa proponi Horan?” Dissi io buttandomi sul divano
“Film Horror?” Disse Niall facendomi vedere la copertina di un CD.
“Lo sai che ho paura..” Dissi gonfiando le guancie come una bambina capricciosa.
“Tranquilla Babe, se magari un mostro esce dallo schermo lo metto KO.” Disse Facendo il coglione.
“Sei un retino, e se esce The ring?!” Dissi fingendomi terrorizzata.
Lui mi guardò per poi ridere.
“Non accadrà fidati.” Disse per poi buttarsi su di me.
“Togliti scemo, sei pesante!” Dissi per poi spostarlo.
“Uh, c’eri tu?” Disse. “Sono mortificato.” Disse porgendomi un pacco di popcorn.
Io risi. “Mi prendi per il culo, vero?” Dissi guardandolo con sguardo furbo.
Lui rise. “Sei sveglia.”
Disse.
Dafne arrivò all’entrata del cancello. Era come se tutti i ricordi di Niall fossero scolpiti nel suo cuore.
Si diresse verso la bara di marmo. Si piegò cambiando i fiori appassiti con dei tulipani gialli, come piacevano a lui.
Si alzò e sorrise alla foto, dove c’erano entrambi che sorridevano. Sorridevano per davvero, ricorda ancora dove fecero quella foto.

‘Ever thought about losing it?When your money is all gone and you lose your whip
You might lose your grip
When the landlord tell you that you’re due for rent. And the grass so green on the other side’

 
“Pronta?”
Annuì sorridendo e spalancai la bocca.
Lui prese una caramella delle Haribo e la lanciò.
Mi mossi da una parte all’altra tentando di prenderla al volo ma mi finì sulla guancia sporcandola di Zucchero.
“Ah non mi arrendo” Dissi pulendo la guancia dallo Zucchero.
Niall ne mangiò una ridendo. “Proviamo con i biscotti?” Disse. “Ti sfido a mangiarlo senza usare le mani, ma usare la faccia.”
Disse. Io sorrisi e lui mi guardò con fare da ‘Non ce la farai mai.’
“Andata.” Presi un biscotto e lo misi sulla fronte.
“Chi lo mangia per prima vince.” Disse.
“Cosa?” Dissi curiosa togliendomi il biscotto.
“Se vinci tu vado a scuola vestito da ballerina. Se vinco io, mi dai un bacio.” Disse.
Io rimasi scossa. ‘Baciare il mio migliore amico? Ma scherziamo?!’ Pensai.
Mi morsi il labbro inferiore per poi sorridere. “Andata Horan.”
Rimisi il biscotto sulla fonte e lui gridò ‘Via’
Muoveva la faccia in un modo buffo e non facevo altro che ridere.
“Non vale Horan!” Mi lamentai.
“Non ci sono regole!” Disse mentre il biscotto gli rotolava sulla guancia.
Mi cadde e imprecai in tutte le lingue. Mi sarebbe piaciuto vedere Niall vestito da Principessa andare in presidenza.
Il biscotto gli finì in bocca e io gonfiai le guancie trattenendo una risata.
Lui  mangiò il biscotto e mi guardò alzando un sopracciglio sorridendo a bocca chiusa.
Lo incendiai con lo sguardo tentando di trattenere un sorriso, cosa che non mi riuscì, dato che mentre mangiava mi faceva morire.
Appena finì mi saltò addosso facendomi il solletico.
“Nessuno batte Horan gente!” Urlò vittorioso. Mi dimenavo e ridevo mentre Niall mi solleticava dappertutto.
“Basta! Niall!” Lui si bloccò di colpo e ci trovammo in un palmo dal naso.
Lui sorrise.
“Mi devi un bacio.” Disse. Io storsi la bocca e poi lo guardai dritto negli occhi, dove ci affondai subito.
Lui mise una ciocca ci capelli dietro l’orecchio e mi sorrise.
Si avvicinava sempre di più e stranamente il mio cuore andava a un ritmo irregolare e il respiro mi mancava.
Poggiò dolcemente le sue labbra sulle mie e io sorrisi sotto il bacio.
Era insicuro e presi la sua testa affondandoci le mie mani sui suoi capelli biondo tinto.
Mise una mano sulla mia guancia massaggiandola col pollice e ciò mi rilassò tantissimo.
Sbarrò la bocca leggermente e percorreva le mie labbra come per chiedermi il permesso di accedervi e così feci: le nostre lingue danzavano, sentivo le guancie andare a fuoco e attorcigliavo i capelli con l’indice e il pollice.
Lui portò la sua mano alla mia e v’intrecciò le dita, e combaciavano perfettamente come se fossero state create per essere unite e sempre a contatto.
Lui si staccò e i suoi occhi brillavano ancora più del naturale. I miei occhi marroni incontrarono i suoi occhi azzurri e poi rise, idem feci io. Scoppiammo a ridere insieme.
“Perché ridiamo?” Dissi. “Perché credo di essermi innamorato della mia migliore amica.” Disse continuando a ridere, anzi, aumentando. Ma io divenni seria e incredula. Quelle parole mi spiazzarono e sorrisi.
“Cosa?” Dissi. “Si, hai sentito bene.” Disse.
Si alzò in piedi e mi porse la mano. “Vieni.” Io la afferrai e mi alzai con le guancie ancora rosse.
Prese il telefono e Mi prese in braccio con l’altra mano.
“Fotoo” Esclamò come un bambino. Io sorridi e gli morsi la guancia e feci una smorfia con la guancia di Niall in bocca e lui fece la linguaccia. Scattò la foto e lui girò il cellulare e dopo averci armeggiato un po’ aprì la foto. Ci guardammo. “Conservala.” Dissi. Lui annuì e mi lasciò andare a terra.
Lo abbracciai e ricambiò l’abbraccio. “Ti voglio bene Niall” Dissi. Lui rimase deluso dalla mia affermazione, si aspettava di più, ma rispose: “Anche io..” Disse.
 
“Buona.” Disse Dafne guardando la bara come se Niall fosse li con lei, ma ci credeva, con tutta se stessa.
“Come va lassù?” Disse sorridendo. “Quaggiù uno schifo.. Il mio aspetto non migliora e i miei hanno divorziato definitivamente.” Disse dando un leggero calcio a un sassolino che giaceva vicino a lei.
“Sono peggiorata, Il medico mi ha messo in cura con una nuova dieta ma.. Sai com’è, vedo il cibo e ho paura..” Disse Dafne per poi strofinarsi gli occhi, che pizzicavano per colpa delle lacrime che potevano uscire da un momento all’altro. “Sono letteralmente terrorizzata e ogni volta che mangio cinque minuti dopo vomito anche l’anima. Niall ho bisogno di te più che mai.. Ora se tu fossi con me mi diresti:’Non devi rovinare il tuo aspetto per me! Oramai sono morto, fattene una ragione, fatti soprattutto una vita.’ Beh, non ci riesco. Quando mi Hanno strappato il migliore amico mi hanno anche strappato la vita. Se non fossimo saliti su quel maledettissimo Pullman tu eri con me, e io non ero anoressica..”
Dafne smise di mangiare quando morì Niall e apposto di affogare i pensieri mangiando, affogò i dolori smettendo definitivamente. Dopo poco il corpo iniziò a risentirne rifiutando qualsiasi forma di cibo solida e si limitò a bibite energetiche e Yogurt. Quando iniziò a dimagrire, la madre la portò da un dottore e solo allora le diagnosticarono l’anoressia. Quando Lo vennero a sapere i genitori di Dafne litigarono, dicendosi a vicenda che non erano stati degli ottimi genitori lasciando che loro figlia diventasse anoressica, e andando avanti, una parola tira l’altra, il padre varcò la soglia della porta e non tornò più. Doppio rimorso: Aver lasciato che staccassero i fili al migliore amico, dove vi era stato diagnosticato un coma vegetale e il rimorso di essere stato il motivo del divorzio dei propri genitori.

‘I can feel your pain,
I can feel your struggle
You just want to live
But everything so low,
That you can drown in the puddle
That’s why I gotta hold us up
Yeah hold us up

“Dove andiamo?” Dissi. “Sorpresa.”
Salimmo su un Pullman e prendemmo posto senza neanche usare il biglietto.
“Uffa, odio le sorprese.” Dissi “Questa ti farà cambiare idea” Disse Niall aggrappandosi a un palo.
“Dtai facendo uno strip o cosa?”
Lui alzò un sopracciglio e poi spostò lo sguardo sul palo e guardò dritto con un’espressione indecifrabile.
“Sono favoloso.” Disse asciugandosi  Teatralmente una lacrima inesistente.
“Un applauso a mia madre.” Disse.
Io rimasi impassibile. “Perché sono amica di gente così?! Infondo io sono così bella, simpatica, dolce, intelligente..” All’ultima parola Niall tentò di trattenere una risata isterica. “Cos.. Stai insinuando che io sia stupida?” Dissi con la bocca sbarrata fingendomi terribilmente afflitta dall’atteggiamento infantile di Niall.
Lui annuì e dopo scoppiò definitivamente in una risata. Stavo per ridere anche io guardandolo.
“Smettila, mi stai contagia..Wo” Venni interrotta dalla partenza del Pullman che per poco non mi fece cadere.
“Attenta babbuina!” Disse Niall.
“Babbuina a chi sgorbio!” Dissi aggrappandomi al palo.
Lui si bloccò guardando il palo trattenendo una risata e poi guardò me.
Poi riprese a ridere. Sta volta si asciugò veramente una lacrima e aveva la faccia totalmente rossa per le troppe risate.
“Maniaco pervertito che non sei altro.” Dissi. “Fammi spazio, ti sei preso tutto il posto.” Dissi facendolo spostare un po’ e facendomi spazio sul divanetto singolo.
Dopo poco sentimmo il rumore fare strani rumori e l’autobus andare a slalom.
“Ma che succede..” Dissi preoccupata.
“Non lo..” Disse Niall ma venne interrotto da uno scoppio violento. L’ansia salì e dopo poco ci ritrovammo ribaltati da un lato.
Andai a finire su Niall e una folla di gente urlò terrorizzata.
“Niall..” Dissi nervosa.
“Tranquilla, devi stare tranquilla, ci sono io. Sta tranquilla,ti voglio bene Daf, ti amo.”

Un camion colpì il lato da dove giaceva Niall e da lì il buio.

Quel giorno persi la persona che mi era sempre stata accanto,
la persona che mi faceva ridere e faceva il coglione per me.
La persona che faceva i salti mortali per vedermi felice.
Quel giorno il mio migliore amico venne portato all’ospedale,
Quel giorno se ne andò da me, lasciandomi da sola
Su questo mondo infame, e solo quel giorno capì che anche io
mi ero pazzamente innamorata del mio migliore amico.
Ma quel giorno era troppo tardi.

‘Niall James Horan
13 Settembre 1993- 29 settembre 2012
R.I.P’

Questo recitava la scritta incisa su quel pezzo di marmo. Dafne si malediceva in tutte le lingue per aver lasciato che staccassero le macchine dal suo migliore amico. ‘Coma vegetale’ Sussurrò.
Gli bruciavano gli occhi e alla fine le lasciò uscire. Lasciò che le lacrime varcassero la soglia e non volevano più fermarsi. Scoppiò in un pianto accasciandosi sulla tomba.

‘I wish I was strong enough to lift not one but both us
Someday I will be strong enough to lift not one but both of us’

 
“Mi manchi Niall.. Mi manchi come l’aria, mi manchi come migliore amico. Solo ora mi rendo conto di quanto cavolo tenevo a te, e ora guarda, sono anoressica a tutti gli effetti, un cadavere, e ho bisogno di un tuo abbraccio, di una tua stronzata, di un tuo sorriso, ho bisogno di quegli occhi azzurri come non mai. Ho bisogno di Niall James Horan, quel ragazzo che ti contagiava con la risata, il mangione, il tenero orsacchiotto. Sei sempre stato il mio migliore amico e lo sarai per sempre, ma non sono così forte come sembra.. Ho bisogno di qualcuno che mi sia vicino e non ci sei, ho bisogno di una persona al mio fianco che mi porga la mano a ogni caduta, ho bisogno di un ‘Stai tranquilla, si sistemerà tutto’ ma continuo a urlarmi che finché non ci sarai tu non si sistemerà un bel niente, sono ancora convinta che senza di te sono come il vuoto assoluto, sono il vuoto assoluto. Ho bisogno di un vero amico, e giuro, se potessi tornare indietro lo farei per baciarti un’ultima volta e urlarti che ti amo, perché è così e me ne sono resa conto solo ora, come una scema, solo ora. Ma io ho bisogno di te, senza scuse, Niall Horan, deficiente, coglione, stupido, bastardo, stronzo maniaco ho bisogno di te..” Disse Dafne Piangendo.
La gente passava e la guardava con pietà, rendendosi conto di quanto fosse difficile, rendendosi conto di quanto quella povera ragazza soffriva e non lo mostrava.
Per quanto Dafne si sforzasse, si vedeva che soffriva come un cane.
Nella sua testa c’erano rimorsi e un’adolescenza schifosa. La vita e la felicità le avevano voltato le spalle.

Domenica 6 Gennaio 2013

Dafne saliva lentamente le scale, con la paura dalla punta dei capelli alla punta dei piedi.
Aveva un angelo custode vicino. Le diceva di non farlo, ma lo voleva fare a tutti i costi.
Ha iniziato con l’autolesionismo, ora voleva completare il suicidio che come si deve.
Raggiunse la terrazza e un’ondata di vento gli fece venire i brividi al suo corpo fragile e minuto.
Si avvicinò alla ringhiera e ci salì, sedendosi per prima.
‘è Davvero alto’ pensò.
Vedeva le auto correre da una parte all’altra, che da quell’altezza sembravano minuscole.
Prese un profondo respiro e chiuse gli occhi.
“Sto arrivando.” Solo questo. Sussurrò solo questo.
Respirò profondamente e si fece scivolare.
Il vento le scompigliava i capelli e poteva giurarci: Per un secondo aveva visto Niall guardarla.

 
10 Gennaio 2013 Venerdì

‘Dafne Dawson
2 Febbraio 1993- 6 Gennaio 2013
R.I.P’
 
‘Niall Horan
13 Settembre 1993- 29 settembre 2012
R.I.P’
 
‘I wish I was strong enough to lift not one but both us
Someday I will be strong enough to lift not one but both of us’

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: brjngmethehorizon