Cambiare vita.
Era questo che avevo in mente, avete presente no? Partire per un viaggio senza meta, non dirlo a nessuno e vedere cosa il destino riserva per te. Facile.
Presi la macchina subito dopo aver salutato i miei colleghi di lavoro con un ‘’ci vediamo domani’’ cosa non vera. facevo la segretaria, amavo quell’ambiente.
Misi dentro una piccola valigia con dentro qualche abito e mi incamminai per la mia avventura. che forte, “la mia avventura” è una cosa troppo figa, quasi quasi ci scrivo un libro.
Non sapevo dove volevo andare, quando mi andava mi sarei fermata e avrei preso una casa in affitto, avevo qualche risparmio dietro. Il lavoro lo trovavo scuramente, anche la ragazza che raccoglie le merde mi andava bene, giusto per sistemarmi.
Ho mollato Alex un mese fa, rompeva i coglioni. Diceva che ero “cambiata” che non ero più io, ma insomma.. cazzo sta a dire? Io sono io, sono questa. Maggy Wilson, ragazza super sexy di 23 anni. Sono molto modesta, vero? Insomma, io sono sexy. La gente che mi dice il contrario è solo invidiosa, non ci faccio nemmeno caso.. se piaccio a me ho vinto tutto, che poi mi faccio mille paranoie ‘oddio, sono davvero grassa? Sono davvero brutta?’ ma per favore! Non devo soffrire per i loro stupidi insulti. Non devo piacere agli altri, questa è la mia filosofia.
Era da tre ore che viaggiavo, ero davvero stanca.. decisi di fermarmi per la notte in un Autogrill.
Non appena sveglia, andai al bar e presi un caffè, accanto a me c’era un ragazzo biondo era carino, quasi quasi.. no Meg! Non cascarci un’altra volta. Era così che ho conosciuto Alex, ad un bar.
Nella mia “vecchia vita” ormai la chiamo così, perché ora c’è la mia nuova vita, la mia nuova me. Comunque stavo dicendo, nella mia “vecchia vita” ero troppo buona. Cercavo di fare del mio meglio sul lavoro, di fare del mio meglio con il mio fidanzato, di aiutare i miei genitori. Ma poi ho riflettuto.. chi ha aiutato me? Nessuno. Nemmeno io. Mi ero trascurata per fare del bene agli altri, quando quella che doveva ricevere del bene ero proprio io, Maggy.
Pagai il conto e ripresi a guidare, era mattino presto. Questo autogrill era molto fuori dall’autostrada, infatti per trovarlo mi ero quasi persa e ho paura che succederà lo stesso per riuscire ad uscirne fuori. Diamine e ora che faccio? Chiedo a qualcuno? Oh si, c’è un’auto accanto a me. ‘mi scusi signore!’ alzai un po’ il tono di voce per attirare l’attenzione dell’uomo nel veicolo accanto a me. Gli spiegai la situazione e mi disse di seguirlo che anche lui era diretto all’autostrada, mi superò con facilità e quando cercai di mettere la marcia mi spuntò un ragazzo da davanti che attraversava la strada, per evitarlo sterzai l’auto e finii in un burrone.
‘pronto? Siamo nell’autogrill non lontano dalla grande autostrada che porta a Londra, c’è una ragazza ferita.. forse quasi morta. Io stavo attraversando e lei per evitarmi è finita in un burrone, la macchina si è rovesciata non so che fare, venite al più presto!’

[…]

‘non ha trovato niente dottore?’ chiese l’infermiera.
‘no.. non so come si chiami, gli anni.. nulla. È rimasto tutto distrutto, non so perché lei sia qui e sia ancora viva’ rispose il medico posando la cartella clinica della paziente.
‘il mio turno ora è finito, dovrei andarmene’ rispose l’infermiera.
‘si, grazie del suo aiuto. Arrivederci’ il dottore la salutò per poi sedersi in una sedia nella stanza della ragazza.
‘sei così giovane..’ sospirò.
Una ragazza così giovane che ha fatto un’incidente di questo genere e non si sa nulla sul suo conto, il dottore era molto perplesso. Una volta uscita dall’ospedale cosa avrebbe fatto? Dove sarebbe andata? Perché, certamente, perderà la memoria. Per un incidente del genere è fortunatissima, poteva rimetterci la pelle!
Il dottore una volta spente le luci, chiese la porta della stanza e uscii.

Due settimane dopo.

‘dottore! Dottore!’ gridò l’infermiera. ‘venga a vedere! La sua paziente si è svegliata!’ continuò lei.
 Il dottore si precipitò nella stanza della ragazza e con un grande sorriso le si avvicinò e le chiese quella domanda. ‘si ricorda perché è qui?’ la ragazza era spaventata, si vedeva dai suoi occhi.
‘no.. me lo può dire lei?’ chiese quasi con timore. Aveva perso la memoria.
Il dottore l’aiutò a sedersi e le spiegò che un ragazzo chiamò l’ambulanza e trovarono il suo corpo dentro all’auto ormai distrutta, le spiegò anche che non sapevano chi lei fosse per via dell’incidente ha perso tutto.
La ragazza aveva un’espressione indecifrabile in volto, non capiva niente. Aveva mille domande da fare..
Il dottore se ne andò lasciandola un po’ sola, per farla “abituare” alla sua nuova vita.
E chi l’avrebbe mai detto? Maggy voleva una nuova vita? Eccone una nuova di zecca.
 
 
my corner.
ciao a tutti, questa è la mia nuova fan fiction. lo so magari il primo capitolo fa un po' pena, anzi tanta pena, però spero che vi piaccia.
la storia mi è venuta in mente un giorno che parlavo con mia madre e ho deciso di scriverla.
se ottengo almeno cinque recensioni penso proprio che la continuerò, così almeno so che piace :)
un bacio a tutti.