Oggi, è Natale, quel fottutissimo giorno che ho sempre odiato perché i miei genitori invitano a casa parenti di ogni genere, anche quelli più lontani, e alcuni parenti soprattutto i ragazzi, anzi solo i ragazzi portano altri loro amici, e di conseguenza la casa diventa un vero e proprio pollaio.
Io sono una ragazza semplice, mi accontento di poco, ho diciassette anni, non ho un mio stile, mi vesto sempre e solo con un paio di jeans attillati e le solite felpone enormi.
Anche oggi, il giorno di Natale, sono vestita esattamente uguale a tutti gli altri giorni, mia mamma mi rimprovera e mi dice che dovrei essere più femminile, ma la evito, come faccio sempre d'altronde.
Bussano alla porta.
Eccoli che entrano gli invasori, saranno una quarantina.
Ed ecco che Zayn mio cugino più grande di un paio d’anni, non ricordo esattamente di quanto, visto che lo vedo molto raramente, come al solito si è portato dietro uno dei suoi amichetti del cazzo, non li sopporto sono tutti uguali, puttanieri di prim ordine, oggi c’è un tipo biondo con due occhi azzurri come il ghiaccio.
-Jaaaaacindda!!-
Si, il nanerottolo che mi ha appena salutata gridando come un pazzo è il mio cuginetto preferito, Will.
-Wei piccino! Come te la passi?-
-Non molto bene, PJ è stato male!!-
PJ è il suo cricetino, una bestiolina insopportabile, che ogni volta che lo prendo in mano inizia a rosicchiarmi le dita.
-Oh mi dispiace Will! Vedrai guarirà!-
Gli dissi dandogli un buffetto sulla guancia.
Ecco, la lista delle persone che avrei dovuto salutare era finita, non mi andava di sbaciucchiare ogni parente anche perché ci avrei messo un eternità.
Mi sedetti al mio solito posto, in fondo al tavolo in un angolino per farmi vedere il meno possibile, si, non sono una persona particolarmente socievole, ho pochi amici e mi bastano così; solitamente in parte a me si siede Will, ma oggi, stranamente vedo Zayn avvicinarsi e sedersi lì, in parte a me, e di conseguenza il suo amico gli si sedette in parte.
-Buon Natale cugina!-
Lo guardai, gli sorrisi e me ne tornai a fissare il vuoto; vedendo che non gli rispondevo ritornò all’attacco.
-Lui è Niall, viene a scuola con me, non l’avevo mai portato qui, visto che bel regalo Jacinda?-
Non lo sopportavo, era così, così Zayn!
-Mh piacere di conoscerti.-
-Piacere mio.- Rispose il biondo accennando un sorriso.
Portarono in tavola gli affettati e i primi stuzzichini, io non sono una che mangia molto, ho sempre paura di essere giudicata per il mio fisico e allora mi trattengo davanti al cibo.
Prendo due affettati e un pezzo di pane, mentre Zayn e soprattutto Niall svuotano il piatto che cinque secondi prima era pieno.
-Mangia un po’ Jace!! Guarda come sei magra!-
Mi urlò mia nonna dall’altro capo della tavola, sempre la stessa nonna fantastica, quella donna aveva tutta la mia stima, si preoccupava sempre di tutto e di tutti, a lei non pensava quasi mai.
-Non preoccuparti nonna, sto benissimo così.- Gli dissi sorridendo a trentadue denti.
Arrivarono i primi piatti, poi i secondi, ed infine il dessert.
Stavo per scoppiare, non avevo nemmeno mangiato molto, Niall e Zayn si erano rimpinzati in un modo assurdo e dicevano di avere ancora fame!
-Ehi Jacinda! Non hai fame?-
-No Niall, sto bene così grazie.-
-Secondo me ha ragione tua nonna, sei troppo magra!-
-Ma va! Sto bene così grazie.-
Mi alzai e me ne andai in camera, mi davano troppo fastidio i ragazzi che mi giudicavano in ogni minuto, o perché ero troppo grassa o perché ero troppo magra, avevano sempre qualcosa da dire!
Io non avevo avuto molte storie, solo un paio, una volta con un ragazzo, Jhonny, era fantastico, finì male però, io non volevo più continuare una storia troppo seria e allora lo lasciai; l’altra relazione era stata molto più semplice e non ricordo nemmeno come finì!
Stavo guardando fuori dalla finestra quando sentì dei passi dietro di me.