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Autore: Az_Yume    06/01/2013    1 recensioni
One-shot| FreMione.
Dal testo:
Ancora una volta Hermione guardò il piccolo foglio che teneva in mano.
Due volti sorridenti si guardavano, i loro volti, per poi fissare lei, intrappolati in un passato lontano, stretti uno all’altra, come preziose gemme.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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I Forgive you.

L’aia era pesante, irrespirabile.
Le entrava prepotente nei polmoni, riempiva l narici e le faceva girare la testa.
Era aria sporca, quella, malsana e le faceva male.
Ogni respiro le faceva male, sempre.
Se ci faceva caso notava che era così da quando lui era andato via, da quando lo aveva fatto per sempre.
Il mondo si era offuscato e lei aveva iniziato a trovare difficile tutto.
Era difficile vivere.
Ma Hermione era forte, Hermione aveva visto il male in faccia e ne era uscita a testa alta.
Ma era diverso.
Senza di lui era diverso.
Ancora una volta Hermione guardò il piccolo foglio che teneva in mano.
Due volti sorridenti si guardavano, i loro volti, per poi fissare lei, intrappolati in un passato lontano, stretti uno all’altra, come preziose gemme.
Guardò i suoi stessi occhi, pozzi di allegria, la mano di lui intrappolata nel suo groviglio di capelli.
Carezzò il sorriso sbarazzino del ragazzo, scrutò i suoi occhi nontiscordardimé e una visione terribile le balenò in mente.
Era quello che odiava di più.
I suoi sorrisi le ricordavano quel sorriso, l’ultimo che si era dipinto sul suo volto, e che era rimasto come uno spettro anche dopo.
E lei odiava ricordare quel sorriso.
Fred Weasley ne aveva tanti di sorrisi, sorrisi gioiosi, allegri, vivaci, colorati.
Fred Weasley aveva un solo sorriso che lei si era impressa fin in fondo all’anima, e si detestava per quello.
Scrutò la stanza attorno a lei, due letti inutilizzati da anni, poster a ricoprire le pareti, prototipi di quegli scherzi che li avevano fatti innamorare.
Sfiorò con un sorriso una Mou Mollelingua, e sorrise nel ricordare tutte le volte che lei lo aveva sgridato furiosa e tutte le volte che lui l’aveva zittita con un bacio ed un sorriso.
«Hermione...» posò la Mou Mollelingua ed alzò gli occhi sulla porta, ora socchiusa, da cui sbucava una testa arruffata accompagnata da due occhi smeraldo.
«Harry...» un sorriso tirato sformò il viso stanco della ragazza, mentre fissava l’amico di sempre avvicinarsi a lei, quasi timoroso.
«Quando siete arrivati?» domandò poi mentre lui si sedeva accanto a lei, lasciando fuggire gli occhi sulla foto che lei teneva in mano.
«Oh da poco» rispose tornando a fissarla in volto.
«Ginny ci ha messo un po’ a preparare i ragazzi...sai Albus e James fanno molto casino» il sorriso di Hermione era più sincero questa volta e si concesse una piccola risata mentre rumori di corse e grida venivano dal piano di sotto. Harry Potter alzò gli occhi al cielo senza poter evitare un sorriso.
«Molly mi ha detto che tu eri già arrivata e così...»
«Mi hai cercata qui» lui alzò le spalle restando in silenzio, scrutando la ragazza che tornava a fissare la foto che teneva in mano.
«Credo che...dovresti smetterla di venire qui» osò lui apprensivo.
Hermione annuì debolmente.
«Se mi vedesse in questo stato inizierebbe a schiaffeggiarmi, ne sono certa» sorrise scrutando di nuovo l’amico.
Prese un lungo respiro guardandosi intorno. Assaporando ogni ricordo che si celava fra quelle mura, rivedendolo steso sul letto, il braccio sotto la testa, mentre parlava di quel futuro insieme che quasi le sembrava di poterlo toccare.
«Hai ragione, mi fa male venire sempre qui» sussurrò poi alzandosi, gli occhi stretti e la mano stretta a loro due. Harry la guardò per un po’ per poi imitarla, afferrandole la mano in segno d’affetto.
«Andiamo, la tavola è pronta»
Scesero le scale, lentamente, e quando Hermione sentì la voce di George per la prima volta, dopo l’eternità, alzò gli occhi e sorrise.
Le fece sempre male guardare George, così simile a lui ma così diverso.
Ma quel giorno, nella camera di Fred, Hermione Granger aveva preso una decisione.
Fred non aveva mantenuto la sua promessa, non c’era stato per quel per sempre che le aveva sussurrato la sera di natale, con la neve che scendeva fitta fuori dalla finestra, non c’era stat quel noi decantato col sorriso, non cera stato nessuno dei loro progetti, c’era stato solo dolore lancinante, assordante, accecante, infinito, il dolore della perdita, e lacrime.
Ma quel giorno Hermione Granger aveva preso una decisione. Per cui, prima di scendere, quando aveva posato la loro foto sul letto di Fred, scrutandola per l’ultima volta, si era sentita appena più leggera.
«Ti perdono»
E l’aveva lasciato volare via.




*Spazio Me*
Yeeee, rieccomi dopo una lunga vacanza!
Come al solito posto una Fremione, come al solito un autoconclusiva u.u
In queste vacanze ho ricominciato i libri di HP, e ripeto che sto' lavorando ad una Long, inizierò a publicarla quando avrò
scritto tutti i capitoli, e devo dire che sto' trovando parecchi sunti.
Ma questa è un'altra storia.
Se ci sono orrori di battitura perdonatemi, mi hanno regalato una tastiera pezzottissima e questo è il risultato u.u
Beh, spro vi sia piaciuta =D


   
 
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