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Autore: Mai Valentine    06/01/2013    3 recensioni
Correva l'anno 1836 a breve sarebbe avvenuta l'apertura della prima linea ferroviaria che avrebbe collegato Greenwich a London Bridge. La storia inizia a casa Heartphilia dove qui e nella pericolosa taverna della città: Fairy Tail si intrecceranno le vite di molti ragazzi in una delle città più caotiche d'Europa...
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Kana Alberona , Lluvia, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
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Salve, come state ? Sempre le stesse domande direte voi ma che posso farci è un buon educazione domandare u.u. Dopo questo piccolo sclero passiamo ad altro, siamo giunti all'ottavo capitolo, l'arrivo dei pretendenti...non vi dico chi sono leggete e lo scoprirete e come reagiranno i nostri eroi ? Lisanna, Mira ed Elfman ? Cana da chi è stata rapita ? Leggete e scoprirete, non mi dispiacerebbe sapere poi cosa né pensate, insomma una recensione ci sta sempre bene, no ? =). RIngrazio chi ha recensito, NicoRobin 92 e Kikkax3 mi fa piacere che la storia vi piaccia e anche chi l'ha messa tra le seguite e le preferite. Detto questo buon Epifania e buona lettura ! Mai Valentine.




                                                                                                                                                                 
                 
                                                                                                                                                       Proposte



In casa Heartphilia c'era più movimento del solito per due motivi: il primo per l'arrivo dei pretendenti, Loki, Lyon, Jet e Droy, il secondo per la dimostrazione pratica dell'avvio del treno. Jude Heartphilia era soddisfatto, anche sé la prova sarebbe avvenuta da li a un due mesi aveva voluto invitare tutti i nobili suoi amici e conoscenti, i più importanti uomini d'affari. Vide che sua figlia si trovava sulla scalinata principale e guardava suo padre.

 

<< Mi avete fatto chiamare, padre? >> chiese Lucy con tono apatico.

<< Si, Lucy, è un giorno importante per lei...sono contento, mia figlia conoscerà suo marito, oggi >>

 

Lo sguardo della ragazza era vuoto, fece un dolce inchino e si diresse nella sua stanza. Dove una volta sedutasi alla scrivania iniziò a scrivere una lettera a sua madre. Sfogava tutta la sua rabbia, la madre di Lucy era morta a causa di un terribile malattia e nessuno aveva potuto far nulla per aiutarla...sospirò. Ssuo padre era troppo vecchio e stupido per capirla. Non si sentiva sola, anche Lluvia e Levy erano nel suo stesso stato d'animo e probabilmente altre donne della sua stessa età...era profondamente triste e arrabbiata.

 

Erza dopo una notte tranquilla si era diretta verso il Tamigi dove Gerard la stava aspettando. Il giovane uomo aveva delle rose rosse nella mano destra e un pacco di cioccolattini nella sinistra, un sorriso bellissimo sul volto.

 

<< Non dirmi che sei venuto fin qui solo per questo ? >> incrociò le braccia al petto

<< Non sarebbe un buon motivo ? Anche sé io non avrei nessun diritto di amarti >> rispose lui.

<< Non essere sciocco, tutti hanno diritto >> le si era avvicinata alle labbra di lui baciandolo.

 

Si sedettero sull'erba umida e mangiarono insieme quella cioccolota che al giovane era costata una fortuna.

 

<< Come procedono le ricerche a casa Heartphilia? >>

<< Non sono solo li per i miei documenti ma anche perché in casa c'è un uomo pericoloso...stiamo indagando ma sembra abbastanza difficile come caso >> si grattò la testa alzando il suo vistoso cappello blu, simbolo della polizia.

<< Capisco, Gerard ti auguro un buon lavoro >> lo baciò

<< Anche a te >>

 

Le due figure si salutarono, entrambi diretti ai loro rispettivi lavori ma Erza rifletteva sulle parole di Gerard. Un uomo pericoloso...chi poteva essere? Adesso doveva svegliare Natsu e parlarne con lui.

 

Mirajane venne svegliata dall'arrivo di sua sorella che le sorrise ma non era quello che lei conosceva, era diverso, sconosciuto e assente. Si alzò dal letto cercando di fermare la ragazza per non allontanarla da lei.

 

<< Buongiorno Lady >> disse Lisanna.

<< Buon giorno a te, Lisanna >> rispose l'altra

<< Come conosce il mio nome? >> era stupita

<< Io son - l'ho sentito da una delle guardie del mio futuro marito >> la voce di Mirajane era quasi rotta dal pianto.

<< Posso andare? >>

<< Si certo >>

 

La ragazza si inchinò e uscì dalla stanza quando dopo poco entrò suo fratello, affannato.

 

<< Mira quella ragazza >> era sconvolto

<< Si, Elfman è lei ma non si ricorda di noi >> pianse

<< Tutto questo è triste...>>disse lui inginocchiandosi, lei si avvicinò e gli accarezzò la chioma chiara come la sua.

<< Dobbiamo essere forti e far si che si ricordi di noi, oggi vai dal medico e spiegagli la situazione- Elfman si alzò e stava per uscire quando Mira lo tirò per la giacca- fammi un'ultimo favore, chiedi di Cana >>

 

L'uomo leggermente sorpreso annuì e uscì dalla stanza della sorella, doveva parlare al più presto con Macao loro amico e medico.

 

Cana si svegliò in un letto molto grande di faggio, con adosso lenzuola di lino e coperte di piuma e cuscini morbidi come la neve. La testa le faceva ancora male, cercò di alzarsi dal letto ma non riusciva a fare nessun tipo di movimento, si mise una mano tra i capelli e si distese nuovamente sul letto producendo un leggero tonfo.

 

<< Dove diamine sono? >> era confusa

<< Sei nella mia villa, Quattro Cerberus, questo è il mio letto >> l'uomo parlò mentre versava del liquore nei bicchieri e si avvicinò al baldacchino. Fece annusare la sostanza alla ragazza per farla svegliare...

<< Faresti più bella figura sé ti coprissi >> disse lei girandosi dall'altro lato.

<< Non ti facevo così pudica e poi guarda meglio, lo sei anche tu >>

 

Cana solo all'ora sé ne rese conto si coprì con il lenzuolo, le piaceva dormire nuda e girare in realtà poco vestita ma con quell'uomo si sentiva a disagio.

 

<< Passiamo al dunque cosa vuoi? >> si girò verso di lui con occhi di fuoco.

<< Bene, questo è il punto, ho fatto una scommessa con i miei amici...sé ti avessi convinta ad accettarla avresti avuto accesso a un quarto del mio patrimonio...>>

<< Vuoi che io ci creda? Poi dov'è l'imbroglio? >> chiese lei incrociando le braccia.

<< Diciamo che dovrai essere la mia cameriera personale...in tutto...questa volta però lucida >> il suo sorriso era malizioso.

<< No, non sono la puttana di nessuno, ho la mia dignità da far rispettare >> Cana stava per alzarsi dal letto quando venne fermata.

<< Non ho ancora concluso, aumento la posta in gioco metà del mio patrimonio, è scritto nero su bianco-mostrò il documento alla ragazza- quattro mesi con me, in questa casa...sé tu dovessi accettare una volta terminati potrai andare da chi vuoi e riscattare anche la dignità di qualcuno a te caro. Che ne pensi, non è una buona proposta? >>

 

Cana si morse il labbro, metà patrimonio...avrebbe potuto fare quello che desiderava infondoo e quell'uomo ricco ma dall'altro c'era la sua dignità e lei la stava vendendo...poi pensò a Mirajane e non ebbe più nessun rimorso con occhi chiusi firmò il contratto. Bacchus ricordò tutte le volte che era stato umiliato da lei, quella dello schiaffo non era stata l'unica occasione che la giovane l'aveva rifiutato e lui adesso si prendeva piena vendetta.

 

<< Bene, quello è il contratto, ci sono scritti tutti i termini da rispettare, diciamo che da adesso in poi sei mia >> rise lui prendendole tra le mani il viso.

<< Non sono la tua puttana >> rispose a denti stretti.

 

Lui si alzò dal letto e rise, si sarebbe divertito un mondo con Cana...


****

Erano le 20 di sera e le lady erano pronte per il grande ballo, dove li avrebbero conosciuto i loro futuri mariti. L'ansia nelle giovani era palpabile e Levy pensava a Gajeel e quello che era successo con lui. Lui che aveva inziato a baciarla e a toccarla, in un primo mento l'aveva rifiutato e spinto lontano poi...divenne rosso porpora pensando a come lei aveva reagito in seguito, si era sentita bene tra le braccia di quell'uomo. Lucy avrebbe voluto incontrare Natsu e salutarlo almeno ancora una volta ma non le sarebbe stato consentito e vicino a loro c'erano i loro pretendenti, Loki un giovane alto e dai folti capelli rossi era inglese-svedese, Lyon capelli corti bianchi coperti da un cappello a cilindro, Jet e Droy vestiti in tight che corteggiavano la loro Levy. Infine altri nobili che venivano fatti accomodare in casa mentre Jude Heartphilia mostrava il suo progetto. Gli ultimi ad arrivare furono tre uomini molto sospetti e sconosciuti dicevano di venire dall'Italia, avevano una maschera sul volto e vestiti di nero. Uno alto e muscoloso disse di chiamarsi Amore, il secondo non solo indossava una mascehra ma era coperto da un cappello, Apollo. Il terzo vestito in maniera meno appariscente, Romeo.

Dopo cena vennero aperte le danze e molte coppie ballarono al centro della sala allestita solo per quel giorno speciale. Jude voleva il meglio per sua figlia, sperava davvero che Loki potesse far colpo sulla ragazza e lei innamorarsi di lui come era successo con la sua defunta moglie. Lucy non era dello stesso parare, Loki si avvicinò per ballare.

 

<< Mi concede questo ballo ? >> il giovane fece un inchino e baciamano.

<< Il rifiuto non mi è consentito >> rispose la donna.

 

I due iniziarono la loro danza, Loki però era famoso per essere un dannaiolo mai pronto ad impegnarsi seriamente, la sua arma? Il suo carisma e si dicesse che le donne capitolavano per la sua fluente chioma. La conversazione tra i due era su alti livelli, entrambi ben istruiti e preparati su qualunque materia. Intanto poco distante da Lucy e Loki vi erano Lluvia e Lyon, il secondo si era innamorato a prima vista della fanciulla mentre lei cercava di allontanarlo il più possibile.

 

<< Lei è bella come le stelle, my lady >> il giovane si inchinò

<< Nel mio cuore c'è solo Gray >>

<< Chi è costui? Il mio cuore va in pezzi >> scena plateale del giovane che sibuttava ai piedi della donna.

<< Mi dispiace potrai fare qualunque cosa ma Gray è mio ! >>

 

Il giovane infatti appena vide che il riccone stava corteggiando Lluvia si lanciò sulla ragazza per ballare con lei, con grande sorpresa dei presenti.

<< Sono io, Gray >> sussurò lui all'orecchio di Lluvia, gli occhi della giovane si illuminarono.

<< Gray è qui per me! >> esultò lei.

<< Shh, chiamami Romeo! >>

<< Tu chi saresti fellone? >> domandò Lyon allontanandolo dalla sua dama.

<< Un nobile venuto da lontano >> lo spintonò più per vendetta che per altro.

<< Vorresti corteggiare la mia donna? > lo indicò Lyon

<< Non si ruba ciò che è mio >> rispose Gray divertito mentre gli dava una gomitata nello stomaco. I due c iniziarono una guerra su chi dovesse corteggiare Lluvia, che emozionata guardava il suo Gray che la salvava dal mostro.

 

Levy invece veniva corteggiata da Jet e Droy, i due stavano diventando insistenti e lei purtroppo li vedeva solo come amici, non riusciva a vederli come mariti. Gajeel dopo aver bevuto l'ennesimo bicchiere decise di avvicinarsi alla ragazza, Levy appena lo vide scostò Jet e Droy per andare da lui. I poveri ragazzi incrociarono le braccia e guardarono la scena, sembravano due padri...

 

<< Cosa ci fai qui? >> chiese lei timida.

<< Sono venuto per chiederti scusa...>> lo sguardo del giovane era basso mentre teneva le mani di lei per ballare.

<< Grazie >>

<< Cosa? Io ti ho fatto del male e tu mi dici solo grazie? >> era sconvolto

<< Le persone possono cambiare, no? >> sorrise ancora e Gajeel tremò di fronte a quel viso.

<< Devo ringraziare Natsu...mi ha dato una bella lezione >> rise

<< Un giorno me lo racconterai, ora balliamo >> lei appoggiò sul petto di Gajeel che era divenuto rosso in volto mentre Jet e Droy affogarono i loro dispiaceri nell'alcool.

 

Natsu stava ancora mangiando quando si rese conto che Loki stava stringendo troppo forte Lucy e la ragazza sembrava infastidita, posò quindi il pollo piccante che stava gustando e si parò dinnanzi al giovane.

 

<< Tu chi saresti ? >> chiese Loki

<< Sono Nat - sono Apollo! >>

<< Ricordi più un pollo...>> incrociò le braccia il rosso.

<< Ora Lucy ballerà con me, sono venuto qui per lei. Doveva uscire con me stasera >>

 

Lucy si chiese quando mai gli aveva dato un appuntamento e sicuramente dirigersi a Fairy Tail tutte le sere non poteva considerarsi tale ma forse nella mente del giovane era un modo carino per invitarla a uscire. Sorrise e per evitare risse, afferrò Natsu con una mano e inizò a ballare.

 

<< Grazie, sei gentile >>

<< Uh, non c'è di che e poi qui si mangia davvero bene! Non è che domani porteresti qualcosa per cena? >>

<< Natsu da quanto tempo non mangi ? >> chiese lei preoccupata

<< Mangio quello che trovo e a volte non è buono e poi io amo le cose piccanti >>

<< Sei un tipo strano >>

<< Dovresti conoscere il mio gatto blu, si chiama Happy >>

<< Mi piacerebbe >>

<< Vieni da me questa notte >> la sua frase così innocente fece imbarazzare la ragazza che non potè fa altro di divenire rossa in volto.

 

La serata per queste strane coppie fu movimentata ma ad un tratto Loki per dispetto tirò la parrucca del giovane e quando Jude si accorse che era Natsu, lo conosceva a causa degli atti di teppismo nei confronti di alcune sue proprietà. Tutti atti dovuti a momenti di distrazione di Natsu, furono costretti a scappare. Lluvia era con Gray e stava per confessargli il suo amore, erano riusciti a fuggire da Lyon e ora lei si stava mettendo in gioco.

 

<< Gray...io >>

<< Dimmi Lluvia >>

<< Io-ti-a >> venne interrotta da Natsu.

<< SIAMO STATI SCOPERTI ! É ORA DI FILARE ! >> Natsu si lanciò dal balcone e cadde nel giardino Gray era stupito.

<< FILA ANCHE TU SE NON VUOI CHE TI AMMAZZANO >> gridò Gajeel seguendo l'esampio di Natsu.

 

Vide i due correre come dei pazzi nel giardino mentre venivano inseguiti da Gerard, lui invece salutò Lluvia e si diresse nelle sue stanze di corsa, era divertito, tutto quel movimento gli faceva bene e poi si stavano creando relazioni interessanti.

 

Il polizietto appena vide che i due si erano dileguati tronò verso la casa quando vide Erza, nascosta dietro un'albero, si avvicinò a lei mentre abbassava il suo cappello e si avvicinava alla ragazza.

 

In casa Strauss Mirajane aveva avuto tutte le notizie ma adesso doveva indagare...doveva far tornare la memoria alla sorella e cercare Cana, non poteva crederci che stesse a casa di Bacchus, molte cose non tornavano. Domani sera avrebbe indagato, era di vitale importanza.

 

Fine ottavo capitolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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