Era domenica e io ero a casa da sola perchè i miei genitori e Matt,il mio fratellastro (mia madre sta con suo padre) erano usciti per fare la spesa e io ero rimasta a casa per dormire.Erano le 11 in punto quando sentii suonare il campanello. Scesi ad aprire e una volta aperta la porta mi ritrovai davanti un ragazzo riccio,con gli occhi del mio stesso colore, alto e che mi fissava in un modo inquietante. Già, mi ero dimenticata di essere scesa ad aprire con una semplice canottiera e degli shorts.. d'altronde mi ero alzata da poco.

Amanda: cerchi qualcuno?

Mi fissò per altri cinque secondi e poi finalmente aprì bocca.

????: stavo cercando Matt.

Amanda: veramente Matt è uscito, non so quando torna.

Si mise a pensare un pochino.

????: ti dispiace se entro? Dovevo prendere un libro..

Amanda: tu e Matt siete in classe insieme?

????: veramente no, frequentiamo un corso uguale.

Amanda: vabbè. Accomodati pure.

Mi sorrise e andò al piano di sopra. Conosceva la casa eppure io non l'avevo mai visto. Poco dopo scese con un libro in mano.

Amanda: ma tu sei venuto altre volte qui?

???: tre volte sole. Tutte il mercoledì pomeriggio.

Amanda: ecco perchè! Io il mercoledì pomeriggio ho danza.

????: ma tu sei sua sorella?

Amanda: sorellastra, da un anno. Ma io non lo considero mio fratello così come lui non mi considera sua sorella.

????: allora non gli dispiacerà se faccio questo.

Posò il libro, mi prese per i fianchi avvicinandomi a lui e affondò le sue labbra morbide sul mio collo. Dei brividi mi percossero la schiena. 

Amanda:r-riccio spostati!

Harry: comunque sono Harry.

Amanda: io Amanda.

E dopo le presentazioni ricominciò a torturarmi il collo.

Amanda: H-Harry ti prego.

Sussurrò un 'ssssh' e poi poggiò le sue labbra sulle mie. Ci baciammo e delicatamente mi fece stendere sul divano, lui sopra di me. Infilò le sue mani sotto la mia maglietta (se così si può chiamare). Erano gelide. In quel momento sentimmo delle chiavi girare nella serratura. Harry non fece in tempo a togliersi da sopra di me che vedemmo entrare Luke e suo figlio Matt.

Matt strabuzzò gli occhi, mentre Luke... beh Luke iniziò una scenata. Harry si tolse in meno di mezzo secondo e io mi alzai.

Luke: voi due che cosa stavate facendo?

Ma questo è scemo o cosa? Mi sembrava che fosse ovvio.

Harry: beh credo che lo sappia benissimo cosa stavamo facendo.

Stavolta fu Matt a iniziare a parlare.

Matt: cavolo Harry! Con mia sorella!

Harry: sorellastra.

Matt: tu gli hai detto troppo Amanda!

Amanda: non sapeva nemmeno che tu avessi una sorella.

Luke: sorella o no non centra ora! Tu saresti?

Disse riferendosi al riccio.

'Harry,Harry Styles' rispose. Bel cognome. Styloso(?).

Amanda: senti Luke, potresti anche finire la storia del 'qui comando io,non ammetto certi comportamenti e bla bla'. Tu non sei mio padre, io non sono tua figlia, il problema non è tuo.

Luke mi guardò con aria dispiaciuta. Matt non traspariva emozioni e Harry.. Harry mi fissava.

Amanda: ci si rivede a scuola Styles.

Così me ne tornai in camera mia. Non avevo voglia di vedere nessuno.