1. Razzi umani
Provate ad immaginare 5 ragazze che passeggiano in una strada piena di negozi , con vestiti colorati e con nuovi propositi per il futuro. Quelle siamo noi , cresciute assieme , abbiamo condiviso tutte le esperienze . Abbiamo imparato dagli errori , ci siamo consolate , siamo restate notti intere a guardare film strappalacrime con confezioni di pop corn e mashmellow cotti alla buona ( sul fornello) . Abbiamo riso , gioito per i traguardi compiuti e cosa più importante di tutte ci siamo sostenute . Adesso ci godiamo gli sforzi passati , con un bicchiere di ottima caffeina in mano a parlare delle bravate fatte con i ragazzi e le sfide da abercrombie & fitch a chi ottenesse più foto . - Lo shopping è la cura perfetta -mi ripete in ogni occasione Jess , è un po’ il suo motto e non perde occasione per trascinarmi in centro ,costringendomi a provare tutto della nuova collezione della sua amata Hollister . Sono inquietantemente goffa quando le sto accanto ; alta , slanciata la tipica ragazza da rivista insomma, una mancata modella e mi perdo nei suoi discorsi d’alta moda francese e sorprendentemente devo ammettere che ho imparato tantissime nozioni che variano dalla biancheria ai diversi nomi che hanno attribuito a semplici scarpe. Alla fine ho imparato ad amarla , tutto migliora con il tempo. Come al solito sono in ritardo , 6 messaggi in 2 minuti , sono fregata . Mi dirigo di corsa all’appuntamento, non faccio caso ai semafori e una macchina mi passa affianco incitandomi di stare attenta e maledicendo la tecnologia , potrei inventare una scusa . Io che provo a raggiungere la mia povera amica disperata dalla mia assenza e non faccio caso al traffico ,tutto per arrivare in tempo .Si , reggerà . –Ogni volta è la stessa storia Meg , dovrei fissarti l’appuntamento 10 minuti prima dell’orario stabilito da tutte . Mi rimprovera per un paio di minuti e annuisco dandole ragione . Ci incamminiamo per starbucks , 3 isolati dalla nostra posizione attuale e racconto la mia impresa eroica nel traffico cittadino , sembra quasi commossa ma sa che sto bluffando .Jess mantiene intatta la postura e si rivela sempre alla moda , vestitino anni ‘50 , bracciali e collane da riviste e una pochette in cuoio coordinata alle scarpe , mi terrorizza . Più in basso ci sono io ; meno aggraziata e meno rigorosa nell’abbinamento, indosso semplici shorts ,una camicetta presa da H&M e le immancabili converse . Il caldo mi sta sfinendo ma riesco ad intravedere l’insegna ,santi frappuccini , ho già l’acquolina in bocca . Sedute troviamo le restanti compagne d’avventura ,siamo tutte troppo impegnate con gli imminenti esami che ogni secondo è prezioso . Ci stringiamo in un tavolo non da 5 persone , e dopo l’ordinazione cominciamo a discutere sul da farsi . Le vacanze sono alle porte e abbiamo bisogno di staccare e di un po’ di relax . Il posto è la scelta più dura ,puntiamo su località diverse( ma se jess si impunta è la fine ). Io e Hannah ci troviamo d’accordo ancora una volta , irlanda è la nostra scelta . Siamo molto simili e discutiamo poche volte o meglio litighiamo spesso sui “bravi” ragazzi che sceglie .Non smetterò mai di rimproverarla ,sembra così indifesa che peso le parole ogni volta che le parlo. È un po’ più bassa di me e ha qualcosa di orientale ,sarà il viso diverso o la carnagione più olivastra , capelli lunghi e lisci come seta . Interviene ,dopo il suono della regione Adele ,più schietta di noi tutte , contestando la nostra scelta troppo profonda e troppo poco piena di attrazioni . Non stavamo cercando di rilassarci? Si , mi sbagliavo . Propone qualcosa di più movimentato , Ibiza o qualche altra isoletta caliente e piena di locali . Hannah torce il viso e io ripeto meccanicamente la sua espressione, alle nostre si aggiunge il disapprovo di Lucy . Quando si cresce con altre 4 ragazze ,anche involontariamente si creano legami differenti e anche se dovrei parteggiare l’uguaglianza la preferisco alle altre. Esile , movenze londinesi e acconciature perfette ,adora imparare e conseguendo lo stesso corso di studio ci aiutiamo . Adora leggere e forse la sua maniacale voglia di raccontarmi il mondo mi ha avvicinato alla lettura . Non smetterò mai di ringraziarla abbastanza . Ancora una volta cominciamo a bisticciare e Adele alza il tono della conversazione , ce ne accorgiamo troppo tardi , l’intero locale ha gli occhi puntati su di noi. Sguardo d’intesa e subito una sonora risata . Abbiamo solo perso del tempo ed è ora di rinchiuderci nelle stanze e cominciare a studiare seriamente . Ci dividiamo, io e Adele percorriamo lo stesso viale per casa . Siamo su per giù uguali ma lei sfoggia capelli rossicci e sono ancora visibili le tracce del periodo dark ,quando tagliò i capelli ; Jess era sconvolta. E’ un animo ribelle , la invidio, io sono sempre stata ossessionata dal giudizio degli altri ma quando cammino vicino a lei mi sento libera . Giriamo l’angolo e la maestosa casa di Adele ,che padroneggia il viale , mi ricorda che ho ancora molta altra strada da fare .