Eccoci qui.
è il momento.
lo sento.
il mio cuore sta impazzando.
"Muoviti più veloce! ma che razza di disastro stai facendo????" esclamò il mio allenatore sputtacchiando addosso a qualche povero piccione che tranquillamente stava beccando molliche.
"lo sai benissimo che ci sono le selezioni questa settimana! vuoi rimanere a casa!?"
mi fermai, le mie gambe non mi sostenevano ero troppo sotto pressione. quella gara non era una gara qualunque ma era il mio pass per riuscire ad entrare in una società di atletica di un maggior livello, ero brava non lo negavo neppur io però nè valeva la pena? stavo sacrificando tutto, Enzo notò che le sue urlate mi avevano un pò scoraggiata così mi venne vicino e mi cinse con la sua mano il mio fianco e mi abbracciò, diventai rossa dato che avevo sempre provato un ammirazione misto infatuazione per lui "enzo.." sussurrai ma lui mi zittii "Maddalena sò che questo per te è il momento peggiore della tua vita dove sia io che la scuola ti chiediamo il 210% però sappi che un giorno questi sforzi saranno premiati" ci staccammo il suo sorriso mi trapassava così decisi di salutarlo in fondo cinque ore erano abbastanza.
corsi come il vento sul motorino volevo tornare a casa, farmi un bagno e poi organizzare la serata di sabato, infatti io e la mia amica giordana saremmo andate a sentire un gruppo in un locale di new york ed eravamo eccitate NY è sempre NY.
entrai di volata a casa, cavolo c'erano le prove del coro. c'è una cosa che dovete sapere su Maddalena, i suoi genitori erano ossessionati da gesù cristo e compagnia bella, infatti l'avevano chiamata maddalena come la sorella di maria, e la cosa buffa che avevano chiamato sua sorella maria, il fratello Giuseppe e il nuovo arrivato Isacco, una famiglia davvero davvero grande.
Sgattaiolò nella sua cameretta odiava i suoi genitori e odiava la loro stupida ossessione.
lei non era fatta per queste piccole piccole cittadine lei era una donna frenetica come quelle che si vedono nei film sacchetti e occhiali scuri e scarpe alte! era riuscita a non far accorgere ai suoi che era tornata quando suonò il telefono balzo come un felino a rispondere "Pronto casa da gesù con amore" "PEDDY! ahahah sei tornata vedo, senti vedi di muoverti a venire da me che quella pazza di mia madre è giu di sotto con la tua a cantare le nuove hit per la messa e io ho assolutamente bisogno di te" scoppiai in una fragorosa risata,giordana sapeva bene come tirarmi sù dato che anche sua madre era nel nostro fan club di gesù cristo, brutto segno i cori di sotto erano cessati si erano acccorti di me ! "APRI LA FINESTRA PRESTO!" corsi alla mia finestra mi lancia sull'albero e andai sul ramo che atterrava dolcemente sul bacone di giordana.
"Dioooooo" la sentii urlare " perchè devo avere questo nome di merda? perchèèèèè!" "l'abbracciai capivo perfettamente il suo dramma, "ehi michelle" voleva cambiare il suo nome in esso "pensiamo alla serata di domani, approposito a che ora devo passare?" dopo ore a spettegolare e sperare nella serata più bella della nostra vita tornai a casa, mi chiusi nel bagno a farmi una doccia e dopi filai subito a letto addormentandomi pensando a quel gra fusto di enzo.
Il giorno dopo partimmo di buon ora, dopo due ore di viaggio arrivammo velocemente a NY, andammo nella vecchia casa della zia di michelle abbandonammo tutto e ci dedicammo allo shopping selvaggio, la giornata passò in fretta e la sera tra trucco e parrucco fini e iniziò la loro folle notte.
Il luogo era una specie di enorme salone con bar e un palco molto molto suggestivo alle 10 era molto affollato e le due fecero fatica a mantere l'equilibrio sui trampoli che avevano messo, ad un certo punto un bestione urtò Maddalena che cadde, ma per fortuna qualcuno la prese e quando lo sguardo suo e del cavaliere che l'aveva salvata si scontrarono tutto scomparve, rimasero solo.
due
occhi
azzurri.