Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: fuxiotta95    07/01/2013    1 recensioni
Cosa provano i raffiguranti delle nazioni nel momento in cui stanno per essere dimenticati? Cosa li attende dopo? con queste domande nel cuore Italia vede i suoi amici sparire e Finlandia dichiara il suo amore per troppo tempo celato
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Finlandia/ Tino Väinämöinen, Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Svezia/Berwald Oxenstierna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il tempo cambia tutto si sá, prima sei una nazione potente, conosciuta da tutti, osservi la tua gente che al tuo passaggio si inchina lieta di vedere la propria grande nazione, gia tu sei la nazione. Ma ad un tratto vedi coloro che raffigurano le altre nazioni scomparire: prima Prussia, ma ormai lui non e piú una nazione è normale che scompaia, poi Korea, Giappone, Canada, Francia…
Con l’andare del tempo tutti stanno scomparendo e di loro non rimane nulla come testimonianza della loro esistenza, non rimane il profumo del the di Inghilterra, non rimane il Wook da battaglia di Cina, non rimane il rubinetto che Russia e solito a usare per combattere… non rimane niente.
Per puro caso ti imbatti in diverse persone provenienti da varie cittá è quando garbatamente li chiedi il nome del loro rappresentante loro non sanno neanche di che cosa parli…all’ora comprendi, comprendi che come siete nati dal culto della gente, potete sparire per mano della gente e in quel momento la paura ti invade, la paura di essere dimenticato, la paura di scomparire nel nulla, la paura che tutto ció che hai fatto sia stato inutile.
Corri a casa, spalanchi la porta e corri su per le scale, noti la porta della camera di Italia Romano aperta, senza pensarci due volte entrí. Una folata di aria fresca proveniente dalla finestra spalancata ti abbraccia, dei fogli volano all’interno della stanza, fogli completamente bianchi, le lenzuola bianche, nessun oggetto a testimonianza della presenza di qualcuno in quella stanza
-Lovino…-
Lo chiami, ma quel nome e quasi estraneo alle tue orecchie, ti inginocchi a terra mentre un dolore acuto ti sale dal cuore
-LOVINO!-
Lacrime amare rigano il tuo volto, urli con dolore. Sai di essere rimasto raggomitolato sulle coperte piangendo. Ti sforzi di muoverti, scendi dal letto e con passo ciondolante esci da quella stanza, che anche se priva di oggetti, piena di ricordi…
Hai paura, tanta, non sai cosa fare ora che hai perso anche tuo fratello maggiore, ad un tratto il viso di Germania ti appare di fronte agli occhi, anche lui ha perso suo fratello maggiore, ma sai che di per certo non si è fermato a piangersi addosso. Sei giunto fino a casa di Germania, bussi alla porta, finché non si apre di fronte a te
-Hetalia, che cosa ci fai qui?-
Senza dargli una risposta gli getti le braccia al collo, piangi, ma non come ogni volta, no, ora piangi per il dolore, il tuo pianto risuona nell’ingresso di quell’enorme casa
-Se ne andato è sparito come tutti quanti…ho paura che presto spariró anche io…-
Confessi nascondendo il viso nel l’incavo del tuo collo, capisci che Germania ha compreso quando le sue braccia ti stringono la vita
-Lo so che hai paura Feliciano…ma loro ci stanno aspettando dall’altra parte…-
Un sussurró lieve, ti satcchi da lui guardandolo negli occhi, il tuo sguardo parla piú della tua voce
-Vieni Feliciano, spariamo in sieme cosi sará piú facile trovarci dall’altra parte…-
Con dolcezza ti prende la mano e ti conduce in salotto, sull’enorme tappeto di fronte al camino acceso che regala un dolce tepore, insieme vi sedete
-Italia non c’e mai una fine…-
Con queste parole ti bacia, le sue labbra sottili sfiorano le tue, ti lascia andare a quel bacio e poi il niente…
 
Norvegia è sparito, Danimarca subito dopo di lui… corri nella prima neve della stagione, il fiato corto. Finalmente intravedi la dimora di Svezia, imponente cosi come il suo proprietario. Bussi all’enorme portone il legno di quercia
-Svezia! Aprimi ti prego!-
Rimani li fermo, immobile ad attendere sperando di non essere giunto tardi
-Finlandia…vai via…-
La voce dell’altro ti arriva come un sussurro, lieve, una richiesta che sembra suonare dolorosa per lo stesso
-Svezia fammi entrare ti prego!-
Non vuoi dargli retta, lo vuoi veddere, prima che uno dei due scompaia per sempre. Non attendi una sua risposta e spingi la porta finché non si apre quel tanto che basta per permetterti di entrare e appena il lieve tepore ti avvolge lo vedi, li ferma appena qualche passo da te, noti immediatamente la sua pelle piú chiara circondata da un alone chiaro
-Svezia…-
-Non volevo mi vedessi cosi non ora…-
Lacrime amare ti rigano il volto, senza pensarci due volte ti avvicini a lui, lentamente alza lo sguardo e tu riesci a rispecchiarti in quelle iridi azzurre ghiaccio, sai che lui si sta rispecchiando nelle tue violacee
-Svezia…no…-
Per la prima volta non hai timore, per la prima volta sei tu a volerlo sfiorare, gli accarezzi la guancia, vedi i suoi occhi farsi lucidi, con dolcezza appoggi le tue mani al suo petto, sprofondando il tuo viso rigato dalle lacrime nella sua camicia, lo senti stringerti le spalle
-Non mi lasciare Svezia…-
Sussurri pieno di dolore, non vuoi vederlo andare via, lo ami, lo sai, ma quante volte avresti potuto dirglielo è invece di fronte a lui tremavi e ora…ora è tardi, ma non vuoi lasciarlo andare senza dirglielo
-BERWALD IO TI AMO, NON TE NE ANDARE PER FAVORE!-
Urli con tutto il fiato che hai nel corpo, senti il suo cuore perdere un battito, ti liberá leggermente dalla sua presa e con delicatezza afferra il tuo mento tra il pollice e l’indice
-Anche io ti amo moglie mia…Tino-
Con delicatezza posa le sue labbra sulle tue, cosi calde cosi morbide e poi ad un tratto non le senti piú, apri gli occhi e Svezia è sparito…per sempre…
 
 
“Quanto aveva ragione Germania”
Pensi mentre osservi il cielo azzurro percorso da qualche nuvola solitaria che corre portata dal vento.
La storia si ripete, i fratelli litigano di nuovo, le nazioni dichiarano la propria indipendenza, i paesi creano le proprie alleanze…e chi sa perché tu sei l’unico che puó ricocordare, l’unico che sá iá cosa attende a tutti…eppure scegli di non cambiare niente, scegli di fare ció che hai sempre fatto
-Hetalia avanti ti devi allenare come speri di vincere questa guerra?-
 La voce di Germania ti richiama, ti volti sorridendo come al solito
-Eccomi!!-
Gia non ti stancherai mai di questa vita, non ti stancherai di vedere tutti gli altri, gli sguardi minacciosi di tuo fratello nei confronti di Germania, i sorrisi di America lanciati come sfida a Inghilterra, il sorriso di Russia che cela la veritá, i tentativi di Francia di conquistare qualche donna, la voce di Prussia che dichiara la propria manificenza, la dolcezza di Ungheria, la maestria nel suonare di Austria, il modo in cui Svezia dichiara sua moglie il povero Finlandia che trema tra le sue braccia… e Germania,lui non lo cambieresti per nulla al mondo, giá non vuoi cambiare niente… anche se voi siete destinati a essere dimenticati
 
Spazio autrice:
non chiedetemi come mi è uscita questa, peró volevo scriverla XD ok Italia e Germania vanno bene (direte) ma Finlandia e Svezia che ci appizzano? Semplice sono la mia coppia preferita XD
Spero vi sia piaciuta quindi bacioni dalla vostra pazza Fuxiotta95
  
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